lunedì 31 marzo 2014

Juvecaserta, a Bologna fallita una grande opportunità

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 01/04/2014

LEGA A. I soliti problemi offensivi condannano i bianconeri che sorridono per Brooks e Roberts
Juvecaserta, a Bologna fallita una grande opportunità

Giovanni Bocciero

CASERTA. Siamo qui a dover analizzare l’ennesimo k.o. lontano dalle mura amiche. Questa Juvecaserta proprio non riesce a giocare con la stessa tenacia e concentrazione sui parquet rivali. Questo difetto congenito avanza delle recriminazioni, e neppure poche, perché se è vero che questa squadra è stata costruita per raggiungere la salvezza, e che questa è stata raggiunta con molto anticipo, è pure vero che i casertani ormai si trovano a ballare per i playoff, e forse con qualche “doppia v” in più nelle varie gare giocate in trasferta, adesso non solo potremmo quasi parlare di matematica certezza, ma addirittura si potrebbe giocare per evitare di beccare al primo turno quello schiacciasassi di Milano, proprio come ha dichiarato in conferenza stampa lo stesso coach Lele Molin. Fatto sta, però, che la post season è ancora in bilico, e dopo aver sprecato la chance bolognese, diventa importante il prossimo turno a Varese. Come si suol dire, chiusa una porta si apre un portone. O almeno è questo che tutto il popolo di fede bianconera si aspetta. Ma analizziamo il k.o. di Bologna affrontando dei punti cardini.

CHRIS ROBERTS
LA PRESTAZIONE. Iniziamo con il dire che il match in generale non è stato proprio spettacolare. Come già scritto in occasione della cronaca dell’incontro, quello forse è da attribuire soltanto alle tifoserie che sugli spalti sono state protagoniste di cori e coreografie.
In campo le squadre se le sono date di santa ragione, dopotutto la posta in palio era importante per entrambe. I bianconeri hanno avuto un approccio migliore, soprattutto perché hanno approfittato dei demeriti della formazione felsinea, e del doppio fallo personale a carico dei centroni virtussini Jordan e King nel solo primo quarto, che ha condizionato il gioco degli avversari. Quando il gioco è iniziato a salire di colpi, diventando anche parecchio duro, i casertani sono man mano scomparsi dal parquet, con i fischi della terna arbitrale che hanno complicato, ma di certo non influenzato una gara che, per inerzia, aveva già preso la strada verso gli uomini di coach Valli.

GLI ESTERNI. Su questo reparto si può dire tutto e il contrario di tutto. Quando la Juvecaserta ha preso il meritato allungo, non è un caso che sia avvenuto con le bombe mandate a segno adesso da Chris Roberts e adesso da Moore. Nel momento in cui la produzione offensiva degli esterni è calata, si è quasi del tutto bloccato il punteggio dei casertani. Non a caso nel secondo tempo, quando si è persa completamente la bussola per quel che concerne la circolazione della palla, ci si è affidati alle incursioni di Michele Vitali, che portando a casa qualche fallo ha confezionato punti dalla lunetta (quello poi è un’altro capitolo da affrontare nel dettaglio). Soltanto capitan Marco Mordente ha cercato di far girare il pallone, servendo qualche assist di buon fatturato, ma comunque poco per sperare nella vittoria. Per quel che riguarda Ronald Moore, invece, è assodato che il suo ingaggio sia stato più che azzeccato. Un vero leader in campo, ordinato e che non forza mai. Se volessimo trovargli un difetto, oltre al suo quantitativo offensivo che comunque appare buono, potremmo dire che non è quel tipo di giocatore che ti toglie le castagne dal fuoco. Per caratteristiche non sa creare dal nulla il canestro strappa applausi, ma si prende le sue responsabilità e sa gestire il pallone quando pesa. Ha bisogno che intorno a lui ci siano dei realizzatori che possa innescare nei momenti cruciali, e in questo poi la Juvecaserta sembra sprovvista.
JEFF BROOKS (FOTO CAROZZA)

I LUNGHI. In questo reparto i problemi sembrano più fisiologici. Certamente la front line bolognese non era facile da affrontare, ma mentre Jeff Brooks si è dannato pur senza apparire più di tanto, Andrea Michelori ha portato la solita energia quando chiamato in causa, Carleton Scott appare sempre meno motivato mentre Tony Easley sempre più nel pallone. Oramai sono diverse gare che il buon “Slim” non riesce a portare il suo contributo, e nonostante sia frustrato per le sue non ottime prestazioni, resta il dubbio che stia soffrendo più del dovuto l’ombra ingombrante di Cameron Moore. Adesso che il lungo è anche ritornato a Caserta si pone un bel problema per il tecnico bianconera, problema che siamo ben lieti di lasciargli. Ma la curiosità che affiora maggiormente è, visto che il buon Tony si è messo in luce nelle pessime uscite della squadra a Venezia e a Milano, non è che nel momento in cui tutto il team è riuscito a trovare la quadratura del cerchio e le buone prestazioni (o comunque non disastrose come le due su citate), siano affiorati tutti i suoi limiti? Queste sono delle considerazioni che possono avere un fondo di verità, ma che lasciamo sempre, molto volentieri, al coach.

I TIRI LIBERI. Che la Juvecaserta abbia dei momenti di puro sbandamento, di vero blackout in attacco, ormai è cosa assodata e cronica. Ma proprio quando si attraversano queste difficoltà, i tiri liberi, sbagliati più del dovuto contro Bologna, e proprio in quei momenti cruciali, possono essere una manna dal cielo. Anche qui l’esperienza fa la differenza.

ALL STAR GAME. Ufficializzato il team straniero che giocherà contro l’Italia, e mentre Brooks è stato votato per lo starting-five, Roberts è stato selezionato  direttamente da coach Crespi, che allenerà, appunto, gli stranieri. Un altro bel riconoscimento al lavoro societario.

Per il Maddaloni sconfitta con l'onore delle armi

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 31/03/2014

Per il Maddaloni sconfitta con l'onore delle armi

Cestistica San Severo-Gruppo Ventrone Maddaloni 80-73
San Severo: Stella 20, Mirando, De Fabritiis 8, Cicivè 6, Pozzi 13, De Gregorio n.e., De Lucretiis n.e., Sorrentino 6, Scarponi 16, Cecchetti 11, All. Galetti.
Maddaloni: Ragnino n.e., Piscitelli 12, Mastropietro n.e., Moccia 8, Desiato 12, Loncarevic 5, Garofalo, Rusciano 7, Greco 6, Chiavazzo 23, All. Massaro.
Parziali: 23-17; 33-32; 53-50
Arbitri: Massimiliano D'Errico di Pulsano (TA) e Nunzio Spano di Sannicandro di Bari (BA).

Cronaca: Il Gruppo Ventrone Maddaloni esce a testa alta dal Pala Falcone e Borsellino di San Severo, perdendo contro la locale Cestistica con l'onore delle armi. L'impegno era di quelli non facili, eppure i biancazzurri c'hanno provato a gettare il cuore oltre l'ostacolo, dimostrando di essere davvero un osso duro per qualsiasi avversario. Anche e soprattutto in ottica playoff.
Le prime battute di gara hanno dimostrato un grande equilibrio, con le due formazioni che si sono affrontate a viso aperto, anche se sotto il punto di vista dell'agonismo la contesa ancora non era salita di colpi. Con l'equilibrio che regnava sovrano, al 5' il punteggio vedeva gli ospiti avanti sul 10-9. Nella seconda parte del primo quarto il San Severo ha iniziato a prendere campo, e grazie anche ad una maggiore precisione al tiro, ha cercato di prendere il primo vero vantaggio sul 23-17 del 10'.
Il secondo periodo ha inizio con un buon break di 5-0 per i maddalonesi, che fanno capire di non avere proprio intenzione di abbandonare questo match. I padroni di casa sono bravi a non risentirne più di tanto, ma a reagire prontamente ritornando sul più sei al 14' di gioco. Sulla falsariga del botta e risposta, poi, le due compagini non si risparmiano, e attuando anche delle rotazioni per avere sempre un buon budget d'energia, il Maddaloni riesce a piazzare il sorpasso a 28" dal termine del primo tempo sul 31-32. La Cestistica compie il contro sorpasso a 2", ma la situazione per entrambi i team è chiara: per conquistare la posta in palio bisogna essere perfetti e concentrati.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Maddaloni a produrre le migliori cose in attacco, tornando in vantaggio sul 33-37. I gialloneri non ci stanno, hanno le qualità per rispondere, ma i biancazzurri tengono duro. Così si arriva al 33' con gli ospiti in avanti sul 40-41. I calatini provano a reggere l'impatto degli avversari, ma quando la fase offensiva perde quella giusta fluidità i padroni di casa rimettono la freccia sul 47-43. Il ritmo del gioco non si discosta per il restante tempo della frazione, e così dopo aver superato le difficoltà, sono di nuovo i viandanti a prendere la testa della gara grazie alla realizzazione del 49-50. Ancora una volta gli ultimi secondi sono, però, ad appannaggio dei rivali che chiudono il terzo periodo in vantaggio di tre lunghezze.
Gli ultimi dieci giri di lancette vedono il San Severo più convinto e deciso a chiudere l'incontro, infatti, questa volta sono loro che toccano il massimo gap positivo sul 61-53. I ragazzi di coach Massimo Massaro stringono i denti, restano aggrappati alla partita, ma fronteggiare questi avversari non è assolutamente facile. Al 5' il divario tra le due compagini rimane praticamente intatto, con i casalinghi che conducono sul 69-61. Il pallone diventa sempre più pesante man mano che i minuti passano, e quindi ne risente il punteggio, con il tabellone luminoso che viene aggiornato sempre di meno. Esattamente ad un minuto dalla fine il San Severo può contare su cinque lunghezze di vantaggio, con il Maddaloni che si rifugia nel fallo sistematico per recuperare qualche punticino. La tattica però, non ha esiti positivi, e così alla fine sono i padroni di casa della Cestistica ad esultare per la vittoria finale di 80-73.

Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

La capolista Centro Diana se la ride

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 31/03/2014

A3 FEMMINILE
La capolista Centro Diana se la ride

CASAGIOVE. Altro weekend di riposo per le ragazze di patron Dario Santonastaso (nella foto), in virtù del fatto che la gara da calendario in programma per sabato scorso contro il Sassari, è stata anticipata ben tre settimane fa, quando le casagiovesi furono protagoniste di un vero e proprio tour de force in terra sarda. Dunque, per il Centro Diana è stata una domenica soprattutto a seguire le partite delle dirette rivali per i primi posti della classifica. Per quel che riguarda il Latina, è stata corsara ad Anagni per 63-42, mentre il big match tra Athena Roma e Pink Sport Bari si è concluso 54-59 per le pugliesi, e dunque proprio le baresi e le casagiovesi conducono la classifica con 16 punti e 4 di vantaggio.
GIBO

Juvecaserta sprecona e imprecisa

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 31/03/2014

LEGA A. Ancora una volta la fase offensiva dei bianconeri il tallone d’Achille nei momenti cruciali
Juvecaserta sprecona e imprecisa
Crollo nel finale contro Bologna

Giovanni Bocciero

BOLOGNA. Alla palla a due della gara, nessuna grande novità per i due allenatori, che mandano in campo gli starting-five che tatticamente danno maggiori sicurezze. Se sugli spalti le rispettive tifoserie si rendono artefici di coreografie e cori che fanno ben capire quale sia l’importanza di questa partita tanto per i virtussini che per i casertani, sul parquet il gioco non decolla. Pare quasi che si assista ad una sorta di riscaldamento prolungato. Su questi ritmi di gioco abbastanza assopiti, a pagarne le prime spese sono i lunghi di casa, con Jordan e poi King che dopo nemmeno 10’ di gioco hanno già due falli personali a testa. Eppure, nonostante questo vantaggio, la Juvecaserta non cerca con costanza i propri lunghi, in modo da attaccare e portare a casa qualche altro fallo. I bianconeri si accendono soprattutto negli ultimi minuti della prima frazione, quando Ronald Moore s’infiamma e manda a bersaglio due triple quasi consecutive, alle quali si aggiunge anche la bomba di Chris Roberts che scavano praticamente il solco delle sette lunghezze di vantaggio al 10’.
Il secondo quarto di gioco vede i bolognesi scendere sul parquet con molta più voglia di fare, e dopo circa due giri di lancette la Virtus confeziona un break di 5-0 che le permette di riaprire il match. Gli uomini di coach Lele Molin continuano a non aggredire la partita come il tecnico vorrebbe, e nonostante il vantaggio, arriva il timeout per la panchina ospite. Dal minuto sospensivo i casertani, pur perdendo qualche pallone di troppo per violazioni di passi, riescono a mantenere il naso avanti con i tiri pesanti ancora di Roberts e di capitan Marco Mordente. L’inerzia della gara sembra, però, a breve poter cambiare aria, soprattutto perché nel pitturato si danna e porta una buona produzione offensiva Ebi. Bologna inizia a far circolare meglio la palla in attacco, a trovare soluzioni al tiro migliori, e a colpire lì dove la difesa avversaria si scopre. In questa fase di gioco sale in cattedra per i padroni di casa Warren, che realizza e prova a creare anche per i compagni, tra cui Fontecchio che  manda a segno la tripla della parità a quota 31. I casertani riescono comunque a chiudere in vantaggio la partita quando le squadre ritornano negli spogliatoi. 
Al rientro in campo, sono i virtussini a mostrare più cattiveria agonistica, soprattutto con i muscoli di Jerome Jordan. Bologna cerca di schiacciare sull’acceleratore, ma a togliere la castagne dal fuoco per gli ospiti ci pensa Moore, il primo a toccare la doppia cifra. Purtroppo i felsinei sono più affamati, e sfruttano il blackout degli avversari per toccare il più cinque con la tripla di Gaddefors e la schiacciata di King, che ostringono la panchina casertana a chiamare il timeout per chiarire alcune cose. Dal minuto sospensivo escono ancora una volta gran forma i due play Warren e Moore. Il bianconero manda praticamente a segnare Carleton Scott, mentre il bolognese penetra e realizza il nuovo vantaggio per i suoi. Gli ultimi minuti della terza frazione si giocano sul filo dell’equilibrio, con una sorta di testa a testa tra Gaddefors da un lato e Michele Vitali dall’altro, che portano acqua preziosa al proprio mulino, facendo terminare in perfetta parità la contesa al termine del penultimo quarto di gioco.
Gli ultimi 10’ di gioco iniziano con una Virtus solidissima in difesa, trascinata da Walsh, che non solo è un fattore nella metà campo difensiva, ma realizza anche il 58-55 per i bolognesi al 33’ circa. Nel mezzo, a Gaddefors era stato fischiato un fallo antisportivo in una contesa lotta a rimbalzo, che però Caserta non è stata cinica a trasformare dalla lunetta. Purtroppo per i ragazzi di coach Molin, sono riaffiorate tutte le difficoltà in fase offensiva, dove i pick and roll, che tanto avevano prodotto nel primo tempo, venivano disinnescati dai bolognesi, così come la circolazione della palla stava man mano scemando. Oltretutto, dalla linea della carità i bianconeri hanno iniziato a sbagliare una marea di tiri liberi, che permettevano a Bologna di restare saldamente al comando, seppur di pochi punti. Come spesso ha dichiarato il tecnico casertano, manca quell’esperienza necessaria sugli esterni per poter affrontare nella maniera più consona momenti delicati e cruciali come questo. Per questo, però, ci sarebbe capitan Mordente, che con un extra passaggio regala il piazzato, mandato a bersaglio, da uno spento Jeff Brooks. Piove sul bagnato, quando poi viene fischiato il fallo antisportivo ai casertani, che permette ai padroni di casa di allungare ulteriormente il gap, facendo gasare tutto l’ambiente. Ad un giro di lancette dalla conclusione dell’incontro, sotto di sei punti, la Juvecaserta prova a trovare canestri veloci in attacco, e si aggrappa al fallo sistematico per mangiucchiare qualche altro punticino oltre a recuperare il possesso della sfera. L’impresa casertana non riesce, e inoltre si vedono anche pareggiare la differenza punti con il canestro finale.



sabato 29 marzo 2014

Juvecaserta, a Bologna per sconfiggere la cabala

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/03/2014

LEGA A. La formazione bianconera di coach Molin ha l’obiettivo d’invertire il trend storico in trasferta
Juvecaserta, a Bologna per sconfiggere la cabala

Giovanni Bocciero

CASERTA. Prendiamo di base la storia delle due franchigie, aggiungiamoci la rivalità, il caso Comtec, e mettiamoci uno spruzzo di “bianconeri gemellati con la Fortitudo”, e frulliamo tutto: questo, e forse tanto altro, è il riassunto della sfida Juvecaserta vs. Virtus Bologna.
Il tanto altro potrebbe essere l’obiettivo playoff da raggiungere per i casertani, e abbandonare le sabbie mobili della zona calda della classifica da parte dei felsinei, che proprio non vogliono essere tirati già in una ipotetica corsa alla salvezza.
JEFF BROOKS (FOTO FILAURO)
Due squadre partite con obiettivi differenti ad iniio stagione, che hanno avuto percorsi completamente diversi, con un flebile e sottile incrocio quando i bolognesi sono incappati nel periodo di blackout, inanellando una serie di sconfitte consecutive che li hanno visti precipitare come una zavorra in graduatoria. Questo, mentre Caserta si è compattata, al contrario delle Vu Nere ha infilato una serie di vittorie soprattutto al PalaMaggiò. Ecco, questo è il punto sul quale focalizzare maggiormente la gara. La Juvecaserta ha necessità di ritornare a sorridere anche lontano dal palazzetto “dei cento giorni”, e Bologna potrebbe essere il parquet adatto dove potersi imporre. Una cosa dev’essere comunque chiara, di semplice non c’è nulla, dopotutto questa è la massima serie, e quindi arrivare alla “doppia v” nasconde sicuramente le sue insidie. E allora conosciamole meglio, analizzando di fatto il roster bolognese guidato da coach Giorgio Valli, che per ritrovare un briciolo di concentrazione e attenzione da parte dei suoi uomini, entrati in quel vortice negativo, ha addirittura fatto fare un allenamento in piena notte (ore 23:00 circa).

