domenica 28 aprile 2013

Nell’ultima gara stagionale sorride la Cover Maddaloni

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 28/04/2013

Nell’ultima gara stagionale sorride la Cover Maddaloni

TABELLINI: Bls Lanciano- Cover Maddaloni 79- 84
Lanciano: Di Emidio 4, Scavongelli 21, Castelluccia 14, Carosella, Muffa, Bomba, Martelli 23, Di Matteo Man. n.e., Blaskovic 17, Di Sante, All. Salvemini, Ass. All. Di Matteo Mau.
Maddaloni: Piscitelli 18, Lombardi n.e., Mastropietro n.e., Desiato 23, Luongo 3, Garofalo 2, Rusciano 10, Chiavazzo 16, D’Isep, Ferrante 12, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali: 19- 29, 17- 15, 21- 18, 22- 22.
Arbitri: Federico Marinelli di Rieti (RI) e Andrea Suriani di Roma (RM).
Note: Falli tecnici a Ferrante (4’), Rusciano (22’).

PRE-PARTITA: Ultima gara della regular season per la compagine maddalonese, che è scesa sul parquet abruzzese con il lutto al braccio in segno di cordoglio per l’Appuntato Tiziano Della Ratta, rimasto vittima dello scontro a fuoco, in seguito ad una rapina ad una gioielleria cittadina, salito alla ribalta dei media nazionali.

CRONACA: Coach Massimo Massaro scende in campo con Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; mentre i padroni di casa schieravano Di Emidio, Scavongelli, Martelli, Castelluccia e Blaskovic. La partita vive di grande equilibrio nei primi minuti, con i lancianesi che provano a prendere subito le redini del gioco, mentre gli ospiti rispondono colpo su colpo (8-5 al 3’). Dove però i padroni di casa riescono a fare davvero male ai calatini è in area pitturata, in cui i lunghi di casa trovano con grande continuità la via del canestro, talvolta anche con un gioco da tre punti. Quando gli avversari stringono finalmente le maglie in difesa, occupando l’area dei tre secondi e costringendo il Lanciano a prendere solo conclusioni dalla lunga distanza, prendono il largo e riescono a piazzare un perentorio break di 14-0 (14-24 al 7’). Alla fase offensiva partecipano tutti e cinque i maddalonesi, soprattutto Davide Ferrante che infila un paio di conclusioni in ritmo. La seconda frazione si apre sulla scia dei precedenti 10’ di gioco, ovvero con il Maddaloni in perfetta gestione del match, ed il Lanciano troppo confusionario, e che più volte ha perso la maniglia con la sfera premiando il lavoro svolto dalla difesa ospite. Mentre i padroni di casa trovano raramente la via del canestro, i biancoblu sono guidati da un inviperito Salvatore Desiato, che sconquassa la difesa avversaria (7 assist) e soprattutto si dimostra quasi chirurgico dalla linea della carità (10/11), e da uno statuario Luciano Rusciano, che sotto le plance la fa da padrone tanto in difesa (9 rimbalzi, 4 recuperi e 2 stoppate) quanto in attacco. Con questo andazzo il Lanciano è costretto a chiamare un minuto di sospensione per riorganizzare le idee, visto che poco dopo aver superato la metà del periodo (16’) i viandanti sfioravano le venti lunghezze di vantaggio (22-41). Dal time-out i padroni di casa escono rinvigoriti, ma soprattutto trovano il feeling con la retina dalla lunga distanza, stringendo inesorabilmente la forbice che li vedeva in balia degli avversari. Il Maddaloni soffre la maggiore incisività dei locali, che accorciano lo svantaggio al di sotto della doppia cifra a pochi secondi dalla conclusione del primo tempo (36-44).
Francesco Chiavazzo
Al rientro dagli spogliatoi la bussola dei calatini ancora non ritorna a puntare verso il ‘nord’, e così il Lanciano non solo impatta, ma sull’inerzia a loro favore allunga sul 49-44 (23’), che costringono la panchina ospite a sospendere questo black-out con un time-out. Prese le giuste contromisure, la partita sale di colpi e diventa bellissima. Le due formazioni si fronteggiano e a suon di sorpassi e controsorpassi alzano di parecchio l’adrenalina sul parquet. La spallata decisiva arriva dal sanguigno Francesco Chiavazzo, che oltre ad ergersi a diga in difesa (8 rimbalzi e 1 stoppata), aziona il pulsante ‘play’ in attacco e confeziona il nuovo vantaggio per i suoi al termine del terzo quarto (57-62). L’ultimo periodo vede i maddalonesi condurre sempre nel punteggio, con il Lanciano ad inseguire e cercare nuovamente di sovvertire il risultato. Questa volta però, i biancoblu trovano punti che valgono come ossigeno dalla panchina, con capitan Nino Garofalo e Giuseppe Luongo, ma soprattutto compiono lo sprint decisivo grazie a Giuseppe Piscitelli, vero e proprio castigatore per i locali, che manda a segno la tripla decisiva per l’allungo. Nel finale a nulla serve il valzer dei liberi, perché la Cover confeziona la quinta ‘doppia v’ in trasferta.

POST-PARTITA: Una vittoria per consolidare la quarta posizione in classifica, che vale come terza testa di serie nella griglia play-off, che vedrà la Cover Maddaloni accoppiata con la Juve Trani. Questo tutto il tabellone della post-season, che sancirà una sola promozione: (2°) Vasto- (9°) Lanciano; (3°) Magic Team Benevento- (8°) Venafro; (4°) Maddaloni- (7°) Trani; (5°) Taranto- (6°) Airola. Per i play-off invece, scontro tra Salerno e Barletta.


