giovedì 31 luglio 2014

Il San Michele sta costruendo le fondamenta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 01/08/2014

L’INIZIATIVA. Conclusa una tre giorni di allenamenti volta a reclutare giovani per potenziare il vivaio
Il San Michele sta costruendo le fondamenta

MADDALONI. Ieri si è conclusa una tre giorni di allenamenti presso il PalaAngioni-Caliendo, in cui lo staff tecnico della Pallacanestro San Michele, capitanata dal responsabile del settore giovanile Giovanni Monda e composto da tutti gli altri allenatori ed assistenti quali Massimo Ricciardi, Antonio Borrelli, Filippo Sasso e Antonio Farina, oltre che ad Ottone Amore e Nino Garofalo che hanno curato una parte prettamente motoria, hanno sostenuto oltre quindici ore di sedute tecniche mettendo in atto un reclutamento volto a potenziare il proprio vivaio. Hanno partecipato a questi allenamenti ragazzi provenienti da tutta Terra di Lavoro, oltre che dalle province di Napoli e Benevento, suddivisi ovviamente per categorie. La società di patron Andrea De Filippo si sta concentrando soprattutto su atleti nati negli anni 1996 e 1997 (Under 19), 1998 e 1999 (Under 17) e sui classe 2000 (Under 15), con il chiaro intento di alzare ulteriormente il livello dei team biancazzurri. Questo lavoro, però, ha permesso soprattutto alla dirigenza calatina di stringere nuove ‘relazioni’ che potranno rivelarsi utili per il futuro.
IL DIRIGENTE PASQUALE DE FILIPPO (FOTO PASCARELLA)
Sul reclutamento ne ha parlato anche il dirigente responsabile del San Michele Maddaloni Pasquale De Filippo, intervistato sull’argomento dal portale web Tuttobasket. «Come più volte detto, da quest'anno molta della nostra attenzione si sposta sul settore giovanile e precisamente nell'alzare il livello medio dei nostri gruppi giovanili che già hanno fatto tanto bene nella scorsa stagione. Attraverso le tante collaborazioni e i nostri buoni rapporti, ed in questo è stato molto importante per non dire fondamentale l'apporto di Giovanni Monda, ci troveremo ad inserire circa venti elementi molti dei quali arrivati da noi a titolo definitivo. Crediamo di aver messo su squadre di ottima fattura sia in termini di qualità che di composizione e sotto la guida di Giovanni ci aspettiamo notevoli miglioramenti individuali e buoni risultati di squadra. Avremmo potuto imbastire tanti gruppi o prendere tanti ragazzi, ma si è deciso di optare per la qualità anche se erano tantissimi a voler venire da noi. Parteciperemo al campionato Under 19 Elite con la chiara ambizione di fare nostro uno dei due posti che portano all'Interzona, nel campionato Under 17 Elite avremo un gruppo molto rinnovato dai nuovi arrivi ed è forse quello maggiormente cresciuto tecnicamente. Dopo aver vinto tale campionato lo scorso anno, il gruppo messo a disposizione di coach Antonio Borrelli può di nuovo ambire anche alla vittoria finale. La partecipazione all'Under 15 d’Eccellenza sarà un viatico importante per un gruppo su cui lavoreremo tanto e su cui si è deciso di puntare già dallo scorso anno. Anche qui buoni inserimenti e buone aspettative che col sacrificio di tutti potrebbe vederci protagonisti. Con grande curiosità invece vivremo il campionato Under 13 Elite con un gruppo che già tanto bene ha fatto lo scorso anno, sbaragliando in pratica il suo gironcino e che con due-tre innesti mirati farà grandi cose. Insomma, sarà un’altra stagione da vivere con grande intensità e da cui ci aspettiamo grandi risultati».
Per adesso la società biancazzurra sta seminando, e pure ottimamente.
Giovanni Bocciero

Il San Michele Maddaloni ingaggia Giovanni Marini

COMUNICATO STAMPA DELLA PALL. SAN MICHELE DEL 31/07/2014

Il San Michele Maddaloni ingaggia Giovanni Marini

La Pallacanestro San Michele Maddaloni comunica ufficialmente il primo acquisto della stagione 2014/15. Si tratta di Giovanni Marini, playmaker classe 1995 originario di Caserta, proveniente dalla Juvecaserta con la quale nell’ultima stagione ha partecipato sia al campionato Under 19 che a quello di Lega A con la prima squadra. Cresciuto cestisticamente al centro minibasket Città di Caserta, nel 2008 entra a far parte del settore giovanile della Juvecaserta dove concluderà tutta la trafila. Nel suo curriculum compaiono una Finale Nazionale categoria Under 15 disputata a Bormio, e diverse Fasi Interzona. Nel 2011, con coach Pino Sacripanti sulla panchina della Juvecaserta, viene convocato per la prima volta con la prima squadra, con la quale si è allenato in maniera regolare sino alla scorsa stagione. Giovanni è un ragazzo che sul parquet mette sempre tanta determinazione, gioca in maniera dura e non si da mai per vinto.

FOTO VASTANO
Allora Giovanni, per te questa sarà la prima esperienza a livello prettamente senior?
«Innanzitutto, colgo l’occasione per ringraziare la Juvecaserta ed il San Michele. Per quanto riguarda questa nuova avventura, invece, non vedo l’ora che inizi per mettermi a lavorare anche e soprattutto perché l’ambiente è molto caldo, e da questo punto di vista è altamente motivante».

Come reputi l’ambiente di Maddaloni che hai sempre vissuto dall’esterno?
«Ripeto, dall’esterno Maddaloni è un ambiente caloroso, si tratta di una città che vive il basket. Questo ovviamente non può che farmi piacere. Proprio per questo ho tanta voglia di mettermi in gioco e darò sempre il massimo, con l’obiettivo di raggiungere i migliori risultati».

«L’acquisto di Giovanni è senz’altro un innesto di qualità - ha dichiarato il dirigente responsabile Pasquale De Filippo - per il nostro roster. Mi ha colpito particolarmente in positivo la sua voglia di venire a Maddaloni appena abbiamo iniziato ad imbastire la trattativa per il suo ingaggio. Mi auguro che Giovanni riesca a trovare da noi l’ambiente adatto per continuare a crescere e migliorarsi».


Addetto Stampa
Pall. San Michele

Giovanni Bocciero

mercoledì 30 luglio 2014

Il calendario del San Michele Maddaloni

COMUNICATO STAMPA DELLA PALL. SAN MICHELE DEL 30/07/2014

Il calendario del San Michele Maddaloni

È stato pubblicato negli scorsi giorni il calendario del prossimo campionato di Serie B (ex DNB) che vedrà ai nastri di partenza la Pallacanestro San Michele Maddaloni nel girone D. Esordio in trasferta per la compagine calatina, cosa che non succedeva da tre stagioni, quando i biancazzurri disputarono la prima partita del trionfale campionato di serie C Regionale (36 vittorie su 36 partite con la conquista anche della Coppa Italia di Lega) in quel di Capua. Da quando si è ritornati in un campionato nazionale, il Maddaloni ha dato il via alla propria stagione tra le mura del Pala Angioni-Caliendo contro Airola (DNC 2012/13) e Monteroni (DNB 2013/14) cogliendo una vittoria contro i primi ed una sconfitta contro i secondi.
Quest’anno i maddalonesi esordiranno in quel di Taranto (5 ottobre), campo che rievoca la promozione della stagione 2012/13, e poi ospiteranno alla seconda giornata il Venafro (12 ottobre), altra squadra affrontata in semifinale in quella vincente cavalcata verso la Serie B. L’inizio di questo campionato però non è dei più facili, visto che nelle prime quattro giornate i biancazzurri disputeranno tre partite fuori casa. Oltre a quella di Taranto, infatti, saranno di scena a Martina Franca il 19 ottobre e a Palermo il 26 ottobre, trasferta che rappresenterà la più lunga con i suoi 736 km circa della breve seppur vincente storia della società di patron Andrea De Filippo.
Il quinto turno (2 novembre) vedrà il Maddaloni ospitare la neopromossa Isernia, e poi in successione giocare a Monteroni (9 novembre), contro Francavilla (16 novembre), a Mola di Bari (23 novembre) e contro Bisceglie (30 novembre). Il mese di dicembre inizierà con i calatini che ospiteranno Vasto il 7, per poi proseguire gli impegni agonistici a Pescara (14 dicembre), contro Catanzaro (21 dicembre) e ad Agropoli (28 dicembre) che sancirà, proprio come nello scorso torneo, la fine del girone d’andata con conseguente definizione delle squadre che parteciperanno ai playoff della LNP Coppa Italia.
Il nuovo anno comincerà contro Taranto l'11 gennaio, visto che il giorno della Befana è in programma l'All Star Game della LNP riservato, però, soltanto all'A2 Gold e Silver. Il 18 gennaio c’è poi la trasferta a Venafro e così via, giocando contro Martina Franca (25 gennaio), contro Palermo (1 febbraio), a Isernia (8 febbraio), contro Monteroni (15 febbraio), a Francavilla (22 febbraio) e contro Mola di Bari (1 marzo).
Nel weekend del 6-8 marzo 2015 ci sarà la fase finale della LNP Coppa Italia alla Fiera di Rimini, e dunque il Maddaloni tornerà sicuramente in campo il 15 marzo a Bisceglie. Doppio impegno abruzzese il 22 marzo a Vasto e il 29 marzo contro Pescara. Il 5 aprile si osserverà il riposo per le festività pasquali, mentre il 12 aprile i biancazzurri saranno impegnati a Catanzaro e concluderanno la stagione regolare tra le mura amiche contro l'Agropoli il 19 aprile.
Al termine della regular season le squadre qualificate dal primo all’ottavo posto accederanno ai playoff, la quattordicesima retrocederà direttamente in Serie C, mentre le squadre rimanenti non disputeranno ulteriori incontri. I quarti di finale si disputeranno al meglio delle tre gare (26 e 30 aprile, 3 maggio 2015) con accoppiamenti 1a-8a, 4a-5a, 2a-7a e 3a-6a. I turni delle semifinali (10, 12, 15, 17 e 20 maggio) e della finale (28 e 30 maggio, 2, 4 e 7 giugno) sono stati estesi al meglio delle cinque gare. La squadra vincitrice dei playoff accederà allo spareggio promozione da disputarsi in sede unica nei giorni 12 e 13 giugno, e che vedrà parteciparvi le vincitrici degli altri giorni, che si sfideranno mediante il seguente calendario: Vincente girone A-Vincente girone B, Vincente girone C-Vincente girone D. Le squadre vincitrici saranno promosse al campionato di A2 Silver, le due perdenti invece si sfideranno con in palio la terza ed ultima promozione per l’A2 Silver.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

