martedì 30 giugno 2015

SERIE C. Bracale: “Ce la stiamo mettendo tutta e anche di più”

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 01/07/2015

SERIE C. Il massimo dirigente dei Cedri San Nicola entusiasta per i traguardi centrati quest’anno
Bracale: “Ce la stiamo mettendo tutta e anche di più”

SAN NICOLA LA STRADA. I Cedri San Nicola hanno vissuto una stagione sportiva decisamente intensa e ricca di successi, tanto come prima squadra che al giovanile. Erano anni, forse, che a San Nicola la Strada non si vivevano anni come questo, frutto dell’ottimo lavoro di dirigenza e staff tecnico che ha assunto un ruolo centrale.
Iniziamo dall’ultima soddisfazione stagionale, ovvero la vittoria del campionato Under 13 Silver. Che emozione è stata per questo successo al giovanile?
“L’emozione nel vincere la finale è stata tanta - ha esordito il presidente della società sannicolese Antonio Bracale -. I ragazzini sono stati fantastici, hanno eseguito alla perfezione ciò che il coach Mario Cioffi ha insegnato tutto l’anno. Un grazie particolare va ai genitori, che seguono i propri figli con passione e sportività esemplare. Sono stati loro che mi hanno spinto a chiedere alla federazione di poter organizzare il concentramento finale a San Nicola la Strada. Questa era la prima finale che raggiungo da presidente dell’associazione, ed i genitori già prima del concentramento di Battipaglia erano fiduciosi nell’andare in finale, senza il loro aiuto non avremmo preparato una due giorni di finale veramente bella e coinvolgente anche per le altre squadre”.
IL PRESIDENTE ANTONIO BRACALE (SEDUTO AL CENTRO)
La vostra stagione vi ha anche visto raggiungere la promozione con la prima squadra in Serie C unica, un traguardo che vale tanto per il lavoro sia della squadra che della dirigenza?
“Il lavoro principale è stato fatto dal nostro coach Piero Falcombello, è lui che ha voluto il roster che è arrivato ai playoff. Con l’arrivo a novembre di Giuseppe Capuano e l’esperienza di Rino Tomasiello, la squadra ha trovato i suoi equilibri, portandoci tra le prime quattro del campionato. La dirigenza - ha continuato il massimo dirigente - ha fatto solo il proprio dovere, quella di tenere tranquillo l’ambiente dello spogliatoio. Sono riconoscente alle persone che hanno reso possibile questo traguardo, fiore all’occhiello per la città di San Nicola la Strada, come Agostino Del Monaco, giemme della società, Roberto Candela, addetto stampa, e i dirigenti Marcello Basile e Nicola Tagliafierro”.
Questo penso sia un periodo particolarmente importante per voi perché state programmando la prossima stagione che immagino vi vedrà maggiormente incentivati a voler fare bene?
“Vedendo la lista delle squadre che parteciperanno al prossimo campionato è da far tremare le gambe. Oltre alle squadre dell’anno scorso della Serie C Regionale, ci sono le formazioni che hanno lottato fino in fondo per la promozione in Serie B. Noi ce la stiamo mettendo tutta, anzi anche di più. Ci stiamo strutturando a livello dirigenziale per affrontare questo nuovo campionato e i suoi vari problemi. Il primo sono gli sponsor, oltre al dottor Fedele della New Energy - ha precisato Bracale -, che ci sta facendo da main sponsor, ne stiamo cercando degli altri che possano aiutarci in questa nuova avventura.  Poi c’è il problema del palazzetto. Occorrono dei lavori di manutenzione straordinaria tale da rendere il PalaIlario più efficiente. Spero di trovare nel nuovo sindaco della città, Vito Marotta, un interlocutore che ci possa aiutare a livello burocratico a risolvere i problemi dell’impianto. Gli orari a disposizione sono pochi per il lavoro che ci aspetta. Ed infine, ma non ultimo viene la squadra.  Piero Falcombello, con Agostino Del Monaco, stanno approntando la migliore squadra possibile per il prossimo campionato. I nomi sono impossibili da fare, ma certamente sono di primissimo livello. Appena sarà possibile presenteremo tutta la squadra alla stampa e ai nostri tifosi - ha concluso il presidente dei Cedri - che voglio più caldi e numerosi dell’anno trascorso”.
Giovanni Bocciero

lunedì 29 giugno 2015

Grande successo per il primo Imperial Contest

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/06/2015

L’EVENTO. Nella serata conclusiva ha premiato i vincitori Nando Gentile
Grande successo per il primo Imperial Contest

di Giovanni Bocciero

MADDALONI. Venerdì scorso si è concluso il Basketball Imperial Contest, il torneo di 3vs3 organizzato dalla Zero Time Eventi ed in particolare nelle persone di Gennaro e Filippo Valentino. La kermesse che ha avuto la durata di ben quattro giorni, da mertedì 23 a venerdì 26 giugno per l’appunto, ha avuto un grande seguito di pubblico intorno ai due campi da gioco che per l’occasione sono stati allestiti presso Piazza della Pace con il mattonellato. Già soltanto questa accortezza nell’allestire l’area dedicata alla pura sfida agonistica ha soddisfatto e non poco gli stessi atleti che vi hanno partecipato. Ma non solo, i colori sgargianti del campo hanno reso la competizione ancor più divertente se vogliamo.     Dicevamo del pubblico, che è stato decisamente il valore aggiunto della manifestazione che per quattro sere ha dato una linfa nuova al centro cittadino, visto che le varie gare iniziavano dalle ore 19:30 circa per concludersi a tarda notte, passate le 23:00. Basket no-stop che ha visto partecipare ai tre diversi tornei, quelli Under, Over e Senior ben 35 team provenienti un po’ da tutta la provincia. Certamente, essendo Maddaloni la sede di tale evento è soprattutto dal comune delle “Due Torri” che si sono registrate il maggior numero di iscrizioni, ma non sono mancate squadre da Caserta, Marcianise, Casapulla, Curti e addirittura dall’hinterland napoletano, segno comunque che anche i diversi tornei hanno avuto un livello medio-alto. Si tratta pur sempre di pallacanestro estiva, puro divertimento e svago, ma per chi sia mai sceso su di un parquet sa benissimo che quando ci si trova l’agonismo alla fine la fa da padrone.
Oltre al consueto torneo del 3 contro 3 poi, molto intriganti sono state anche le competizioni delle gare di tiro, quella classica e individuale da tre punti, e quella a squadre che hanno visto tutti i membri doversi impegnare a realizzare da diverse posizioni: in penetrazione, in arresto e tiro, dal mezzo angolo e dall’arco dei tre punti.
Nella giornata di venerdì poi, è stato ospite il leggendario Nando Gentile, che ha trascorso tutta la serata presso i due campi da gioco per osservare e alla fine premiare le varie squadre vincitrici. Ovviamente, stando lì si è colta l’occasione di farlo intervenire a metà serata, facendogli prendere il centro del campo principale. “E’ sempre bello vedere dei ragazzi tirare ad un canestro - le sue parole d’esordio -, divertirsi ed essere felici nel giocare a basket”.
Qualche domanda poi gli è stata rivolta in merito al suo futuro professionale e soprattutto a quello dei figli Stefano ed Alessandro, soprattutto al capitano dell’Olimpia Milano che sembra poter andare in NBA. “Io ho provato per alcuni anni a fare l’allenatore, ma sinceramente è molto stressante e preferisco restare vicino ai miei figli che purtroppo quando erano piccoli mi hanno visto davvero poco. Per quanto riguarda loro invece, adesso sono grandi e possono scegliere cosa fare, cosa è meglio. Adesso sono giustamente in vacanza dopo una lunga stagione, e - ha concluso l’ex bandiera della Juvecaserta - per pensare al futuro ci sarà tempo”. La prima edizione dell’Imperial Contest è stata un successo, sperando che possa crescere ancora di più.