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Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

venerdì 26 aprile 2013

La Cover Maddaloni soffre ma supera il Cus Taranto

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 23/04/2013

BASKET DNC - Da segnalare la prova di Desiato, autore di 21 punti
La Cover Maddaloni soffre ma supera il Cus Taranto


COVER MADDALONI- CUS IONICO TARANTO 77- 75 (13- 20, 35- 36, 52- 50)
MADDALONI: Desiato 21, Chiavazzo 15, Garofalo 14, Piscitelli 8, Rusciano 15; D’Isep, Luongo 4, Salanti n.e., Mastropietro n.e., Pascarella n.e., All. Massaro.
TARANTO: Giuffrè 5, Sarli 18, Fanelli 26 Moliterni 15, Leoncavallo 4; Greco, Valentini 2, Salerno 5, Prisciano n.e., Appreso n.e., All. Leale.
ARBITRI: Marco Barbiero e Marco Guarino di Campobasso (CB).
NOTE: 700 spettatori circa. Falli tecnici a Giuffrè (25’), Piscitelli (26’), Massaro (28’), Moliterni (31’) e Chiavazzo (32’). Fallo antisportivo a Fanelli (34’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – La Cover Maddaloni continua la sua marcia trionfale tra le mura del Pala Angioni- Caliendo, dove nessuno in questa stagione è riuscito ad imporsi. Tredici successi consecutivi che sommati ai diciassette della straordinaria stagione scorsa, fanno un record di trenta. Insomma, un vero e proprio rullo compressore questa Cover dinanzi al proprio pubblico, che come sempre è partecipe al susseguirsi delle azioni e soprattutto caloroso nei confronti dei propri beniamini, sostenendoli nei momenti di difficoltà e acclamandoli quando tutto va per il verso giusto. Sul parquet maddalonese non si riesce a vincere più da due anni circa, e neppure al Taranto è riuscita questa impresa, nonostante la buona partenza ospite. Infatti mentre i calatini faticavano a sciorinare gioco, e soprattutto a trovare la via del canestro, i tarantini erano mortiferi dalla lunga distanza e precisi dalla lunetta con Sarli. L’unico che si dimena nel pitturato è Piscitelli, che trova con consistenza il tiro piazzato e soprattutto s’impossessa di ben otto carambole. Il Taranto trova sempre una conclusione ben costruita, ad alta percentuale, e così si arriva al primo stop con gli ospiti avanti di sette lunghezze. La seconda frazione si apre con diverse sbavature da entrambe le parti, e quando si scolla di dosso la ruggine Chiavazzo, i padroni di casa ingranano la quinta e trovano il primo vantaggio del match. Gli errori continuano, e addirittura le due squadre segneranno soltanto in contropiede su palla recuperata per almeno un paio di minuti. Quando poi finalmente le due squadre ritornano a chiamare schemi, abbandonando l’anarchia tattica più totale, i totem Leoncavallo e Valentini firmano i punti che mandano le squadre al riposo lungo sul 35-36. 

Al rientro sul parquet la battaglia agonistica riprende da dove si era fermata, anche e soprattutto la posta in palio era alta tanto per il Maddaloni quanto per il Taranto. Moliterni contribuisce all’allungo dei suoi, ma questa volta sono i lunghi dei calatini, Rusciano (nella foto) e Luongo, a segnare i canestri fondamentali per riportare i biancoblu con il naso avanti. Ovviamente, con la ‘doppia v’ come posta in palio, con il passare dei minuti è inesorabilmente cresciuta l’intensità, e i due arbitri hanno dimostrato di non saper gestire proprio ottimamente tale situazione. Infatti fischiato il primo tecnico, ad ogni futile reazione o commento le maglie grigie non ci pensavano due volte a punire con la ‘t’ a mani incrociate i giocatori, bravi a loro volta a non cadere troppo nella bagarre, ma a isolarsi per continuare a giocare. L’ultimo periodo non è stato da meno, e le due squadre affrontandosi a viso aperto si sono date battaglia, tra sorpassi, allunghi e recuperi. Fanelli e Garofalo hanno armato le rispettive mani dalla lunga distanza e si sono dati battaglia a suon di triple, ma la vera differenza l’ha fatta Desiato, il quale si è caricato la squadra in spalla proprio negl’ultimi minuti di partita. Suo il canestro decisivo proprio sulla sirena, quando poco prima il Taranto era riuscito a trovare il canestro del pareggio.

lunedì 22 aprile 2013

Maddaloni-Taranto 77-75: Intervista a coach Massimo Massaro

DA GIOVANNI BOCCIERO TV (CANALE YOUTUBE)


Cover Maddaloni- Cus Ionico Taranto 77-75: Intervista a coach Massimo Massaro


La Cover Maddaloni non risparmia il Taranto

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 22/04/2013


La Cover Maddaloni non risparmia il Taranto

TABELLINI: Cover Maddaloni- Cus Ionico Taranto 77- 75
Maddaloni: Piscitelli 8, Mastropietro n.e., Desiato 21, Luongo 4, Salanti n.e., Garofalo 14, Pascarella n.e., Rusciano 15, Chiavazzo 15, D’Isep, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Taranto: Greco, Leoncavallo 4, Fanelli 26, Moliterni 15, Giuffrè 5, Valentini 2, Salerno 5, Sarli 18, Appeso n.e., Prisciano n.e., All. Leale, Ass. All. Voltasio.
Parziali: 13- 20, 22- 16, 17- 14, 25- 25.
Arbitri: Marco Barbiero e Marco Guarino di Campobasso (CB).
Note: 700 spettatori circa. Falli tecnici a Giuffrè (25’), Piscitelli (26’), Massaro (28’), Moliterni (31’) e Chiavazzo (32’). Fallo antisportivo a Fanelli (34’).

PRE-PARTITA: Ultimo impegno casalingo della stagione regolare per la Cover Maddaloni, e i beniamini di casa ci tenevano a non deludere i propri sostenitori. Ma di fronte c’era un Taranto agguerrito, che stava attraversando un ottimo stato di forma avendo vinto le ultime tre gare. Oltretutto, i maddalonesi dovevano far fronte all’assenza di Davide Ferrante, fermo ai box per infortunio.