martedì 29 luglio 2014

Serie B: Il Maddaloni vicino ai primi due acquisti

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/07/2014

MERCATO SERIE B. Tra le rivali molto attiva Bisceglie mentre Mola e Monteroni hanno piazzato il colpo
Il Maddaloni vicino ai primi due acquisti

MADDALONI. Che i soldi scarseggino nelle minors italiane, non è di certo una novità. Sono anni, ormai, che tra i dilettanti ci sono tante squadre che fanno fatica soltanto ad iscriversi. Per questo, soprattutto per questo, ogni estate il mercato nelle minors va a rilento, aspettando la formazione “alfa”, ovvero quella con ambizioni da promozione, che dia il via alle danze. La squadra che sta facendo la voce grossa, al momento, è senz’altro l’Ambrosia Bisceglie, seguita a ruota da un paio di rivali.
BIAGIO SERGIO
Ma andiamo con ordine e facciamo un passo indietro. Per quel che riguarda il San Michele Maddaloni, sono sempre più vicine le conferme dei pilastri Rusciano, Desiato, Piscitelli e Chiavazzo, che nei prossimi giorni si accoderanno alla riconferma di capitan Garofalo. Questo sarà lo zoccolo duro dal quale ripartiranno i calatini, e al quale si dovrebbero aggregare Biagio Sergio e Giovanni Marini. Sono proprio il lungo maddalonese doc ed il playmaker scuola Juvecaserta i primi innesti della prossima stagione per la compagine biancazzurra, con i quali si è ormai prossimi a trovare l’accordo definitivo, prima di mettere nero su bianco sui contratti.
Il girone meridionale della Serie B, a forte connotazione pugliese, ha sempre avuto, e forse sempre avrà, una squadra di quella regione che catalizzerà il mercato. Quest’anno tocca al Bisceglie fare la parte del leone, forte di una finale promozione persa con onore la passata stagione contro la corazzata Scafati. La dirigenza biscegliese ha deciso di ripartire da quelle che sono state le certezze nell’ultima annata, e dunque la riconferma per coach Pasquale Scoccimarro è più che meritata. Oltre al tecnico, rimarranno in casacca biancoblu anche gli esterni Giovanni Gambarota e Mauro Torresi, due cecchini che saranno armati dal nuovo play Mauro Stella, ex San Severo di ritorno a Bisceglie. Il reparto esterni potrà contare su un altro ex San Severo e formidabile tiratore come Ivan Scarponi, per il quale aveva provato a muoversi anche il Maddaloni senza però riuscire ad ingaggiarlo. Confermato tra i lunghi Mathias Drigo, mentre sono da segnalare le partenze di Valerio Corvino e Andrea Storchi.
Sempre in Puglia sono molto attive il Monteroni ed il fresco promosso Mola di Bari. I salentini, oltre a riconfermare il capitano Paiano e i tanti giovani locali di belle speranze, hanno ingaggiato il pivot (ex Falchetti Caserta) Manuel Mocavero ed il play in uscita da Lanciano Andrea Grosso. I baresi invece, dopo aver rinunciato alla storica bandiera Frank Mazzotta, e prolungato il rapporto con il regista Simone Salamina e l’ala Emanuele Musci, hanno fatto il colpo acquisendo il centro Arcangelo Leo.
L’altra squadra neopromossa, ovvero l’Aquila Palermo, si sta dimostrando piuttosto attiva sul mercato, con il chiaro intento di costruire un roster che centri in maniera quasi sicura i playoff. Il neo allenatore siciliano Paolo Marletta potrà contare quasi con certezza sui protagonisti della promozione Marcello Cozzoli (play) e Matteo Gottini (guardia), ai quali la dirigenza ha già aggiunto Michele Giovanatto, ala da Agrigento, e prossimamente potrebbero arrivare anche Nelson Rizzitiello (ala) e Luca Ianes (pivot).
GIBO

Juvecaserta, Frank Gaines conferma le sue qualità

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/07/2014

JUVECASERTA. L’esterno americano anche a Las Vegas ha fatto intravedere ottima mira
Frank Gaines conferma le sue qualità

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta è ritornata dal viaggio a Las Vegas con un Sam Young in più. Il colpo di mercato della sessione estiva è stato messo a segno dalla coppia Marco Atripaldi ed Enzo Esposito, che è riuscito a chiudere questo acquisto in 24 ore e soprattutto con degli aneddoti che il giemme bianconero ha raccontato nei minimi dettagli e con grande allegria, soprattutto perché il tutto si è concluso positivamente per il club di Pezza delle Noci.
Durante la Nba Summer League di Las Vegas, comunque, lo staff bianconero ha avuto l’opportunità di vedere dal vivo l’altro innesto estivo, ovvero Frank Gaines. Rispetto alle gare di Orlando, l’esterno della Florida ha indossato la casacca dei Miami Heat, e rispetto alle prestazioni fatte registrare con gli Indiana Pacers, Gaines ha innanzitutto giocato con un minutaggio molto inferiore, se si pensa che ad Orlando è partito sempre nello starting-five. 9.4 minuti di media nelle cinque gare giocate nello Stato del Nevada, dove ha raccolto due vittorie contro gli Houston Rockets e i Los Angeles Clippers, e tre sconfitte contro gli stessi Los Angeles Clippers, i Washington Wizards e i Cleveland Cavaliers della prima scelta assoluta dell’ultimo Nba Draft, ovvero il canadese Andrew Wiggins.

Ha realizzato una media di 5 punti per allacciata di scarpe, tirando con il 31.8% (7/22 in totale) dal campo, il 33.3% (4/12) da dietro l’arco dei 6,75 e con il 77.7% (7/9) dalla linea della carità. Inoltre, ha aggiunto ai 25 punti totali 3 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi e 4 palle perse, denotando ancora una volta una poca partecipazione nel gioco totale, e sottolineando ancora una volta di essere un giocatore da mettere in ritmo e concedere spazio e tempo in attacco. Miglior prestazione a Las Vegas nella vittoria contro i Clippers, dove ha messo a segno 13 punti in 11 minuti d’utilizzo, con un 4/6 al tiro (1/2 da tre) e 4/5 dalla lunetta.

lunedì 28 luglio 2014

Stagione non esaltante per capitan Mordente

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/07/2014

IL FOCUS. Il suo alto utilizzo ha condizionato le performance dell’esterno bianconero
Stagione non esaltante per capitan Mordente

Giovanni Bocciero

CASERTA. L’ultima stagione è stata parecchio difficile e complicata per il capitano della Juvecaserta Marco Mordente, che non è riuscito ad esprimersi innanzitutto come lui voleva. L’esperto esterno ha più volte esternato un’insoddisfazione man mano che le partite del campionato si susseguivano, e questo unicamente perché Mordente è abbastanza autocritico prima con se stesso, e poi con il resto della squadra. Lo stesso coach Lele Molin ha più volte affermato, durante l’anno, che il primo ad essere scontento di un basso rendimento era proprio il giocatore, così come il tecnico ha più volte tenuto a precisare che la causa di queste performance non buone era da imputare ad un utilizzo molto elevato da parte di Mordente, che comunque ha sulla carta d’indentità segnato l’anno di nascita 1979.
FOTO BUCO
Effettivamente il play-guardia di Teramo ha dovuto fare gli straordinari per tante vicissitudini che la società di Pezza delle Noci ha dovuto affrontare. Ad inizio stagione la Juvecaserta ha dovuto trattare con le pinze la vicenda legata a Stefhon Hannah, che soprattutto per eccessi fuori dal campo non riuscita a rendere come tutto lo staff tecnico, ed anche il giemme Marco Atripaldi, si augurava. Queste note stonate hanno portato il play statunitense a subire una punizione societaria, tanto da fargli saltare la trasferta di Reggio Emilia. Con gli up and down di Hannah, Mordente ha dovuto utilizzare tutta la sua esperienza per disimpegnarsi molto in cabina di regia, più volte dovendo fare a meno di turnover e cambi del testimone.
Con il taglio di Hannah e ed il conseguente ingaggio da parte del club bianconero di Ronald Moore, l’esterno ex Olimpia Milano e Benetton Treviso avrebbe potuto tirare un po’ il fiato, soprattutto perché Moore è riuscito ad ambientarsi in maniera rapida e veloce all’ombra della Reggia, e soprattutto sul parquet.
Con lo spot di playmaker occupato da Moore e Tommasini, insomma, capitan Mordente sarebbe stato spostato nelle rotazioni unicamente dei ruoli di guardia e al massimo di ala piccola, con un minutaggio che lo avrebbe visto in campo sicuramente di meno ed il fisico che ne avrebbe risentito altrettanto di meno. Purtroppo però, proprio quando Mordente avrebbe potuto rifiatare, e la Juvecaserta avrebbe potuto lanciare l’assalto deciso alla corsa playoff, è venuto meno Claudio Tommasini, infortunatosi in allenamento e che ha dovuto saltare praticamente tutta la parte finale della stagione.

