martedì 31 maggio 2011

Marco Borrelli, direttore tecnico dell'Artus Maddaloni: "quest'anno raggiunti traguardi inaspettati"

Il direttore tecnico dell'Artus Maddaloni, Marco Borrelli, è intervenuto al programma radiofonico 'Non solo Sport', in onda sulle frequenze di New Radio Network (Fm 89,80) tutti i lunedì dalle ore 16.30 alle 18.00. Intervista fatta dai giornalisti Giovanni Bocciero e Paolo Lubreglia. 

Ecco quanto evidenziato dalla redazione: "In questo momento al Palazzetto di Maddaloni si sta respirando aria di basket (in occasione della final four regionale della categoria under 14). In questo periodo le partite sono tutte molto decisive, perchè ci si gioca sempre qualcosa d'importante. Quest'anno abbiamo raggiunto traguardi anche inaspettati (final four regionale e 4° posto per la compagine under 15 a Castellammare di Stabia; vittoria del concentramento provinciale di Casapulla e qualificazione dell'under 13 agli ottavi di finale).

La scomparsa della Cementir Maddaloni ha causato lo smembramento dei vari gruppi giovanili, ed ora noi stiamo cercando di ricostruire, di rimettere insieme i cocci, affidandoci a coach di alto spessore. Ci siamo concentrati sul settore giovanile tralasciando quello che è il livello seniores, ma non è detto che in un futuro anche immediato non potremmo riprendere questo discorso stando sempre e comunque attenti alla maddalonesità. Con l'avvicinarsi dell'estate avremo diversi impegni, a partire dai giochi che faremo in palestra con tutti i nostri ragazzi. Domenica abbiamo ospitato lo jamboree provinciale con oltre 500 bambini in Piazza della Pace. Poi a fine giugno parteciperemo al torneo internazionale di Matera (Minibasket in Piazza), dove abbiamo partecipato a diciannove edizioni sulle venti fatte, quindi possiamo ritenerci materani d'adozione. Ed infine parteciperemo per la prima volta al torneo di Messina (San Filippo del Mela) con la compagine under 14"

lunedì 30 maggio 2011

Navale e il sogno Visnjic

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 30/05/2011

BASKET SERIE C REGIONALE - Navale e il sogno Visnjic
Insieme al bomber potrebbero arrivare Bjelic e Tranfa

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – S’inizia a muovere qualcosa in casa Navale Maddaloni, che ha intenzione d’affrontare la prossima serie C Regionale con l’obiettivo della vittoria del campionato già dichiarato. Per questo, la dirigenza maddalonese si è messa sulle tracce del meglio, in termini proprio umani, che la categoria può offrire. Primo tassello da inserire nel mosaico è senza ombra di dubbio quello dell’allenatore. Per il dopo Porfidia, la società biancoblu ha messo gli occhi su Roberto Castaldo ed Enzo Patrizio. È, dunque, un testa a testa tra l’allenatore del Marigliano ancora impegnato nella finale play-off contro il Monte di Procida, e il coach del Benevento, vincitore di Coppa di Lega e campionato, e soprattutto con 32 vittorie in altrettanti match stagionali. Sembra essere chiara, però, l’idea della dirigenza della Navale, che vuole a tutti i costi Patrizio. In una dichiarazione dopo la promozione, Patrizio dichiarò che: “con la società non abbiamo ancora parlato di nulla. Vogliamo goderci questo momento e, se ce ne fosse la possibilità,  iniziare a programmare la prossima stagione. Ho voglia di riconfrontarmi con la C Dilettanti. Eventualmente dovesse arrivare qualche telefonata, la girerei ai miei procuratori, ma ad oggi sono l’allenatore del Benevento e ne vado fiero”. Il tecnico nativo di Acerra però, sembra essere tentato di fare un campionato a Maddaloni, poiché gli piacerebbe iniziare un discorso più a lungo termine con la Navale. Di ufficiale però, ancora non c’è nulla, come del resto per quel che riguarda il roster. Per il momento si tratta solo d’interessamenti, perché bisognerà aspettare almeno un’altra decina di giorni per definire le prime cose.

Innanzitutto, è sicuro lo stravolgimento della squadra odierna. Pochissime le riconferme, che potrebbero corrispondere ai nomi di Antonio Bove e Alessio Bisaccia, guarda caso due che coach Patrizio ha già avuto a Torre del Greco. Per gli arrivi, caldissime sono le piste che portano a Valerio Tranfa, Goran Bjelic e Njegos Visnjic. Il play-guardia casertano sarà sicuro protagonista della finale tra Marigliano e Monte di Procida, ed è un giocatore che cambia da solo le partite in questa categoria. Il pivot bosniaco ammirato quest’anno a Benevento, invece, non ha eguali nel suo ruolo in questo campionato. Due colonne da cui si può iniziare a costruire un bel roster, che potrebbe essere completato con altri insistenti nomi che si vociferano nell’orbita Navale Maddaloni, che sono Generoso Di Lauro, che ha eliminato i maddalonesi con il suo Scafati dai play-off, Pasquale Cavallaro e l’argentino Nicolas Pairone. Proprio Cavallaro ha confessato che: “l’interesse per me da parte del Maddaloni non è una fantasia, ma non c’è ancora nulla d’ufficiale. Mi piacerebbe provare a fare la serie C1, altrimenti Maddaloni è la piazza di C2 in cui vorrei giocare”. Sembra che il suo futuro sia legato a quello di coach Patrizio, suo mentore da diversi anni. “Non è detto, perché lui potrebbe sempre trovare l’accordo con il Benevento, mentre io invece no”.

Artus Maddaloni travolgente nel match contro Orta di Atella

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 30/05/2011

BASKET - Artus Maddaloni travolgente nel match contro Orta di Atella

ARTUS MADDALONI- ORTA DI ATELLA SPORT 87- 26 (20- 1; 51- 3; 69- 11)
MADDALONI: Cioffi 4, Nuzzo 8, Bocciero 4, Struffolino 2, Di Lucia 2, Brancaccio 14, Madonna 19, Pagliaro, Sardelletto, Ventrone 18, Di Nuzzo 12, Lombardi 4, All. Petroccione.
ORTA DI ATELLA: Chianese, Falace, Di Donato 3, Meta, Pezzella 2, Della Porta, Kozjra, Morlando, Damiano L. 4, Della Gatta 12, Damiano A. 3, All. Ponticiello.
ARBITRI: Ausiello di Caserta (CE) e Santoro di Maddaloni (CE).