GLI AVVERSARI. La Virtus è una squadra che abbina il solito nucleo di giocatori “a stelle e strisce” a dei giovani italiani che si spera possano ritagliarsi il loro spazio, e magari esplodere.
Il giocatore più importante per i bolognesi è senz’altro Matt Walsh, il go-to-guy al quale la squadra più volte si aggrappa per le sue qualità e la sua quantità. Oltre poi a Willie Warren e Dwight Hardy che agiscono sugli esterni, è nel pitturato dove le Vu Nere possono contare su diverse carte da giocarsi, potendo scegliere tra i vari Jerome Jordan, Shawn King, Ndudi Ebi, oltre a Brock Motum relegato sempre più alla panchina e in procinto di essere tagliato, non a caso in settimana si è più volte parlato che forse contro Caserta non ci sarebbe stato. Da non sottovalutare nemmeno lo svedese Viktor Gaddefors, che è addirittura in aria di draft Nba.

L'AMARCORD. Come diceva anche in conferenza stampa coach Lele Molin, Juvecaserta-Virtus Bologna è un match storico, che mette l’una contro l’altra due grandi rivali. Le due compagini si sono affrontate precedentemente per ben 49 volte nella nostra Serie A, di cui 24 partite sono state giocate nell’impianto emiliano. Purtroppo il record è spaventosamente in favore dei padroni di casa, che hanno alzato le braccia al cielo in venti occasioni, rispetto alle sole quattro in cui sono stati i casertani a conquistare la posta in palio. Questo ruolino di marcia sembra andare quasi di pari passo con lo storico in trasferta dei bianconeri di questa stagione, e dunque sarebbe anche arrivato il momento di dare una sterzata a questo andazzo. Coach Molin ha dichiarato che i tempi sono maturi per un exploit.

Maddaloni alla prova San Severo

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/03/2014

DNB. Terzultimo impegno della regular season per i biancazzurri
Maddaloni alla prova San Severo

MADDALONI. Trasferta ostica per il San Michele Maddalonu, che oggi pomeriggio (palla a due alle ore 18:00) scenderà sul parquet del PalaFalcone&Borsellino di San Severo, per affrontare la locale Cestistica di coach Galetti. L’incontro potrebbe essere paragonato ad una sorta di big match di giornata, con i foggiani che occupano la seconda piazza a parimerito con l’Agropoli, e i biancazzurri che stanziati al settimo posto, hanno ancora qualche carta da giocarsi per risalire la china.
Soprattutto dopo la sconfitta nell’ultimo turno contro la capolista e corazzata Scafati, i maddalonesi sono pronti a dare battaglia anche a San Severo, contro i gialloneri che rientrano in quel ristretto club di team capaci di espugnare il fortino calatino in questo campionato, dopo essere stato immacolato per ben due stagioni e 35 partite. Dunque gara anche del riscatto per Salvatore Desiato e compagni, che certamente vorranno restituire il favore.
Questo sarà il terzultimo impegno della regular season, che vedrà il Maddaloni ed il Martina Franca contendersi il settimo e l’ottavo posto per i playoff. Certo, le ulteriori quattro gare della fase ad orologio che avrà il via subito dopo l’ultima partita di campionato, potranno senz’altro cambiare le carte in tavola, ma se confrontiamo i calendari delle due formazioni, è il Martina che può sorridere.
Oggi, mentre i maddalonesi saranno di scena a San Severo, i martinesi ospiteranno il Bisceglie, la squadra al momento più in forma del torneo. Domenica prossima, invece, mentre i martinesi andranno a Venafro (ultimo), i calatini se la vedranno al PalaAngioni-Caliendo contro l’altro fanalino di coda Taranto. Nell’ultimo weekend della stagione regolare, il Maddaloni farà visita all’Agropoli, al momento seconda, mentre il Martina Franca accoglierà il Monteroni, penultimo. Un rush finale che per i ragazzi di coach Massimo Massaro inizierà oggi.
GIBO

RAPPRESENTATIVE REGIONALI: 98 e 99 di scena ad Anagni

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/03/2014

RAPPRESENTATIVE REGIONALI
I classe 1998 e 1999 di scena
al Basket Nostrum di Anagni

CASERTA. In occasione del 5° Memorial Basket Nostrum di Anagni, kermesse cestistica riservato alle rappresentative regionale dei classe 2000 che ha avuto inizio nella giornata di ieri, e che terminerà oggi con le varie finali, ci sarà anche un’occasione in cui si valuteranno i migliori talenti regionali del 1998 e del 1999.
Questo momento di qualificazione territoriale rientra nel più ampio Progetto Azzurri, e vedrà protagoniste le rispettive selezioni del Lazio e della Campania, con le rappresentative che si sfideranno questa mattina alle ore 11:30 sul campo 2 i nativi del 1999, e alle ore 12:30 sul campo 1 gli atleti nati nel 1998.
Questo appuntamento permetterà ai due Centri Tecnici Federali di verificare lo stato delle proprie rappresentative, e stabilire se il lavoro fatto nelle sedute tecniche che sin dall’inizio della stagione agonistica vengono periodicamente fatte, stanno portando a dei risultati concreti.
Una due giorni, dunque, che sarà importante e allo stesso tempo che susciterà motivazioni ulteriori sia al referente tecnico Alfredo Lamberti che a tutti i ragazzi coinvolti.
Gli atleti, appunto, quelli che indosseranno completino e scarpette e che rappresenteranno la Campania, ma nel piccolo anche Terra di Lavoro, sono: Luca Gravina (‘98), Elio Di Martino (‘99) e Francesco Porfidia (‘99 riserva) della Juvecaserta, Giovanni Mandato (‘98) e Alessandro Romano (‘98) del Basket Casapulla.
GIBO

venerdì 28 marzo 2014

Coach Molin sicuro, l’incursione a Bologna decisiva

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/03/2014

lega a.  La Juvecaserta è convinta di poter tornare a sorridere in trasferta già da domani
Coach Molin sicuro, l’incursione a Bologna decisiva

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta è pronta per la trasferta di Bologna, e coach Lele Molin è sembrato piuttosto ottimista nell’incontro con i media di ieri. «Questa è la prima conferenza stampa dove non si parla di salvezza. Mi sento di dire che stiamo solo ed esclusivamente pensando di prendere parte ai playoff. Io credo che possa essere sufficiente la quota di 30 punti, e dunque è d'obbligo prendere una vittoria in trasferta, e che rimaniamo il PalaMaggiò inviolato. Vediamo di vincere subito per toglierci ogni tipo di problema domenica (domani ndr) a Bologna. L'obiettivo è vincere, anche perché abbiamo giocato un'eccellente seconda fase di campionato, che potremmo impreziosire vincendo una gara fuori casa. La squadra sta bene, ma sin da Brindisi dove abbiamo perso. Siamo concentrati e determinati. Bologna è un campo storico dove c'è anche una rivalità forte. Sarà una gara ad altissimo coefficiente di difficoltà, dovuto anche al nostro storico in trasferta».
La squadra soffre degli up and down nell’arco dei match, e nei finali spesso si aggrappa alla difesa.
«Solitamente la squadra di casa sviluppa una maggiore aggressività, gioca la partita con più fiducia. Il nostro gioco offensivo fuori casa viene influenzato da una scarsa circolazione della palla e da un elevato numero di palloni persi. Questo in casa ci riesce meglio perché produciamo un buon numero di break e aggrediamo la partita e gli avversari. A noi manca questo anche perché non abbiamo la giusta esperienza per poter affrontare queste situazioni. Se vogliamo essere soddisfatti completamente, anche al di là dei risultati, dobbiamo concretizzare qualcosa in trasferta, non solo dando un senso a tutto ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora, ma anche acciuffare i playoff».
La prossima trasferta sarà senz’altro un buon campo di prova per valutare lo stato raggiunto dai bianconeri, in cui gli esterni sembrano sempre più l’ago della bilancia.
«Sicuramente, i nostri esterni sono senz'altro l'ago della bilancia nelle nostre prestazioni. Chris Roberts fuori casa viene meno a ciò che meglio sa fare, e se lui non dà il suo contributo su entrambi i campi, perdiamo ovviamente tantissimo dal punto di vista generale. Ronald Moore e Jeff Brooks sono ovviamente i nostri migliori giocatori, e li dobbiamo cavalcare quando sono in ritmo. Credo che la circolazione della palla, le percentuali al tiro e il controllo del ritmo senza influenzare l'attacco con le palle perse è tutto legato. Il contributo del reparto lunghi non è mai venuto meno, perché adesso con uno e adesso con l'altro abbiamo sempre trovato una giusta produzione. Gli esterni, soprattutto in trasferta, condizionano e non poco l'intera squadra».
Proprio Ron Moore, sta diventando sempre più fondamentale per questa Juvecaserta, anche in attacco, suo tallone d’Achille.
«La sua aggressività e la sua qualità nel passare la palla produce tanti spazi per gli altri. Il suo gioco non porta a perdere tanti palloni, e questo è un ottimo fattore dal quale tutta la squadra ne trae benefici. A Brindisi avevo poche certezze su di lui, e quindi io stesso l'ho gestito, diciamo, in male modo. Forse sarebbe potuto cambiare qualcosa, visto che nell'ultima gara è salito in cattedra anche nei momenti cruciali».
C’è la sensazione, però, che i casertani debbano sempre fare la prestazione super per aspirare ai due punti.
«Il risultato è comunque il frutto della prestazione della squadra, e contro Cantù abbiamo vinto perché alcuni dei nostri giocatori si sono superati. Penso che fuori casa ci siano comunque i tempi maturi per provare a vincere. E’ anche una questione di autostima, ma bisogna soprattutto vincere i duelli individuali. Ad esempio a Brindisi siamo stati dominati da Dyson, mentre a Roma da Hosley, e quindi la sfida nella sfida ci ha sempre influenzato l'intera gara e il punteggio finale».
La sfida alle Vu Nere, vittoriose a Brindisi nell’ultimo turno, potrebbero nascondere diverse insidie, perché i bolognesi potrebbero ancora avere un barlume di speranza per i playoff.
«Non so i conti che fanno gli avversari, ma penso che ci sono ancora tanti incroci. Per entrare nei playoff, a noi, ci servono sei punti, o forse quattro ma dovendo poi valutare gli scontri diretti. Bologna deve vincere sei gare su sei per poter aspirare ai playoff, o comunque cinque su sei. Ognuno ha i suoi problemi, e dunque ognuno guarda in casa propria. Io devo pensare soltanto alla Juvecaserta».
Un altro argomento di discussione è la sofferenza di Tony Easley, forse influenzato dal ritorno di Cameron Moore.
«Easley e frustrato per le sue ultime prestazioni. Fortunatamente Michelori e Brooks stanno giocando benissimo, e spesso se anche non segna è utile in tanti altri aspetti del gioco. E’ sufficiente sapere il proprio ruolo nella squadra, e fare quello che ti viene chiesto. Con il ritorno di Cameron, avremo dei risvolti negativi ma anche positivi. Sarà la prima volta che mi trovo a dover gestire una cosa del genere, e questo renderà competitiva la cosa. A Bologna verrà con noi, ma si allenerà dalla prossima settimana».
In ottica playoff, non si guarda tanto alla posizione in classifica. «Con la squadra il desiderio è giocare la post season, sappiamo che dobbiamo fare tre vittorie in queste ultime sei partite, e la posizione in classifica non la guardo proprio. Può succedere di tutto, ma chi avrebbe scommesso un centesimo su Bologna a Brindisi. Ogni tanto si hanno dei risultati non scontati, però se potessi scegliere di entrare nei playoff ed evitare Milano ben venga, ma sappiamo che la nostra priorità è, più che entrare nei playoff, vincere la prossima partita a Bologna».