Siamo certi che capitan Mordente si presenterà al prossimo raduno tirato a lustro, perché la stagione 2014/15 sarà importante per lui. Dispiace a dirlo, ma il prossimo potrebbe anche essere l’ultimo campionato ad un determinato livello per Marco Mordente, e visto che lui ha sempre sudato la maglia che ha indossato, siamo certi che cercherà di regalare un’enorme gioia a tutti i suoi tifosi, che lo hanno sempre amato.

domenica 27 luglio 2014

La Juvecaserta va supportata da “tutti”

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/07/2014

LA SITUAZIONE. Comune, territorio, tifosi e tutte le componenti del basket casertano devono contribuire
La Juvecaserta va supportata da “tutti”

CASERTA. La città di Caserta sembra essere arrivata ad un bivio. Già diverso tempo fa, su queste stesse colonne, titolammo un articolo così: “Ei fu Caserta città del basket”. Quel titolo voleva essere una provocazione all’indomani dei dati emessi dalla Lega Basket su spettatori e incassi di ogni società, che vedono la Juvecaserta attestarsi al sesto posto come media spettatori (4000) e al quindicesimo posto come media incassi (24276). Una differenza, questa, causata non solo dai biglietti omaggio e gli ingressi gratis, come smentito dalla stessa società presieduta da Carlo Barbagallo ma che purtroppo esiste, eccome. Altro dato da non sottovalutare, sono i costi piuttosto popolari che la Juvecaserta ha utilizzato per le proprie partite casalinghe rispetto al costo d’ingresso per altri impianti d’Italia. Non a caso, in occasione della presentazione della campagna abbonamenti lanciata qualche settimana fa proprio dal massimo dirigente bianconero, è stato sottolineato come da quest’anno l’ingresso gratuito è riservato soltanto ai ragazzi al di sotto dell’età di sei anni, e non più sino ai dodici anni, proprio per omogeneizzarsi con la stragrande maggioranza di tutte le altre società della massima serie.
Caserta città, Caserta come provincia, l’intero territorio di Terra di Lavoro è atteso non solo a dimostrare il proprio affetto per la Juvecaserta attraverso l’acquisto dell’abbonamento, argomento principe di quel preciso articolo di cui si faceva menzione poc’anzi, ma dovrà dare testimonianza anche e soprattutto mediante tante altre manifestazioni d’amore, dopotutto è stato bravissimo il presidente Barbagallo a sottolineare con determinazione che “la Juvecaserta la si ama oppure non la si ama?”, in merito alla diatriba dei campetti Nike.
Ma andiamo con ordine, e soprattutto chiariamo che cerchiamo di fare questa analisi in maniera del tutto oggettiva, quale ogni organo d’informazione indipendente dovrebbe fare, parlando da una posizione del tutto “super partes”, semplicemente per amore del gioco della pallacanestro che accomuna noi addetti ai lavori, i lettori, i tifosi e tutti gli appassionati per la “palla a spicchi”.

IL COMUNE. Tanto si attenderà dall’Amministrazione comunale capitanata dal sindaco Pio Del Gaudio, il quale si è prodigato è si prodiga per lo sport nel nostro capoluogo. Adesso avrà l’opportunità di dimostrare ancora una volta di credere fortemente nello sport, anche e soprattutto come conduttore sociale ed umano. La società di Pezza delle Noci ha richiesto più autorizzazioni al comune, per ristrutturare i campetti Nike di via G.M. Bosco, e quelli all’aperto delle frazioni di Briano e di Falciano/San Benedetto, e per ultimo il playground sito nella zona Sant’Augusto. Da un punto di vista prettamente burocratico l’amministrazione non può tirarsi indietro, non può rinunciare ad accogliere la volontà della Juvecaserta di “vestire” la città e il territorio con i propri colori. In altri comuni, le società sportive di qualsivoglia disciplina sono un vero e proprio vessillo da portare in giro per l’Italia con orgoglio e fierezza, un bene da proteggere e sostenere, da difendere, da aiutare, a cui cercare di agevolare il cammino sia burocratico che sportivo mediante il proprio apporto.

IL TERRITORIO. Da un anno e forse più la proprietà bianconera ha lanciato decine se non migliaia di appelli al territorio casertano per trovare nuovi azionisti o sponsor per permettere al progetto di ricevere una nuova iniezione di fiducia e soldi, che sono un aspetto essenziale del “gioco”. Questi messaggi sono più volte caduti nel vuoto, addirittura nel silenzio generale. C’è sempre stata fiducia, però, e infatti dopo la sponsorizzazione di dodici mesi fa del pastificio Pallante, proprietario del marchio Pasta Reggia, quest’anno è arrivata anche la sponsorizzazione dell’Acqua Santagata, altra eccellenza casertana. Bene ma non benissimo, perché il nostro territorio deve superarsi, deve cercare di compattarsi intorno alla Juvecaserta sancendo, perché no, un vero e proprio pool di sponsor che alimentino la squadra della città, della provincia, del territorio appunto. Spetta alla squadra, ovviamente, invogliare possibili partner a sposare questa causa mediante una stagione agonistica esaltante, proprio come fatto nell’ultimo campionato. Ma proprio per un effetto “ad incrocio”, spetta anche al sindaco Del Gaudio e alla sua amministrazione coinvolgere imprenditori ed aziende intorno alla Juvecaserta. Non a caso, nella sua conferenza stampa di circa un mese fa, l’azionista di maggioranza del club bianconero Lello Iavazzi dichiarò senza troppi giri di parole che “mi aspettavo sicuramente di più dal sindaco”. Immaginare una Juvecaserta di Tizio o Caio o Sempronio è pura utopia, non può esserci “un uomo solo al comando”, parafrasando il giornalista Mario Ferretti, ma ora come ora per gestire una società sportiva ai massimi livelli del professionismo ci deve essere una vera e propria squadra di proprietari ed azionisti, che vogliano condividere lo stesso sogno e la stessa passione per raggiungere traguardi importanti.

GLI ALTRI. Un’altro appello fondamentale va fatto alle associazioni, federazioni, fondazioni e società varie che si sono scagliate contro la Juvecaserta nell’ultimo periodo. Ribadiamo la nostra visione puramente “super partes”, e per questo sottolineiamo che la prima cosa da fare è “parlare, mediare e condividere”. Il presidente Barbagallo si è detto disposto a sedere intorno ad un tavolo con tutte le parti in causa, in modo da trovare la migliore soluzione per tutti. Arroccarsi sulla propria torre e “attaccare” l’altro non giova a nessuno, anzi, crea una situazione in cui proprio nessuno ne esce bene. A tal proposito ci sono però dei punti su cui discutere. Il primo è la natura dei campi all’aperto. I cosiddetti playground americani sono nati “per il gioco”, nel senso che mettere bar e store (come nell’idea della Juvecaserta) andrebbe evidentemente a snaturare la natura stessa di questi campi, così come i cartelloni pubblicitari destano più di una perplessità. Da quel che si è capito, è proprio questo che fa storcere il naso. Però è doveroso anche precisare che c’è chi voglia provvedere a mantenere decorosa tale struttura. E’ pur vero che settimana scorsa un gruppetto di fedeli appassionati si è armato di “scope e palette” ed ha ripulito i campetti Nike da sporcizia ed erbacce, ma c’è voluto una sorta di “ricatto” (se si capisce la metafora) per far prendere l’iniziativa a quei liberi cittadini, da ammirare. Il fatto, appunto, è che sono stati protagonisti di questo gesto quasi come per difendersi, quando invece dovrebbe essere una normalità.
Il secondo punto da affrontare è la presa di posizione del presidente della Fip provinciale Luigi Zampella. Purtroppo la sua personale lettera ha suscitato un certo malumore nell’ambiente cestistico. In questa specifica situazione, il massimo rappresentante federale dovrebbe fare da collante tra tutti gli attori protagonisti, e non appoggiare la causa dell’uno rispetto all’altro. Diciamo che è stato uno scivolone, ma c’è modo e tempo per recuperare, con l’unico obiettivo che la pallacanestro casertana dev’essere unita e non separata, per il bene di tutti e non del singolo. Non a caso, in occasione del torneo organizzato dalla Juvecaserta e disputato sui vari playground cittadini tante sono state le squadre casertane partecipanti, e tante altre sono venute da altre province, ma la cosa che ha maggiormente colpito è stata la partecipazione della città. In quel caso unita.