sabato 27 giugno 2015

Juvecaserta, la volontà è di remare nella stessa direzione

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/06/2015

LA CONFERENZA. Patron Iavazzi, il consigliere Caputo e coach Dell’Agnello sono uniti su questa idea
Juvecaserta, la volontà è di remare nella stessa direzione

di Giovanni Bocciero

FOTO BUCO
CASERTA. Venerdì c’è stato l’insediamento ufficiale di coach Sandro Dell’Agnello sulla panchina della Juvecaserta con la conferenza stampa che ha sancito questo matrimonio. Delle prime parole del neo tecnico bianconero si è già scritto e parlato abbastanza, quindi ci soffermeremo adesso sulle dichiarazioni rilasciate dagli altri “attori” di tale appuntamento con i media. Innanzitutto patron Lello Iavazzi ha rilanciato la voglia di costruire un roster alla portata della Serie A2, che possa ravvivare un ambiente che comunque è ancora scosso dalla retrocessione. Non sarà facile, anche perché c’è da monitorare la situazione della Virtus Roma. La società della Capitale non naviga nelle migliori acque, e dunque bisognerà lavorare in sede di mercato con un occhio comunque gettato alla massima serie. Lo stesso coach Dell’Agnello ha gettato acqua sul fuoco, ribadendo che la priorità sarà quella di costruire una squadra che possa ben figurare nella A2 e allo stesso tempo che possa essere aggiustato in corso d’opera per essere allo stesso tempo competitivi anche nella massima serie. Una domanda molto interessante in merito sia alla costruzione del roster che del settore giovanile riguardava il possibile inserimento in squadra di giocatori come Dario Cefarelli, ad esempio, che proprio nella stagione appena conclusa ha militato nella A2 Silver con la casacca di Treviso. Sia patron Iavazzi che coach Dell’Agnello non si sono sotratti a tale possibilità, il primo confermando che sarà ancora l’allenatore Mimmo Posillipo il responsabile del settore giovanile bianconero, ed il secondo che invece si è incontrato proprio con l’ex capo allenatore dell’Artus Maddaloni per fare il punto di tale situazione.
Figura molto presente e partecipe alla conferenza stampa è stato naturalmente l’ex presidente della Juvecaserta, Rosario Caputo, il quale si è soffermato soprattutto sulle critiche che tra i due ci sono stati in passato. Caputo ha specificato che di errori ne sono stati commessi, sicuramente, ma che tra persone civili si può parlare. In un incontro i due dirigenti hanno parlato e si sono chiariti, e proprio per questo hanno deciso di intraprendere questa sorta di collaborazione in cui, parola di patron Iavazzi, Caputo sarà il suo consigliere avendo quelle capacità e quell’esperienza per poter affrontare le tante difficoltà che comunque ci sono quando si deve dirigere una società sportiva.
Più defilato anche se ha risposto quando è stato chiamato in causa il direttore generale della Lega Nazionale Pallacanestro Claudio Coldebella, ex giemme della Juvecaserta proprio ai tempi di Caputo presidente. Ha cercato di far capire la bontà del lavoro che si sta facendo come lega, di voler rilanciare la sfera del basket dilettantistico. Soprattutto, ha cercato di chiarire il perché i gironi della A2 sono stati suddivisi in ovest ed est. Innanzitutto è stata una volontà delle società nell’assemblea, e poi facendo una suddivisione nord e sud avrebbe comportato un accentramento al nord con dispersione al sud, dove Ravenna sarebbe stata la sedicesima squadra. 

Juvecaserta, Dell’Agnello: “Scenderemo in campo sempre per vincere”

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/06/2015

SERIE A2. Il neo coach bianconero ha promesso grande impegno da parte di tutti in vista della nuova avventura
Dell’Agnello: “Scenderemo in campo sempre per vincere”

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Nonostante la presenza del direttore generale della Lega Nazionale Pallacanestro, la scena della conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio presso la sala clinic del PalaMaggiò è stata, come logico che sia, tutta del neo coach bianconero Sandro Dell’Agnello. Atmosfera sobria ma comunque emozionante per il ritorno di una vera e propria bandiera della Juvecaserta che conquistò lo scudetto del 1991.

“Sono orgoglioso e non voglio cadere in parole banali - l’esordio di Sandrokan -. Mi sto emozionando e non pensavo potesse essere così. Forse è più semplice stare in campo che qui in questa sala difronte a voi. Sono felice di essere venuto qui, e appena è suonato il telefono ho detto al mio procuratore lascia stare tutto che vado a Caserta. Ringrazio ovviamente Iavazzi e Caputo che mi hanno voluto, e sono convinto che se tutti noi, dalla società, allo staff tecnico, ai giocatori, alla stampa e ultimi, ma non ultimi, i tifosi remeremo nella stessa direzione potremmo toglierci davvero molte soddisfazioni”.

Ovviamente le domande sono state soprattutto legate al mercato che la società intende fare. “Ne abbiamo già discusso ma ovviamente tutto il nostro lavoro sarà condizionato dal mercato. Sicuramente abbiamo individuato un paio di giocatori che possiamo considerare come di profilo alto. È logico però che questi giocatori valuteranno tutte le offerte che gli verranno fatte. È importante individuare prima gli italiani e poi quelli americani, semplicemente perché il mercato degli italiani è molto più circoscritto rispetto a quello americano che invece è davvero vastissimo. Ovviamente in merito a ciò - chiarisce il coach - che riusciremo a fare in sede di mercato possiamo anche stabilire quale potrà essere il nostro percorso e i nostri obiettivi in campionato. Le linee guida che ci siamo prefissati sono quelle di ingaggiare due o tre giocatori di prima fascia, e poi prenderne altri due o tre che faranno da corollario, e soltanto dopo aver inserito questi tasselli ci impegneremo per quanto riguarda gli americani”.
Importante sarà capire come ci si vorrà muoversi nell’ambito degli americani. “Per quanto riguarda gli americani sono convinto che cercheremo soprattutto due esterni. Questo vorrà dire comunque avere un pacchetto lunghi completamente italiano e per questo dovremo investire particolari risorse in quel settore. Sono comunque convinto che il reparto esterni dovrà essere particolarmente competitivo perché negli ultimi anni si è visto che soprattutto quelli sono i giocatori che fanno la differenza. Ovviamente - continua il tecnico - queste sono le idee che abbiamo, ma non è detto che con il mercato riusciremo a fare tutto ciò che pensiamo. Speriamo di riuscirci. Adesso però non dobbiamo farci prendere dalla frenesia. Noi partiamo da zero giocatori, praticamente da una pagina bianca che dovremo riempire. Avessimo avuto uno o due giocatori già in roster avremmo potuto pensare su chi affiancargli, e quindi partire da una base. Noi invece non abbiamo nulla e dunque non sappiamo neppure cosa dover inserire per primo”.
Importanti sono le promesse che sin da adesso fa il coach. “Sicuramente io prometto che cercheremo di vincere quante più partite possibili. Noi cercheremo innanzitutto l'uomo al giocatore, e non è una frase di fatto, ma una realtà che ogni allenatore cerca di fare. Da questo punto di vista abbiamo la voglia di cercare giocatori che possano darci una mano. Come spesso dico sono i giocatori scarsi quelli che non si possono allenare, non quelli che invece vanno motivati. Poi è logico, se un giocatore arriva qui quando invece sarebbe voluto essere in qualsiasi altra parte del mondo, ci si può fare davvero poco. Anche da questo punto di vista - conclude il neo tecnico Dell’Agnello - speriamo di non sbagliare nessun ingaggio”.

giovedì 25 giugno 2015

Juvecaserta, questo è il giorno di Dell’Agnello

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/06/2015

SERIE A2. Oggi alle 16:00 al PalaMaggiò la presentazione del nuovo allenatore bianconero
Juvecaserta, questo è il giorno di Dell’Agnello

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Il primo importante tassello per la prossima stagione è stato inserito nel mosaico che è purtroppo ancora molto povero. La Juvecaserta non si è fatta trovare impreparata all'addio di Enzo Esposito, che sembra all'appuntamento con la dirigenza si sia presentato con una richiesta economica altissima per la categoria, e così ha ingaggiato subito il suo sostituto. Accordo in meno di 48 ore e così Sandro Dell'Agnello è il nuovo trainer della compagine di Pezza delle Noci che ripartirà, a meno di sorprese dell'ultimo momento, dalla Serie A2. Motivazione e abnegazione saranno i pilastri del lavoro che il tecnico livornese farà propri nella sua seconda avventura casertana, dopo quella da giocatore. L'allenatore già questo pomeriggio, venerdì, sarà presentato durante la conferenza stampa delle ore 16:00 presso la sala clinic dell'impianto dei cento giorni, e per molti tifosi sarà un tuffo al cuore visto che Dell'Agnello più volte ritornato da avversario a Caserta è legato a doppio filo con la città per lo straordinario scudetto del 1991.
FOTO CAROZZA
Il patron Lello Iavazzi ancora una volta ha cercato di portare in bianconero un'ex beniamino, dopo averci provato con Nando Gentile due stagioni fa come responsabile delle giovanili e dopo esserci riuscito un anno fa con Esposito, matrimonio durato però troppo poco. Questo senso di retrò ha contraddistinto in qualche modo la presidenza dell'imprenditore casertano, anche se i fasti di quei tempi sembrano piuttosto lontani. Basti pensare che i vari Dell'Agnello, Gentile ed Esposito così come Donadoni, Tufano e tutti gli altri protagonisti del tricolore erano il frutto di un lavoro certosino che riguardava il settore giovanile che ad oggi, invece, annaspa tra mille difficoltà di cui il mero risultato sportivo non è neppure il primo della lista.