CRONACA: Coach Massimo Massaro inizia con Desiato, Chiavazzo, Garofalo, Piscitelli e Rusciano; mentre gli ospiti opponevano Giuffrè, Sarli, Fanelli, Moliterni e Leoncavallo. L’approccio al match non è dei migliori dei padroni di casa, che non trovano la mira giusta al tiro, ma soprattutto subiscono il maggior vigore agonistico dei reds pugliesi (7-12 al 5’). I tarantini sono pericolosi dalla lunga distanza, e fanno incetta di punti dalla linea della carità. La risposta dei calatini è affidata a Giuseppe Piscitelli, il quale non trova soltanto con costanza la via del canestro, ma è anche il più reattivo sotto le plance (8 rimbalzi al termine della gara, 4 in ogni area pitturata, ed una stoppata). L’andazzo della partita ha portato al termine della prima frazione con gli ospiti avanti nel punteggio 20-13. Il secondo periodo vive un inizio davvero confusionario, con entrambe le formazioni poco attente e disordinate. Al 14’ si sveglia Francesco Chiavazzo, che causa falli prima e una botta rimediata al polso dopo, non aveva avuto il solito impatto alla gara. L’esterno maddalonese si carica la squadra sulle spalle e procura il primo vantaggio casalingo (25-24) riuscendo a realizzare partendo dal lato debole, e creando per i compagni (alla fine per lui 7 assist con 2 stoppate). Quello che permette di recuperare però, è la consistenza difensiva che tutta la squadra di casa inizia ad avere, sporcando diversi palloni. Ma il Taranto di certo non è venuto per fare la vittima sacrificale, e nonostante i biancoblu avessero finalmente iniziato a giocare, gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio 35-36.
Il match-winner Desiato
Al rientro dagli spogliatoi i tarantini scappano nuovamente arrivando a sette lunghezze di vantaggio. I padroni di casa si aggrappano alla propria caparbietà e grinta, e rimettono in sesto la gara ribaltando il punteggio (44-42). La scossa viene soprattutto da Luciano Rusciano e Giuseppe Luongo, perché i lunghi ben difendono nell’area pitturata, infatti il primo colleziona 4 rimbalzi, 4 recuperi e 1 stoppata, mentre il secondo mette insieme 4 rimbalzi. Mentre Rusciano si rivela fondamentale ad attaccare la difesa a zona avversaria, sia attaccando gli spazi che facendo da appoggio, Luongo si fa trovare pronto al tiro in sospensione, costringendo la difesa a stringere su di lui. Salgono comunque i colpi man mano che il cronometro va avanti, e fioccano i falli tecnici tanto da una parte che dall’altra. Le due compagini cercano, e in qualche modo riescono a non perdere la bussola, e così si arriva al 30’ sul punteggio di 52-50. Gli ultimi dieci giri di lancette non si discostano dal copione seguito fin lì dalla partita. Strappi, recuperi e sorpassi sono la normalità, e a partecipare più di tutti tra le fila dei maddalonesi è capitan Nino Garofalo, che ritrova la mira e dalla distanza diventa un vero e proprio cecchino. Sensazionale la tripla dall’angolo mandata a segno con il contatto subito che gli ha permesso di portare a casa un gioco da quattro punti, che raddoppia grazie ai liberi e all’extra possesso del tecnico (59-52). Il Taranto però ha ritrovato il bandolo della matassa e al 36’ è ritornato prepotentemente con il muso avanti (64-69). Sostenuti dal pubblico, con un Pala Angioni- Caliendo trasformatosi in una bolgia, i calatini hanno ripreso ‘a correre’, affidandosi a Salvatore Desiato, autore di dieci degl’ultimi tredici punti della propria squadra, realizzando l’ultimo tiro proprio sulla sirena partendo dalla rimessa dopo che gli ospiti pochi secondi prima erano riusciti a trovare la parità. E a quel punto è partita la festa.

POST-PARTITA: Una vittoria davvero importante per la truppa maddalonese, che consolida ormai matematicamente la quarta posizione in graduatoria, ma soprattutto mantiene immacolato il parquet casalingo, arrivando alla straordinaria cifra di tredici gare quest’anno, trenta in circa due anni, d’imbattibilità tra le proprie mura. Questa ‘doppia v’ permette di affrontare l’ultimo turno di campionato, domenica a Lanciano, con la massima tranquillità, con la possibilità di recuperare infortuni vari ed energie mentali, più che fisiche, senza accelerare i tempi, onorando comunque il match.

COMMENTI: “Questa è stata senz’altro una partita bella per chi l’ha guardata dagli spalti – esordisce coach Massimo Massaro – giocata molto bene da entrambe le formazioni. Abbiamo avuto la meglio di una squadra che ha sfoderato una prestazione davvero mostruosa, soprattutto al tiro, e le nove bombe lo dimostrano. Credo che noi abbiamo espresso comunque una buona pallacanestro, anche senza Ferrante che per noi è importante nell’economia degli attacchi. Proprio per la sua presenza – analizza il trainer maddalonese – di solito gli altri giocatori hanno più spazio in attacco, oggi invece è stato più complicato realizzare. Tutti hanno fornito una buonissima prestazione, ognuno è stato capace di fare il proprio lavoro per centrare l’obiettivo finale. Ci tenevamo a vincere l’ultima partita casalinga della stagione regolare, ci è piaciuto il calore del pubblico che gradiamo moltissimo, e speriamo – conclude Massaro – che ci sostenga anche nei play-off”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

venerdì 19 aprile 2013

Il Grizzly Maddaloni affossa il quintetto dell'Akery Acerra

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 19/04/2013

Promozione - Ottima la prestazione di Sasso e Vinciguerra
Il Grizzly Maddaloni affossa il quintetto dell'Akery Acerra

GRIZZLY MADDALONI- AKERY ACERRA 74- 63 (19- 22; 29- 30; 50- 45)
MADDALONI: Vinciguerra A. 14, De Angelis 3, Cardillo 5, Vinciguerra D. 17, Sasso 25, Iorio 6, Schiavone G. 4, Ferraro n.e., Merola n.e., All. Salanti.
ACERRA: Belfiore 12, Barretta 5, Agrillo, Tufano, Mazzella 6, Esposito 30, Carrera, Picardi 10, Venturato n.e., Fauci n.e., El Ouahi n.e., All. Oliva.

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Finisce con una vittoria la stagione dei Grizzly Maddaloni, impegnati nel campionato di Promozione con un gruppo di giocatori tutti maddalonesi. La partita contro l’Akery Acerra non aveva alcun significato dal punto di vista della classifica, ma era importante imporsi nell’ultimo turno casalingo di fronte al proprio pubblico. Eppure i calatini hanno avuto ottime possibilità di centrare i playoff, battendo durante l’arco del torneo squadre blasonate come Koinè San Nicola e NB Marcianise. A queste imprese sono combaciate altrettante battute d’arresto che hanno infranto il sogno della post-season. L’inizio della gara è stato tutto di marca ospite, con un Esposito vero e proprio cecchino. Nella seconda frazione entrambe le squadre hanno sbagliato tantissimo, e al riposo l’Acerra conduceva di una lunghezza appena. Al rientro dagli spogliatoi i Grizzly hanno preso la testa della gara, grazie ad un Filippo Sasso miglior marcatore del torneo, che si è caricato in spalla le sorti dei propri compagni. Nell’ultimo periodo di gioco l’Akery di coach Angelo Oliva, assistente l’anno scorso di coach Castaldo sulla panchina vincente della Cover Maddaloni in serie C2, c’ha provato ad evitare di concludere il proprio anno sportivo senza una battuta d’arresto, ma i beniamini di casa dei fratelli Vinciguerra hanno piazzato gli ultimi e decisivi canestri che hanno permesso così, alla truppa di coach Daddo Salanti, di archiviare la pratica Akery Acerra.