Slam Dunk: Roberts invitato

CASERTA. Era nell’aria, ma adesso c’è l’ufficialità, Chris Roberts è stato invitato a prendere parte allo Slam Dunk Contest dell’All Star Game Italia 20014, in programma al PalaRossini di Ancona il prossimo 13 aprile.
Oltre al bianconero, sono stati invitati a prendere parte allo show che andrà in scena nell’intervallo tra primo e secondo tempo della sfida tra la Nazionale italiana e l’All Star Team, anche JaJuan Johnson, ala pivot del Pistoia e che guida la classifica degli schiacciatori, Drew Gordon, centro del Sassari e fratello maggiore di Aaron Gordon che milita al college con Arizona, e James White, vincitore dell’edizione della gara delle schiacciate italiana del 2011 e del 2012. La sua partecipazione è a rischio, visto che lo stesso White ha rifiutato facendolo sapere tramite twitter. Come finirà?
GIBO

La Campania al Basket Nostrum

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/03/2014

CLASSE 2000. Tre atleti di Terra di Lavoro convocati con la rappresentativa regionale
La Campania al Basket Nostrum

ALFREDO LAMBERTI
CASERTA. La rappresentativa regionale della Campania prenderà parte al 5° Memorial Basket Nostrum che andrà di scena ad Anagni, tra oggi e domani. Alla kermesse cestistica riservata alle selezioni regionali, oltre alla Campania vi parteciperanno anche i padroni di casa del Lazio, la Toscana, le Marche, l’Abruzzo e la Puglia, suddivise in due raggruppamenti da tre squadre con la fase finale che vedrà gli accoppiamenti 1a A vs 1a B; 2a A vs 2a B; e 3a A vs 3a B.
La compagine campana, allenata dal referente tecnico Alfredo Lamberti, ha sostenuto un allenamento di preselezione giovedì scorso, presso il PalaNatale di Casapulla, e per tale seduta tecnica erano stati convocati venti atleti. Dopo aver sostenuto l’allenamento, è stata diramata la lista dei ragazzi che formeranno la squadra che scenderà in campo in terra laziale. Questo l’elenco completo: Giovanni Ascione e Roberto Federico della Polisportiva Stabia, Andrea Cappabianca della Virtus Curti, Gianlugi Cecere della Juvecaserta, Giovanni Ceriello del San Michele Maddaloni, Alessandro D'Emilio, Luigi Romanelli e Benjamin Vietri del Del Fes Avellino, Antonio Gallo del ViviBasket Napoli, Gennaro Giugliano e Ugo Marchese del San Gennaro Vesuviano, e Luigi Spera della Polisportiva Battipagliese. Riserva a casa altri due giocatori di Terra di Lavoro, ovvero Salvatore Del Prete del Basket Casapulla e Gianluca De Meo della Virtus Sinuessa.
La Campania giocherà già stamane contro il Lazio (ore 11:30), e poi riscendere in campo contro le Marche domani (ore 10:00). In base ai risultati acquisiti, i ragazzi guidati da coach Lamberti disputeranno la finale di riferimento domani pomeriggio (15:30 finale 5° posto; 16:00 finale 3° posto sul campo 2; 17:00 finale 1° posto).
 
GIBO

La Juvecaserta attesa dai marines bolognesi

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/03/2014

La Juvecaserta attesa dai marines bolognesi

Giovanni Bocciero

caserta. La Juvecaserta è a mille dopo il successo contro la Pallacanestro Cantù, come è ovvio che sia, ma adesso è tempo di chiudere un capitalo, quello brianzolo appunto, e aprirne un altro che porta a Bologna. Domenica i casertani saranno ospiti della Virtus, in un altro match che per il blasone delle contendenti andrà ben oltre i soli 40’ di pura battaglia agonistica.
Entrambe le squadre, poi, sono alla ricerca di punti per sistemare la propria classifica, e ogni gara non va assolutamente sottovalutata. Certo, dopo un avvio di stagione in cui i felsinei sembravano la grande sorpresa del campionato, occupando le primissime posizioni, c’è stato un vero e proprio black out che ha visto le Vu Nere sprofondare sempre più giù in graduatoria, venendo man mano superata da varie e tante avversarie. Questo ha portato anche al cambio dell’allenatore, con Giorgio Valli che circa due mesi fa ha sostituito in panchina Luca Bechi. Il nuovo tecnico c’ha messo un po’ a far carburare il suo roster, utilizzando metodi drastici, addirittura al limite del militaresco. Con la squadra che si era allenata male, coach Valli prima ha mandato tutti a fare la doccia, poi li ha riconvocati due ore dopo facendogli fare una seduta praticamente notturna. Azione forte, reazione forte, e così i bolognesi nell’ultimo turno hanno espugnato il fortino dell’Enel Brindisi.
Tra le squadre che hanno superato in classifica Bologna, c’è anche la Juvecaserta, che invece sta vivendo un periodo fortunato, che si vuol prolungare non solo fino al termine della regular season, ma anche ai playoff. Se di fronte ci saranno i Marines del tecnico Valli, dall’altra parte coach Lele Molin spera proprio di vedere un’incursione dei suoi Viet Cong. Dopotutto, per agguantare il sogno della post season i bianconeri dovranno vincere le rimanenti gare in casa, contro Cremon e Siena, ma dovranno anche conquistare almeno una vittoria lontano dal PalaMaggiò, e già questa di Bologna sembra una ghiotta occasione. Certo, da qui a dire che l’impegno è semplice ce ne vuole, e la gara di Brindisi lo dimostra.
Oltretutto, la gara dell’Unipol Arena nasconderà diversi retroscena. Non è un mistero che la tifoseria casertana è gemellata con quella della Fortitudo, rivale cittadina dei virtussini, e questo già la dice lunga su quanto ci tengano le squadre a far felici i propri supporters. Inoltre, nelle ultime settimane proprio dalla città che fu di Lucio Dalla sono partite diverse accuse indirizzate alla Juvecaserta, per gli ormai cronici problemi con la Comtec. Proprio a tal proposito il giemme casertano Marco Atripaldi ha risposto a queste diffamazioni dicendo che chi ha problemi non deve tirare in ballo anche la società di Pezza delle Noci. Insomma, lì a Bologna questa gara sembra molto importante, i bianconeri di certo non vorranno sfigurare, e quindi alla palla a due ci si aspetta una guerra, dopotutto sono Marines contro Viet Cong.