Oggi però, come già detto, è il giorno di Dell'Agnello che ritorna ad abbracciare il popolo di fede bianconera con la veste di head coach della squadra. E sembra proprio che si voglia tuffare a capofitto in questo nuovo entusiasmante percorso. Dopo una riunione fiume nella giornata di ieri con la dirigenza, e la presentazione di oggi, Sandrokan rimarrà in città per tutto il fine settimana per prendere parte alla cerimonia di premiazione del secondo Trofeo Latte Berna in qualità di testimonial, che si terrà domenica nel tardo pomeriggio nello spiazzato antistante il PalaMaggiò dove sarà allestito un playground per l'occasione.

mercoledì 24 giugno 2015

SERIE A2. Biagio Sergio: “Un onore giocare a Siena”

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 25/06/2015

SERIE A2. L’ala maddalonese ha conquistato la promozione con la Mens Sana
Biagio Sergio: “Un onore giocare a Siena”

MADDALONI. La maddalonesità che trionfa in ambito cestistico. E’ successo ancora e forse succederà nei prossimi anni in modo piuttosto consistente. Da Maddaloni sono partiti tanti giocatori in giro per l’Italia che sono riusciti ad esprimersi ad ottimi livelli, così come poco più di una settimana fa Biagio Sergio ha festeggiato con la Mens Sana Siena la promozione in A2.
BIAGIO SERGIO IN ESULTANZA
Sei arrivato a Siena a campionato in corso, che gruppo hai trovato e come è stato l'ambientamento?
“Appena arrivato a Siena - ha esordito l'ala maddalonese doc - ho trovato dei compagni che mi hanno aiutato e sostenuto tutto il tempo. Non era affatto semplice portare a termine il campionato e gestire le pressioni dell'ambiente, ma ci siamo cementati come gruppo e questa è stata sicuramente la nostra forza soprattutto nelle partite importanti, quelle di fine stagione”.
Siena è una piazza che nell'ultimo decennio ha praticamente dominato l'Italia dei canestri, come è stato giocare con quella maglia?
“È inutile sottolineare che è stato un onore per me, come credo lo sia stato - ha continuato il prodotto dell'Artus Maddaloni - per tutti quei giocatori che sono passati negli anni per il Palazzo Estra. Indubbiamente lì viene trasmesso un senso d'appartenenza unico alla squadra ed alla società della Mens Sana come mai ho visto in vita mia”.
Dopo una lunga stagione siete riusciti a conquistare la promozione contro Agropoli, con una tua ottima prestazione proprio nello spareggio?
“Questo è stato il campionato più lungo che mi sia mai capitato di giocare. L'ho iniziato a casa mia tra le fila della Pallacanestro San Michele e l'ho finito inaspettatamente in quel di Siena. Durante la stagione in maglia Mens Sana ci sono state delle grandi e piccole difficoltà che siamo stati capaci di superare, ed il risultato finale è stato il giusto premio. Personalmente giocare prima una finale playoff e poi una Final Four e risultare un fattore è una cosa che credo sia indimenticabile. Mi è dispiaciuto per Agropoli (affrontata a dicembre con la maglia di Maddaloni, ndr), che è un'ottima squadra e per di più campana, ma credo che la vittoria finale - ha concluso Biagio Sergio - sia stato il risultato che meritavamo”.
Giovanni Bocciero

lunedì 22 giugno 2015

UNDER 13. La Liberty Maddaloni è campione regionale

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/06/2015

UNDER 13. La formazione biancoverde ha battuto in finale il Basket Casapulla
La Liberty Maddaloni è campione regionale

MADDALONI. Nello scorso fine settimana si è disputato il Concentramento Under 13 Gold presso il Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni, ultimo atto del campionato di categoria ospitato dalle due formazioni calatine della Liberty Maddaloni, impegnata sul parquet, e dalla Pallacanesro San Michele, società madre. Una due giorni in cui giovanissimi atleti classe 2002 e 2003 si sono dati battaglia sino all’ultimo secondo del match in cui erano impegnati. E le formazioni che hanno preso parte a questa Final Four non hanno davvero tradito le aspettative. Dicevamo quattro squadre che rispettivamente si erano aggiudicate il concentramento di semifinale, e si trattava dei padroni di casa della Liberty Maddaloni, dell’altra compagine casertana del Basket Casapulla, dell’unico team ancora imbattuto in campionato del Basket Open Salerno ed infine il C.A.B. Solofra.
FOTO AFFINITO
Al sabato si sono disputate le semifinali che hanno visto scendere per prime in campo Casapulla e Solofra. Dopo un primo tempo molto equilibrato, gli irpini hanno sfiorato addirittura l’aggancio ai rivali ad inizio ripresa, prima di subire il decisivo allungo dei casapullesi che alla fine hanno vinto la partita con il punteggio di 44-24 staccando il primo pass per la finalissima. La seconda semifinale ha visto invece la Liberty affrontare Salerno. Partita emozionante e vibrante, che ha visto gli ospiti avere un approccio decisamente migliore. Con il pressing a tutto campo i maddalonesi hanno sovvertito il parziale e nel secondo tempo, pur dovendo soffrire i dirimpettai mai domi sono riusciti a passare il turno e qualificarsi per la finale grazie al 43-38 finale.
Domenica invece si sono giocate le rispettive finali. La prima palla a due ha visto Salerno affrontare Solofra. La partita sin dalle prime battute è stata a favore dei salernitani che già dopo poco più di 15’ di gioco avevano raggiunto un vantaggio vicino alle trenta lunghezze. Il secondo tempo si è sviluppato sulla falsariga di quello precedente, pur con le panchine che hanno dato spazio a tutti i loro effettivi. E così alla sirena finale il tabellone recitava il punteggio netto di 73-35. L’ultimo atto del Concentramento ha visto Maddaloni sfidare Casapulla. E qui bisogna fare un po’ di amarcord, perché le due squadre in questione si sono già affrontate nel girone di qualificazione riportando una sconfitta a testa. E per entrambe quello è stato l’unico k.o. dell’intera stagione. Quindi aspettarsi una gara punto a punto era il minimo. La cornice alla partita poi, è stata a dir poco fantastica, con genitori e semplici tifosi sia della Liberty che del Casapulla che hanno incitato dall’inizio alla fine le rispettive compagini. Si è creata un’atmosfera eccitante, nella massima sportività e serenità. Questo ha senz’altro aumentato l’intensità sul rettangolo di gioco, dove i giovani ragazzi si sono battuti fino alla fine. Primo quarto ad appannaggio dei locali che con diversi palloni recuperati si sono costruiti un vantaggio in doppia cifra. Nel secondo periodo il Casapulla è stato bravo a capitalizzare le azioni che ha costruito riducendo sensibilmente il divario. Nell’intero secondo tempo hanno vinto soprattutto le difese, capaci di mettere il bavaglio agli attacchi avversari. Nei minuti finali ogni possesso sembrava quello decisivo, ed alla fine a vincere è stata la Liberty Maddaloni che è riuscita a conservare quel minimo vantaggio e a segnare i tiri liberi decisivi che hanno fissato il risultato sul definitivo 44-39. Alla sirena finale è iniziata la festa per la compagine di casa che si è aggiudicata ilo titolo Under 13, ma onore e merito va agli avversari.
Giovanni Bocciero

Al via il Basketball Imperial Contest

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/06/2015

L’EVENTO. Da stasera a venerdì il 3 vs 3 e le sfide di tiro in Piazza della Pace
Al via il Basketball Imperial Contest

MADDALONI. Ormai ci siamo, stasera, martedì 23 giugno, sarà tagliato il nastro del Basketball Imperial Contest, competizione di 3 vs 3 che invaderà Piazza della Pace a Maddaloni. Alla chiusura delle iscrizioni sono ben 35 le squadre che parteciperanno, e che sono suddivise per categoria. Per quanto riguarda i terzetti Under (dai classe 1999 a seguire) saranno dodici divisi in due gironi; di quelli senior invece se ne contano diciotto divisi in tre raggruppamenti ognuno da sei; ed infine vi è il girone unico della categoria Over dove sono iscritti cinque terzetti.
Stasera dunque inizierà la competizione sui due campi in mattonellato che avrà il via ufficiale alle ore 19:15 per concludersi intorno alle 23:30. Il palinsesto sarà simile  per tutti gli altri giorni del Basketball Imperial Contest, che si concluderà venerdì 26 giugno, giorno delle finali. In quella occasione bisognerà però attendere le 20:30 perché s’inizi a giocare. Precisamente s’inizierà con il disputare i quarti di finale prima Under e poi Senior, e prima di dare vita alle semifinali delle due categorie vi saranno i preliminari delle competizioni collaterali come lo Shooting Team Challenge ed il Three Point Challenge. La seconda competizione è naturalmente il classico tiro individuale effettuato dall’arco dei tre punti, con cinque diverse posizioni dalle quali si tirerà cinque volte con palloni di diversi colori che varranno uno o due punti. La gara durerà un massimo di 1’30”.
Lo Shooting Team Challenge invece, sarà una competizione sempre di tiro ma in ottica di squadra. Ogni giocatore potrà scegliere una tipologia di conclusione che va dall’arresto e tiro, al tiro in corsa, al tiro dal mezzo angolo al tiro libero per concludersi con il tiro da tre punti. Ogni esecuzione e conseguente realizzazione varrà un determinato punteggio che alla fine del 1’30” permetterà alla squadra di raggiungere un punteggio complessivo.
Giov.Bocc.