Il Maddaloni impegnato in casa per tornare a vincere

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 19/04/2013


Il Maddaloni impegnato in casa per tornare a vincere

Dopo l’amara sconfitta di Benevento, la Cover Maddaloni ritornerà al Pala Angioni- Caliendo per disputare l’ultima gara della regular season dinanzi al proprio pubblico. L’occasione giusta per conquistare l’ennesima ‘doppia v’ stagione, che farebbe un totale di 17, e soprattutto per continuare la striscia d’imbattibilità casalinga arrivata a quota 29. Di questo abbiamo parlato con il playmaker biancoblu Salvatore Desiato.
Domenica arriverà il Taranto, e forse ricordando la sconfitta maturata all’andata questa volta si vorrà prendersi la rivincita?
"Sicuramente, al di là di una rivincita o meno, bisognerà ritornare a vincere  – esordisce il play maddalonese Desiato –, dobbiamo dimenticare al più presto la gara di Benevento, e poi fondamentalmente Taranto ci segue in classifica e anche per questo non ci possiamo permettere di perdere contro di loro, ma dobbiamo mettere il giusto divario tra noi”.
Possiamo dire che la sconfitta di Benevento è stata l’unica partita in cui avete alzato bandiera bianca già prima della sirena finale?
“Io credo che comunque in quel match ci siano state diverse situazione che sommate tra di loro hanno portato ad un black-out totale, che ci hanno visto in difficoltà non solo negl’ultimi minuti ma già dal terzo quarto. L’inerzia della gara era cambiata – commenta il regista maddalonese doc – e non siamo stati capaci a rimetterci in riga ma bisogna anche ammettere che loro sono stati molto bravi a tenerci sempre lontani nel punteggio”.
In vista dei play-off, ormai contro chi si verrà accoppiati, la necessità è riprendere confidenza con la vittoria?
“Per noi sarà importante continuare a vincere in casa, anche se la differenza la faranno le vittorie in trasferta. Ormai è quasi certo che partiremo nella griglia dei play-off come testa di serie numero tre, e quindi già dalla semifinale avremo il fattore campo avverso. E per poter arrivare fino alla fine – conclude Salvatore Desiato – bisogna iniziare a pensare che il campionato lo si vince fuori casa, cosa che comunque succede sempre quando si arriva alla post-season, che si tratti di gare per la promozione o di play-out salvezza”.


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Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

Il Marcianise non lascia scampo al Grizzly

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 18/04/2013

Promozione - La partita ha visto sempre avanti nel punteggio Masiello e compagni
Il Marcianise non lascia scampo al Grizzly 
Non basta la grande prestazione di Sasso

NUOVO BK MARCIANISE- GRIZZLY MADDALONI 91- 65 (21- 19; 47- 34; 63- 46)
MARCIANISE: Moretti 9, Russo 7, Amoroso 2, Argenziano 5, Cioffi 8, Perri 5, Gazzaneo 3, Masiello 14, Cecere 8, Tornese 11, Piccolo 3, Raucci 10, All. Pappacena.
MADDALONI: Sasso 23, Vinciguerra A. 19, Cardillo 3, De Angelis 3, Ferraro 2, Vinciguerra D. 10, Furio 4, All. Salanti.
ARBITRI: Luca Frattini di Casagiove e Alfredo Di Lauro di San Tammaro.

MARCIANISE (Giovanni Bocciero) – Vittoria convincente del Nuovo Basket Marcianise, che dopo un primo quarto molto equilibrato ha preso il vantaggio in doppia cifra e per il Grizzly Maddaloni non c’è stato nulla da fare. Eppure erano iniziati con il piglio giusto i ragazzi di coach Daddo Salanti, diligenti e precisi, con l’obiettivo di tenere testa ai cugini marcianisani. Trascinatore per i maddalonesi, e cosa assolutamente non nuova, il folletto Filippo Sasso che per le capacità di realizzazione è stato uno dei migliori marcatori di tutto il torneo. Nella seconda frazione i padroni di casa si affidano soprattutto all’esperienza dei vari Masiello e Tornese, e supportati da una panchina che comunque riuscita a tenere alti i ritmi di gioco il Marcianise ha provato un primo e decisivo allungo, fino alla doppia cifra di fine primo tempo. Al rientro i biancoblu hanno provato a riaprire il match, con la caparbietà che ha contraddistintola truppa la calatina in tutto il loro campionato, con delle vittorie pazzesche anche in soli cinque uomini. Questa volta però, di fronte c’era una formazione ben attrezzata, con un valore tecnico-tattico forse superiore. E nonostante Antonio Vinciguerra si dia da fare in post, i marcianisani chiudono il terzo periodo addirittura con un vantaggio maggiore. Nell’ultima frazione è pressoché garbage-time, con coach Dino Pappacena che ritaglia minuti importanti ai propri under, e con i maddalonesi che invece sistemano il proprio tabellino.
Filippo Sasso
Con questa sconfitta, e nonostante contro i Grizzly siano cadute varie corazzate come il Marcianise nel girone d’andata, e il Koinè San Nicola, non sono riusciti a staccare il biglietto per i playoff, che invece ha centrato proprio la compagine rossocrociata. Per il Marcianise, a cui sarà ininfluente l’ultima gara contro il Basket Acerra, la seconda apparizione consecutiva nella post season della Promozione la vedrà impegnata contro la seconda classifica del raggruppamento D. Senza nulla in gioco anche il match tra Maddaloni e Akery Acerra, entrambe squadre che hanno fallito di poco l’accesso alla griglia promozione, anche se ci sarà il ritorno a Maddaloni di coach Angelo Oliva e del giocatore Antonio Bove, protagonisti in casacca Cover Maddaloni, società madre dei Grizzly.

San Michele Super

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 18/04/2013

Under 13 - Travolto il Santa Maria a Vico
San Michele Super


PALL. SAN MICHELE- PALL. S. MARIA A V. 80- 28 (24- 3; 34- 12; 63- 15)
MADDALONI: Ceriello 25, Torre 19, Coppola 4, Cerreto 7, Tedesco 4, Correra, Di Chiara 1, Suppa 4, Pascarella 8, Spallieri 8, Farina, Guida, All. Ricciardi.
SANTA MARIA A VICO: Valentino 6, Falco 2, Crisci 2, Giugliano, Sgambato 5, Rosito 11, Renella, Di Monaco 1, Falco, Martone 1.