CASAPULLA (Giovanni Bocciero) – Quella di ieri contro l’Orta Sport era la partita della verità, sia per la formazione Under 13 dell’Artus Maddaloni, che per i pari età aversani. Infatti, sia l’Artus (venerdì 56-53) che l’Orta (sabato 44-41) avevano avuto la meglio del San Nicola Basket Cedri, terza in comodo in questo concentramento provinciale di qualificazione, e dunque già eliminata. Tanta attesa per il gruppo classe ’98 e ’99 dei maddalonesi, allenato con sagacia da coach Remo Petroccione, che ci tenevano molto a staccare questo prestigioso pass per gli ottavi di finale a livello regionale. E il biglietto è arrivato con molta tranquillità, visto che la partita è stata indirizzata dai biancorossi immediatamente sui binari giusti. Più 19 al termine del primo quarto, più 48 al riposo lungo, più 58 alla fine del terzo periodo, e più 61 alla fine di un match praticamente trionfatorio per i ragazzi maddalonesi, che hanno disputato una gara dalla grande energia in difesa, stringendo le maglie, e dall’immensa organizzazione in attacco, trovando sempre la soluzione offensiva migliore. Ora, essendosi qualificata come Caserta 4, insieme al Benevento, all’Aversa ed al Mini & Basket Caserta, gli artussini dovranno aspettare il sorteggio che designerà il tabellone degli ottavi di finale.

Oggi pomeriggio, però, ci sarà il primo dei due giorni dedicati al concentramento finale per la categoria Under 14, che laureerà i campioni regionali di categoria. Questo concentramento vedrà come scenario il Pala Angioni- Caliendo di Maddaloni, una struttura all’altezza per la posta in palio. Le gare odierne, vedranno alle ore 17.00 scendere in campo per la prima semifinale il Basket Battipaglia 2010 contro l’Athletic System San Giorgio. Alle ore 19.00 poi, sarà la volta dei padroni di casa dell’Artus Maddaloni affrontare il temibile Vis Basket San Gennaro, per sognare un posto in finale. Martedì poi, in base ai risultati del giorno precedente, alle ore 17.00 si disputerà la finale per il 3° e 4° posto, e a seguire quello per proclamare il 1° ed il 2° posto.

giovedì 26 maggio 2011

L'Under 14 dell'Artus Maddaloni vola alle finali regionali

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 26/05/2011

BASKET GIOVANILE Superato il Giugliano al supplementare, bene Ianniello e Bocciero 
L'Under 14 dell'Artus Maddaloni vola alle finali regionali

ARTUS MADDALONI- BASKET CLUB GIUGLIANO 67- 62 (15- 13; 24- 26; 39- 44; 56- 56)
MADDALONI: Pascarella 6, Sferragatta, Di Maria 7, Ianniello 24, Bocciero 16, Sardelletto A. 6, Madonna 2, Pagliaro, Ventrone 3, Di Nuzzo 3, D’Onofrio n.e., Sardelletto L. n.e., All. Vinciguerra.
GIUGLIANO: Silvestri 7, De Rosa 2, Russo A. 6, Russo R. 26, Spaccarotella 4, Fedele 2, Perillo 2, Capano, Zica 5, Di Nardo 8, Bombace n.e., All. D’Ambrosio.
ARBITRI: Racone di Baronissi (SA) e Anastasio di Scafati (SA).

GIUGLIANO IN CAMPANIA (Giovanni Bocciero) – L’Under 14 dell’Artus Maddaloni riesce a vincere il match dei quarti di finale della fase regionale nel concentramento di Giugliano in Campania, battendo i padroni di casa (anche se ufficialmente si giocava in campo neutro) del Basket Club dopo un over- time. Una gara vibrante che ha premiato i biancorossi, che hanno voluto fortemente questa ‘doppia v’. Eppure l’inizio è stato tutto di marca Giugliano, che è volato sull’8-0. Nonostante ciò, i maddalonesi non si sono scoraggiati e con una rimonta tutta grinta sono riusciti a chiudere i primi 10’ di gioco sul più 2 (15-13). Nel secondo quarto c’è stato un susseguirsi d’emozioni, con le due squadre che forti di un gioco in stile altalena, si sono alternate in testa col punteggio, fino al 24-26 targato Giugliano che ha mandato le compagini al riposo lungo. Al rientro dagli spogliatoi si è proseguito sulla falsa riga dei precedenti 10’ di gioco. Davvero una battaglia dal grande agonismo, che i due arbitri sono riusciti a tenere sempre sotto controllo, meritandosi i dovuti complimenti. Una volta tanto si può essere contenti di questa classe arbitrale. Sul finire del terzo quarto, i padroni di casa del Giugliano sono riusciti a prendere un minimo vantaggio di 5 punti (39-44), che sarebbe potuto essere fondamentale per fare propria la partita. Nell’ultimo periodo di gioco è regnato sovrano l’equilibrio, che ha caratterizzato l’intero match. A 3’ dalla conclusione, il Giugliano poteva contare su ben 7 punti di vantaggio (47-54). I ragazzi maddalonesi però, avevano tanta voglia di vincere, e allora con un ultimo colpo di reni hanno piazzato un break di 9-0 che gli è valso addirittura il vantaggio a pochissimo dalla fine, prima di essere ripresi e portati ai tempi supplementari. Nei 5’ di gioco extra i padroni di casa del Giugliano sono partiti davvero a razzo, firmando un parziale di 6-0 (62-56). Purtroppo per i napoletani, quelli sono stati gli unici punti dell’over time, visto che poi gli artussini hanno risposto con un contro break di 11-0, che ha indirizzato la partita dei maddalonesi sui binari a loro congeniali.

Sugli scudi Manuel Ianniello e Luigi Bocciero, autori rispettivamente di 24 e 16 punti, che sono stati una costante spina nel fianco della difesa napoletana. Vittoria e passaggio del turno per la compagine Under 14, che ora si appresta addirittura ad ospitare il concentramento finale (ad ore la decisione ufficiale), per laureare i campioni regionali, che vedranno impegnati oltre all’equipe artussina anche la Vis Basket San Gennaro, il Basket Battipaglia 2010 e l’Athletic System San Giorgio a Cremano. In parte, il gruppo ’97 ha emulato l’equipe ’96 (Under 15), qualificatasi per il concentramento finale di categoria, sperando però che non facciano la stessa cosa dei loro compagni, giunti quarti ed ultimi tra le finaliste.

mercoledì 25 maggio 2011

Album Fotografico del Giro d'Italia 2011 a Maddaloni

Cliccando sulla stringa sottostante, potrete visionare l'album fotografico del:

Giro d'Italia 2011 a Maddaloni - Lo Spettacolo in Strada

https://picasaweb.google.com/114461197248793336701/GiroDItaliaAMaddaloni2011?authkey=Gv1sRgCIGWlt27x5bbrQE#