I TIFOSI. Tutti alla fine sono tifosi della Juvecaserta, anche gli esponenti del Comitato “Salviamo i campi Nike”, come dichiarato nel comunicato giunto in redazione diversi giorni fa. Ebbene, l’ultimo appello va a loro e soprattutto a colore che orgogliosamente seguono le gesta della squadra in Serie A. Non piempitevi la bocca solo a parole, ma dimostratelo con i fatti che siete “veri” tifosi. La società di Pezza delle Noci avrebbe voluto dare inizio alla campagna acquisti con l’ufficialità dell’ingaggio di Sam Young. Questo non è stato possibile per motivi prettamente burocratici, questione di firme e fax, ma da parte della dirigenza c’è senz’altro la voglia di fare bene, di regalare alla propria tifoseria un gran bello spettacolo. Spetta al pubblico, ai casertani e non solo, ai tifosi rispondere positivamente. L’economia del club bianconero passa anche e soprattutto per la vendita degli abbonamenti, e poi dei singoli biglietti. L’amore e la fede per la Juvecaserta bisogna anche dimostrarlo così. E proprio perché la dirigenza capisce il momento di crisi che colpisce innanzitutto le famiglie, si è data la possibilità di sottoscrivere il proprio abbonamento attraverso una vera e propria rateizzazione. Questo è un segno forse unico, la Juvecaserta ha dimostrato che ha bisogno di tutto il proprio pubblico, di tutta la città. Adesso a Caserta la risposta.

sabato 26 luglio 2014

La Juvecaserta vuol “vivere” la città

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/07/2014

L’INIZIATIVA. La società di Pezza delle Noci vuole ristrutturare il playground di Sant’Augusto
La Juvecaserta vuol “vivere” la città

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta si dimostra ancora una volta vogliosa di “scendere” in città. Utilizziamo questo termine perché lo stesso giemme bianconero, Marco Atripaldi ha dichiarato in occasione dell’ultima conferenza stampa che al suo arrivo qui all’ombra della Reggia, sentiva accuse ai danni della società di essere arroccata al PalaMaggiò, a Castel Morrone, e di non “vivere” la città.
Ebbene, nel quadro del progetto tendente a promuovere lo sport della pallacanestro ed a connaturare sempre più il Capoluogo come città di basket, la srl “Caserta città del basket”, azionista di riferimento della Juvecaserta, ha richiesto alla civica Amministrazione l'autorizzazione alla ristrutturazione del playground ubicato in via Sant'Augusto, nella zona del centro commerciale Iperion.
In particolare, la società si propone il rifacimento del campo di gioco sia a livello di pavimentazione che di attrezzatura, garantendo un playground accattivante ed in condizioni di manutenzione tali da assicurarne la sicurezza e la libera fruibilità da parte dei tanti giovani casertani appassionati di basket e non solo.
Il tutto senza alcun onere per il Comune di Caserta, cui viene richiesta esclusivamente l'autorizzazione alla installazione e gestione di spazi pubblicitari intorno al campo.
Cadono a pennello, dunque, le parole sempre del general manager casertano pronunciate nell’appuntamento con i media per fare il punto del mercato, interrogato proprio sulla vicenda dei campi Nike che nei giorni scorsi hanno tenuto banco.

“In merito alla questione dei campi Nike ho avuto modo di seguire qualcosa, più che altro leggendo, durante il mio viaggio negli States. Sinceramente - ha proseguito il giemme bianconero - non ho tanto da dire a riguardo, anzi, preferisco non parlarne proprio. Però, non concepisco che chi doveva essere super partes in tutta questa situazione è sceso in campo con una casacca, e penso che sia una cosa sbagliata”.

L’Artus a testa alta a Porto Sant’Elpidio

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/07/2014

BASKET ESTIVO. Al Maddaloni è andato il premio “fair play” dedicato alla memoria di Emanuela Gallicola
L’Artus a testa alta a Porto Sant’Elpidio

MADDALONI. L’Artus Maddaloni ed il Basket Casapulla sono rientrati dall’11esimo Torneo dell’Adriatico, dedicato alla categoria Under 13 (ragazzi classe 2001) e disputatosi a Porto Sant’Elpidio. I maddalonesi sono stati inseriti in un girone davvero di ferro, dal quale uscire con una vittoria sarebbe stato altamente difficile. Dopo l’esordio contro la Virtus Civitanova perso con il punteggio di 61 a 33, sono arrivate altre due sconfitte rispettivamente contro il Petrarca Padova per 81 a 35, e contro la Stamura Ancona per 60 a 24.
Nella seconda fase gli artussini hanno affrontato la formazione di Potenza Picena, superata con il punteggio di 45 a 35, così da evitare l’ultima posizione tra le sedici squadre partecipanti. Nella finale per il tredicesimo posto, invece, l’Artus ha sfidato il team della Robur Osimo, che è riuscita ad aggiudicarsi il match soltanto nel rush finale grazie al punteggio di 46 a 41.
“L'esperienza dei 2001 a Porto Sant'Elpidio - ha dichiarato l’istruttore biancorosso Nino Febbraio - è finita con la nostra squadra premiata con il premio fair play, che nel Circuit PSG è dedicato alla memoria di Emanuela Gallicola. Non posso negare che sia stata una bellissima soddisfazione per tutti i ragazzi, gli allenatori e la società, che anche questa volta è riuscita a distinguersi per sportività e comportamento corretto, sia fuori che dentro il campo. Personalmente - ha continuato coach Febbraio -, avendo conosciuto Emanuela e condiviso con lei i miei primi momenti di istruttore minibasket, sono fiero dei ragazzi e contentissimo che abbiano ricevuto questo premio. Dal punto di vista dei risultati, invece, sapevamo di essere andati in terra marchiggiana con una squadra non molto pronta dal punto di vista fisico, e ce ne siamo resi conto subito giocando contro delle realtà come il Petrarca Padova e la Stamura Ancona, che hanno tra le loro fila dei giocatori molto pronti sia fisicamente che tecnicamente. I ragazzi però, hanno dato il massimo e si sono fatti notare per grinta e voglia, e quindi sicuramente posso essere soddisfatto di questo. Come già detto in precedenza - ha proseguito l’istruttore artussino - ritorniamo da questi due tornei estivi, prima quello di Porto San Giorgio e poi questo di Porto Sant’Elpidio, con qualcosa in più nel nostro bagaglio. Degli spunti su cui basare la programmazzione e gli obiettivi per la prossima stagione sportiva. C’è stata una crescita personale sia per i piccoli atleti che per i loro istruttori, ma soprattutto tanta voglia di essere sempre presenti a queste grandi manifestazioni. Un grazie va a tutto lo staff dell'organizzazione dell'11esimo Torneo dell'Adriatico - ha concluso Nino Febbraio - che potrei riassumere in una parola: impeccabili”.
Il torneo è stato vinto dall’Azzurra Trieste, che si è imposta nella finalissima contro il Dolo Dolfins Venezia con il punteggio di 87 a 71.
Buono anche il piazzamento del Basket Casapulla che si è classificato al settimo posto dopo aver vinto il proprio raggruppamento con tre vittorie in altrettante partite (contro la Robur Osimo 59-29, contro Murano 63-50 e contro lo Sporting Porto Sant’Elpidio 50-42). Nella seconda fase il Casapulla ha dato vita ad una partita molto equilibrata contro il Roseto degli Abruzzi, e fino alla fine il risultato è stato in bilico fino alla sirena, dove però ad esultare sono stati gli abruzzesi grazie al punteggio di 30 a 28. Altra gara molto equilibrata quella contro l’Ancona, che ha visto i gialloviola ancora sconfitti nel rush finale con il punteggio di 35 a 30, mentre nella finale 7°/8° posto il Casapulla ha battuto il Murano per 57 a 49. Un’altra squadra della provincia di Caserta, dunque, che impegnata in questo bellissimo torneo si è fatta onore insidiando le corazzate che hanno partecipato a questa kermesse di fine stagione.
Per quanto riguarda la formazione artussina, il Maddaloni era composto dai seguenti ragazzi tutti classe 2001: Adriano Pella, Davide Mastropietro, Giovanni Fois, Antonio Persico, Salvatore Crispo, Ciro Tagliafierro, Giovanni Affinito, Michele Savinelli, Michele De Rosa e Andrea Alfieri, accompagnati dagli istruttori Nino Febbraio e Vincenzo Mastropietro.
GIBO

La Juvecaserta ha gli occhi puntati sui giovani

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/07/2014

MERCATO. Il giemme Atripaldi non ha in testa soltanto il pivot da dare a coach Molin
La Juvecaserta ha gli occhi puntati sui giovani

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta sta sondando il terreno per mettere a segno l’ultimo e decisivo acquisto di questa sessione estiva del basket mercato. All’appello manca il pivot, lo “starter” del prossimo quintetto bianconero, che possa equilibrare una squadra piena di giocatori esterni e ambivalenti, che permetteranno a coach Lele Molin di cambiare più volte nello stesso match lo schema tattico.
FOTO CAROZZA
Non solo la prima squadra, però, perché nella testa del giemme Marco Atripaldi è ben presente anche il settore giovanile, un aspetto sul quale punterà forte sin da questa stagione il club di Pezza delle Noci. Non è una novità che il patron Lello Iavazzi voglia seminare anche e soprattutto a livello giovanile, in modo da raccoglierne i frutti nelle stagioni avvenire. Proprio il general manager casertano si è riservato di parlare di questo specifico aspetto a corollario della conferenza stampa tenuta mercoledì scorso, in cui ha fatto il punto della situazione sul mercato della Juvecaserta.
Atripaldi ha ribadito, e parlato per la prima volta, di essere stati molto vicini a tesserare Pierfrancesco Oliva, giovane talento classe ‘96, nativo di Taranto ma cresciuto cestisticamente alla Virtus Siena. “Ci siamo impegnati parecchio - ha dichiarato il giemme bianconero -. Prima abbiamo dovuto superare le difficoltà economiche con la società proprietaria del cartellino, però poi abbiamo trovato una volontà diversa da parte del ragazzo, e allora abbiamo lasciato perdere la cosa dispiacendoci non poco”.