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – La formazione Under 13 della Pallacanestro San Michele Maddaloni va a gonfie vele e vede sempre più il primato al termine delle gare valevoli per il raggruppamento A. La compagine tanto cara al presidente Andrea De Filippo, ha vita fin troppo facile contro i cugine del Santa Maria a Vico, che vengono spazzati senza sprecare nemmeno troppe fatiche. Dopo appena dieci giri di lancette i calatini già hanno venti lunghezze di vantaggio, forbice che rimane praticamente inalterata al riposo lungo. Ad inizio secondo tempo c’è l’accelerata definitiva dei padroni di casa, che di fatto fanno segnare a referto quattro volte il bottino messo a segno dai pari età vicani. Un match a senso unico che permette di centrare la vittoria numero tredici dai ragazzi di coach Massimo Ricciardi, che certamente non hanno alcuna intenzione di fermare questo loro piccolo record a questo punto del campionato. Mancano cinque turni alla fine del girone e arrivare primi nel gruppo A del campionato Under 13 è quasi obbligatorio per i calatini, perché cerchiato in rosso c’è senz’altro la finale del torneo provinciale, che i maddalonesi vogliono vincere per poi concentrarsi alla fase regionale, dove già soltanto partecipare sarà un ottimo successo per la compagine della città delle “Due Torri”.

mercoledì 17 aprile 2013

I baby della Juvecaserta stendono la compagine del Vivi Napoli

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 17/04/2013

Under 14 - Ai partenopei non basta lo stato di forma di Bordi
I baby della Juvecaserta stendono la compagine del Vivi Napoli


VIVI BASKET NAPOLI- JUVECASERTA 52- 58 (7- 14; 24- 36; 39- 47)
VIVI   BASKET: Bordi 25, Morgillo, Giorgio 10, Curcio 5, Rizzo 8, Damo, Marasco ne, Gallo 2, Vitiello 2, Delrio ne, Varriale, Valiante ne, All. Cavaliere.
JUVECASERTA: Brancaccio 8, Gazzillo 21, Di Martino 3, Tufaro 3, Bocciero 2, Porfidia, Tronco 13,  Billardello 6, Coppola, Nocerino, Spacciante, Struffolino 2, All. Ciccarelli.
ARBITRI: Trematerra e Porcaro di Napoli.
NOTE: Usciti per 5 falli Giorgio e Curcio.

NAPOLI  (Giovanni Bocciero) – Bellissima partita quella disputata sabato scorso tra la Juvecaserta e la squadra napoletana del Vivi Basket Napoli, ultima gara del campionato Under 14,  che è terminata con l’ennesima vittoria dei talentuosi giovani juventini, i quali strappano una vittoria che porta alla 38esima ‘doppia v’ consecutiva. La partita ha visto i casertani sempre in vantaggio mentre invano è stata la controffensiva della squadra napoletana che ha tentato fino alla fine di passare in vantaggio dando in alcune occasioni filo da torcere alla prima in classifica. Solo nell’ultimo quarto si è vista una Juvecaserta decisa a chiudere la pratica Vivi Basket, infatti a pochi minuti dalla fine della gara la squadra partenopea si trovava sotto di un solo punto, ma grazie ad un’ottima difesa dei casertani ed a un buonissimo attacco è stato possibile prendere il vantaggio che ha permesso agli ospiti di vincere la sfida. Singolari sono state le prestazioni di Gazzillo e Bordi, i quali hanno scritto a referto rispettivamente 21 e 25 punti, ma c’è anche da tenere in considerazione l’aiuto importantissimo concesso dalle due panchine. Nella fase successiva la Juvecaserta sfiderà l’ultima classificata del raggruppamento opposto, la Libertas Irno, e avrà dalla sua il fattore campo, infatti andrà in trasferta per gara uno ma poi potrà staccare il pass per i quarti di finale tra le mura amiche.

La Cover Maddaloni si inceppa e lascia i due punti al Benevento


DA CRONACHE DI CASERTA DEL 16/04/2013

BASKET DNC - I calatini partono forte ma poi si bloccano: ora sono quarti
La Cover Maddaloni si inceppa e lascia i due punti al Benevento

MAGIC TEAM BENEVENTO- COVER MADDALONI 75- 59 (10- 22, 28- 34, 52- 47)
BENEVENTO: Marinello 17, Fabiano 16, Stijepovic 10, Murtas 25, Bizzarri 5; Buontempo, Porta 2, Del Gaudio n.e., Pepe n.e., Del Basso n.e., All. Sanfilippo.
MADDALONI: Desiato 10, Ferrante 8, Chiavazzo 22, Piscitelli 12, Rusciano 7; Garofalo, D’Isep, Luongo, Salanti n.e., Mastropietro n.e., All. Massaro.
ARBITRI: Andrea Zaccarelli di Sermoneta (LT) e Guglielmo Santella di Gaeta (LT).
NOTE: 500 spettatori circa. Falli tecnici a Sanfilippo (6’) e Desiato (39’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Un’occasione persa malamente dalla Cover Maddaloni, che non solo esce sconfitta pesantemente dal Pala Tedeschi di Benevento, ma cade contro una diretta concorrente vedendosi recuperare le nove lunghezze di vantaggio che aveva dopo la gara d’andata. E così, dalla seconda piazza quasi sfiorata domenica scorsa nello scontro diretto col Vasto, i maddalonesi sono scivolati alla quarta con la netta sconfitta di Benevento. Eppure l’occasione era propizia, visto il primo tempo con cui le squadre erano andate al riposo lungo, con un Maddaloni padre- padrone della sfida. Sin dalle prime battute, infatti, gli ospiti hanno sciorinato un’ottima pallacanestro, attaccando sempre nel migliore dei modi la difesa avversaria. Ferrante, Chiavazzo e Desiato (nella foto) erano delle vere e proprie spine nel fianco dei sanniti, che dal canto loro non riuscivano a trovare la via del canestro. Con ordine i calatini si sono impossessati del match, allungando fino al 5-18. Nessuna reazione da parte dei ragazzi di coach Sanfilippo, encefalogramma praticamente piatto, e dunque una passeggiata per i biancoblu che chiudono il primo quarto sul 10-22. Nella seconda frazione non cambia il registro della gara, nonostante la retroguardia ospite conceda più di un rimbalzo offensivo ai beneventani. I padroni di casa però, sono fuori dal match, e con percentuali davvero basse al tiro non riescono a mangiare punti, e così si va al riposo lungo sul 25-34. Al rientro dagli spogliatoi la partita cambia radicalmente, anche e soprattutto perché i sanniti iniziando a trovare con grande costanza le realizzazioni dall’arco dei 6,75. Proprio con un parziale di 13-0 dovuto a quattro bombe consecutive, il Benevento passa addirittura in vantaggio sul 43-40 al 27’, e mette prepotentemente il muso avanti. Il macchina perfetta, ben oleata dei calatini, che fin lì aveva fatto di un sol boccone gli avversari, improvvisamente va fuori giri, perde più che altro la concentrazione mentale con cui aveva approcciato alla gara, e s’inizia a salvare il salvabile. Gli ultimi dieci giri di lancette vedono solo una squadra al comando, e purtroppo quella squadra non è il Maddaloni. Il Magic Team sa che l’inerzia della sfida ormai è tutta dalla sua parte, e non si deconcentra, attacca bene, alternando i tiri pesanti alle penetrazioni, e difende forse ancor meglio, concedendo pochissimo a rimbalzo agli avversari e soprattutto intasando l’area pitturata. Per gli ospiti attaccare diventa difficile, e addirittura segnare un vero e proprio enigma. I padroni di casa, come già detto, azzannano la giugulare dei calatini, e stringono la morsa fin quando la Cover non perde i sensi e sviene, lasciando praticamente campo libero ai sanniti, che firmano in calce la vittoria con le ultime bombe mandate a segno.