UNDER 15: Al Maddaloni è stato scippato il successo

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/02/2014

UNDER 15 ELITE. La formazione biancazzurra ha di che recriminare per un arbitraggio altamente casalingo
Al Maddaloni è stato scippato il successo

FLEGREA BASKET 72
PALL. SAN MICHELE 70

PARZIALI: 21-11; 30-28; 45-40; 57-57; 62-62.
FLEGREA: Romano 3, Gianfrancesco 6, Behrend 10, Venditto 17, Martorelli 21, Galario 3, Cerciello n.e., D’Auria n.e., Di Monda 2, Delgado, Sotira 10, Napolitano Cosenza n.e., All. Barbuto.
MADDALONI: Notaro 10, Pascarella 13, Ferraro 2, Bocciero 20, Ceriello 20, Torre 4, Tedesco n.e., Spallieri 1, Farina, All. Borrelli.
ARBITRI: Catullo di San Sebastiano al Vesuvio (NA) e Liguoro di Sant’Anastasia (NA).
NOTE: Usciti per 5 falli Notaro e Torre.

NAPOLI. Dopo una maratona della durata di cinquanta minuti, il San Michele si deve arrendere alla Flegrea, anche se c’è molto da recriminare su un canestro a fil di sirena non concesso ai maddalonesi dal duo arbitrale. Pronti, partenza e via, sono i padroni di casa a premere subito sull’acceleratore grazie ad un attacco fluido e preciso. In difesa, invece, i partenopei hanno fatto ben poco, perché erano per lo più i giocatori ospiti a fare tutto e il contrario di tutto. Con una manovra troppo statica e prevedibile, e soprattutto con diversi possessi gettati alle ortiche, i calatini hanno subito dei break che li hanno fatti sprofondare sulla doppia cifra di svantaggio al termine della prima frazione di gioco. Nel secondo periodo, i viandanti si scrollano di dosso quel torpore iniziale, e cominciano a giocare sui loro consueti livelli. La scossa proviene soprattutto da Giovanni Ceriello, che mette in mostra tutte le sue qualità realizzative tagliando più volte la difesa avversaria come fa il coltello con il budino. Non solo cresce la produttività offensiva, ma anche in retroguardia il Maddaloni si sitema ottimamente, stringendo le maglie e costringendo i rivali a sudarsi ogni singolo punto che riescono a segnare. In queste condizioni, al 20’ gli ospiti hanno quasi del tutto azzerato il gap negativo, rimontando sino al meno due.
Dopo che le squadre hanno analizzato le rispettive prestazioni negli spogliatoi, al rientro in campo regna l’equilibrio. Le due contendenti, infatti, affrontandosi a viso aperto non riescono ad avere la meglio sul rispettivo avversario. Su questa falsariga, quando si conclude anche la terza frazione di gioco il punteggio vede ancora in vantaggio i padroni di casa, con appena cinque lunghezze. Nell’ultimo periodo tutti i giocatori danno il cento per cento, dopotutto la posta in palio era molto importante per entrambe le franchigie. Il Maddaloni riesce ad avere l’inerzia della gara dalla propria soprattutto grazie al lavoro sporco, tanto offensivamente che difensivamente, che Rosario Bocciero e Bruno Notaro facevano sotto le plance. A 20” dalla fine erano proprio gli ospiti a stare in vantaggio (57-56) con il Flegrea a realizzare un 1/2 dalla lunetta. Sul rimbalzo, gli arbitri hanno visto un discutibile ultimo tocco dei viandanti, dando palla ai napoletani che non hanno approfittato dell’occasione, e dunque overtime.
Nel primo tempo supplementare le squadre continuano ad equivalersi, con i biancazzurri che negl’ultimi possessi hanno il punteggio dalla loro. I locali trovano la nuova parità a quota 62, ma stavolta l’ultimo tiro è per il Maddaloni, che proprio a fil di sirena realizza il canestro vittoria (valido) con Giuseppe Pascarella. Nulla da fare, gli arbitri ci mettono il proprio e annullano la segnatura. Altro overtime, e stavolta dopo un continuo equilibrio, a 7” sul cronometro i calatini hanno avuto l’opportunità di pareggiare, ma poca lucidità e freddezza hanno sancito la sconfitta.
GIBO

giovedì 27 marzo 2014

Ostacolo Bologna sulla strada della Juvecaserta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/03/2014

LEGA A. Mentre le V Nere pensano a rinforzarsi, i bianconeri valuteranno il ritorno di Cameron Moore
Ostacolo Bologna sulla strada della Juvecaserta

Giovanni Bocciero

CASERTA. Una domenica vissuta da top team quella appena trascorsa dalla Juvecaserta, in cui ha superato con grande orgoglio la più quotata Cantù. Secondo successo contro una delle prime sei formazioni della nostra Serie A, dopo la bellissima quanto fantascientifica affermazione di Siena. Due vittorie su dieci match disputati è una percentuale che sostanzialmente la dice lunga sulla forza soprattutto mentale dei bianconeri. Lo stesso coach Lele Molin c’ha tenuto a puntualizzare, nella conferenza stampa pre-partita contro i brianzoli, che la sua squadra soffre di qualche difetto congenito dovuto all’inesperienza e a qualche mancanza proprio tecnica. Non a caso, Caserta si è quasi sempre giocata tutte le gare contro le “magnifiche sei”, e non è riuscita a spuntarla in più di due occasioni soltanto perché proprio dal punto di vista delle azioni cruciali, i casertani sono venuti meno.
Cameron Moore (Foto Melone)
Le avversarie dirette alla corsa playoff si sono rinforzate (leggi qui), ma anche la formazione che sarà il prossimo ostacolo sul cammino della Juvecaserta si sta muovendo sul mercato. Infatti la Virtus Bologna è ormai in procinto di firmare l’esterno statunitense Kyle Weaver, che in questa stagione ha militato tra le fila dell’Azzurro Napoli in LegaDue Gold. L’ex giocatore degli Oklahoma City Thunder dovrebbe mettere nero su bianco proprio nelle prossime ore, e già in occasione del match di domenica contro i bianconeri dovrebbe esordire. Non diamo certezza della cose, perché Duhon insegna, le trattative di mercato possono prendere una diversa piega in men che non si dica. Ovviamente, per un giocatore che entra un’altro dovrebbe salutare Bologna, e in questo caso i bookmakers puntano tutto sull’ala Brock Motum.
Tutte le squadre, in generale, stanno cercando di muoversi per apportare gli ultimi ed importanti accorgimento ai propri roster. Anche la capolista Milano ha pensato bene di ricorrere ai trasferimenti per arginare l’infortunio che ha fermato Keith Langford. Infatti, è approdato ai piedi della Madonnina il greco Ioannis Athinaiou. Un movimento decisamente di secondo piano. In teoria, anche la Juvecaserta si ritrova un rinforzo, e stiamo parlando di Cameron Moore. Il pivot Usa è atteso per oggi in città, e si aggregherà subito al gruppo per svolgere gli allenamenti. Per il momento il lungo resterà in squadra, saranno valutate le sue condizioni fisiche, e soprattutto si lavorerà ad una soluzione. Il giemme Marco Atripaldi non ha negato la volontà di trattenerlo all’ombra della Reggia, come ha più volte ripetuto che sarà presa una decisione che faccia gli interessi della società. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni sicuramente se ne saprà di più, anche perché se Tony Easley ha faticato nelle ultime uscite al solo pensiero del ritorno di Moore, non osiamo immaginare cosa accadrebbe se l’ex Venezia dovesse giocarsi la convocazione di settimana in settimana.

Basket Mercato: Reggio Emilia e Venezia si rinforzano

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/03/2014

MERCATO. Vujacic in Laguna e Della Valle ai biancorossi
Reggio Emilia e Venezia si rinforzano
La corsa playoff si fa più avvincente

CASERTA. La corsa ai playoff si fa sempre più intrigante, con Reggio E milia e Juvecaserta che, appaiate a quota 24 punti, occupano rispettivamente il settimo e l’ottavo posto causa scontro diretto favorevole agli emiliani. La prima inseguitrice è Venezia, che ha 22 punti, e poi sono staccate Avellino e Pistoia che hanno in dote 20 punti. Rispetto a sette giorni fa, il discorso sembra ristretto a sole tre compagini, ma visto che da qui al termine della regular season mancano sei giornate, può ancora tutto succedere.
Già nel prossimo fine settimana le quotazioni delle varie contendenti potrebbero subire degli sbalzi inattesi. Mentre Reggio Emilia sarà di scena a Cremona, e Caserta farà visita al Bologna, per Venezia c’è lo scontro diretto in quel di Avellino. E se tutti i pianeti saranno allineati in favore degli irpini, ritornerebbero a sole due lunghezze dai playoff. Senza considerare che Pistoia ospiterà Brindisi.
Anche in virtù del fatto che i giochi sono praticamente aperti per tre, quattro, o addirittura cinque squadre, alcune di queste formazioni hanno pensato bene di ricorrere al mercato per irrobustire i rispettivi roster, e concedersi ulteriori chance per la post season. La Juvecaserta, su questo aspetto, ha decisamente anticipato i tempi con l’ingaggio di Ronald Moore, il valore aggiunto dei bianconeri in questa rincorsa ai playoff. Venezia e Reggio Emilia, invece, hanno apportato le modifiche soltanto nelle ultime ore, e ad essere sinceri, sono anche di altissimo profilo. Mentre in Laguna è approdato Sasha Vujacic, nella pianura Padana è arrivato Amedeo Della Valle.
Partiamo dall’acquisto di Venezia, ufficializzato nella giornata di martedì e che andrà a portare esperienza e qualità nel reparto esterni dei veneziani. Vujacic ha un curriculum che fa impallidire gran parte dei giocatori della massima serie italiana: sette anni di Nba con le casacche dei Los Angeles Lakers e dei New Jersey Nets, due titoli vinti (2009 e 2010) quasi da protagonista al fianco di Kobe Bryant, e coach Phil Jackson che lo ha reso uno specialista da tre (no che non lo fosse già). Ritornato in Europa ha indossato per due stagioni la maglia turca dell’Efes Pilsen, mentre quest’anno ha provato un’avventura ai Los Angeles Clippers prima di accettare l’offerta dei lagunari. A Venezia dovrebbe diventare subito un leader, il go-to-guy al quale sarà chiesto l’accesso ai playoff.
Discorso diverso ma altrettanto affascinante quello di Della Valle. Il suo ingaggio è senz’altro in ottica futura per i reggiani, che comunque metteranno sin da adesso un ulteriore valido elemento nelle rotazioni. Dopo due anni all’università di Ohio State (senza entusiasmare più di tanto) e un Europeo Under 20 vinto da primo attore, ha deciso di rientrare in Italia.
GIBO