Il lavoro in questo particolare settore non finisce qui, perché Atripaldi ha poi aggiungo che “con il responsabile Mimmo Posillipo ci siamo seduti ed abbiamo visionato un paio di ragazzi del ‘96 e del ‘97, che abbiamo intenzione di prendere non solo per le giovanili, ma da aggregare da subito alla prima squadra”.

giovedì 24 luglio 2014

Juvecaserta, Atripaldi: «Adesso completiamo la squadra in fretta»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/07/2014

JUVECASERTA. Young il colpo, Gaines una possibile rivelazione, ma manca ancora il pivot titolare
Atripaldi: «Adesso completiamo la squadra in fretta»

Giovanni Bocciero

CASERTA. «Speriamo di completare la squadra il più in fretta possibile». Queste sono state le prime parole del giemme Marco Atripaldi in sede di conferenza stampa. L’obiettivo dell’incontro con gli organi d’informazione era quello di fare un po’ il punto della situazione per quel che riguarda il mercato della Juvecaserta, che ormai appare in dirittura d’arrivo visto che all’appello manca soltanto un pivot. «L’esperienza in America è andata abbastanza bene, nonostante non abbia ancora smaltito il fuso orario - ha scherzato il giemme -. Ad Orlando, dove sono stato solo due giorni, è stato un appuntamento migliore per noi addetti ai lavori, perché eravamo più concentrati sul campo, sui giocatori, sulle partite, e il tutto lo si faceva da bordocampo. Abbiamo potuto fare un lavoro più accurato. A Las Vegas invece, la Nba ha creato un vero e proprio business intorno alla Summer League. Non avevamo dei punti dove poter parlare con agenti e giocatori, e il tutto veniva fatto tra il pubblico, che si muoveva per passare. È stata l'opportunità per me di lavorare da vicino con Enzo Esposito, con il quale devo dire che mi trovo benissimo».
Il gm non ha nascosto che «siamo partiti con degli obiettivi, ma abbiamo un po’ dovuto rivedere i nostri piani», e che ha apprezzato particolarmente le prestazioni di James Nunnally e DeQuan Jones, che hanno giocato ad Orlando insieme a Gaines con gli Indiana Pacers. Si è poi soffermato sull’ultimo colpo bianconero, ovvero Sam Young. «Ha un’ottima fama, oltre alla carriera e al nome che ha richiamato un certo interesse. Non pensavamo fosse disponibile, ma appena lo è stato abbiamo chiuso la trattativa in 24 ore. Il giorno prima - ha raccontato Atripaldi - avevamo visto sfumare alcuni accordi, e in un ristorante cinese, nella ribattezzata “serata della tristezza”, da uno dei biscotti della fortuna è uscito il consueto bigliettino che recitava domani sarà una giornata migliore. Ecco, io non sono particolarmente scaramantico, ma devo dire di averlo conservato. L’operazione Young non è stata costosa, devo essere sincero, ma non comunque di secondo rilievo rispetto alle più importanti. Ha già parlato con coach Lele Molin e si è dimostrato subito aperto a questa esperienza, confermando tutto ciò di buono che ci è stato detto almeno da dieci fonti lì a Las Vegas. Spesso per gli americani è difficile capire soprattutto il ruolo che gli si viene chiesto di ricoprire, ma lui ha inteso che farà praticamente il ‘3’ ed il ‘4’. In teoria dall’altra parte dell’oceano può giocare anche guardia, ma qui da noi, per il fisico che si ritrova, è impossibile. Ripeto, l’accordo è stato trovato in pochissimo tempo, e non posso non ricordare l’aneddoto di Esposito, che nel corridorio dove erano posti gli uffici delle venti squadre Nba e che era offlimits anche per chi aveva l’accredito come noi, lui è andato a dire qualcosa ad un bodyguard e siamo passati». Eppure un po’ di attesa c’è stata, manco se ci si trovasse di fronte ad un caso Duhon 2.0, «abbiamo dovuto attendere che passasse il fine settimana perché il giocatore, non impegnato a giocare la Summer League, ha trascorso il week-end fuori. Lunedì però, è arrivato il fax con la firma».
Il giemme ha speso due parole anche sull’altro innesto, Frank Gaines, visto giocare dal vivo sia ad Orlando che a Las Vegas. «È un giocatore molto bravo. Mi verrebbe da dire che è lui il vero colpo di questa campagna acquisti, perché c'è sempre bisogno di fare un paragone qualità/prezzo. Sa far canestro, ha un rilascio molto veloce della palla ma è anche bravo ad attaccare il canestro uscendo dal blocco, utilizzando le sue spalle grandi. Subisce tanti falli che lo portano in lunetta, e per questo sarà importante trovare un giocatore che sappia portare bene i blocchi. Con Gaines siamo stati anche a cena, con tutta la sua famiglia, e anche qui ho un aneddoto. È vero che dopo un paio di giorni in America, a noi italiani piace tornare a mangiare cibo nostrano, però - ha raccontato Atripaldi - non vedo perché l’agente ha pensato di prenotare ad un ristorante italiano, dove tra l’altro abbiamo mangiato bene e pagato poco».
Due parole il giemme bianconero le ha spese anche per l’altro innesto estivo, ovvero Luigi Sergio. «Il ragazzo ci ha chiesto di allenarsi con noi nella post season, e quando ha lavorato al PalaMaggiò si è impegnato tanto, a tal punto da convincerci tutti dal firmarlo. Personalmente non lo conoscevo, così come altri di noi. Ci fa piacere averlo ingaggiato, ovviamente, perché è un ragazzo del territorio. Per quanto riguarda Cefarelli - ha proseguito Atripaldi - andrà a Treviso, Salzillo a Cassino, mentre per Marini ci sono degli interessamenti e Marzaioli può interessare al Maddaloni».
A questo punto alla Juvecaserta manca soltanto un’ultimo tassello, quello forse più fondamentale. A coach Molin serve un pivot per il quintetto, che sappia avere una dimensione interna di gran spessore. L’identikit sembra anche poter fare a meno di tecnica e punti, l’importante è che prenda i rimbalzi e difenda l’area, e il canestro, come la sua cosa più preziosa.
«Adesso vediamo se sotto le plance riusciamo a mettere un po' di solidità, nella speranza di non perdere l'intensità e l'aggressività sugli esterni che avevamo lo scorso anno grazie soprattutto a Chris Roberts. Si è parlato e discusso nell’ultimo periodo di Linton Johnson, è una delle opzioni, ma non è certamente la prima della lista. Posso anche dire che - ha dichiarato Atripaldi - non è l’identikit giusto rispetto alle caratteristiche che cerchiamo noi. Per il lungo non aspettatevi cose clamorose, perché noi siamo votati più che altro a prendere un giocatore che sia adatto, che sia utile all'idea di squadra che abbiamo in testa. Stiamo cercando un giocatore in particolare, che possegga determinate caratteristiche. Vedremo però - ha concluso il giemme Atripladi - di prenderne uno che ne abbia il più possibile». Ultimo commento, tra l’altro parecchio scherzoso, del patron Lello Iavazzi: «i complimenti per il lavoro fatto si fanno soltanto quando si vincono le partite». 