Giovanni Bocciero - Giornalista Pubblicista

Giovanni Bocciero

Nato a Maddaloni (CE)
il 15/05/1989

Corrispondente del Corriere di Caserta
dal 04/06/2004

Iscritto all'Albo dei Giornalisti - Elenco Pubblicisti
dal 10/12/2008

Tessera Ordine Nazionale dei Giornalisti
numero 130593

martedì 24 maggio 2011

L'Artus al concentramento di qualificazione

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 24/05/2011

BASKET GIOVANILE L'Under 13 supera Telese e chiude al secondo posto il girone
L'Artus al concentramento di qualificazione


BASKET TELESE TERME- ARTUS MADDALONI 44- 50 (9- 13; 18- 29; 30- 38)

TELESE: Giustino 4, Cusano V. 2, Buontempo 6, Massi, Maio 16, Cusano L., Giardiello 8, Di Buccio 3, Troiano 5, Argentino, Nardelli n.e., Micillo n.e., All. Buontempo.
MADDALONI: Cioffi 6, Nuzzo 4, Bocciero, Brancaccio 5, Di Lucia 1, Madonna 10, Pagliaro 2, Sardelletto, Ventrone 14, Di Nuzzo 8, Della Peruta n.e., Lombardi n.e., All. Petroccione.
ARBITRI: Linfante e Caccone.

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Vittoria importantissima per la formazione Under 13 dell’Artus Maddaloni, che battendo il Basket Telese Terme sul neutro di Caiazzo riesce a concludere al secondo posto il girone provinciale e a staccare il pass per il concentramento di qualificazione. Senza ingarbugliare troppo le idee, è essenziale dire che la formazione guidata in panca da coach Petroccione è riuscita in una delle imprese più belle dell’anno per la società maddalonese, raggiungendo un traguardo che solo al termine del girone d’andata sembrava ormai compromesso. Di fatti, dopo cinque gare in cui gli artussini avevano raccolto solo due ‘doppie v’, occupavano la quarta posizione. Al giro di boa però, l’equipe maddalonese composta da ragazzi classe ’98 e ’99, hanno fatto bottino pieno, vincendo tutte e cinque i match, battendo tra le mura amiche il forte Benevento, e avendo la meglio nel derby cittadino contro i Grizzly Maddaloni, a cui hanno spodestato la seconda piazza solo per la miglior differenza punti nello scontro diretto. Con la vittoria sul Telese, in una gara al quanto equilibrata che si è in pratica decisa nel secondo quarto di gioco, l’Artus ha chiuso il proprio girone con 14 punti, alla pari dei Grizzly, e staccati dalla capolista Benevento fermatasi a 18. Un traguardo importante ed inaspettato per la situazione creatasi, che ora sa tanto d’impresa. Per accedere al tabellone play- off della fase regionale, però, a cui già sono iscritte Benevento, Aversa e Mini Basket Caserta, le tre vincenti dei gironi casertani, la formazione di coach Petroccione dovrà vincere il concentramento di qualificazione che si disputerà nel prossimo fine settimana (venerdì, sabato e domenica) in quel di Casapulla, dove oltre ai maddalonesi ci saranno i Cedri San Nicola la Strada e l’Orta di Atella. Due sfide che dovranno essere due vittorie, se l’Artus Under 13 vorrà prendere parte alla fase regionale.

Il week- and appena passato è stato pieno zeppo d’impegni per la società maddalonese, che oltre a festeggiare per gli Under 13, sono stati impegnati nella fase finale del campionato Under 15, che ha visto la squadra biancorossa fermarsi in semifinale contro la Polisportiva Agropoli per 56-50. Nella finale per il terzo posto invece, è stato il Flegreo ad avere la meglio dei maddalonesi per 64-44. Il titolo di campione regionale Under 15 è andato alla Nuova Pol. Stabia, padrone di casa visto che il concentramento si è svolto a Castellammare di Stabia, che ha battuto l’Agropoli per 70-61. A livello femminile, invece, la formazione Under 13 dell’Artus 10 ha partecipato alle finali nazionali del Join the Game 2011, svoltesi a Caorle. L’equipe composta dalle ragazze Salimata Diop, Giulia Guerniero, Antonia Merola e Martina Sacco, hanno mantenuto alto lo stendardo della società biancorossa, conquistando due vittorie su quattro gare nel girone di qualificazione, in cui era inserita anche la Geas Sesto San Giovanni, divenuta poi campione d’Italia.

domenica 22 maggio 2011

Navale Maddaloni, è il tecnico il primo nodo da sciogliere

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 22/05/2011

Navale Maddaloni, è il tecnico il primo nodo da sciogliere

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Archiviata quest’ultima stagione, la dirigenza della Navale Maddaloni si è già messa a lavoro per programmare la prossima annata, che si spera sia migliore di quest’ultima. Il tempo è denaro, recita un vecchio detto, ed allora meno si spreca più successo è possibile trovare, almeno queste sono le speranze per i dirigenti biancoblu. Il primo nodo da sciogliere è sicuramente quello legato all’allenatore. Raffaele Porfidia ha davvero pochissime chance di poter essere riconfermato, ed anzi, già in questo fine settimana potrebbe arrivare la chiamata da parte della società che lo ringrazierà per il lavoro svolto quest’anno, ma che gli annuncerà anche di aver deciso d’intraprendere un progetto senza la sua guida tecnica. Purtroppo coach Porfidia non ha goduto della fortuna, che gli hanno costellato una stagione che era partita davvero in modo entusiasmante, ma che poi pian piano si è rivoltata come una padella. Forse il peccato più grande che ha commesso il giovane tecnico casertano, è stato quello di spingere affinché la società facesse degli ulteriori investimenti per la seconda fase del campionato, che sarebbe stato sicuramente più duro. Il destino ha voluto che quegli stessi rinforzi non siano stati poi così decisivi, e con le assenze avutesi di giornata in giornata, la situazione si è complicata. Il tassello dell’allenatore per il prossimo anno resta, a questo punto, il primo da inserire nel mosaico della Navale. Un puzzle che la società maddalonese vuole costruire al meglio, perché l’obiettivo è già stato fissato: vincere la serie C Regionale per puntare dritto al salto di categoria. Un progetto che richiede grande impegno, grande spese, e soprattutto gente adeguata, a partire dall’allenatore appunto, per poi passare ai giocatori.