lunedì 15 aprile 2013

Una gara dai due volti non premia il Maddaloni

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 15/04/2013


Una gara dai due volti non premia il Maddaloni

TABELLINI: Magic Team Benevento- Cover Maddaloni 75- 59
Benevento: Buontempo, Del Gaudio n.e., Fabiano 16, Stijepovic 10, Murtas 25, Marinello 17, Porta 2, Pepe n.e., Del Basso n.e., Bizzarri 5, All. Sanfilippo.
Maddaloni: Piscitelli 12, Mastropietro n.e., Desiato 10, Luongo, Salanti n.e., Garofalo, Rusciano 7, Chiavazzo 22, D’Isep, Ferrante 8, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali: 10- 22, 18- 12, 24- 13, 23- 12.
Arbitri: Andrea Zaccarelli di Sermoneta (LT) e Guglielmo Santella di Gaeta (LT).
Note: 500 spettatori circa. Falli tecnici a Sanfilippo (6’) e Desiato (39’).

PRE-PARTITA: La gara di Benevento rappresentava una bella ipoteca sulla terza posizione in classifica per la Cover Maddaloni, a patto che arrivasse una vittoria. La concentrazione era quella giusta, e con entrambe le formazioni al completo lo spettacolo al Pala Tedeschi non poteva che essere ben oltre le aspettative.

CRONACA: Per coach Massimo Massaro parte lo starting-five solito con Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa invece Marinello, Stijepovic, Fabiano, Murtas e Bizzarri. Gli ospiti hanno dalla loro subito l’inerzia della partita, mettendo così il naso avanti (2-7). In attacco i maddalonesi sono ordinati, accelerano quando la difesa avversaria è scoperta, e ragionano quando bisogna trovare la conclusione più congeniale. Dalla lunga distanza Davide Ferrante è il biancoblu che più di tutti allarga la forbice, e il massimo vantaggio della gara viene raggiunto al 6’, sul punteggio di 5-18. In difesa gli ospiti sono presenti, ma soffrono qualche amnesia di troppo, concedendo rimbalzo offensivo. I primi dieci giri di lancette si chiudono con la Cover avanti di dodici lunghezze, e con un Luciano Rusciano che a cavallo tra primo e secondo quarto oltre ad essere sempre preciso in retroguardia, si traveste da assist-man in un paio di giochi alto-basso di ottimo fatturato e soprattutto da tiratore mandando a segno la bomba del 12-25. Il Benevento sembra spaesato, sbaglia tantissimo anche al tiro ravvicinato, e non riesce a prendere le contromisure alla difesa calatina che su ogni blocco cambia le marcature, sfruttando il fatto che i sanniti schierino un solo lungo vero, e quattro esterni. Se i padroni di casa non riescono a carburare, i maddalonesi sono una macchina ben oleata che grazie alle invenzioni di Salvatore Desiato, ora a realizzare dalla media, ora a bucare la difesa avversaria in penetrazione, fissano il punteggio sul 25-34. Al di là del risultato, la partita era comandata da un’unica squadra, che dettava praticamente i ritmi di gioco.
Al rientro dagli spogliatoi la gara si è trasformata completamente, anche e soprattutto perché il Benevento si è ricordato di scendere sul parquet con la batteria di triple in spalla. Eppure nei primi secondi della terza frazione i biancoblu erano riusciti a portarsi nuovamente sulla doppia cifra di vantaggio (30-40). I padroni di casa si scuotono, armano la mano, e colpiscono con ben quattro tiri pesanti consecutivi, capovolgendo il match come una frittata. Colpiti mentalmente, i calatini non riescono a ritrovare il bandolo della matassa, sprecando troppi palloni in attacco, che gestiti meglio avrebbero comunque potuto far alzare la loro autostima. Ci prova il solo Francesco Chiavazzo, che con grande grinta non ha paura di affrontare la difesa sannita, tagliandola come un coltello farebbe con il budino. Ciò non basta per ritrovare un filo di gioco, e il tiro costretto a prendere, e segnato, dallo stesso Chiavazzo sulla sirena del terzo quarto, da metà campo, dopo un’azione confusionaria, è la miglior fotografia per capire la situazione mentale che i maddalonesi stavano vivendo. L’ultimo periodo di gioco non cambia di una virgola. Gli ospiti continuano ad essere in balia degli avversari, che continuano a segnare con grande continuità dai 6,75 per una prestazione davvero monstre. E quando la retroguardia maddalonese si apre e si allarga per arginare e mettere in difficoltà i tiri da lontano presi dai sanniti, gli stessi sono bravi a colpire dove gli ospiti sono più vulnerabili, ovvero in penetrazione 1vs1 dove l’aiuto difensivo tarda sempre ad arrivare. Giuseppe Piscitelli è l’ultimo ad arrendersi realizzando qualche tap-in a rimbalzo offensivo, ma gli ultimi tiri pesanti mandati a segno dai padroni di casa sono quelli che valgono il game, set and match.