Il Cus Caserta suda la vittoria

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/03/2014

SERIE D. Dopo aver avuto la penalizzazione riconquista sul campo i due punti
Il Cus Caserta suda la vittoria

VIRTUS CUS CASERTA 72
PRO CANGIANI 68
(15-27, 36-41, 54-61)

CASERTA: Della Valle, Del Gaudio R. 16, Busico 16, Porfido, Callisto 9, Buzzoni 10, Ancona 10, Guerriero, Munno 11, Porfidia n.e., All. Miraglia.
NAPOLI: Di Siena, Simioli 7, Brancaccio 30, Pastore 10, Iavarone n.e., Tufano, Notarstefano 2, Sparano 14, De Simone 5, Piccolo n.e., Fiorito De Falco, Destino n.e., All. Falvo.

CURTI. Alla sirena finale, ha senz’altro potuto festeggiare una sudata quanto fondamentale vittoria la Virtus Cus Caserta, che ha avuto ragione del Pro Cangiani dopo una vera e propria battaglia agonistica della durata di 40 lunghi e quasi interminabili minuti.
Pronti, partenza e via, sono gli ospiti che allungano sulla doppia cifra di vantaggio grazie ad un super Brancaccio in fase offensiva. 
Pian piano però, i casertani si sistemano bene in campo, e iniziano la loro piccola rimonta, che continua incessantemente anche alla ripresa delle ostilità dopo la pausa di fine primo tempo. Nulla da fare, i napoletani continua a restare saldamente con il naso avant, e infatti al 30’ possono contare ancora su ben sette lunghezze di vantaggio. L’ultima frazione di gioco è un susseguirsi di emozioni, e il clima caldissimo inesorabilmente fa perdere la calma sia da una parte che dall’altra. Non a caso al termine del match si conteranno due falli tecnici (a coach Miraglia e al bomber Brancaccio), tre falli antisportivi (uno a testa per il casertano Porfido e i partenopei Brancaccio e Sparano), e ben due giocatori che hanno terminato anzitempo la propria gara per aver raggiunto i cinque falli personali (si tratta di Munno e Sparano).
Negli ultimi dieci minuti di gioco, Caserta mette a segno un parziale di 18-7, ribaltando il risultato e conquistando i due punti messi in palio, che hanno fatto ritornare subito il sorriso in casa Virtus, visto che in settimana gli erano stati tolti proprio due punti in classifica per il pagamento ritardato dei contributi.
GIBO

mercoledì 26 marzo 2014

I tifosi certi: «La Juvecaserta ha le giuste qualità»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/03/2014

LEGA A. La formazione bianconera ha regalato una grande gioia con la vittoria su Cantù
I tifosi certi: «La Juvecaserta ha le giuste qualità»

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta non può che essere felice per il successo raccolto domenica scorsa contro una squadra forte e blasonata come la Pallacanestro Cantù. Un match che, per via dei tanti ex coinvolti sul parquet, aveva un fascino particolare. Le sfide tra casertani e brianzoli, già di per se, sono incontri che lasciano sempre qualcosa. Inoltre, questo nascondeva tante motivazioni anche e soprattutto in ottica classifica. Coach Lele Molin, dopotutto, è stato abbastanza chiaro. Per raggiungere l’obiettivo dei playoff bisogna vincere tutte le gare in casa, e almeno una in trasferta. Contro Cantù, i bianconeri sono stati dei veri e propri Viet Cong, come il tecnico aveva chiesto. Ma adesso bisognerà anche provare un’incursione, perché il prossimo match in trasferta non è affatto proibitivo. Bologna è comunque una brutta gatta da pelare, non a caso nell’ultima giornata è andata ad espugnare il difficilissimo campo di Brindisi. Ma adesso diamo spazio ai tifosi, vediamo come hanno vissuto l’ultima gara. Il tifoso di oggi è Adalberto Vastano, per gli amici Adi, 58 anni nato a Capua e residente a Santa Maria Capua Vetere. È un fotografo sportivo e segue ininterrottamente la Juvecaserta dal periodo di Maggetti e Gavagnin. Andava al palazzetto accompagnato dal padre, e spesso dopo aver visto la Casertana allo Stadio Pinto. Da allora (fine/inizio anni ‘70) non ha smesso di tifare per i colori bianconeri, che lui reputa una vera e propria malattia, che invece di scemare aumenta sempre di più ogni giorno che passa.
ADI VASTANO
Allora signor Vastano, come è stata la vittoria contro Cantù per lei?
«Per me la vittoria contro i canturini è stata quella che in questo campionato mi ha dato più gioia».
Come valuta l'inserimento di Ronald Moore in squadra?
«Ronald Moore ormai sta entrando nei giochi di squadra e i risultati si stanno vedendo ampiamente. Ieri è stato il migliore della nostra squadra, utile in tutte le fasi di gioco».
Chi, secondo lei, è stato il migliore nella sfida contro i canturini?
«Se devo indicare un solo nome, direi Moore, perché, ripeto, è stato fondamentale sia in fase di costruzione che in quella realizzativa. Inoltre, ha tamponato molto bene in fase difensiva uno dei campioni di Cantù, cioè Ragland».
Nel complesso, chi è il giocatore essenziale per questa Juvecaserta?
«Senza dubbio Jeff Brooks, che anche nell’ultimo incontro nei momenti finali e cruciali si è preso sulle spalle la squadra. Spero tanto che la dirigenza per l’anno prossimo faccia un sacrificio per trattenerlo, perché è fondamentale per noi».
Come valuta il ritorno e le testimonianze d’affetto agli ex Sacripanti, Oldoini e Gentile?
«La risposta a questa domanda sta nell’assordante applauso che il pubblico casertano ha tributato loro ad inizio gara. Pino Sacripanti, Max Oldoini e Stefano Gentile ci hanno dato tanto negli anni passati, e io, come tutti i tifosi casertani, sono riconoscente a loro».
La corsa ai playoff si fa serrata, ce la farà la Juvecaserta?
«Effettivamente è durissima, da adesso alla fine della regular season abbiamo quattro partite da giocare in trasferta e solo due in casa, ma i nostri giocatori hanno le qualità tecniche ed il cuore per poter vincere tutte le partite casalinghe ed almeno una in trasferta. Per me questa è la condizione per partecipare alla post season, e penso che ce la faremo. Sono molto fiducioso».
Un voto da 1 a 10 al lavoro della dirigenza, e un suo messaggio per patron Lello Iavazzi?
«Non posso che dare un dieci alla dirigenza, che fra mille difficoltà e soprattutto con tanti sacrifici ci ha fatto godere un anno di gioie insperate. Non dimentichiamoci dove era la Juvecaserta ad inizio maggio dell’anno scorso. A Iavazzi, in particolare,  dico per prima cosa grazie per il suo grande impegno e lo incito a proseguire con la stessa tenacia anche per il futuro. Vedrà che sarà premiato anche lui per i grandissimi sacrifici che in questo momento sta facendo».
Non so se ha seguito le vicende di salute di Oscar Schmidt. Ma quale è il suo messaggio diretto alla “Mao Santa”?
«Al mio idolo Oscar dico di essere forte come lo era in campo. Gli ho visto vincere tante sfide difficili sul parquet, e certamente può vincere anche questa  nella vita».
Domenica la Juvecaserta sarà impegnata nella trasferta di Bologna, in un match molto delicato. Il suo personale pronostico?
«Certamente Bologna per noi sarà una partita difficilissima. I felsinei domenica hanno vinto a Brindisi, ed in loro sicuramente non è tramontata l'idea dei playoff. Per raggiungere questo loro obiettivo contano molto nella vittoria contro di noi, per questo la nostra squadra deve subito dimenticare la sbornia di gioia data dalla vittoria contro Cantù e preparare al meglio questa insidiosissima trasferta. Abbiamo senz’altro le qualità tecniche e caratteriali per poter vincere anche questa sfida».