In tal caso la dirigenza ha già individuato alcune papabili scelte tecniche, che alla fine possono concentrarsi su tre nomi: Vincenzo Patrizio, Ciro Ciaravolo ed Roberto Castaldo. Ciro Ciaravolo, attuale allenatore del Cercola, è un vecchio pallino della dirigenza maddalonese. Già l’anno scorso fu contattato per un ruolo da coach delle giovanili della società biancoblu, anche part-time, visti i suoi impegni in terra vesuviana. Coach Ciaravolo è un tecnico molto giovane, con esperienza in questa serie e pronto anche a fare un ulteriore salto di qualità. Roberto Castaldo, invece, è anch’esso un allenatore di età giovane, messosi in luce in questa categoria, in cui l’anno scorso è addirittura riuscito a fare un piccolo miracolo con il Savoia, squadra giovanissima che con il lavoro è riuscito a portare dalla promozione della serie D alla Poule Promozione. Quest’anno ha avuto il difficile compito di allenare il Marigliano, e tutto sommato nonostante tanti problemi extracestistici, ha fatto una buona stagione. Infine, c’è Vincenzo Patrizio, in cima ovviamente alla lista dei dirigenti della Navale Maddaloni, e per lui parlano 30 vittorie su 30 gare disputate che il suo Benevento ha fatto. Diciamo che l’allenatore nativo di Acerra è la prima scelta assoluta, anche perché se si vuole creare un progetto vincente, bisogna trovare il meglio che c’è sulla piazza. Ed attualmente meglio di coach Enzo Patrizio non c’è niente. Certo, dopo una stagione così trionfale non sarà facile strapparlo al Benevento, ma di certo nella vita niente è mai scontato.

venerdì 20 maggio 2011

Ascolta l'intervista a Vincenzo Esposito

Cliccando sulla stringa sottostante potrete ascoltare l'intervista fatta a Vincenzo Esposito durante la trasmissione 'Non solo Sport' sulle frequenze di New Radio Network (Fm 89.80 oppure in streaming su newradionetwork.com).

L'intervista a El Diablo è di Paolo Lubreglia, mentre i contenuti e le domande di Giovanni Bocciero.

http://www.divshare.com/download/14884171-80f

giovedì 19 maggio 2011

Under 14 - Artus Maddaloni devastante

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 19/05/2011

ARTUS MADDALONI- ROSSO MANIERO 68- 46 (10- 14; 22- 24; 42- 37)
MADDALONI: Pascarella 9, Sferragatta, Di Maria 12, Ianniello 8, Nuzzo 19, Bocciero 10, Sardelletto A. 4, Madonna 6, Pagliaro, Sardelletto L., Di Nuzzo, Ventrone, All. Vinciguerra.
ROSSO MANIERO: Palma, Zullo 4, Puglia 4, De Pasquale, D’Auria 6, Apuzzo 27, Petrossi, D’Andrea G., Moschetti 4, D’Andrea P., Papa 1, All. Ferrario.
ARBITRI: Capolupo di Avellino (AV) e Iannaccone di Bellizzi Irpino (AV).        

di Giovanni Bocciero

MADDALONI  Vittoria e qualificazione ai quarti di finale della fase regionale per l’equipe Under 14 dell’Artus Maddalonese, che sul campo neutro di Orta di Atella ha la meglio dei partenopei del Rosso Maniero, pur sudando le proverbiali sette camicie. È stata di fatti una gara molto equilibrata, soprattutto per demerito dei biancorossi, che hanno aspettato l’ultimo quarto per sferrare l’attacco decisivo e dirigere la gara sui binari più consoni a loro. I napoletani, sospinti da una cinquantina di supporter sfegatati sulle tribune, hanno condotto le danze nei primi 20’ di gara, facendo tesoro degli errori, davvero in quantità industriale, dei maddalonesi.
Al rientro dagli spogliatoi però, l’Artus ha avuto la scossa che serviva, iniziando ad essere padrona della partita, e soprattutto del risultato. Eppure, la concentrazione dei biancorossi è stata parecchio altalenante, visto che dopo aver raggiunto la doppia cifra di vantaggio, è stato praticamente permesso al Rosso Maniero di ritornare in gara sul 42-37 del 30’.

Nell’ultimo quarto non c’è stata però storia, visto che con un break di 26-9 i ragazzi maddalonesi hanno definitivamente archiviato la gara, guadagnandosi così il pass per i quarti di finale della fase regionale, che li vedrà impegnati martedì 24 sul neutro di Giugliano, così per dire, per affrontare la formazione del Basket Giugliano. Se l’Under 14 ha ancora buone chance per proseguire il proprio cammino regionale, l’Under 15 è davvero ad un passo dal potersi proclamare campioni regionali.
Di fatto, la formazione dei classe ’96, guidati dal duo Nuzzo- Ragnino, rispettivamente 25 e 18 punti, e da un concretissimo Farbo sotto le plance, hanno vinto anche la gara di ritorno contro la Virtus 04 Curti per 72-67 (24- 15; 37- 32; 62- 41 i parziali), qualificandosi per il concentramento finale di categoria.
Sabato prossimo, i ragazzi dell’Artus saranno impegnati nella semifinale del concentramento in quel di Castellammare di Stabia, contro la Polisportiva Agropoli. Vincere quel match significa giocarsi poi, domenica 22 maggio, la finalissima per diventare campioni regionali, contro la vincente dell’altra semifinale che vedrà contrapposte lo Sporting Flegreo e la Nuova Pol. Stabia.                

domenica 15 maggio 2011

I "baby" dell'Artus Maddaloni volano alla fase regionale della manifestazione

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 15/05/2011

UNDER 14 - DOPO LA BELLA VITTORIA CONTRO L'ORTA SPORT
I "baby" dell'Artus Maddaloni volano alla fase regionale della manifestazione

di Giovanni Bocciero

MADDALONI La formazione Under 14 dell’Artus Maddalonese vincendo il concentramento in quel di Curti riuscendo a guadagnare il pass per la fase regionale. L’accesso è giunto dopo la vittoria ai danni dell’Orta Sport con il punteggio di 99-56. I ragazzi maddalonesi hanno raggiunto questo ambito traguardo dopo aver trionfato il girone B del campionato regionale Under 14 ottenendo ben 14 vittorie ed una sola una sconfitta, precedendo in sequenza la LBL Caserta A, la Funari Casagiove, il San Nicola Basket Cedri, il Basket San Marco e la LBL Caserta B.