Pall. San Michele: Under 17 Elite da record

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 22/06/2015

GIOVANILI. I biancazzurri di coach Borrelli sono i vincitori morali
Under 17 Elite da record. Stagione molto positiva

di Giovanni Bocciero

MADDALONI. Il match d’esordio per l’Under 17 Elite della Pallacanestro San Michele contro il Pro Cangiani è stato una sorta di metafora a quello che sarebbe stato il campionato dei biancazzurri. Infatti dopo tre tempi supplementari furono battuti gli avversari napoletani, e allora bisognava aspettarsi un cammino lungo e incredibilmente intenso. La prima fase è stata completamente dominata da Maddaloni, visto che nessuna delle sette formazioni inserite nel proprio girone, Juvecaserta compresa, è riuscita in qualche modo ad avere la meglio. Certo, non sono state tutte delle passeggiate, ma il divario tecnico-tattico-fisico rispetto a tutti gli altri avversari era davvero molto evidente. E così con alcuni turni d’anticipo il primato era cosa già fatta.
Per il regolamento del campionato, nella seconda fase sono entrate a far parte del torneo le compagini dell’Eccellenza che non erano riuscite a qualificarsi per la fase interzona, ma senza fare troppi drammi i maddalonesi hanno ripreso esattamente da dove avevano lasciato. Una dopo l’altra tutte le squadre si sono dovute arrendersi dinanzi al Maddaloni che è riuscita a piegare anche Scafati e Athletic System San Giorgio a Cremano, team “retrocessi” dall’Eccellenza. A suon di vittorie i maddalonesi sono giunti all’invidiabile record di ventuno successi consecutivi prima di dover portare a casa il primo referto giallo della loro stagione. Decisamente appagati a suon di ottime prestazioni, il primo posto nel raggruppamento della seconda fase è giunto in anticipo rispetto alla conclusione del calendario ed il San Michele si è ritrovata quale unica formazione realmente iscritta al campionato Elite qualificata per il Concentramento finale, disputatosi al PalaDelMauro di Avellino, che permetteva alla sola vincitrice di accedere allo spareggio interzona.

Oltre al Maddaloni le altre tre concorrenti per questo ambito traguardo, che sarebbe stato raggiunto per la prima volta nella propria storia dalla compagine del comune delle “Due Torri”, erano Scandone Avellino, Kouros Napoli e Vesuvius Cercola, tutte imbattute nella seconda fase. Alla fine i maddalonesi sono giunti quarti, ma sono sicuramente i vincitori morali  di questo campionato, con la convinzione che lavorando e migliorando si possono raggiungere obiettivi ancora più prestigiosi.

domenica 21 giugno 2015

Esposito e la sua scelta di salutare la Juvecaserta

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 22/06/2015

IL SALUTO. Il coach casertano doc forse è stato poco riconoscente per l’opportunità datagli
Esposito e la sua scelta di salutare la Juvecaserta

di Giovanni Bocciero

CASERTA. È finita. Dopo un lungo tira e molla è giunta al capolinea l'avventura di coach Enzo Esposito sulla panchina della Juvecaserta, che è durata esattamente dodici mesi. Era il 5 giugno 2014 quando presso la sala clinic del PalaMaggiò veniva presentato l'ex giocatore NBA che entrava a far parte dello staff tecnico bianconero. Inoltre, il volto di “El Diablo” fu utilizzato come testimonial del settore giovanile così da cercare di convogliare  intorno al casertano doc tutto quell'entusiasmo che sarebbe dovuto essere come benzina sul fuoco dopo una stagione in cui la prima squadra aveva sfiorato i playoff facendo vedere un'ottima gioco in campo, divertente, vincente e spettacolare.
FOTO FILAURO
Dodici mesi dopo, appunto, esattamente il 19 giugno 2015 il comunicato in cui società e tecnico ufficializzano il loro divorzio. Una separazione che sicuramente ha lasciato qualche malumore lì a Pezza delle Noci, soprattutto per l'opportunità che è stata offerta all'ex beniamino, per la seconda volta nella sua vita sportiva, del PalaMaggiò. In questa volontà di Esposito forse c'è stata poca riconoscenza, perché prima di questa stagione i risultati da allenatore del casertano non erano certamente stati esaltanti. Prima a Trento e poi ad Agrigento nell'allora B d'Eccellenza, e dopo un anno tra alti e bassi lì nel profondo nord ed una retrocessione raggiunta lì nel profondo sud, entrambe le compagini in questione hanno dato vita ad una escalation di successi rispettivamente con gli allenatori Buscaglia e Ciani. La parentesi di Imola dell'anno prima di ritornare a Caserta forse è bene neppure prenderla in considerazione, visti i problemi economici che affliggevano, e in parte affliggono ancora oggi la franchigia romagnola.
L'occasione bianconera coach Esposito l'ha sfruttata al massimo delle sue possibilità, innanzitutto perché bisogna partire da un dato oggettivo importante. Dopo l'inizio ad handicap con quello 0-11, e gli esoneri prima di Lele Molin e poi di Zare Markovski, fare peggio era davvero molto difficile. Bisogna comunque dare i meriti a El Diablo capace di ricompattare uno spogliatoi che, sempre oggettivamente, sembrava spaccato e diviso. Lui è stato capace di ricompattarlo, svolgendo più un ruolo di psicologo che di tecnico vero e proprio. Con la grinta e l'energia che lo contraddistinguevano da giocatore, è stato un motivatore non solo per la squadra ma per l'intero ambiente casertano, che giustamente ha fatto quadrato intorno a lui.

Messe le cose in chiaro è riuscito nello spezzare quella maledizione che vedeva la Juvecaserta con ancora lo “zero” in classifica e relegata di conseguenza all’ultimo posto della graduatoria. E’ riuscito a spingere i giocatori oltre i loro stessi limiti. Per come era la situazione quando lui si è fatto carico, avendo tantissimo coraggio, di questa responsabilità, è andato davvero vicinissimo ad un miracolo sportivo. Caserta e la Juvecaserta per questo non lo dimenticherà, come non ha fatto ben prima. Continuare questa avventura però, magari diventando il simbolo della rinascita, sarebbe stato ancor meglio.

Concentramento Under 13 a Maddaloni: le finali

SERVIZIO VIDEO DA GIOVANNI BOCCIERO TV DEL 21/06/2015

Concentramento Under 13 - Finali



Finale 3°-4° posto: Basket Open Salerno- C.A.B. Solofra 73-35

Coach Giuseppe Del Gaudio (C.A.B. Solofra)


Coach Marco Giordano (Basket Open Salerno)


Finale 1°-2° posto: Liberty Maddaloni- Basket Casapulla 44-39

Coach Antimo Tartaglione (Basket Casapulla)


Coach Giovanni Monda (Liberty Maddaloni) e Pasquale De Filippo


Juvecaserta, Iavazzi tentato da Dell’Agnello

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 21/06/2015

SERIE A2. La dirigenza bianconera dovrà mettersi in moto per trovare il nuovo capo allenatore
Juvecaserta, Iavazzi tentato da Dell’Agnello