Under 17: Maddaloni sprecone, il Portici ne approfitta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/03/2014

UNDER 17. I biancazzurri di coach Antonio Borrelli sciupano un vantaggio di 14 punti ed escono sconfitti
Maddaloni sprecone, il Portici ne approfitta

PALL. SAN MICHELE    56
SPORTING PORTICI    62
(14-12; 27-19; 44-41)

MADDALONI: Ianniello 4, Nuzzo 24, Borrelli N. 2, Calcavecchia 9, Liguoro 9, Pascarella 2, Salanti 2, Bocciero n.e., Di Maria 2, De Lucia n.e., Chiriano 2, All. Borrelli A.
PORTICI: Di Mauro 18, Anceschi 4, Lisita 6, Martino 3, Nocerino 26, Gensini, Ponticelli 3, Scala, Arnone n.e., Scognamiglio 2, All. Persico.
ARBITRI: Marino di Parete e Frattini di Casagiove.


MADDALONI. Altra battuta d’arresto per il San Michele, che esce sconfitto tra le mura amiche dalla capolista Sporting Portici. Infatti i maddalonesi non sono riusciti a riscattarsi dopo lo stop della scorsa settimana in quel di Cercola contro l’Athletic System. Gara che incomincia sul filo dell’equilibrio e con un punteggio basso, con gli ospiti che vengono limitati dalla buona difesa dei padrnoni di casa. I primi dieci minuti di gioco infatti terminano sul 14-12 per la compagine maddalonese. Il secondo quarto si rivela ancor più favorevole per i calatini, che continuano con l’ottima difesa, recuperando più palloni nella propria metà campo così da aumentare il proprio vantaggio sulla squadra porticese andando al riposo lungo con otto lunghezze di vantaggio (27-19). La terza frazione di gioco incomincia  con i ragazzi di coach Antonio Borrelli che mantengono il controllo della gara arrivando a metà quarto addirittura sulle quattordici lunghezze di vantaggio (40-26). Da qui in poi però le cose cambiano. Infatti gli ospiti grazie ad una difesa pressing a tutto campo, mettono in crisi i calatini che non riescono nemmeno più a superare la metà campo, compiendo una grande rimonta con un parziale di 4-15, chiudendo così il terzo quarto in svantaggio di tre punti (44-41). Negli ultimi 10’ di gioco, con i maddalonesi allo sbando, i ragazzi di coach Persico compiono il sorpasso, soprattutto grazie alle troppe palle parse dai biancazzurri e al cinismo dei porticesi in attacco. Invano è stato il tentativo dei maddalonesi di rimettere in piedi la gara negli ultimi secondi e si conclude quindi con una brutta sconfitta con il risultato finale di 56-62.
LUIGI BOCCIERO

Raduno giovani basket: Cinque convocati

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/03/2014

Raduno giovani: Cinque convocati

CASERTA. Il prossimo 29 e 30 marzo, si svolgerà ad Anagni il 5° Memorial Basket Nostrum, con il trofeo dedicato al ricordo dell’allenatore Claudio Massacesi. Il torneo, dedicato alle rappresentative regionali maschili dei classe 2000, vedrà impegnate le formazioni di Lazio, Campania, Puglia, Toscana, Marche e Abruzzo.
Per quanto riguarda la selezione campana, tra i 20 convocati del referente tecnico Lamberti, ci sono i casertani Giovanni Ceriello del San Michele Maddaloni, Andrea Cappabianca della Virtus Curti, Gianluigi Cecere della Juvecaserta, Gianluca De Meo della Sinuessa e Salvatore Del Prete del Basket Casapulla. Raduno giovedì 27 alle 15:00 al PalaNatale di Casapulla, e dopo aver sostenuto l’allenamento, saranno convocati i 12 atleti che prenderanno parte a questa spedizione laziale.

GIBO

martedì 25 marzo 2014

Caserta, mobilitati per la “Mao Santa”

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/03/2014

L'APPELLO. D’Ambrosio è volenteroso a voler fare un collegamento skype tra il PalaMaggiò e San Paolo
Caserta, mobilitati per la “Mao Santa”

CASERTA. Nell’ultimo mese circa, più volte si è parlato del mitico Oscar Schmidt, e delle sue condizioni di salute. Si è scritto e detto tanto sul campione brasiliano che ha indossato la casacca della Juvecaserta per ben otto anni, dalla stagione 1982 a quella 1990. Diverse sono state le testimonianze d’affetto, che la stessa “Mao Santa” ha ringraziato pubblicamente. Il calore non è mai mancato qui, nella città all’ombra della Reggia, ma noi vogliamo dare seguito a queste testimonianze d’affetto con un singolare appello. Il protagonista di questa richiesta è Luigi D’Ambrosio, presidente della Pallacanestro Casagiove, nonchè tifoso della società di Pezza delle Noci. Ebbene, D’Ambrosio sabato sera ha presentato il suo personale appello sul mezzo di comunicazione più fruibile e diretto che al momento esista, il social network Facebook. Il post che ha scritto recitava: “Qualcuno sa come si possa fare per mettere in piedi un collegamento skype con la casa di Oscar su maxi schermi un'ora prima di una partita della Juvecaserta? Lo chiedo a tutti i miei amici che amano questo sport e che possono fare qualcosa, in termini economici ed in termini organizzativi. Il “re” non sta bene e secondo me non gli dispiacerebbe sentire i casertani ancora una volta urlare il suo nome. Fatevi sentire. Si può fare e non costa molto. Io sono pronto a fare la mia parte”.
Luigi D'Ambrosio
Letto il post, che ha attirato comunque tanta curiosità, abbiamo sentito il diretto interessato, ripetiamo tifoso della Juvecaserta sin da giovane, tanto da essere a bordocampo nella finale di Coppa delle Coppe disputata ad Atene nel 1989 tra la formazione casertana guidata in panchina da Marcelletti e sul parquet da Gentile e Oscar, e il Real Madrid di un’altra leggenda come Drazen Petrovic.
Come le è venuta questa idea?
«Semplicemente perché ho la fortuna di essere una persona che - ha dichiarato D’Ambrosio - ha vissuto quel tempo, che ama il basket e che pensa che se oggi in tanti amano questo sport da queste parti è anche perché abbiamo visto quel ragazzo brasiliano diventare degno della Hall of Fame della pallacanestro».
Ha avuto modo di sentire personalmente Oscar, o ha letto le varie notizie sulla sua salute?
«Sono in contatto - ha rivelato il presidente del Casagiove - con persone che gli sono vicine e so che sta attraversando un periodo infelice».
Quanto varrebbe emotivamente per Oscar un tale gesto, e soprattutto come pensa Caserta possa rispondere a questo suo appello?
«Penso che ad Oscar possa solo far piacere sentire che qui nessuno lo ha dimenticato. E come Caserta possa rispondere l'ho già detto. Qualche maxi schermo ed una connessione internet. Poi - ha concluso D’Ambrosio -, non ho dubbi su quante voci si faranno sentire fino a San Paolo».
GIBO

Grande passo avanti per questa Juvecaserta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 25/03/2014

LEGA A. Nella vittoria contro Cantù il tecnico Molin ha visto segnali di crescita mentale importanti
Grande passo avanti per questa Juvecaserta

CASERTA. Vittoria fantastica quella contro Cantù per la Juvecaserta, che si è superata, ha avuto una partenza sprint, ha messo le redini agli avversari, ha subito il loro rientro, ha sofferto, ha respinto gli ultimi assaltu canturini e poi, meritatamente, ha potuto festeggiare per la “doppia v”.
«Chris Roberts nelle ultime partite soprattutto in casa ci sta dando tantissimo - ha esordito coach Lele Molin -. La sua serie di triple ci ha dato quel vantaggio quasi irreale. Non a caso, appena si sono abbassate le percentuali al tiro Cantù è stata brava a sporcarci il ritmo del gioco. La partita è stata giocata sui binari della quasi parità. Sicuramente però, è stata la partita anche di Ronald Moore, che aveva di fronte un avversario come Ragland. Lo ha messo in difficoltà, lo ha difeso, ha aiutato i compagni ad entrare in ritmo. Bisogna, però, fare una menzione doverosa a tutto il gruppo, perché tutti hanno dato il loro piccolo ma fondamentale contributo. In una vittoria frutto soprattutto del gruppo, penso che Moore, essendo l’ultimo arrivato, debba essere giustamente menzionato. Arrivato in punta di piedi qui a Caserta, stasera (domenica, ndr) si è sicuramente erto a protagonista della partita».
FOTO BUCO
Nelle ultime battute è stato decisivo Brooks, al quale è stato anche fischiato un antisportivo.
«Sul fallo antisportivo di Jeff Brooks, devo essere sincero, non l’ho visto perché ero distratto. Sicuramente lui e Gentile stavano sentendo maggiormente la gara anche perché erano i due trascinatori. Con quella situazione Cantù ha raggiunto il più tre quando non era mai stata in vantaggio. Però, Brooks ha reagito da grande campione quale è».
L’attacco vende i biglietti, ma la difesa vince i campionati. Ed è la difesa che permesso a Caserta di vincere.
«Cantù ha cercato di romperci il ritmo della partita alternando diverse soluzioni difensive, il più delle volte riuscendoci. Dal nostro punto di vista, non sempre abbiamo avuto la pazienza per attaccare con intelligenza, da manuale. Eravamo in cerca della scintilla, della giocata, che ci avrebbe permesso di segnare. Siamo stati come sempre, però, capaci di compensare un attacco non brillante in quei frangenti, con un lavoro difensivo encomiabile. E quindi penso, senza mancare di rispetto ovviamente ai nostri avversari, che questa vittoria ce la siamo davvero meritata. In generale credo che abbiamo giocato una buona difesa contro un’eccellente attacco. Abbiamo fatto le cose che ci eravamo previsti di fare. Le abhbiamo fatte con disciplina e soprattutto con grande sforzo fisico e mentale».
Con questa vittoria si può davvero sognare in termini di classifica.
«La classifica non ha alcuna importanza. Adesso siamo salvi dal punto matematico, quindi guardiamo avanti senza alcun limite. La squadra è concentrata per affrontare quest’ultima parte della stagione. Abbiamo un percorso complicato ma ci crediamo. Oggi (domenica, ndr) ci abbiamo provato, non abbiamo mollato, non abbiamo mai fatto un passo indietro, e siamo soddisfatti per questa bella vittoria. La squadra sta dando dei segnali di crescita dal punto di vista mentale - ha concluso il tecnico bianconero -, siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo, giochiamo le prossime sei partite come devono essere giocate, e poi guardiamo alla classifica».
Grandi meriti ha ricevuto il play Moore, il quale è molto contento.
«La partita è stata difficile per come si è sviluppata, entrambe le squadre volevano vincere. Noi siamo stati bravi a gestire il pallone quando pesava - ha dichiarato il play -. Mi trovo benissimo qui a Caserta, dove sono stato subito accolto dal gruppo. Adesso dobbiamo lavorare tutti per raggiungere i playoff. Io non guardo troppo alle mie statistiche, ma preferisco mettermi a disposizione della squadra».
Al PalaMaggiò è ritornato Pino Sacripanti, purtroppo sconfitto.
«Ringrazio l’affetto con cui sono stato accolto, mi ha fatto piacere. Giocare qui è difficile. Abbiamo perso, e quindi sono deluso, ma complimenti alla Juvecaserta e al pubblico».