Il concentramento degli ottavi di finale si svolgerà ad Orta di Atella proprio questa mattina, dove alle ore 10.00 i ragazzi maddalonesi classe ’97 incontreranno il C.S. Rosso Maniero. I ragazzi che compongono il roster biancorosso della città delle ‘Due Torri’ sono: Luigi Francesco Pio Bocciero, Ennio Di Maria, Ivan D’Onofrio, Manuel Ianniello, Giuseppe Nuzzo, Michele Pascarella, Antonio Sardelletto e Daniele Sferragatta, con l’inserimento di alcuni ragazzi nativi del 1998 quali Michele De Lucia, Giovanni Di Nuzzo, Domenico Madonna, Daniele Pagliaro e Vincenzo Ventrone, tutti guidata da coach Antonio Vinciguerra. Domani poi, lunedì, presso il Palazzetto Angioni- Caliendo è atteso un altro appuntamento molto importante per il settore giovanile dell’Artus Maddalonese, dove ci sarà la gara di ritorno dei quarti di finale del campionato regionale Under 15, fra l’Artus di categoria e la Virtus 04 Curti, che dovrà cercare di rimontare i 7 punti dell’andata, avendo i maddalonesi vinto la prima gara con il punteggio di 72-65.

sabato 14 maggio 2011

Zomegnan e Castellano: "Maddaloni è speciale"

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 14/05/2011

LA VOCE DEGLI ORGANIZZATORI
Zomegnan e Castellano: "Maddaloni è speciale"

MADDALONI (gb) – La città delle ‘Due Torri’ ha un feeling particolare con la corsa rosa. A confermarlo è il direttore unico del Giro d’Italia Angelo Zomegnan: “Il Giro ha un legame particolare con la città di Maddaloni e la Fondazione Villaggio dei Ragazzi, e quindi ogni volta che questa città si fa avanti per avere il Giro guardiamo sempre con attenzione e rispetto dovuto. La disavventura di Weylandt è stato un dramma vero che ha lasciato dei segni importanti su tutta la carovana, che si sta comunque pian piano riprendendo, e contiamo di recuperare quanto prima lo stato d’anima iniziale”.

Parole importanti anche quelle pronunciate dall’ex patron del Giro d’Italia Carmine Castellano: “L’amicizia con don Salvatore è un’amicizia di lunga data che iniziò al Giro del 1985 con la vittoria di Bernard Hinault qui a Maddaloni. Maddaloni è sempre stata una città appassionata di ciclismo, don Salvatore era un amico del ciclismo, mi ha messo sempre a disposizione il suo Villaggio dei Ragazzi, abbiamo fatte tappe del Giro d’Italia, della Tirreno- Adriatico, del Giro dilettanti, siamo stati ospiti per la sala stampa nei suoi locali. È stato un rapporto davvero meraviglioso e bellissimo. Ora abito nella penisola sorrentina, e quindi il giro era vicino casa, e ho colto l’occasione per venire a salutare gli amici. Non potevo mancare per nulla al mondo”.

Una festa nel ricordo di don Salvatore

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 14/05/2011

Il Giro a Maddaloni A Montevergine successo del belga De Clercq davanti ai big italiani Scarponi e Garzelli

Una festa nel ricordo di don Salvatore
Applausi per tutti i ciclisti che hanno anche attraversato il Villaggio dei Ragazzi

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Una giornata a livello di sport internazionale è stata quella che si è avuta a Maddaloni, in occasione della settima tappa del Giro d’Italia che vedeva i ciclisti dover partire dal comune delle ‘Due Torri’ e giungere a Montevergine, percorrendo in totale 110 km. Tappa molto al di sotto in termini di lunghezza rispetto alle sei precedentemente effettuate, ma che allo stesso tempo rappresentava la prima vera frazione in cui coloro che ambiscono ad indossare la maglia rosa a Milano si sarebbero dovuti dare battaglia. Come si usa dire in gergo tra gli addetti ai lavori, questa tappa non precludeva ad individuare chi poteva vincere il Giro d’Italia 2011, ma piuttosto chi non poteva più giocarsi le proprie chance di vittoria. Dicevamo 110 km di fatiche in cui si attraversavano tre provincie, quelle di Caserta, Benevento e Avellino, in cui poco dopo la metà del percorso era posto un gran premio della montagna, a Serra della Strada, e successivamente ad Avellino, in pratica ai piedi della salita al Santuario di Montevergine, il traguardo volante. Primo arrivo in salita di quest’anno, non nuovo però per Montevergine, che nel 2004 prima e nel 2007 poi fu determinante per la vittoria finale rispettivamente di Damiano Cunego e Danilo Di Luca. A Maddaloni si giungeva dopo la tappa con arrivo a Fiuggi, con la maglia rosa sulle spalle di Pieter Weening, olandese della Rabobank, con appena 2” di vantaggio sul duo della HTC Team Pinotti, prima maglia rosa di questo giro, e il bielorusso Sivtsov. Conservarla dopo questa tappa non sarebbe stata cosa facile, ma sicuramente non impossibile. E di fatti a Montevergine è ancora lui la maglia rosa, con la classifica generale quasi immutata. Il ciclismo, seppur troppo volte indicato come uno sport sporco, per via delle numerose vicende di doping, resta lo sport che maggiormente riesce a coinvolgere migliaia di persone, dagli sfegatati appassionati e tifosi ai semplici curiosi, che comunque vada applaudono sempre quando questi ragazzi, in groppa ad una bici, passano per le strade di tutta Italia, e non solo. Questo amore forte per le ‘due ruote’, è stato possibile avvertirlo anche al villaggio di partenza di Maddaloni posto a via Pietro Colletta, dove davvero un numero impensabile di persone si è assediato intorno l’area predisposta. Un bagno di folla ha poi salutato i ciclisti lungo le strade percorse da quest’ultimi, in una sfilata cittadina che li ha visti passare per via Pietro Colletta, a sinistra via Matilde Serao, Cavalcaferrovia, via Libertà, a destra via Mercorio, a sinistra via Santacroce, a destra via Marconi, Piazza Umberto I°, Piazza Matteotti, ingresso nel Villaggio dei Ragazzi, uscita su via Nino Bixio, a destra via Altomari, a destra Piazza della Pace, a sinistra via Capillo, a sinistra via San Francesco d’Assisi, via Ponte Carolino, a sinistra via Ponti della Valle (S.S.265), dove alle 14.25 è stato dato il via ufficiale. Significativo il momento del passaggio del gruppo all’interno del Villaggio dei Ragazzi, dove i ciclisti, accolti dalla banda musicale della fondazione, presente in mattinata anche presso il villaggio di partenza, sono transitati dinanzi la statua del fondatore, nonché appassionato di ciclismo e amico del giro, don Salvatore d’Angelo. La popolazione maddalonese ha dunque salutato la carovana rosa, che sicuramente vuol essere un arrivederci all’anno prossimo, perché Maddaloni merita uno spazio, seppur piccolo, nello scacchiere della corsa rosa. Per onor di cronaca, sul traguardo del santuario irpino a trionfare è stato il belga De Clercq, che ha avuto coraggio a partire in solitaria sull’ascesa verso Montevergine, anche se proprio sul più bello sembrava ormai appesantito, e uno spumeggiante Scarponi quasi riusciva a rubargli la vittoria per centesimi di secondo.