La Libertas Maddaloni ancora protagonista

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/07/2014

GIOVANILI. La formazione calatina di scena con un’esibizione al campo all’aperto della scuola Settembrini
La Libertas Maddaloni ancora protagonista

MADDALONI. Continua alacremente il lavoro della Libertas Maddaloni, che non si ferma nonostante il periodo estivo. Certo, si sta più che altro programmando la prossima stagione agonistica, ma non mancano le occasioni per ritrovarsi in campo.
La settimana scorsa, in occasione dell’ultimo atto della settima edizione del Maddaloni Playground League, i giovanissimi biancoverdi sono stati protagonisti al campo all’aperto della scuola media Settembrini, autori di una breve quanto eccellente esibizione di basket e minibasket accompagnati dall’istruttore Francesco Schiavone.
La società dei coniugi Giovanni Monda e Claudia de Capua, che rievoca la storica compagine del comune delle “Due Torri”, rappresenta sempre più un laboratorio sportivo dove si coniugano alla perfezione l’apprendimento del gioco della pallacanestro al puro e spensierato divertimento.
Oltretutto, la Libertas è ormai da anni la società satellite del San Michele Maddaloni, con la quale è in atto una grande sinergia che vede le due società “complici” nell’organizzare kermesse ed eventi a livello giovanile.
GIBO

martedì 22 luglio 2014

All’Eurocamp di Cesenatico tanta maddalonesità

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 22/07/2014

BASKET ESTIVO. Coach Giovanni Monda è tra i tecnici dello staff mentre Luigi Sergio è stato un ospite
All’Eurocamp di Cesenatico tanta maddalonesità

MADDALONI. Spesso l’attività agonistica con l’arrivo dell’estate non va in letargo, ma anzi, trova degli alleati straordinari, come il mare, il sole, e allora diventa facile fare due tiri a canestro prima di andare a farsi il bagno in spiaggia. E’ quello che da anni avviene all’Eurocamp di Cesenatico, dove per circa un mese si susseguono ragazzi provenienti da ogni dove dell’Italia, che vengono accolti da uno staff organizzativo e tecnico di primissima qualità, oltre che condividere un’esperienza fantastica con degli ospiti straordinari, soprattutto giocatori di grande livello.
Tra i tanti allenatori e i giocatori ospiti, spiccano due eccellenze del nostro territorio, della nostra provincia. Stiamo parlando di due maddalonesi doc che hanno fatto prima grande la propria patria, e poi hanno saputo fare altrettanto bene nelle proprie esperienze lavorative. Stiamo parlando del coach Giovanni Monda e dell’atleta Luigi Sergio. Coach Monda fa parte da anni dello staff dell’Eurocamp, ed anche quest’anno ha lavorato fianco a fianco con allenatori del calibro di Dan Peterson e Stefano Pillastrini. In questa edizione, come succede sempre, ha tenuto una lezione tecnica con dimostratori i giocatori Valerio Amoroso, quest’anno in A2 Gold alla Pms Torino, e Momo Toure visto con la casacca dell’EA7 Armani Milano. L’argomento della lezione tecnica, tenuta di fronte ad una platea composta da circa duecento ragazzi attenti ed interessati, è stato il passaggio, un fondamentale essenziale del gioco della pallacanestro, senza il quale, forse, l’intero gioco del basket non sarebbe certamente quello che noi conosciamo e pratichiamo.
Giovanni Bocciero

La federbasket regionale soddisfatta dei risultati

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/07/2014

L’INTERVISTA. Il presidente Manfredo Fucile: «Il movimento sta crescendo nonostante qualche defezione»
La federbasket regionale soddisfatta dei risultati

CASERTA. Ospite ad una manifestazione cestistica svoltasi a Salerno, il presidente regionale della Fip, Manfredo Fucile, ha fatto un excursus sul passato, presente e futuro del movimento campano ai microfoni del portale Acanestro. Tre argomenti sui quali ci ha tenuto fortemente a soffermarsi il presidente federale della regione.
«La stagione appena conclusa ha dimostrato che i risultati sono dalla nostra parte. Non possiamo che essere soddisfatti per questo andamento positivo, grazie al quale si sono messi in mostra giovani atleti e società».
Poi si è passati alle squadre senior, dove forse qualcosa di negativo, purtroppo, c’è.
«Abbiamo avuto qualche piccola defezione di organici nelle nostre serie minori, ma non c’è da preoccuparsi. Abbiamo avuto richiesta di altre società che sono pronte a mettersi in gioco. Non a caso, come federazione, abbiamo intenzione di ampliare la partecipazione ai campionati giovanili d’eccellenza proprio perché la domanda è forte».
Infine si è discusso della crisi economica che attanaglia un po’ tutte le società campane.
«Io non credo tanto a queste difficoltà, perché ci sono società ricche che vogliono investire. Prendiamo atto però dell’aiuto che tante società ci chiedono, e cercheremo nei nostri limiti di fornirgli tutte le agevolazioni necessarie affinché il loro operato possa continuare».
GIBO

Pall. San Michele, il primo tassello è capitan Garofalo

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 22/07/2014

Pall. San Michele, il primo tassello è capitan Garofalo

La Pall. San Michele Maddaloni ripartirà anche per la stagione 2014/15 dal proprio capitano, Nino Garofalo. È proprio l’atleta maddalonese doc il primo tassello del nuovo roster biancazzurro, che indosserà la casacca della compagine di patron Andrea De Filippo per la quinta stagione consecutiva. L’esterno classe ’87 è stato uno dei giocatori artefici del doppio salto che ha portato il San Michele prima dalla C Regionale alla DNC, tornando a calcare i parquet nazionali, e poi dalla DNC alla DNB (adesso Serie B), riportando Maddaloni nella categoria che le compete per la tradizione cestistica.

Allora Nino, ti aspetta un’altra stagione alla Pall. San Michele, la senti come una famiglia ormai?
«Effettivamente sì, posso senz’altro dire che ormai la società è diventata la mia famiglia. Da quando sono arrivato abbiamo dato inizio e soprattutto condiviso un progetto che è andato man mano sviluppandosi per quel che riguarda la prima squadra, ma che adesso punterà decisamente anche sul settore giovanile. Sono contento e soddisfatto di farne parte, e mi trovo benissimo proprio come se mi trovassi in famiglia».

Nell’ultima stagione si sono raggiunti i playoff, ma tu puoi insegnare che bisogna sempre alzare l’asticella?
«L’obiettivo principale quando si scende in campo deve essere sempre quello di dare il massimo. Quest’anno siamo usciti al primo turno dei playoff, ma avremmo tanto voluto arrivare sino in fondo. Mi auguro che riusciremo a fare meglio dell’anno scorso, puntando sempre al top, anche se l’obiettivo societario resta quello di raggiungere una salvezza tranquilla attraverso i playoff».

Nell’ultima stagione capitan Garofalo ha viaggiato nelle trenta gare giocate a 5.5 punti di media, con 2.4 rimbalzi e tirando con il 51% da due ed il 31% da tre. Queste cifre si sono innalzate a 9.3 punti con il 100% da due ed il 44% da tre nelle tre gare della serie playoff contro l’Agropoli, segno indicativo del carattere dell’atleta. Ha fatto registrare, inoltre, un season-high in punti di 20 nella sfida in trasferta contro il Martina Franca.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

lunedì 21 luglio 2014

Maddaloni Playground League, calato il sipario sulla kermesse

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 21/07/2014

SPECIALE. Dopo tre settimane di gare si è conclusa la settima edizione della manifestazione cestistica
Maddaloni Playground League, calato il sipario sulla kermesse

Giovanni Bocciero


MADDALONI. E’ calato il sipario sulla settima edizione del Maddaloni Playground League, l’unica manifestazione nel suo genere a livello regionale per quel che riguarda il 5 contro 5. Venerdì scorso ci sono state le finalissime delle categorie Senior ed Under, che hanno di fatto sancito la conclusione di questa nuova ed entusiasmante edizione del torneo organizzato dai cestisti Antonio Barbarisi e Francesco Schiavone, diventato ormai una consuetudine dell’estate maddalonese. Anzi, forse proprio grazie al loro impegno, alla loro costanza nel portare avanti questo progetto cestistico, la città di Maddaloni che sta morendo, nel vero senso della parola, sotto tanti e diversi aspetti sociali, grazie a queste tre settimane di gioco si rivitalizza.
«Un grazie doveroso va a tutti gli spettatori che hanno affollato il campo all’aperto della scuola media Settembrini - hanno dichiarato all’unisono gli organizzatori - in tutte le serate in cui si sono alternate squadre e partite. Naturalmente poi, un sentito grazie va agli sponsor, senza i quali non potremmo mettere su questo spettacolo che ci onoriamo sia seguito davvero da tantissimi maddalonesi, appassionati e non della pallacanestro. Infine, un grazie ai veri protagonisti del Maddaloni Playground League, ovvero tutte le squadre partecipanti, dalle più deboli alle più forti, perché senza di loro - hanno concluso gli organizzatori - tutto questo non potrebbe esserci».
Veniamo adesso all’atto conclusivo della manifestazione di quest’anno, che vedeva impegnate ben ventidue formazioni suddivise in tre speciali categorie, quella Senior dove hanno giocatori atleti del calibro di Dario Cefarelli, Pasquale Cavallaro, Nino Garofalo, e in edizioni passate anche giocatori importanti a livello nazionale come Alessandro Cittadini e Luigi Sergio. Poi c’era la categoria Over 40, riservata prettamente alle cosiddette “vecchie glorie” del basket maddalonese, che hanno ancora tanta forza di volontà e coraggio a scendere in campo e darsi battaglia, nel senso positivo della parola. Infine, novità dell’edizione 2014 del Maddaloni Playground League, la categoria Under, riservata ad atleti compresi tra le classi 1997 e 2000, che si è rivelata un gran bel spettacolo per la tenacia, il talento e le giocate che si sono ammirate nel corso delle loro gare.
Veniamo però alla cosa più importante in una manifestazione di questo genere, ovvero il risultato. Per quel che riguarda la categoria Senior, i quarti di finale hanno visto le squadre dei due gironi qualificate incrociarsi. Nessun “upset” nelle prime tre gare con le squadre Dio Bacco, Freak Out e Diamond che hanno fatto rispettare il pronostico, in qualche caso annichilendo gli avversari. A sorpresa, invece, Stile In si è arresa ad Antony Caffè dopo una partita molto tirata che si è risolta a favore della seconda soltanto nei secondi finali. Proprio Antony Caffè, però, è stata superata piuttosto agevolmente in semifinale da Dio Bacco, che da prima classificata nel raggruppamento B ha mantenuto ogni pronostico staccando per prima il pass per la finalissima. Pronostico rispettato anche nella seconda semifinale, dove l’imbattuta Freak Out ha battuto Diamond. Per quello che si è visto in campo, e soprattutto per la forza delle due formazioni, si può senz’altro dire di aver assistito ad una sorta di finale anticipata. La finalissima è stato un match emozionante, vibrante, con continui sorpassi e contro sorpassi, e alla fine è stato decisivo Mario Milone, che ha ricevuto il premio di Mvp della finale, che ha piazzato un paio di triple delle sue allargando la forbice quel tanto da non permettere più a Freak Out di rientrare. Il premio Mvp del torneo, invece, è andato a Gabriele Guastaferro, sempre del team Dio Bacco, mentre il team Freak Out si è dovuto accontentare della vittoria nella gara del tiro da tre di Giovanni Marini.
Nella categoria Under, sono saltati tutti i pronostici, con la prima e la seconda al termine del girone di qualificazione, rispettivamente Msm Mazzarella e Mckb Computer, che si sono affrontate nella finale 3°-4° posto, mentre è andata a Groupama il trofeo dopo aver superato nel rush finale il team Ludoteca Mary Poppins.
Per quel che riguarda la categoria Over 40, invece, vittoria della competizione per il Team Pippo, che dopo aver sudato più del previsto in semifinale contro il Team Borrelli, ha avuto quasi vita facile in finale contro gli Eagles, apparsi stanchi dopo le fatiche precedenti.