lunedì 24 marzo 2014

Maddaloni quasi perfetto contro Scafati

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 23/03/2014

Maddaloni quasi perfetto contro Scafati

Gruppo Ventrone Maddaloni-Givova Basket Scafati 58-60
Parziali: 20-16; 28-34; 44-49
MADDALONI: Ragnino n.e., Piscitelli 2, Mastropietro n.e., Moccia, Desiato 22, Loncarevic 7, Garofalo, Rusciano 9, Greco 4, Chiavazzo 14, All. Massaro.
SCAFATI: Di Capua 4, Izzo, Zaccariello 15, Antonelli 8, Requena 10, Gamaleri n.e., Chiacig 12, Ruggiero 9, Moruzzi 2, Matrone, All. Sorgentone.
ARBITRI: Stefano Quaia di Milano e Luigi Borghi di Cucciago (CO).

Cronaca: Un ottimo Maddaloni deve arrendersi al più quotato Scafati, senza demeritare assolutamente sul campo. Anzi, con qualche maggiore responsabilità da parte degli arbitri su alcuni fischi decisivi del match, avrebbero potuto vedere il risultato al contrario. Ma non fa nulla, quel che resta è decisamente la prestazione della squadra, onorata di poter affrontare una società blasonata come lo
Scafati, ma che l'onore delle armi se l'è conquistato meritatamente sul legno. Pronti, partenza e via, sono i padroni di casa che partono a spron battuto trovando delle ottime soluzioni in attacco, anche se aiutati in qualche circostanza dal ferro. È l'approccio alla gara che fa totalmente la differenza sul parquet, con i maddalonesi che sbagliano davvero poco o nulla, proprio come preparato in settimana. Gli ospiti provano anche a pressare a tutto campo, in modo comunque molto blando, per far perdere qualche secondo prezioso all'attacco di casa, ma questo non sembra scalfirli minimamente, tanto da raggiungere ad un giro di lancetta dalla conclusione del primo quarto il massimo vantaggio (20-13). Nella seconda frazione lo Scafati prendere sempre più campo. I locali subiscono un momento di sbandamento e così a metà periodo sono quelli in casacca colorata a passare in vantaggio (23-25). Ciò che maggiormente s'inceppa per il Maddaloni è l'attacco. Purtroppo qualche granello di sabbia manda in tilt la manovra offensiva calatina, che fa una fatica enorme a costruirsi tiri puliti e piedi a terra, il più delle volte costretta alla conclusione della disperazione sullo scadere dei 24". L'area è poi intasata, e quindi di penetrazioni per arrivare al ferro se ne vedono di rado. Su questa falsariga, lo Scafati prende il largo chiudendo in vantaggio quando le squadre tornano negli spogliatoi (28-34). Al rientro in campo, gli ospiti sembrano non voler abbassare la guardia, raggiungendo il massimo vantaggio sul 28-36. I calatini, però, non ci stanno, si rimboccano le maniche e si dannano in difesa. Per lo Scafati diventa arduo tirare liberamente, e nonostante la stazza e la fisicità maggiore, palloni giocabili nel pitturato se ne vedono sempre di meno. Dalle tante palle recuperate, il più delle volte strappando praticamente la sfera dalle mani degli avversari, il Maddaloni lancia la propria rimonta, mangiucchiando un punticino alla volta. La reazione degli scafatesi non tarda ad arrivare, e pur soffrendo le proverbiali sette camicie, arrivano al pit stop del 30' avendo cinque lunghezze di vantaggio (44-49). La volata, però, è stata ormai lanciata dai ragazzi di coach Massimo Massaro, che costringono lo Scafati a sudare ad ogni singolo possesso in attacco, e a fare gli straordinari in difesa per reggere l'impeto casalingo. Nonostante questo, il punteggio era sempre in favore dei viandanti. Purtroppo al Maddaloni mancava la zampata che gli potesse far mettere il naso avanti, sprecando chance più volte. L'occasione è arrivata a 4' dal termine della contesa, sul 55-54. È qui che gli arbitri non hanno avuto polso, ingarbugliando il gioco e fischiando dove faceva comodo. A 22" dal termine lo Scafati ha realizzato il canestro del vantaggio (58-59), mentre esattamente a 1 secondo e 7 decimi dalla fine il Maddaloni ha costruito un attacco dalla rimessa per Garofalo, che pur tentando la conclusione in avvicinamento non è riuscito a pareggiare la contesa.

Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

Le Pagelle: Chris Roberts double-face, Brooks cinico

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/03/2014

Juvecaserta-Cantù 64-60
Le Pagelle: Chris Roberts double-face, Brooks cinico

FOTO FILAURO
MORDENTE 5: Il capitano proprio non riesce a riprendersi. Il momento non è dei migliori, ma Caserta avrà la pazienza di aspettarlo.

VITALI 6: Partita sufficiente la sua. Dopo un inizio abulico, nel secondo tempo firma punti importanti al tiro piazzato.

TOMMASINI n.g.: Il giovane play gioca solo scampoli di partita. Ci si chiede il perché, dopo che è stato premiato con la convocazione in Nazionale.

MICHELORI 6,5: Come non fare a chiamarlo Gladiatore. Quando entra in campo ruggisce e non fa mai mancare il suo apporto. 36 anni e non sentirli.

BROOKS 6,5: Non bene il suo primo tempo, dove gioca al quanto timido. Nella ripresa si carica la squadra in spalle e gestisce i palloni pesanti, facendo valere la legge dell’ex.

ROBERTS 7,5: Dottor Jekyll e Mister Hyde, nessun nome meglio gli si addice. Gioca un primo tempo pauroso, segnando tutto ciò che manda per aria. Poi si perde alla distanza, fino a scomparire nei momenti cruciali.

MOORE 6,5: Si era presentato a Caserta con la fama di buon play, ma scarso realizzatore/tiratore. Soprattutto il suo primo quarto avrà fatto ricredere in tanti.

SCOTT 5,5: Poco visto anche lui dall’allenatore all’interno delle rotazioni, preferendo quintetti piccoli. Nell’ultima azione, però, rispedisce al mittente il canestro del possibile supplementare.

EASLEY 5: Anche lui è una bella gatta da pelare per il tecnico. Irriconoscibile rispetto al giocatore che mise piede in campo nelle sue gare d’esordio. Anche con Cantù è stato quasi superfluo.

MOLIN 6,5: L’approccio della squadra è quello giusto. Gioca spesso con quintetti piccoli, e nel finale soffre come tutti.

Giovanni Bocciero

L'Intervista: Coach Massaro rammaricato per il risultato

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/03/2014

L'Intervista: Coach Massaro rammaricato per il risultato

MADDALONI. Al termine della gara, grande rammarico nello spogliatoi del San Michele, per una gara in cui si è raccolto meno di quanto si è seminato.
«Siamo naturalmente scontenti per il punteggio finale, perché la nostra prestazione è stata ottima sotto ogni punto di vista - ha dichiarato il tecnico Massaro -. Ci dispiace davvero tanto per non aver vinto, ma ai miei ragazzi non posso rimproverare assolutamente nulla, visto che soprattutto in difesa abbiamo messo alle corde questa corazzata». Più piccato il commento del dirigente Pasquale De Filippo: «Non discuto mai dell’arbitraggio, ma forse quest’oggi (ieri, ndr) ci ha remato contro impedendoci di coronare un gran bel match».

GIBO


SERVIZIO VIDEO DA GIOVANNI BOCCIERO TV