Proprio il ciclista della Lampre è stato forse l’unico dei big a provare a cercare di fare qualcosa in ottica classifica generale. Solo un quarto posto per Stefano Garzelli, invece, uno dei corridori maggiormente osannato alla partenza di Maddaloni, mentre hanno un po’ deluso Di Luca e Nibali, dai quali ci si aspettava qualche segnale, magari lo scatto vincente, ma che purtroppo per lo spettacolo di questo sport non è arrivato. Questa tappa è stata smossa dalla fuga avvenuta al 13esimo km di gara, con il campione italiano Visconti, altro ciclista particolarmente apprezzato dal folto pubblico maddalonese, che in prossimità di Sant’Agata dè Goti si è portato in vantaggio rispetto al gruppo insieme ad altri quattro fuggitivi.

Giro, festa grande in via Pietro Colletta

DAL CORRIERE DI CASERTA DEL 14/05/2011

L'EVENTO A MADDALONI Sul palco anche i bambini delle scuole di Marcianise. Cerimonia in grande stile per la 'miss rosa'.

Era posta l'area di partenza che comprendeva il podio firma degli atleti e il village open
Giro, festa grande in via Pietro Colletta
Il sindaco ha premiato le 3 vetrine migliori addobbate con i colori della corsa

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – La città di Maddaloni ed il Giro d’Italia hanno da sempre un rapporto strettamente amichevole, che fanno del comune delle ‘Due Torri’ appunto, una meta gradita per la corsa rosa. Per utilizzare una metafora tratta dal social network più cliccato, ovvero facebook, potremmo dire che Maddaloni e il giro hanno una relazione aperta. Già di per se il solo passaggio dei ciclisti è un avvenimento che la popolazione della città avverte e soprattutto accoglie con grande emozione. Quest’anno poi, siccome è stata istituita come sede di partenza, l’amministrazione comunale ha cercato di lavorare al meglio affinché l’accoglienza per la carovana rosa diventasse quasi indimenticabile. Già dalla primissima mattinata, nonostante la partenza dei corridori fosse fissata dopo le 14.00, le strade che di lì a qualche ora avrebbero visto il loro passaggio erano state chiuse al traffico, rendendo il centro di Maddaloni raggiungibile soltanto a piedi. La vera festa però, era in via Pietro Colletta, zona fiera settimanale, dove era posto il villaggio di partenza, che comprendeva il podio firma degli atleti, il village open dove i ciclisti potevano avere un contatto diretto con gli appassionati e dove erano posti i vari stand degli sponsor della corsa rosa.
Presso il villaggio di partenza, la mattinata è stata allietata dalla musica di Radio 105, e soprattutto dai tanti ospiti e volti noti che hanno preceduto i veri protagonisti, ovvero i ciclisti. I primi a farsi intravedere sono stati i vari commentatori e opinionisti, quali Gigi Sgarbozza e Paolo Savoldelli, oltre all’ex patron del giro Carmine Castellano, al c.t. della nazionale italiana Paolo Bettini, ed altri ciclisti nativi della zona ma che non hanno preso parte al via di questo Giro d’Italia, come Raffaele Illiano e Nicola D’Andrea. In attesa dei ciclisti, il pubblico accorso in massa presso l’area riservata alla corsa rosa, si è goduto delle premiazioni d’iniziative collaterali. Ad esempio, il sindaco di Maddaloni Antonio Cerreto, con la presenza al completo di tutta la giunta, ha premiato i commercianti che hanno addobbato le migliori tre vetrine, rispecchiando i colori del giro, in occasione dell’iniziativa vetrina in rosa. Il palco poi è stato lasciato ad un centinaio di alunni delle scuole elementari di Marcianise, premiati in occasione delle iniziative che il Giro d’Italia porta con se nelle scuole. In prossimità dell’apertura del foglio firma, avvenuto alle ore 12.50, c’è stata la cerimonia odierna della ‘miss rosa’ che è andata a prendere la coppa del Giro d’Italia, che sarà consegnata al vincitore, a colui che porterà la maglia rosa il 29 maggio prossimo, ultimo giorno di gara. Un momento festoso accolto da tanti applausi dal folto pubblico ingabbiato dalle transenne, in cui questa miss ha preso in consegna la coppa per poi portarla sul podio firma. Alle 13.00 è stato il momento della carovana rosa, composta oltre un centinaio di mezzi coloratissimi e festanti, che stanno a rappresentare i vari sponsor della corsa. Al momento della sirena, è partita la sigla di questo enorme treno a ‘quattro ruote’ lungo circa 3 km, con tutti gli autisti e le varie show girl che sono scesi dagli automezzi per iniziare uno sfrenato ballo che ha coinvolto soprattutto i più piccini e i giovani. L’arrivo in susseguirsi dei vari corridori poi, ha svegliato nei veri appassionati la corsa all’autografo o alla fotografia. In virtù di ciò, i ciclisti a turno si sono avvicinati alle transenne per cercare di accontentare quanti più fan possibili. Tra i corridori più acclamati sono stati Vincenzo Nibali, uomo di classifica della Liquigas e gran favorito alla vittoria finale; Giovanni Visconti, campione italiano con tanto di maglia tricolore in dosso che ha risvegliato in tutti quella passione di italianità; i campionissimi Danilo Di Luca e Stefano Garzelli, i giovani Domenico Pozzovivo, Francesco Chicchi e Dario Cataldo, e ovviamente la ‘maglia rosa’, in dosso a Pieter Weening, poco conosciuto ma allo stesso tempo riconoscibile. Tutti presi d’assalto dal pubblico maddalonese, che almeno da più di un ciclista voleva un ricordo di questa festa. La musica, che torniamo a dire è stato un fattore costante per tutta la mattinata, si è alzata ancor di più quando a firmare è arrivato Johnny Hoogerland, ovviamente sconosciutissimo corridore olandese della Vacansoleil, che però festeggiava i suoi 28 anni, essendo nato il 13 maggio del 1983. Ci è mancato poco che lo speaker dal palco firma chiedesse al pubblico d’intonare la canzoncina ‘tanti auguri a te’. Tra tutti i ciclisti però, il più divertente è stato sicuramente Marco Bazzoni, in arte Baz, che si è divertito a zigzagare con un biciclo personalizzato tra persone, ciclisti, ammiraglie e stand, mettendo in atto giochi di una allegria pazzesca.