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Dopo oltre una settimana di smentite e riavvicinamenti, finalmente si è calata la parola fine ad una telenovela che stava prendendo davvero una brutta piega per la Juvecaserta. Insomma, già ci sono troppe sit com da vedere in tv, non ne serviva una dal vivo qui a Caserta. Dunque, la società bianconera e coach Enzo Esposito si sono definitivamente separati. Senza voler entrare nel merito della decisione del tecnico, che nonostante sia casertano ha la libertà di fare le sue scelte, non possiamo allo stesso tempo essere così buonisti con la società di Pezza di Noci.
FOTO FILAURO
Insomma, dopo una bruciante retrocessione, il patron Lello Iavazzi aveva dato già per scontato che “El Diablo” sarebbe stato l’allenatore della squadra anche in Serie A2, annunciato quasi in pompa magna nella fatidica conferenza stampa in cui l’argomento principale era la discussione della cessione del titolo all’azionista di minoranza Barbagallo. Oltretutto, Esposito aveva anche iniziato a lavorare con un gruppo di prospetti casertani, senza aver messo nero su bianco su nessun contratto. E adesso cosa si fa? E’ una bella domanda, anche perché nella sala dei bottoni si è mosso poco e niente negli ultimi giorni, per non dire addirittura settimane. Si era fatto il nome di Alex Finelli, visto lo scorso anno a Scafati, nelle ultime ore sembra aver preso piede la candidatura di Marco Calvani, visto a Scafati e Napoli sino alla scorsa stagione. Ma Iavazzi ha un senso molto retrò, non lo scopriamo certamente oggi. Già un paio di anni fa cercò, invano, di portare Nando Gentile “a casa”, volendo affidargli il settore giovanile. Lo scorso anno c’è riuscito con Esposito, anche se è andata male, e allora adesso sembra arrivato il momento di Sandro Dell’Agnello, esonerato da Pesaro e adesso dunque libero di potersi accasare alla Juvecaserta. 

sabato 20 giugno 2015

Concentramento Under 13 a Maddaloni

SERVIZIO VIDEO DA GIOVANNI BOCCIERO TV DEL 20/06/2015

Concentramento Under 13 a Maddaloni


Prima semifinale: Basket Casapulla- C.A.B. Solofra 44-24

Coach Giuseppe Del Gaudio (C.A.B. Solofra)


Coach Antimo Tartaglione (Basket Casapulla)


Seconda semifinale: Liberty Maddaloni- Basket Open Salerno 43-38

Coach Marco Giordano (Basket Open Salerno)


Coach Giovanni Monda (Liberty Maddaloni)


giovedì 18 giugno 2015

UNDER 13. Final Four di scena al Pala Angioni-Caliendo

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 19/06/2015

UNDER 13. A sfidarsi da domani Liberty Maddaloni, Casapulla, Solofra e Basket Open Salerno
Final Four di scena al Pala Angioni-Caliendo

MADDALONI. Domani e dopodomani, esattamente sabato 20 e domenica 21 giugno, il Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni sarà teatro del Concentramento finale della categoria Under 13. Le semifinali si disputeranno così come le finali agli orari 17:30 e 19:30. Nella prima sfida del sabato saranno il Basket Casapulla ed il C.A.B. Solofra a lottare per guadagnare l’accesso alla finalissima, mentre invece successivamente sarà il turno della Liberty Maddaloni e del Basket Open Salerno affrontarsi per conquistare l’ultimo e decisivo atto della competizione. Ma cerchiamo di conoscere meglio le quattro equipe che saranno impegnate da domani in questa due giorni maddalonese.
Per quel che riguarda Solofra, che è giunta sin qui con un record di 19 vittorie e 2 sconfitte, ha vinto il concentramento di semifinale disputatosi proprio tra le mura amiche anche e soprattutto per una fortuita coincidenza, se così vogliamo chiamarla. Infatti, la favorita Drengot Aversa si è dimenticata al primo giorno del concentramento i documenti necessari per fare il riconoscimento ed è stata esclusa perdendo 0-20 le successive gare. Ne hanno approfittato gli irpini che così hanno regolato Partenope e Vomero. Il Basket Open, unica formazione imbattuta visto il 21-0, invece si è aggiudicato il quadrangolare di Mondragone dove ha superato oltre ai padroni di casa anche Arzano e Casalnuovo. Un percorso netto non devastante, sia chiaro, ma che comunque rappresenta un bel biglietto da visita per la squadra salernitana che ovviamente vorrà continuare questa sua striscia positiva.
E poi ci sono le due compagini casertane della Liberty Maddaloni e del Basket Casapulla che si sono affrontate proprio nel girone eliminatorio riportando una sconfitta ciascuno con il fattore campo che ha sempre prevalso. I maddalonesi si sono riusciti ad aggiudicare la differenza canestri così da chiudere al primo posto nel raggruppamento, ma sostanzialmente questi sono i due team favoriti per giocarsi il titolo regionale nella giornata di domenica, entrambe con un record di 20-1. I casapullesi si sono affermati nel concentramento di semifinale svoltosi sul parquet di casa battendo Cercola, Pozzuoli ed infine il Kioko Caserta che ha destato maggiori problemi. La Liberty invece ha praticamente vinto a mani  basse il proprio concentramento disputatosi a Napoli. Agropoli, Flegrea e Torre Annunziata poco hanno potuto difronte allo strapotere dei maddalonesi. Mancano 24 ore e poco più alla prima palla a due, dopodichè sarà un gran bello spettacolo da vedere.
Giovanni Bocciero

martedì 16 giugno 2015

EX BIANCONERI. Atripaldi e Betti cercati da Brescia

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 17/06/2015

EX BIANCONERI. Andrea Ghiacci potrebbe rimanere a Scafati
Atripaldi e Betti cercati da Brescia

CASERTA. Tanti sono gli ex Juvecaserta, allenatori, giocatori e dirigenti, che militano in Serie A2 e che in questa categoria nuova anche per la società di Pezza delle Noci muovono e fanno mercato.
Iniziamo dall’ex capitano bianconero Andrea Ghiacci, che sembra in odore di conferma in quel di Scafati anche se per il momento bisogna capire quale vorrà essere il progetto tecnico del neo allenatore gialloblu Giovanni Perdichizzi.
Dopo aver trascorso gli ultimi anni della propria carriera professionale quale assistente prima a Caserta e poi a Cantù di coach Pino Sacripanti, l'ex bianconero Massimiliano Oldoini era in procinto di accomodarsi nel ruolo di head coach sulla panchina di Ferentino. Nei giorni scorsi era stato addirittura in pole position per la società gigliata con la quale ha avuto diversi colloqui, ma poi è prevalsa la volontà di affidare l’incarico tecnico a Federico Fucà, per il quale manca soltanto l’ufficialità. Con Sacripanti che ha rescisso con Cantù, non è detto che la coppia non possa continuare a lavorare insieme in quel di Avellino, dove comunque è forte l’interesse per Sacripanti anche se è tra i papabili successori di Enzo Esposito qualora il progetto della Juvecaserta sia comunque ambizioso e duraturo.
Tanti sono anche gli ex dirigenti casertani in procinto di trovare una nuova collocazione professionale. Tra questi spiccano su tutti Pierfrancesco Betti e Marco Atripaldi. Entrambi sono in lizza per ricoprire il ruolo di giemme della Leonessa Brescia, ma non sono gli unici nomi. Betti dopo alcune stagioni in quel di Ferentino ha chiuso l'esperienza in terra ciociara piuttosto bruscamente alla scadenza del contratto, Atripaldi invece sarebbe pronto a ritornare in sella dopo l’addio burrascoso alla pallacanestro giocata che ha avuto lo scorso dicembre proprio all’ombra della Reggia.
Giovanni Bocciero

Juvecaserta, ancora da sciogliere il nodo coach

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 16/06/2015

SERIE A2. Intanto nella riunione dei club è passata la linea per la suddivisione dei gironi est-ovest
Juvecaserta, ancora da sciogliere il nodo coach

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Rumors e voci che si rincorrono per quel che riguarda il futuro allenatore della Juvecaserta. Per Enzo Esposito resta un grande interrogativo per cui non sembra essere arrivati ad una conclusione. Prima l’accordo di massima paventato da patron Lello Iavazzi, poi il dietrofront dovuto all’interesse di Pistoia, le smentite, le dichiarazioni di facciata, ma resta comunque un grande rebus. Intanto sta prendendo piede l’ipotesi di Pino Sacripanti, che dopo aver rescisso con Cantù è cercato da Avellino ma per amore della Juvecaserta sarebbe disposto, almeno queste sono le voci, anche a scendere di categoria. Sempre però che ci si trovi difronte ad un progetto reale, ambizioso e duraturo.