POST-PARTITA: Con questa sconfitta, molto più pesante di quanto i valori in campo abbiano dimostrato, la Cover Maddaloni complica la propria strada nella lotta alla prima posizione nella griglia playoff, anche se c’è da dire che il Benevento è stato a dir poco perfetto, soprattutto dalla lunga distanza, nel secondo tempo. Entrambi i coach hanno usufruito poco della panchina, per via evidentemente della posta in palio. Per il folto gruppo di tifosi maddalonesi presenti al Pala Tedeschi nel vedere il match si sarà materializzata la prestazione double-face vista anche in quel di Taranto, tarantini che domenica prossima saranno di scena proprio al Pala Angioni- Caliendo.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

martedì 9 aprile 2013

La Cover Maddaloni batte Vasto e fa 29 vittorie casalinghe di fila

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 09/04/2013

BASKET DNC Ottime le prove di Chiavazzo, Piscitelli e Desiato
La Cover Maddaloni batte Vasto e fa 29 vittorie casalinghe di fila


COVER MADDALONI- BCC VASTO 78- 75
(17- 24, 37- 37, 57- 56)

MADDALONI: Desiato 18, Ferrante 8, Chiavazzo 19, Piscitelli 18, Rusciano 12; Luongo, Garofalo 3, D’Isep, Lombardi n.e., Pascarella n.e., All. Massaro.
VASTO: Dipierro 12, Di Lembo 10, Marinaro 5, Sergio 20, Marinelli 21; Di Tizio 7, Ierbs, Maggio n.e., Bucci n.e., Menna n.e., All. Di Salvatore.
ARBITRI: Daniele Calella di Cisternino (BR) e Savino Vitanostra di Corato (BA).
NOTE: 800 spettatori circa. Uscito per 5 falli Piscitelli (40’). Fallo tecnico a Di Lembo (30’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – E sono ventinove, ovvero, le vittorie casalinghe consecutive della Cover Maddaloni che tra le mura amiche del Pala Angioni- Caliendo non cade dal settembre del 2011. Un record ormai che perdura da oltre un anno e mezzo, anche se non è affatto nuovo per la compagine del presidente Andrea De Filippo, che tra la serie C2 e la D fisso a 34 i successi consecutivi. C’è di che festeggiare per i maddalonesi, eppure è aleggiato nel dopo gara quel rammarico per non essere riusciti a ribaltare lo scontro diretto con gli abruzzesi per via della differenza punti. Infatti, all’andata in trasferta i calatini furono battuti per 80-75, mentre domenica si sono imposti sul Vasto “soltanto” per 78-75, nonostante abbiamo accarezzato il “sogno” di sovvertire tale situazione. Nonostante ciò, con questa ‘doppia v’ i maddalonesi hanno agganciato in classifica, a quota 32 punti, proprio il Vasto, e a loro volta sono stati raggiunti dal Magic Team Benevento, vittorioso a Monopoli, che sarà il prossimo avversario dei biancoblu presso il Pala Tedeschi del capoluogo di provincia sannito. Una gara altrettanto importante per i colori della formazione calatina, che comunque domenica ha raggiunto la prima “mission” in questi ultimi quattro turni di campionato. La partenza è stata tutta di marca ospite, con un imponente 9-0 artefice della presenza nell’area pitturata di Marinelli. Il Maddaloni ci mette un po’ prima di carburare come sa, con un tarantolato Chiavazzo che s’inventa un canestro in penetrazione dopo più cambi di mano. I vastesi sono comunque una macchina a dir poco perfetta, non sbagliano nulla, eppure sul finire della prima frazione subiscono il parziale biancoblu grazie agli otto punti consecutivi di Piscitelli. Il secondo periodo non poteva che iniziare sulla spinta dei padroni di casa, che mandano in campo Ferrante e dall’esterno trovano due importanti bombe quasi consecutive, che infiammano il palazzetto. I colpi dell’aggancio prima, e del sorpasso addirittura dopo, non potevano che arrivare dal solito Chiavazzo, immarcabile ma soprattutto perfetto in difesa. Il Maddaloni sembra poter prendere ampio margine, ma con il time-out il Vasto riorganizza le idee e sfruttando le fatiche per la rimonta dei calatini, piazza un importante break che vede le formazioni in perfetta parità all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi la gara è molto più equilibrata rispetto al primo tempo, anche se gli abruzzesi ritornano prepotentemente con il naso avanti grazie alle conclusioni dalla lunga distanza del maddalonese doc Sergio, premiato con una targa ricordo ad inizio gara. Il Maddaloni non ci sta, e non potrebbe essere altrimenti, e così infila tre triple consecutive con capitan Garofalo e Rusciano. La partita è di nuovo in bilico e vede le due formazioni sfidarsi a viso aperto. L’ultima frazione inizia con un’incredibile azione di Rusciano, che prende d’infilata il proprio marcatore in penetrazione, e prova a schiacciare se solo il difensore non gli commettesse fallo. L’azione va comunque premiata, e la coppia arbitrale sancisce l’interferenza a canestro e dunque gioco da tre punti. Ma quando i padroni di casa riescono a riportarsi leggermente in vantaggio, il Vasto fa affidamento all’esperienza dei suoi migliori giocatori per riacciuffare l’avversario. Negl’ultimi tre minuti si giocherà una partita nella partita, con Desiato a guidare i maddalonesi al più quattro (78-74). A 18 secondi dal termine, i ragazzi di coach Massaro hanno il pallone del possibile “sorpasso” nella differenza canestri. Dopo aver mangiato secondi al cronometro i calatini vanno per il tiro da tre per compiere lo sperato sorpasso, ma il pallone termina la propria parabola sul secondo ferro, facendo rimanere quell’amaro in bocca.

lunedì 8 aprile 2013

La Cover Maddaloni stende il Vasto

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 08/04/2013


La Cover Maddaloni stende il Vasto

TABELLINI: Cover Maddaloni- Bcc Vasto 78- 75
Maddaloni: Piscitelli 18, Lombardi, Desiato 18, Luongo, Garofalo 3, Pascarella, Rusciano 12, Chiavazzo 19, D’Isep, Ferrante 8, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Vasto: Sergio 20, Di Lembo 10, Marinelli 21, Dipierro 12, Menna n.e., Di Tizio 7, Marinaro 5, Ierbs, Maggio n.e., Bucci n.e., All. Di Salvatore, Ass. All. Cicchini.
Parziali: 17- 24, 20- 13, 20- 19, 21- 19.
Arbitri: Daniele Calella di Cisternino (BR) e Savino Vitanostra di Corato (BA).
Note: 800 spettatori circa. Uscito per 5 falli Piscitelli (40’). Fallo tecnico a Di Lembo (30’).

PRE-PARTITA: Quella contro il Vasto rappresentava la partita più importante in questi ultimi quattro turni di campionato, che poteva valere l’aggancio al secondo posto proprio agli abruzzesi. Inoltre, ritornava al Pala Angioni- Caliendo uno dei beniamini del pubblico maddalonese, nonché calatino d’origine, quale Biagio Sergio, omaggiato dalla società biancoblu e dai tifosi con una targa ed un omaggio floreale prima dell’inizio del match.