venerdì 13 maggio 2011

Dal Corriere di Caserta del 13/05/2011

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Oggi la città di Maddaloni si colorerà di rosa, in onore del Giro d’Italia, la corsa ciclista che spesso trova base in quel del comune delle ‘Due Torri’. La prima volta che la corsa rosa arrivò a Maddaloni era il 1985, in occasione della cronometro Capua-Maddaloni. Tappa contro il tempo che fu protagonista anche nel 1995, con la Telese- Maddaloni. Entrambe furono decisive per le rispettive classifiche finali. Maddaloni fu sede d’arrivo anche nel Giro d’Italia del 2000, in occasione della Terracina- Maddaloni, in cui ci fu un primo passaggio dei ciclisti in via Libertà, dov’era disposto il traguardo intergiro, per poi far ritorno in via P. Colletta dove era allestito il traguardo finale, in cui a trionfare fu Cristian Moreni sotto un fortissimo acquazzone. Maddaloni non è stata solo sede d’arrivo, ma anche sede di partenza, come del resto lo sarà quest’anno. E allora non si deve dimenticare l’edizione della corsa rosa del 1998, quando vi fu la tappa Maddaloni- Lago Laceno, come quelle consecutive del 2002 e 2003 delle frazioni Maddaloni- Benevento e Maddaloni- Avezzano. Di grandissima importanza fu il passaggio del 2001, quando la carovana rosa, in occasione dell’Avellino- Nettuno transitò per la città maddalonese per onorare il primo anniversario della scomparsa di don Salvatore d’Angelo, a cui fu intitolato il traguardo intergiro di Piazza Matteotti, posto di fronte l’ingresso della Fondazione creata dal sacerdote maddalonese, nonché amante delle due ruote. Maddaloni ha comunque sempre avuto una rilevanza geografica importante per la corsa rosa, e per questo in più d’un occasione il giro è almeno transitato per le vie cittadine, che ormai sono quasi familiari per i ciclisti. Grazie anche alla famiglia Marzaioli, la città di Maddaloni ha sempre avuto un ottimo rapporto con il ciclismo, e proprio per questo è doveroso ricordare che Maddaloni nel 2004 fu sede d’arrivo e di partenza della Tirreno- Adriatica, la cosiddetta corsa dei ‘due mari’, con le tappe Latina- Maddaloni con vittoria di Petacchi sul rettilineo di via Napoli prima, e con la Maddaloni- Isernia con partenza da Largo P. Colletta dopo. E inoltre, nel 2006 vi fu la sede di partenza della Maddaloni- San Bartolomeo in Galdo, 2° tappa del Giro d’Italia Under 26, che vide la partenza dal cortile della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, con il campione iridato l’ucraino Grabovskyy in testa. In occasione della 7° tappa odierna, ovvero la Maddaloni- Montevergine di 110 km, il comune di Maddaloni ha indetto diverse attività collaterali, come l’iniziativa dei menù turistici rosa, elaborato nei contenuti e nei costi dagli esercenti ristoratori della città, oppure il concorso vetrina in rosa, la cui partecipazione è riservata ai commercianti maddalonesi che allestiscono le proprie vetrine con i colori del giro, e poi in base agli addobbi, il comitato organizzatore premierà le tre vetrine più belle. Di per se la corsa rosa già porta un’aria di festa, e l’amministrazione comunale di Maddaloni ha cercato in ogni modo di organizzarsi al meglio affinché la città possa davvero vivere un’emozionante mattinata.

Rispetto agl’altri anni la location di partenza per la tappa del Giro d’Italia a Maddaloni non è più Piazza della Pace, per ragioni di spazio, ma è stata individuata l’area migliore in Largo Pietro Colletta, zona mercato settimanale, che ospiterà tutto il villaggio di partenza, che comprende il palco firma degli atleti, il village open dove i ciclisti possono avere un contatto diretto con gli appassionati, e la zona ad essi riservata per prepararsi in virtù della partenza. L’area, raggiungibile per chi venisse da fuori Maddaloni sia in treno, per la vicinanza della stazione, sia in autostrada che per la variante esterna alla città, sarà aperta dalle ore 12.00 in poi. La carovana rosa, composta da oltre un centinaio di mezzi partirà da via Viviani alle ore 13.00, percorrendo il normale percorso dei ciclisti (partenza ufficiosa ore 14.15), ovvero: via P. Colletta, a sx via M. Serao, Cavalcaferrovia, via Libertà, a dx via Mercorio, a sx via Santacroce. a dx via Marconi, Piazza Umberto I°, Piazza Matteotti, Ingresso nel Villaggio dei Ragazzi, Uscita su via N. Bixio, a dx via Altomari, a dx Piazza della Pace, a sx via Capillo, a sx via S. Francesco d'Assisi, via Ponte Carolino, a sx via Ponti della Valle (S.S.265), dove per le 14.35 sarà dato il via ufficiale. Questo Giro d’Italia, ha voluto toccare la città di Maddaloni in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in virtù del fatto che proprio presso i Ponti della Valle, vi fu l’ultimissima battaglia dei garibaldini contro l’esercito borbonico, che sancì di fatto l’incontro a Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, con la nascita del nostro paese.