FOTO CAROZZA
Con il nodo di allenatore ancora da sciogliere per la società di Pezza delle Noci, iniziano a trapelare le prime notizie riguardanti il prossimo campionato di A2. In occasione della Final Four di Imola disputata in quest’ultimo fine settimana, i club si sono incontrati per definire i punti base. Innanzitutto dovrebbe, e il condizionale qui è d’obbligo, essera stata stabilita la suddivisione dei gironi seguendo il criterio della costa est e della costa ovest, per dirla all’americana. Così facendo la Juvecaserta sarebbe inserita in un raggruppamento insieme alle altre due campane dell’Azzurro Napoli e dello Scafati Basket, oltre che alla neopromossa Mens Sana Siena e alla finalista per la promozione la Fortitudo Agrigento. Tra le altre troviamo Casale Monferrato, dal quale la Juvecaserta acquistò proprio il titolo per disputare l’allora LegaDue, Biella, Omegna, Tortona, Ferentino che potrebbe trasferirsi in quel di Frosinone, Latina, Rieti altra neopromossa proprio nella Final Four di Imola, la storica Viola Reggio Calabria, Matera, Trapani e infine Barcellona Pozzo di Gotto che comunque ha ancora i problemi economici da risolvere. Queste le voci trapelate, dunque, aspettando comunque che la Fip adesso ratifichi tale suddivisione così che si possa seriamente iniziare a programmare, per tutte e 32 le squadre impegnate nella prossima A2, la stagione agonistica. La Fip, da questo punto, era votata di più alla suddivisione meritocratica.

Cerciello, il nuovo campione italiano

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 16/06/2015

Fa parte della scuderia Animal Team del maddalonese  Aldo Foladore
Cerciello, il nuovo campione italiano

MADDALONI. Il nostro territorio è un’autentica fucina di talenti, c’è poco da fare, seppur spesso venga bistrattato e denigrato. Un esempio lampante è l’atleta maddalonese, campione del mondo a Parigi di culturismo, Aldo Foladore. Da oltre un anno si è aperto la propria palestra a Messercola, ed in essa sta lavorando sodo con diversi altri atleti.
Tra questi è da menzionare Giuseppe Lorenzo Cerciello (nella foto), classe ‘91 nato a Napoli ma residente a Brusciano. Dal gennaio 2014 si è unito all’Animal Team, la scuderia appunto di Foladore, che quasi da subito diventa il suo coach e preparatore. Considerando che Cerciello ha iniziato a praticare culturismo all’età di quindici anni, i miglioramenti appaiono immediatamente sbalorditivi. E così l’atleta seguito da Foladore si rende artefice di una escalation di successi che lo vedono diventare addirittura campione italiano. Ma andiamo per gradi. Il primo importante traguardo per Cerciello arriva a Sant’Andrea del Pizzone, frazione del comune di Francolise dove si aggiudica i campionati regionali dell’Italian Physique Federation. Ma questo è soltanto il primo step, perché successivamente si afferma come campione del Centro Italia a Fiuggi, e del Sud Italia a Scafati. L’ultimo passo per raggiungere l’Olimpo del culturismo italico sono stati i campionati italiani che si sono svolti ad Aversa, e dove Cerciello ancora una volta è salito sul gradino più alto del podio.
“Cerciello è un potenziale tutto ancora da scoprire - le prime parole del suo coach Foladore -, si è dimostrato un vero culturista non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente. Ha vinto quattro titoli in meno di due mesi di gare, sfidando i migliori atleti d’Italia. Noi tutti dell’Animal Team siamo orgogliosi del suo fantastico percorso, a dir poco trionfale. Già adesso - ha concluso il preparatore - stiamo lavorando su nuove tappe da affrontare”.
Gibo

domenica 14 giugno 2015

Da Caserta al Belgio, la parabola di Scott

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/06/2015

L’ALA. Il giocatore ormai ex Juvecaserta resterà nei cuori di tutti i tifosi per grinta e volontà
Da Caserta al Belgio, la parabola di Scott

di Giovanni Bocciero

CASERTA. La retrocessione della Juvecaserta provocherà, per ovvi effetti, un completo rebuilding al roster. Tra chi se ne andrà c’è addirittura chi ha già programmato il proprio futuro. Tra questi vi è sicuramente Carleton Scott che settimana scorsa ha ufficialmente sottoscritto un accordo con la formazione belga degli Antwerp Giants. E’ arrivata dunque al capolinea, come ci si aspettava ovviamente, la sua avventura all’ombra della Reggia che è durata ben due anni con prestazioni oltretutto altalenanti.
FOTO FILAURO
Due stagioni in casacca bianconera che hanno permesso di ammirare un giocatore sicuramente dalle indiscusse qualità, ma anche e soprattutto di un carattere fragile, con poca personalità quando il momento lo richiedeva con urgenza. Il primo anno è stato un crescendo di emozioni, anche perché l’intera stagione casertana è stata sfavillante. Final Eight di Coppa Italia ad un passo, così come i playoff e tante partite giocate con un’intensità straordinaria. Certamente il partire come riserva di Jeff Brooks gli permise di avere meno pressione addosso, ed entrare dalla panchina a partita in corso gli garantiva di poter portare una marcia in più alla stessa. Proprio perché diverse volte era lui il giocatore protagonista della vittoria, sono ancora vive le immagini delle litigate con coach Lele Molin perché l’ala uscita da Notre Dame chiedeva e pretendeva maggiore spazio e minutaggio. Ed aveve anche ragione, per le prestazioni che riusciva a sfornare. Tiri da tre punti, difesa, atletismo e quella abilità di segnare in contropiede magari con una bimane strappa applausi. Tutte caratteristiche che lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi. La sua prima ottima stagione con la Juvecaserta hanno convinto la dirgenza a voler puntare direttamente su di lui come ala grande dello starting-five. Una decisione che, per le prestazioni dell’anno prima, aveva decisamente il suo senso.
Questa stagione però, anche e soprattutto per l’avvio nefasto della formazione casertana, ha trascinato vorticosamente anche Carleton Scott nel circolo vizioso delle prestazioni sottotono. Il giocatore ammirato qualche mese prima era irriconoscibile, praticamente trasformatosi. Ed ovviamente questo non gli ha risparmiato critiche e accuse. Il giocatore che dava delle vere e proprie scariche di adrenalina sul parquet era scomparso, persosi tra i fischi del palazzo e l’ambiente piuttosto pesante dello spogliatoio. E qui purtroppo è venuta fuori la poca personalità del giocatore nativo della Florida e che prima di approdare in Italia aveva disputato i campionati spagnolo (Caceres) e austriaco (Gussing). 

Neppure la cura Esposito era riuscita a scuoterlo, a farlo ritornare determinante sul rettangolo di gioco. Sino alle ultime partite della stagione però, quando finalmente Scott è risultato nuovamente decisivo per le sorte della Juvecaserta sino al decisivo spareggio di Pesaro. Resterà il rammarco di aver terminato la sua esperienza con la retrocessione, ma per i tifosi la sua grinta, le sue esultanze piuttosto appariscenti e la voglia di non mollare mai rimaranno dei bei ricordi.

MINIBASKET. Liberty quarta al torneo di Giulianova

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/06/2015

MINIBASKET. Liberty quarta al torneo di Giulianova

MADDALONI. Con l’estate che avanza è tempo anche di tornei per quel che riguarda il Minibasket. Questo fine settimana la Liberty Maddaloni è stata protagonista del Terzo Torneo Nazionale della categoria Aquilotti di Giulianova dove vi hanno partecipato dodici formazioni per lo più tutte abruzzesi. Questo l’elenco completo: la locale Giulianova, l’Happy Basket Teramo, il Basketball Teramo, Atri, Roseto degli Abruzzi, l’Azzurra Lanciano, Chieti, Silvi Marina, le marchigiane di Porto San Giorgio e Macerata, la toscana di Terranuova e appunto la Liberty.
La kermesse di Giulianova si è disputata nei giorni di venerdì 12 e sabato 13 giugno e la compagine biancoverde era stata inserita nel girone Giallo insieme proprio ai padroni di casa del Giulianova ed al Basketball Teramo contro cui sono arrivate due buone vittorie. Ma solo il campo, questi appuntamenti si conciliano bene con il divertimento, tant’è che i giovani maddalonesi hanno trascorso parecchio tempo in spiaggia oltre che nel pranzare e cenare insieme che consolida il gruppo e l’amicizia. Un’esperienza che per quanto riguarda il mero risultato sportivo si è conclusa al quarto posto, ma che per quel che riguarda la formazione umana avrà un riscontro importante.
Gibo