Peppe Piscitelli
CRONACA: Per coach Massimo Massaro scendono in campo Desiato, Chiavazzo, Garofalo, Piscitelli e Rusciano; per gli ospiti invece Dipierro, Di Lembo, Marinaro, Sergio e Marinelli. L’inizio non è affatto beneaugurante per i padroni di casa, che dopo due giri di lancette si vedono schiacciati da un perentorio 0-9. La difesa maddalonese proprio non riusciva a contrastare i lunghi vastesi che in area e dalla media realizzavano quasi incontrastati. In attacco poi, i calatini si affidavano troppo al tiro pesante (0/5 nei primi 5’ di gara) senza riuscire a smuovere la retina. Se dai 6,75 non si riusciva a cavare il ragno dal buco, nemmeno con un range di tiro più ad alta percentuale il Maddaloni percorreva facilmente la via del canestro. Dopo un approccio di gara non esattamente all’altezza, i maddalonesi escono dal time-out scrollandosi un po’ di tensione dalle spalle, e iniziando a giocare la propria pallacanestro. Il primo a trovare la propria mattonella è Giuseppe Piscitelli, imbeccato dai compagni in post che dai quattro metri punisce la difesa avversaria. Confezionando ben otto punti consecutivi, il lungo calatino fissa il punteggio sul 17-24 al termine della prima frazione. Il secondo periodo inizia con un Davide Ferrante uscito dalla panchina, che infila due bombe consecutive facendo scoppiare letteralmente il palazzetto. Il momento era favorevole ai padroni di casa, che al 14’ riaprono ufficialmente il match con il gioco da tre punti (28-29) di Salvatore Desiato. Il Vasto subisce il colpo, il motore abruzzese va fuori giri e sale di colpi il vero trascinatore biancoblu, ovvero Francesco Chiavazzo. L’esterno calatino si rende innanzitutto artefice di una difesa a dir poco perfetta, recuperando ben quattro palloni nella propria metà campo, e poi in attacco è il solito inviperito che nessun avversario riesce a contenere quando entra in ritmo. E così al 17’, sul punteggio di 37-29, gli ospiti optano per il minuto di sospensione. Lo sforzo per recuperare il passo falso iniziale, e la grande reazione successiva, hanno fatto consumare parecchie energie più mentali che fisiche ai maddalonesi, che prima di andare negli spogliatoi subiscono il contro break del Vasto che trova la parità a quota 37 proprio sul fischio della sirena.
Il secondo tempo inizia con un grande equilibrio, anche e soprattutto perché la posta in palio era davvero importante sia per l’una che per l’altra compagine. I calatini però, incespicano ben presto in qualche possesso troppo macchinoso, mentre gli ospiti stringono bene le maglie a rimbalzo senza concedere l’opportunità di una carambola offensiva. A metà del terzo quarto il Vasto conduce per 50-45, mentre il Maddaloni sembrava un po’ sofferente, soprattutto in attacco. Nel momento di massimo appannamento i calatini trovano nuova linfa in Luciano Rusciano, che manda a segno due triple consecutive rianimando i propri compagni, che con i viaggi in lunetta compiono il nuovo sorpasso a cavallo tra i quarti (58-56). Lo stesso pivot biancoblu si è reso artefice dell’azione forse più spettacolare della gara, con una penetrazione che ha infilato il diretto avversario e che lo avrebbe portato a schiacciare se solo non avesse subito fallo, impachettando comunque un gioco da tre punti vista l’interferenza sancita dalla coppia arbitrale. Il Maddaloni prova a sfruttare ancora una volta il timore che attanaglia gli avversari nel momento in cui il palazzetto diventa una bolgia, e questa volta tocca a capitan Nino Garofalo insaccare la sua unica bomba. Il Vasto però è squadra esperta e intelligente, e ritrovando una discreta mano al tiro pesante sovverte nuovamente il punteggio (67-68) al 35’. Una partita nella partita, con gli ospiti che iniziano gli ultimi 3’ in vantaggio 72-71. Con un gioco alto-basso, Rusciano manda a realizzare Chiavazzo spiazzando la difesa vastese. Non solo la vittoria, ma per i padroni di casa c’era una differenza punti (-5) da ribaltare, e Piscitelli realizza da tre (76-72) alimentando quest’obiettivo. A 18” dal termine i maddalonesi hanno tra le mani il pallone del possibile “sorpasso”, che però si spegne sul ferro.

POST-PARTITA: La Cover Maddaloni ha dimostrato ancora una volta tutto il proprio potenziale, conquistando i due punti dopo una partenza non proprio brillante. Segno questo che la compagine del presidente Andrea De Filippo può giocarsela davvero contro chiunque, anche contro la seconda forza del campionato. Per il momento, comunque, i calatini hanno raggiunto a quota 32 punti in graduatoria il Vasto, raggiunti a loro volta dal Magic Team Benevento, vittorioso a Monopoli.

COMMENTI: “Innanzitutto bisogna fare i complimenti a tutti i ragazzi – esordisce coach Massimo Massaro – per quello che sono riusciti a fare in campo. Credo che abbiamo giocato una gran partita, ma c’è il rammarico per non aver sovvertito la differenza punti. Abbiamo avuto la possibilità nell’ultima azione, e certamente non è dovuto a quell’errore il motivo per cui non siamo riusciti nel nostro intento – analizza il tecnico calatino –, sarebbe ingiusto e siamo comunque contenti per questa vittoria. È inutile negare che avremmo voluto imporci con una vittoria piena, ovvero di sei punti o più, ma questo vuol dire che nel momento dei playoff noi saremo pronti per affrontare chiunque, non solo in casa nostra dove abbiamo mantenuto ancora una volta l’imbattibilità di fronte ad un pubblico di livello dove è molto coinvolto l’intero settore giovanile, grazie sicuramente al lavoro dei dirigenti. Questo fa si che si venga a creare un gran bell’ambiente intorno alla squadra, intorno ai giocatori – conclude l’allenatore Massaro – che non può che renderci soddisfatti”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

Servizio video della gara Cover Maddaloni- Bcc Vasto 78- 75

DA GIOVANNI BOCCIERO TV (CANALE YOUTUBE)

Servizio video della gara Cover Maddaloni- Bcc Vasto 78- 75



Presentazione della Cover Maddaloni

Ultimi 18 secondi di partita

Intervista a coach Massimo Massaro