La Juvecaserta riceve il sostegno dal territorio

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 21/07/2014

LA CONFERENZA. Gli sponsor Pasta Reggia e Acqua Santagata orgogliosi di sostenere il progetto
La Juvecaserta riceve il sostegno dal territorio

Giovanni Bocciero

CASERTA. Venerdì pomeriggio, presso la sala clinic del PalaMaggiò si è tenuta la conferenza stampa di presentazione degli sponsor della Juvecaserta. Con il presidente Carlo Barbagallo erano presenti il dottor Attilio Pallante dell’omonimo pastificio che produce la Pasta Reggia, main sponsor del club bianconero, il dottor Giuseppe Cerbone, direttore generale della Ferrarelle, cui appartiene il marchio Acqua Minerale Santagata. Era presente, altresì, la dottoressa Gabriella D’Ambrosio, assessore allo sport della provincia di Caserta. Dopo il saluto del presidente Barbagallo, che ha inteso evidenziare le positive risposte provenienti dalle aziende del territorio a conferma della validità di un progetto societario che punta ad attivare un’azione sinergica capace di promuovere, attraverso l’attività sportiva, le eccellenze della provincia di Caserta, è stata ceduta la parola ai due rappresentanti degli sponsor che vedranno il proprio e rispettivo marchio aziendale esposto sulle divise da gioco della Juvecaserta per il campionato 2014/2015.
FOTO BUCO
Il primo a prendere la parola è stato Attilio Pallante: «una sponsorizzazione di questo genere doveva avere almeno un carattere biennale, perché altrimenti non avrebbe avuto alcun senso. L’ultima stagione è stata molto entusiasmante, e speriamo che anche per la prossima annata si possa continuare a fare così tanto bene come si è fatto. L'anno scorso la squadra aveva un coefficiente atletico e fisico molto importante, e ci auguriamo in questo senso che la squadra possa ulteriormente migliorarsi. Siamo felici di non essere più l'unico marchio del territorio a credere nel progetto Juvecaserta, perché sono della convinzione che si venda meglio un pacchetto tutto incluso che rispecchi l’intero nostro territorio. E da questo punto di vista, noto che c'è una sorta di ritorno a voler creare tutti insieme un qualcosa che ci appartenga quasi. Un ringraziamento va ai due proprietari Carlo Barbagallo e Raffaele Iavazzi che continuano a crederci pur tra mille difficoltà».
La parola è poi passata a Giuseppe Cerbone: «c'è stato sin da subito grande entusiasmo nell'appoggiare la società Juvecaserta, e non nego che da tifoso in primis soprattutto io ho spinto molto dall'interno per portare al termine questa sponsorizzazione. Ribadisco, prima di tutto sono un tifoso, e questo ha senz'altro influito. Quest'anno l'azienda che rappresento ha approfittato dell'occasione di affiancarsi alla Juvecaserta perché così avremo l'opportunità di esportare un marchio come quello di Acqua Santagata che in zona è molto conosciuto, ma al di fuori di essa lo è decisamente di meno. Per questo, ci auguriamo che l'avventura con la Juvecaserta possa essere un’ottima occasione. Non nego che stiamo lavorando per legare alla Juvecaserta, in un futuro nemmeno troppo lontano, direttamente il marchio Ferrarelle. Sarà un’occasione che senz’altro non ci faremo scappare se ce ne sarà l'opportunità. Io, come il presidente Carlo Barbagallo, come la famiglia Pallante siamo persone che anche per motivi prettamente lavorativi ci frequentiamo, e quindi siamo molto contenti ed orgogliosi di essere entrati a far parte della famiglia Juvecaserta. In qualità di rappresentante della Ferrarelle, però, devo anche specificare una cosa molto importante. L’azienda è presente in Italia mediante due stabilimenti, uno a Riardo in provincia di Caserta, e l’altro a Darfo Boario Terme in provincia di Brescia. Con l’Acqua VitaSnella sponsorizziamo la Pallacanestro Cantù, e oltretutto quella sponsorizzazione è nata davvero per caso. Detto ciò, avendo questi due punti per noi strategici, abbiamo pensato bene di non scontentare nessuno, e di valorizzare in qualche modo due territori che ci ospitano».

sabato 19 luglio 2014

La Juvecaserta pronta ad annunciare il nuovo acquisto

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 20/07/2014

MERCATO. Atripaldi ed Esposito sembrano aver trovato l’accordo verbale con il neo innesto
La Juvecaserta pronta ad annunciare il nuovo acquisto

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta sta decisamente affrettando i tempi per mettere a segno il secondo colpo del proprio basket mercato.
Venerdì, in occasione della conferenza stampa tenutasi al PalaMaggiò con la quale è stata lanciata la campagna abbonamenti e soprattutto sono stati presentati gli sponsor Pasta Reggia e Acqua Santagata, il presidente Carlo Barbagallo si è lasciato andare ad una dichiarazione tra il serio ed il faceto: «sono in collegamento con Las Vegas perché da un momento all'altro potrebbe arrivare una notizia importante in chiave mercato».
Una frase del genere detta dinanzi ad una platea composta da circa una ventina di giornalisti assetati di notizie, non è potuta naturalmente passare inosservata. Anzi, qualche tentativo di domanda nel cercare di strappare dalla bocca del presidente bianconero qualche informazione in più è stata anche fatta, ma in tal caso Barbagallo è stato abile a divincolarsi riportando l’attenzione a quelli che erano i punti all’ordine del giorno della conferenza, la prima della nuova stagione agonistica targata 2014/2015.
Sia il dottor Giuseppe Cerbone, in qualità di rappresentatnte per l’Acqua Santagata, che l’assessore allo sport della Provincia di Caserta, la dottoressa Gabriella D’Ambrosio, hanno sottolineato come sperano che la Juvecaserta possa addirittura vincere il campionato. Diciamo che queste esternazioni vogliono essere più che altro un messaggio beneaugurante per il campionato, ma quel che quasi certamente si potrà scommettere è che la formazione bianconera sarà una squadra decisamente “effervescente”, volendo giocare con il nuovo sponsor della società di Pezza delle Noci.
Ritornando al mercato però, la Juvecaserta potrebbe a breve, forse addirittura questione di ore, annunciare il prossimo innesto per la squadra allenata anche nella prossima stagione da coach Lele Molin, che ripartirà da una base davvero solida, composta dai riconfermati Marco Mordente, Andrea Michelori, Ronald Moore, Claudio Tommasini, Michele Vitali e Carleton Scott, oltre ai due rinforzi già acquisiti in questa estate Frank Gaines e Luigi Sergio. Oltre a questi otto effettivi, potrebbe rimanere in bianconero Dario Cefarelli dopo l’esperienza in A2 Gold dello scorso anno, conclusasi a Napoli. Sembra invece lontano il destino per altri due giovani casertani, ovvero Domenico Marzaioli e Giovanni Marini, che potrebbero provare un’avventura al di fuori del mondo JC.
Tornando però al mercato in entrata, detto ad inizio articolo del siparietto del presidente Barbagallo, quest’ultimo ha continuato sul proprio profilo facebook a scrivere con vari post delle lettere, quasi a voler far conoscere le iniziali del nuovo arrivato. Siamo dell’idea che tutte quelle lettere dell’alfabeto siano state scritte così, in maniera del tutto casuale e a mo’ di sfottò, ma certamente c’è qualcosa che bolle in pentola. Non a caso pochi minuti dopo è giunto il selfie del giemme Marco Atripaldi e dell’assistant coach Enzo Esposito, che in quel di Las Vegas qualcosa hanno fatto. La sensazione è che l’accordo verbale con il nuovo acquisto, ancora sconosciuto, c’è, e nelle prossime ore o giorni sarà messo nero su bianco.