L’Under 17 regionale del San Michele si è fermata solo davanti alla sfortuna

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/06/2015

GIOVANILI. I biancazzurri di coach De Maria eliminati ad un passo dai quarti
L’Under 17 regionale del San Michele si è fermata solo davanti alla sfortuna

di Giovanni Bocciero

MADDALONI. L’Under 17 regionale della Pallacanestro San Michele è stata una formazione che ad inizio stagione non era sicuramente nei programmi della società. Grazie però all’ampio reclutamento che la franchigia di patron Andrea De Filippo ha dato vita nel periodo estivo, ci si è ritrovati con un gruppo molto numeroso dei ragazzi classe 1999. Non volendo estromettere alcun ragazzo, tanti dei quali addirittura tesserati definitivamente dal Maddaloni, si è optato per formare una seconda compagine Under 17, che avrebbe partecipato appunto al campionato regionale, e composta anche da un bel gruppetto di atleti classe 2000 che hanno disputato svariate partite soprattutto nella parte finale del torneo quando il livello è andato inevitabilmente aumentando. Nata dunque quasi per caso, la squadra regionale ha avuto un cammino perfetto per tutta la prima fase dove ha vinto venti partite su altrettante gare disputate. Ovviamente non ci si aspettava un trionfo di questo genere, visto che squadre come il Basket Casapulla, l’Ellebielle Caserta ed i Cedri San Nicola avevano certamente tutte le carte in regola per competere e battere i maddalonesi.
I ragazzi di coach Ferdinando De Maria si sono però superati, battendo turno dopo turno tutti gli avversari del proprio raggruppamento nel girone d’andata, conservando di conseguenza l’imbattibilità. Nel girone di ritorno pur calando d’intensità, e con qualche assenza dovuta ad infortuni vari, i biancazzurri hanno continuato a vincere dimostrando di superare comunque importanti impegni anche e soprattutto in considerazione del fatto che bisognava mantenere l’imbattibilità per avere il fattore campo a proprio vantaggio nelle decisive gare della seconda fase. E così la prima fase si chiude con un netto 20-0.

Nella seconda fase Maddaloni espugnata subito Benevento e dopo aver battuto Afragola passano ancora di un soffio con Pianura. La prima sconfitta arriva a Sant’Antonio Abate e nell’ultima sfida con Agropoli arriva la beffa. Costretti a giocare sul neutro di Casagiove perché il Pala Angioni-Caliendo è indisponibile vista la mancanza dell’elettricità dovuta ai debiti del comune, Agropoli vince di tre e pur con un record complessivo di 23-2 il San Michele non accede ai quarti di finale. Un finale sfortunato.

Juvecaserta, ore frenetiche per segnare il futuro

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 14/06/2015

SERIE A2. Dalla questione PalaMaggiò a quella dell’allenatore passando per il mercato
Juvecaserta, ore frenetiche per segnare il futuro

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Queste sono ore piuttosto delicate e frenetiche per la Juvecaserta di patron Lello Iavazzi che, in poco tempo dovrebbe sciogliere diversi nodi inerenti alla prossima stagione agonistica. Ufficialmente, come dichiarato dalla stessa società attraverso una nota pervenuta da Pezza delle Noci, il presidente bianconero incontrerà domani, lunedì 15 giugno, il presidente della Provincia Angelo Di Costanzo per cercare di risolvere una volta e per tutte i vari cavilli che riguardano l’utilizzo del PalaMaggiò. Il nuovo presidente dell’Amministrazione provinciale nel primo incontro tra le parti sottolineò che non voleva affatto che la Juvecaserta si trasferisse a giocare altrove, anche perché l’impianto dei cento giorni è la casa della squadra casertana. Disse altresì, però, che la Provincia non poteva accollarsi tutto l’onere economico della gestione della struttura, e dunque in teoria domani si dovrebbe proprio discutere di possibili soluzioni a riguardo. All’incontro parteciperà anche il delegato provinciale del Coni Michele De Simone che naturalmente spingerà affinché il PalaMaggiò resti la casa della Juvecaserta.
A Pezza delle Noci si sta pensando anche e soprattutto alla figura del coach, a quella guida tecnica che dovrà guidare la prossima stagione la squadra sui difficili ed ostici parquet della A2. Con l’addio annunciato nella giornata di ieri dell’allenatore Paolo Moretti alla panchina  del Pistoia Basket dopo sei anni, crescono le possibilità che a sostituirlo sia Enzo Esposito, che si sta guardando intorno in attesa di questa riunione, che forse, già c’è stata in modo segreto, con i dirigenti casertani. Per la piazza avere nuovamente “El Diablo” sulla panchina sarebbe una pietra miliare, una sorta di conferma della bontà del progetto che la Juvecaserta vuole intraprendere in vista della risalita in Serie A. Eppure i dirigenti non si strapperebbero i capelli nel caso in cui Esposito decida di cambiare squadra. E allora prima che tutto diventa ufficiale in città è partito già il toto-sostituto. Una buona fetta della tifoseria vorrebbe il clamoroso ritorno di Pino Sacripanti che ha rescisso con Cantù. In effetti sarebbe più di un’idea quella di riportarlo a Caserta ma ovviamente non l’unica. In queste ore è stato riportato anche il nome di Alessandro Finelli che nell’ultima stagione ha guidato lo Scafati Basket alla Serie A2 unica. Ovviamente la scelta dell’allenatore è necessaria anche per iniziare a programmare e definire in accordo quello che sarà il roster che parteciperà al prossimo campionato.

Michele Antonutti e Claudio Tommasini sembrano poter essere le prime due pedine dello scacchiere bianconero, così come è ritornato d’attualità il nome di Linton Johnson, che per l’ennesima estate viene accostato alla Juvecaserta. Sposato con una casertana, e dunque giocatore quasi di casa, sarebbe molto conveniente economicamente ripartire da lui come centro titolare, anche perché atleticamente pur l’avanza età è quasi da considerarsi un lusso per la categoria. Qualcosa potrebbe iniziare a muoversi, dunque, ma prima bisogna sciogliere alcuni nodi non di poca importaza. Ore frenetiche per la piazza che vuole risposte concrete.

C NAZIONALE. Giovanni Montuori guida Campli alla promozione

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 14/06/2015

C NAZIONALE. Il playmaker: “I dirigenti meritano questo risultato, ed io vorrei chiudere la carriera qui”
Giovanni Montuori guida Campli alla promozione

CASERTA. Settimana scorsa si sono disputati gli spareggi promozione della Serie C, in cui la formazione abruzzese del Campli è riuscita a compiere il salto di categoria. A guidare la squadra nel ruolo di playmaker un casertano doc come Giovanni Montuori.
Eravate partiti con l'obiettivo promozione dichiarato, e dopo un lungo cammino tra regular season e fase finale vi siete dovuti arrendere in casa a San Severo, cosa avete provato?
“Sicuramente siamo partiti male - esordisce l’atleta -, la squadra è stata aggiustata in corso d’opera e c'è stato anche il cambio dell'allenatore. Eravamo in un girone molto tosto dove le prime due Ortona e Falconara sono salite nelle rispettive Poule Promozione. Noi con San Severo ci abbiamo provato ma non era facile ribaltare il meno 14 dell'andata. Loro sono completi e ben organizzati e hanno meritato la promozione diretta”.
Detto ciò, avevate ancora la possibilità di salire ma attraverso lo spareggio in campo neutro contro Sarno, come è stata preparata la gara?
“Innanzitutto non ci siamo fatti prendere dal panico. Abbiamo preparato delle cose in difesa che hanno pagato - rivela il prodotto della Juvecaserta -, perché abbiamo tenuto Sarno a 54 punti. In attacco abbiamo giocato una partita poco brillante ma è bastato per vincere”.
Tu hai girato tante squadre nell'arco della tua carriera cestistica, a Campli dove in estate eri stato confermato a furor di popolo come ti sei trovato?
“Io risiedo a Pineto da un po' di anni, Campli mi ha chiamato tre stagioni fa in C Regionale chiedendomi di provare in tre anni a raggiungere la Serie B. Abbiamo ottenuto due promozioni, una semifinale playoff e una finale di Coppa Italia. Ho un rapporto speciale - continua il playmaker - con i dirigenti e i tifosi. Mi hanno sempre trattato benissimo e i traguardi ottenuti se li meritano tutti”.
Sicuramente adesso è troppo presto per parlarne, ma cosa riserverà il futuro per te?
“Non so, mi piacerebbe chiudere a Campli la mia carriera, fisicamente sto bene, certo il lavoro mi porta via tempo ed energie, ma mi diverto e sono molto competitivo come persona. A breve parlerò con la dirigenza e prenderemo una decisione condivisa molto serena che ovviamente dovrà soddisfare entrambe le parti”.
Ovviamente dopo una vittoria prestigiosa ed importante, vi sono anche delle dediche a persone care: “Colgo l'occasione per dedicare questa vittoria alla mia nonna che l'anno scorso mi ha lasciato e ad Ornella Maggió, una persona alla quale ero molto legato e alla quale devo tanto”.
Giov.Bocc.