martedì 10 maggio 2011

Dal Corriere di Caserta del 09/05/2011

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – È finita la stagione della Navale Maddaloni, che non è riuscita a superare il primo round dei play- off contro la Pro Loco Scafati, squadra neopromossa e senza dubbio sorpresa di quest’anno, che ha avuto la meglio nella serie contro i maddalonesi per 2-0. Un risultato frutto del 59- 54 con cui gli scafatesi espugnarono il Pala Angioni- Caliendo sabato scorso, e del 53- 49 con cui vinsero tra le mura amiche in gara due mercoledì. Una serie che ha messo in luce tutti i problemi soprattutto mentali e di squadra che coach Raffaele Porfidia ha incontrato e cercato di superare, non sempre riuscendoci, in questa sfortunata stagione. Le aspettative erano senz’altro altre, soprattutto per come aveva lavorato la dirigenza nel mercato estivo, e per quello che la squadra aveva espresso nella prima fase della C Regionale. Ricordiamo il record di 12 vittorie, di cui 11 consecutive, e sole 2 sconfitte. Una prima fase in cui la Navale aveva tutti i connotati della ‘grande squadra’, che avrebbe potuto impensierire le vere corazzate di questa serie C2, magari addirittura battendole. Purtroppo già in quel trionfale primo girone, coach Porfidia perdeva uno dei suoi ‘titolarissimi’, quel Antonio Bove che in questa categoria rappresenta senz’altro una delle bocche di fuoco più collaudate. Per sopperire all’assenza di Bove, fuori per il resto della stagione, la dirigenza biancoblu optava per tesserare il prodotto locale Nino Garofalo, un acquisto importante, ma poco costante nel resto dell’annata. La seconda fase del campionato inizia con i maggiori auspici per la Navale, soprattutto per le ottime prestazioni fatte vedere in quel della Coppa di Lega, dove in semifinale è stato battuto il Monte di Procida, e in finale si è dovuta inchinare alla corazzata Benevento pur facendogli sudare le proverbiali sette camicie. Durante le festività natalizie, la dirigenza non ha badato a spese per rafforzare un roster che meritatamente si era guadagnato un posto nella Poule Promozione, ma che se voleva davvero competere con le migliori doveva essere ritoccata qua e la. E allora ecco gli acquisti del giovane play tascabile Dario D’Orta, dell’ala che avrebbe potuto e dovuto spostare gli equilibri di questa categoria come Roberto Simeoli, del ‘4’ Peppe Piscitelli che andava a rafforzare una ben messa batteria di lunghi. Dove ci son gli acquisti, ci son anche le cessioni, ed ecco che abbandonano la casacca biancoblu gli under maddalonesi D’Aiello, Tardi e Pietropaolo, che reclamavano maggiore spazio in squadra. In pratica la dirigenza aveva dato nelle mani del coach una nuova squadra, ben più ‘armata’ della precedente, ma che avrebbe dovuto trovare una sua fisionomia a campionato in corso, e per questo nel più breve tempo possibile. Fisionomia che di fatto non è mai stata trovata, soprattutto per le varie vicissitudini che hanno costretto coach Porfidia a fare di necessità virtù. Prima ha lasciato Cesare Forino, unico pivot di ruolo della formazione maddalonese, trasferitosi per lavoro a Milano; poi hanno abbandonato la star Simeoli e l’under Giuliano Schiavone, entrambi per motivi personali, e ad un tratto ci si è dovuti inventare delle soluzioni fatte in casa. Causa tutti questi cambiamenti, all’improvviso si è pensato che la squadra biancoblu fosse una stazione ferroviaria o un porto per i tanti via vai. Di colpo le prestazioni sono scese vertiginosamente, le sconfitte sono aumentate e l’obiettivo minimo d’inizio stagione, ovvero l’accesso ai play- off, sembrava diventato un miraggio in mezzo al deserto. Faticando più del dovuto, alla fine il pass per la post- season è arrivato, ma purtroppo spesso ciò che nasce male, diventa ancor peggio, e dopo due gare a dir poco rocambolesche, la Navale si è dovuta arrendere allo Scafati.

giovedì 5 maggio 2011

Dal Corriere di Caserta del 05/05/2011

BASKET PROMOZIONE Partita decisa nel primo quarto
Polisport k.o. con Curti

POLISPORT MADDALONI - VIRTUS 04 CURTI 55 - 68 (2- 20; 16- 42; 36- 56)

MADDALONI: Pellegrino 16, Tagliafierro 1, Piscitelli 16, Nuzzo S. 7, Bocciero 2, Affinita, Bove 5, Nuzzo F. 4, Iorio 4, All. Razzano.
CURTI: Russo 19, Cavallo 2, Cirotto 9, Razza, Tedesco 11, Argentieri 12, Cristillo 2, Merola F. 2, Merola G. 3, Monte 4, All. D’Addio.
ARBITRI: Di Rienzo di Caserta e Natale di Maddaloni.

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Sconfitta nell’ultima giornata del campionato di Promozione per la Polisport Maddaloni, che deve cedere il passo alla Virtus 04 Curti. Eppure la partita è stata molto combattuta, facendo vedere delle ottime giocate, il tutto senza che i giocatori riscaldassero gli animi. Davvero una bella serata e una bella partita, che spesso si vorrebbe vedere nello sport, forse anche a livelli più elevati. Passiamo però alla mera cronaca del match, che ha visto il Curti partire subito forte, soprattutto grazie alla molle difesa dei padroni di casa, che c’hanno messo più d’un quarto per entrare in gara. Gli ospiti sono stati bravi a calarsi immediatamente nel match, e a punire i maddalonesi quando concedevano spazio. Se in difesa non ci si abbassava troppo sulle gambe, allo stesso tempo in attacco non si trovava la via del canestro, e quel 20-2 di fine primo quarto per il Curti ha inciso molto sul prosieguo della gara, anche perché nel secondo periodo si sono riviste quasi le stesse cose dei primi10’. Il cambio radicale nel comportamento in campo per i padroni di casa si è avuto al rientro dagli spogliatoi. Lì la Polisport ha iniziato a difendere di più, e a trovare con più cattiveria la via del canestro. I ragazzi di coach Razzano hanno iniziato a tentare più spesso la soluzione della penetrazione, trascurata nei primi 20’ di gara, e grazie anche ad un ritmo di gioco alzato, ha fatto sì che la Polisport potesse aprire il campo per trovare punti facili in contropiede. Con i maddalonesi che stavano guadagnando terreno, gli ospiti si sono affidati alle triple per mantenere il vantaggio acquisito sin da subito. E proprio i tiri pesanti hanno fatto sì che il Curti riuscisse ad espugnare il Pala Feudo con il risultato finale di 68-55, anche se durante il match aveva sfiorato addirittura le 25 lunghezze di vantaggio.

domenica 1 maggio 2011

Trasmissione radiofonica 'Non solo Sport'

Domani, lunedì 2 maggio, non perdetevi la trasmissione radiofonica ‘Non solo Sport’, dalle ore 16.30 alle 18.00, sulle frequenze di New Radio Network (Fm 89,8 per la Campania oppure in streaming su newradionetwork.com). Non perdetevi la mitica voce dello speaker a tutto sport, Paolo Lubreglia, e quella degli ospiti.
Domani interverranno come ospiti telefonici:

Vincenzo Esposito, indimenticato giocatore della Juvecaserta che conquistò il tricolore nel 1991, quello considerato del miracolo casertano. Interverrà per analizzare la stagione dei bianconeri, l’ultima gara di campionato che ha visto la Juvecaserta ospitare l’Armani Jeans Milano, storica avversaria dei casertani. E poi, un flash anche sul mondo del basket a stelle e strisce, quello della Nba, che ‘El Diablo’ ha conosciuto, e che con lui cercheremo di analizzare anche e soprattutto in prospettiva dei nostri italiani.

Gianni Bruno, atleta Cip della Polisport Acef Maddaloni, che ha partecipato ai campionati di società di Busto Arsizio, qualificandosi per i campionati italiani di Bari.      

Tutti, nel bene o nel male, siamo appassionati di calcio, e quindi non potrà mancare un'attenta analisi della trentacinquesima giornata del campionato di Serie A, ponendo ancora una volta la lente d'ingrandimento sul Napoli, al terzo posto in classifica e con una qualificazione alla prossima Champions League ormai a portata di ‘piedi’. Non mancheranno, poi, tante altre ‘occasioni di sport’.

Tutto in compagnia dello speaker Paolo Lubreglia, dell'affascinante regia di Morena Servidei, e dei contenuti giornalistici curati da Giovanni Bocciero. NON MANCATE!!!