Serie B: Soliti problemi economici per le società dilettantistiche

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 20/07/2014

SERIE B. Oltre al Maddaloni e a sette “sopravvissute” previsti gli innesti di Vasto e Pescara e un paio di ripescaggi
Soliti problemi economici per le società dilettantistiche

MADDALONI. Il basket mercato della Serie B sembra andare piuttosto a rilento, causa ovviamente una crisi economica che si fa sentire eccome. Le domande d’iscrizione al campionato scadevano lo scorso 9 luglio, e purtroppo sono da registrare i forfait di tre squadre che hanno partecipato all’ultimo campionato per quel che riguarda il girone meridionale, e stiamo parlando della Cestistica Bernalda e della Pallacanestro Molfetta, che hanno rappresentato per certi versi la storia recente del basket dilettantistico, ed il Basket Lanciano che nella passata stagione ha disputato per la prima volta nella sua storia un campionato di Serie B.
Incassate queste rinunce per certi versi dolorose, c’è bisogno di completare l’organico delle squadre che prenderanno parte al prossimo torneo, sperando che non ci si ritrovi di fronte ad un caso come nel passato campionato, quando a poco meno di una settimana il Messina abbandono mestamente la competizione, costringendo gli altri team del gruppo a giocare praticamente con un calendario monco. Proprio per evitare una o più defezioni nel prossimo campionato, visto che non è stato raggiunto il numero di squadre iscritte, si dovrà per forza di cose ricorrere a più ripescaggi. In tal caso si sarebbero anche individuate le compagini che potrebbero fare il salto di categoria. Assodato comunque che anche per la prossima stagione vi parteciperanno le campane Polisportiva Agropoli ed il San Michele Maddaloni, le pugliesi Basket Francavilla, Duesse Martina Franca, Cus Jonico Taranto, Nuova Pallacanestro Monteroni e Ambrosia Bisceglie, e la molisana Basket Venafro, il girone D si dovrebbe arricchire delle abruzzesi Basket Vasto ed Amatori Pescara, lo scorso anno inserite nel raggruppamento C, del New Basket Mola di Bari che ha vinto il girone pugliese e campano della Serie C, e dell’Aquila Monreale, che ha vinto il raggruppamento calabro-siciliano sempre della Serie C. A queste dodici formazioni iscritte di diritto, per meriti sportivi, dovrebbero unirsi le squadre del Basket Isernia e del Planet Catanzaro, con i molisani che hanno ben figurato nell’ultimo campionato di Serie C alla prima apparizione in un torneo nazionale, ed i calabresi che invece hanno perso la finalissima per la promozione. L’impressione che si ha, è che nel momento in cui saranno ufficializzate le composizioni dei gironi della prossima Serie B, si scatenerà il basket mercato, con le pugliesi che detteranno legge?
GIBO

Juvecaserta, Barbagallo: «Notiamo più interesse intorno a noi»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 19/07/2014

JUVECASERTA. Il presidente bianconero sottolinea che non bisogna certo difendere i campi Nike dai marziani
Barbagallo: «Notiamo più interesse intorno a noi»

Giovanni Bocciero

CASERTA. «Grazie alla famiglia Pallante perché continua a credere nel nostro progetto, e grazie al dottor Cerbone, che prima di tutto è nostro tifoso, perché con Acqua Santagata hanno deciso di legare il proprio marchio alla Juvecaserta». Queste le prime parole del presidente bianconero Carlo Barbagallo ad inaugurare la stagione 2014/15 della società di Pezza delle Noci, con la conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio presso la sala clinic del PalaMaggiò.
IL PRESIDENTE BARBAGALLO TRA PALLANTE (A SINISTRA) E CERBONE

«Il nostro pensiero, mio e di Lello Iavazzi - ha continuato il presidente bianconero - è quello di essere felici nel vedere un aumentato interesse per la Juvecaserta, con il territorio che sta iniziando a rispondere molto positivamente, e che oltre a Pasta Reggia e Acqua Santagata presto vedrà aggiungersi altri marchi e aziende al nostro pool di sponsor».

Il presidente della Juvecaserta dopo aver fatto un rapido excursus sugli sponsor, cedendo al parola ad Attilio Pallante, in rappresentanza di Pasta Reggia, e Giuseppe Cerbone, in qualità di direttore generale Ferrarelle, ha anche ribadito che «a noi serve sempre la risposta del territorio, in modo che io è Iavazzi, azionista di maggioranza, non ci dobbiamo sobbarcare oltre il 50% delle spese gestionali. Inoltre, rispetto alla stagione scorsa, siamo riusciti a raccogliere già di più in termini economici, e questo significa che il lavoro che abbiamo iniziato a fare sta portando decisamente i suoi frutti».
Ci si è poi focalizzati sul lancio della campagna abbonamenti, di certo un aspetto importante della conferenza stampa. «Da quest’anno c’è una novità per i biglietti under, infatti si pagherà dai 6 anni in su, adeguandoci a tutti gli altri campi della massima serie visto che fino allo scorso campionato facevamo pagare dall’età di 12 anni a salire. Inoltre, per quel che riguarda la ridistribuzione dei settori, le curve assorbiranno il parterre subito dietro i canestri e anche perte degli anelli laterali. Saranno previsti - ha continuato il presidente Barbagallo - posti vip che prevedono l'ospitalità durante i match, eventi speciali insieme ai giocatori che già abbiamo programmato durante l'anno, posti numerati per il parcheggio e poltroncina a bordo campo».
I costi dell’abbonamento nello specifico saranno di 2500  euro parterre vip, 700 parterre centrale, 500 parterre, 275 tribuna Pasta Reggia, 200 tribuna numerata e 100 per le curve. Per quel che riguarda l’abbonamento ridotto i prezzi scendono a 595 euro parterre centrale, 425 parterre, 233,75 tribuna Pasta Reggia, 170 tribuna numerata e 85 per le curve. Per gli under 18 invece, 420 euro parterre centrale, 300 parterre, 165 tribuna Pasta Reggia, 120 tribuna numerata e 60 per le curve. Il singolo biglietto potrà essere acquistato al costo di 60 euro per il parterre centrale, 45 parterre, 25 tribuna Pasta Reggia, 20 tribuna numerata e 10 per le curve. «Gli abbonamenti possono essere sottoscritti online oppure - ha specificato Carlo Barbagallo - tramite un paio di punti vendita, tra i quali la Ticketteria, presenti direttamente in città».
La parola è poi passata al responsabile marketing della Juvecaserta, Giulio Lippi, che ha specificato come «per l’abbonamento sarà possibile anche rateizzare la somma, tramite Ubi Banca Popolare di Ancona, che sarà un nuovo sponsor della società. Ci saranno delle agevolazioni per tutti i tifosi tramite l'istituto bancario che vuole radicarsi sul territorio casertano. Inoltre, è previsto un vero e proprio piano di membership, che nel calcio, soprattutto le società più strutturate, è già abbastanza avanzato. Per questo attraverso eventi, diretti o indiretti della Juvecaserta, si potrà diventare un membro Classic, Donatore o Supporter al rispettivo costo di 100, 200 o 500 euro. Nelle prossime settimane saranno spiegate meglio nel dettaglio le tante attività che la società ha intenzione di fare, come riproporre il JC Wall, questa volta proprio materialmente all’interno del PalaMaggiò, dove ogni tifoso vedrà scritto il proprio nome».
Infine, non poteva mancare un passaggio sulla questione dei campetti Nike, divenuta oramai di dominio pubblico. «Bisogna capire se la Juvecaserta la si ama o la si odia - ha smorzato il presidente Barbagallo -. Noi cerchiamo di offrire un servizio alla collettività, e per me questa è una questione davvero futile. Da quando abbiamo avuto l'autorizzazione del PalaDonBosco, dove sottolineo pagheremo l’utilizzo, abbiamo avuto continuamente i bastoni tra le ruote». Anche il presidente della Fip provinciale, Luigi Zampella, ha scritto una lettera di pugno suo contro la possibile gestione dei campi Nike da parte della Juvecaserta. Ed è arrivata la risposta di Barbagallo: «il presidente Zampella non poteva firmare una lettere di quel genere per la posizione che ricopre. Per questo ne sto già parlando con il presidente Fip Gianni Petrucci. Se tutte le associazioni, le fondazioni, le federazioni vogliono fare un progetto di questa portata, noi siamo anche disposti a sederci ad un tavolo insieme a tutti, ma pubblicamente. Noi comunque andiamo avanti per la nostra strada fissandoci degli obiettivi. Ribadisco, per me non c'è assolutamente nulla di cui parlare. Mi spiace soltanto che a lungo a dare, tutti questi episodi negativi, possono far passare la voglia sia a me che a Iavazzi, e questo può far scomparire la Juvecaserta».