venerdì 12 giugno 2015

LA KERMESSE. Cresce l’attesa per l’Imperial Contest

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 13/06/2015

LA KERMESSE. A Maddaloni quattro giorni di grandi sfide
Cresce l’attesa per l’Imperial Contest

MADDALONI. Ultimi ritocchi e ultime iscrizioni per il Basketball Imperial Contest che si svolgerà a Maddaloni, presso Piazza della Pace, dal prossimo 23 al 26 giugno. Quattro giorni di partite 3 vs 3 che saranno intervallate da altre divertenti e competitive sfide individuali e collettive. Ma andiamo per grado ed iniziamo col dire che l’intera manifestazione sarà svolta su campi mattonellati, allestiti ovviamente per l’occasione, e che prevedono due distinte metà campo dotate di ottima illuminazione. L’intera kermesse girerà attorno al 3 vs 3 che prevede tre differenti categorie, Under che va dalla classe ‘98 al ‘01, quella Senior aperta dai maggiorenni in poi, ed infine l’Over a cui sono ammessi coloro che hanno più di 40 anni.
“Siamo soddisfatti per come l’evento sia stato pubblicizzato visto che abbiamo avuto già tantissime adesioni - esordisce l’organizzatore Gennaro Valentino -. Ancora non possiamo dire con precisione quanti saranno i team che parteciperanno complessivamente perch le iscrizioni sono tuttora aperte ma in generale supereremo abbondantemente la trentina. Il torneo Under appare molto competitivo con giovani talenti del nostro basket che hanno aderito, mentre quello Over rivedrà tanti amici di vecchia data ricalcare insieme un campo da gioco e questo è sicuramente l’emozione più grande. Con la nostra manifestazione abbiamo infatti l’obiettivo - dichiara Valentino - di coltivare nuove amicizie ma anche di farle ritrovare”.
Non solo il 3 vs 3 ma anche tante altre attività collaterali per questa kermesse a cui tutti i partecipanti saranno chiamati a competere, come la gara di tiro a squadre con i vari giocatori che dovranno segnare da quattro differenti posizioni con il tiro dalla metà campo finale con l’obiettivo di completare questo percorso nel minor tempo possibile, oppure il classico tiro dall’arco dei tre punti con il cronometro che richiederà velocità di esecuzione. Inoltre, questo è soprattutto il tempo dei social network, e allora tramite l’hashtag #ImperialContest è possibile realizzare il proprio trick shot, ovvero il tiro pazzesco. Basterà avere una qualsiasi palla, da basket, da baseball, da tennis ecc., un canestro, e tanta fantasia. Pubblicato il video, sarà poi direttamente la rete a segniere il canestro più bello o inventivo, con i classici “mi piace”, e nella serata conclusiva del Basketball Imperial Contest l’organizzazione provvederà a premiare il vincitore. Proprio per quel che riguarda i premi, in palio vi è una cena per la squadra vincitrice, buoni d’acquisto presso l’outlet Nike e tanti altri davvero molto succulenti.
Giovanni Bocciero

giovedì 11 giugno 2015

Juvecaserta, dietro alle sicurezze molta fragilità

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 12/06/2015

SERIE A2. La programmazione piuttosto chiara di patron Iavazzi non si sta rivelando tale
Juvecaserta, dietro alle sicurezze molta fragilità

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Per la Juvecaserta sono ore frenetiche queste. C’è da sciogliere l’intrigato nodo che riguarda il coach per la prossima stagione, che sembrava chiaro e netto e invece è meno scontato che mai. Insomma la dirigenza e tutti i tifosi erano concordi sul ripartire da colui che era stato il grande artefice e protagonista della risalita in classifica, Enzo Esposito.
E nonostante si pensava che tale matrimonio proseguisse quasi in maniera scontata, con il tecnico che aveva addirittura iniziato a lavorare con qualche giovane prospetto bianconero, il futuro potrebbe proseguire su strade nettamente diverse. Finché non c’è nero su bianco non si può essere sicuri di nulla, e questo lo ha fatto capire lo stesso Esposito, che ha rilasciato delle dichiarazioni al quanto interrogative. Prima di decidere vuole sedersi a tavolo per discutere con la società di Pezza delle Noci, con la quale a detta di patron Lello Iavazzi già diverse settimane fa c’erano accordo e intesa. Dietro a questo improvviso tentennamento poteva nascondersi la volontà di Pistoia di voler ingaggiare il tecnico casertano doc, ma nelle ultime ore si è aperta l’ipotesi che Paolo Moretti rimanga saldo sulla panchina toscana. E allora quali sono i motivi di un possibile divorzio tra Esposito e la Juvecaserta? Forse, alla base, c’è stato un grande bluff proprio della dirigenza bianconera, che ha voluto rianimare la piazza dopo l’amara retrocessione facendo credere di partire in pompa magna, con un progetto serio e le idee chiare. Anche le parole di Rosario Caputo, nuova spalla destra del presidente bianconero non rassicurano da questo punto di vista, ovvero che è la loro prima scelta ma non l’unica opzione. Come al solito qui gatta ci cova, c’è qualcosa di molto sospetto sotto.

PROMOZIONE. Alessio Bisaccia: “Fatto la stagione che volevamo”

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 12/06/2015

PROMOZIONE. Il Koinè San Nicola battendo l’Abatese è stato promosso in Serie D
Alessio Bisaccia: “Fatto la stagione che volevamo”

SAN NICOLA LA STRADA. Dopo una lunga stagione è arrivato il risultato grosso per il Koiné San Nicola, che battendo l’Abatese nella decisiva gara tre di finale playoff è stato promosso in Serie D. Unica squadra casertana ad arrivare fino in fondo a questo campionato, il team di coach Fiorillo non ha fallito l’ultimo importante appuntamento.
Iniziamo dalla vostra stagione trionfale, in cui avete dominato il girone. Come rispondi a chi riteneva quello casertano più scarso rispetto al napoletano?
“Non abbiamo affrontato tutte le squadre dell'altro girone - esordisce il giocatore sannicolese Alessio Bisaccia -, solo nei playoff abbiamo incontrato Sarno e Abatese, ma credo che in generale salvo le squadre che poi hanno vinto il campionato il livello medio era abbastanza uguale. Ogni girone presentava le sue difficoltà e non penso ci fosse molta differenza”.
Avete raggiunto un risultato che forse ad inizio anno non vi aspettavate neppure voi, da questo punto di vista quanto è stato determinante l'unione nello spogliatoio?
“Anche se non era un obiettivo dichiarato sapevamo dall'inizio di dovere lottar per poter vincere il campionato. La squadra era stata allestita per questo - conferma l'ala-pivot - poi pian piano abbiamo acquisito la consapevolezza che dipendeva solo da noi. Ci siano allenati bene tutto l'anno e credo che si è visto il frutto del lavoro nella striscia di partite vinte consecutivamente”.
Dedicandoci soltanto alla serie finale contro l'Abatese, sono state tre partite molto intense dove il fattore campo è risultato fondamentale?
“La serie con l'Abatese è stata davvero tosta. Gara uno l'abbiamo vinta di tanto, mentre abbiamo approcciato male in gara due e abbiamo perso giustamente. In vista di gara tre facendo quadrato non abbiamo sbagliato e credo che nonostante gli avversari fossero una buona squadra - dichiara il lungo del Koinè - è venuta fuori l'esperienza e i diversi valori tecnici. In casa quest'anno non abbiamo mai perso, non volevamo iniziare proprio in gara tre. Comunque bisogna fare i complimenti all'Abatese, squadra giovane ben allenata e che gioca con intensità”.
Adesso che avete raggiunto un traguardo come la Serie D cosa ti aspetti per l'anno venturo?
“Volevamo conquistare la Serie D sul campo e così è stato. Non penso cambierà molto della squadra, possiamo sostenere il campionato futuro, l'importante è che questo gruppo composto prima da amici e poi da atleti vada avanti, casomai dando ancor più spazio ai ragazzi. Già quest'anno i giovani aggregati alla prima squadra come Izzo e Maka hanno dimostrato di poterci dare una mano e bisogna continuare su questa strada. Personalmente spero di restare qui, ormai prima di una squadra siamo diventati un gruppo di amici”.
L'ultimo pensiero di Alessio Bisaccia va proprio ad un suo amico e compagno di squadra. “Mercoledì scorso è venuta a mancare la madre di Pierpaolo Di Monaco dopo una lunga malattia. Nonostante il periodo che ha attraversato e che noi sapevamo lui non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo impegno, dimostrando a noi tutti il suo valore prima come uomo e poi come giocatore. Per questo voglio ringraziarlo a nome di tutta la squadra”.
Giov.Bocc.