martedì 31 gennaio 2012

Cover, non ci sono più aggettivi

ARTICOLO D'APERTURA PAG.34 DA CRONACHE DI CASERTA DEL 31/01/2012

Basket Serie C2 - Visnjic top scorer del match con 29 punti
La formazione allenata da coach Castaldo ha letteralmente travolto la RF Group Virtus Matera
Cover, non ci sono più aggettivi

COVER ROYAL BINGO MADDALONI- RF GROUP VIRTUS MATERA 103- 60
(31- 15; 60- 34; 87- 54)
MADDALONI: Del Prete 11, Ferrante 7, Bove A. 10, Garofalo 18, Visnjic 31; Chiavazzo 18, Rusciano 7, D’Isep, Carangelo 1, Bove D., Di Somma, Ragnino, All. Castaldo.
MATERA: Buono 7, Stano, Bonafede 4, Visceglia 20, German 25; Velletri, Ferrulli, Petralla 1, All. Conterosito.
ARBITRI: Marco Ampollino di Avellino (AV) e Francesco Guarino di Avellino (AV).
NOTE: 600 spettatori circa. Fallo antisportivo a Visnjic (17’). Fallo tecnico a German (38’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – La Cover Royal Bingo continua la sua inarrestabile marcia, e infila un’altra ‘doppia v’ alla sua immacolata striscia. Questo Maddaloni non ha dovuto sudare più di tanto contro questo Matera, che è arrivato a giocarsi questo proverbiale match con alcune defezioni importanti per coach Conterosito, come Leonardo Filazzola e Lino Durante (fermi ai box per infortunio), Stefano Marino (fermato all’ultimo dall’influenza) e Francesco Albanese (indisponibile per cause burocratiche legate al tesseramento). Anche in virtù di questo la strada verso la vittoria era praticamente spianata per gli uomini di coach Roberto Castaldo, che sin dalle primissime battute hanno fatto di un sol boccone dei materani. Oltretutto, con questa vittoria la formazione calatina si aggiudica matematicamente il primato in classifica, a cinque giornate dal termine della prima fase. I primi 3’ sono un autentica prova di forza per i calatini, che volano sull’11-0, con Antonio Bove che segna due facili lay-up, come quello di Visnjic, la penetrazione di Del Prete e il piazzato di Ferrante. Parziale che viene interrotto dal canestro di Bonafede, che sblocca il punteggio dei viandanti. Sale poi in cattedra capitan Nino Garofalo, che realizza prima danzando in post e poi recuperando in difesa così da confezionare il facile contropiede. Dall’altra parte prova a svegliarsi l’argentino Guido German, che segna di forza (17-4). Bove, Ferrante e Garofalo sono delle vere bocche da fuoco, e quando dalla panchina si alza Chiavazzo, riceve in angolo e realizza dai 6,75 (27-6). Il Matera prova con i suoi ragazzini, che dimostrano dal viso un emozione palese, a fare qualcosa, ma la miglior risposta arriva dall’oriundo German, che sigla 10 punti nei soli primi 10’ di gioco, facendo arrivare i suoi all’ultimo giro di lancetta del quarto sul 29-12. La seconda frazione si apre sulla spinta di Garofalo, che infila in un amen due triple consecutive, e poi realizza un gioco da tre punti che al 12’ consente alla Cover di superare i venti punti di vantaggio (40-17). German segna prima dalla lunetta e poi da lontano (44-22), ma la doppia bomba mandata a segno da Max Del Prete aprono un solco che sfiorano appena le trenta lunghezze di vantaggio (51-22). Superata la prima metà del quarto, gli arbitri ravvisano l’antisportivo a Visnjic, il quale si è praticamente scrollato di dosso il giovane Petralla che lo marcava. Lo stesso bosniaco, poi, si è scusato con il materano per la troppa irruenza utilizzata nell’azione di gioco. Visceglia, intanto, smuove la retina da tre, ma lo stesso Visnjic gli risponde mandando a segno un gioco da tre punti (56-29). Prima di ritornare negli spogliatoi, Visceglia ha realizzato ancora dai 6,75, mentre Chiavazzo dalla linea della carità ha fatto incetta di punti.
Al rientro dagli spogliatoi la partita era ormai già archiviata. Visnjic si mette in proprio facendo ferro e fuoco nell’area pitturata, siglando dieci punti consecutivi, con un gioco da tre e una tripla. Visceglia, Bonafede e German realizzano in sospensione, ma ancora Visnjic prima sullo scarico di Del Prete e poi di forza fissa sul tabellone luminoso il punteggio di 74-47. Il Matera ha dato, anche se è stato costretto, molto spazio ai suoi giovani, ed in particolare Buono si è messo in mostra con una perentoria penetrazione e una tripla piedi per terra perfetta, che al 27’ ha riaccorciato, se di risultato aperto si poteva ancora parlare, fino al 76-52. La formazione calatina è stato un insieme di folate, che di fatti hanno segnato il proprio match. Proprio sul finire della terza frazione, il Maddaloni ha piazzato un sontuoso 8-0 grazie alla tripla frontale di Del Prete, a quella dall’angolo di Chiavazzo e il contropiede di Bove su assist schiacciato a terra di Chiavazzo (87-54). Nell’ultimo quarto c’è stato tanto spazio anche per i giovani maddalonesi, con coach Castaldo che negl’ultimi 8’ ha praticamente schierato un quintetto tutto under. Le ultime emozioni, però, sono state quelle regalate da Rusciano, che prima ha trasformato in due punti il passaggio baseball di Bove, e poi realizzato un fantastico alley-oop di Del Prete. Gli under calatini, tra i quali ha esordito il giovane ’96 Ivano Ragnino, hanno fatto vedere cose egregge, ma si sono anche divorati alcune occasioni per riempire il proprio referto, tant’è che il pubblico ha sostenuto i ragazzini con un gran bel tifo.

La Juve Caserta sfrutta il turno di riposo per recuperare energie

DA CASERTAON.IT DEL 31/01/2012

La Juve Caserta sfrutta il turno di riposo per recuperare energie

Ultimo turno di campionato passato alla finestra per la Juve Caserta, che ha sfruttato il turno di riposo imposto dal calendario per recuperare energie e soprattutto il fisico, visto che sono diversi i giocatori bianconeri che non sono proprio al massimo della forma fisica. La settimana scorsa, addirittura, giocatori e staff tecnico hanno avuto in concessione un paio di giorni per trascorrerli con le rispettive famiglie. Per quel che sono stati gli altri risultati, tutto sommato è andata bene alla formazione di coach Pino Sacripanti, che si è vista raggiungere a quota 16 punti in classifica dalla Benetton Treviso, contro cui ha il doppio confronto a favore, i quali hanno violato il parquet della Banca Tercas Teramo, fermando appunto la corsa degli abruzzesi lanciati per risalire la china in graduatoria. Altra sconfitta in quel di Biella per l’Acea Roma, che in settimana ha esonerato il tecnico Lino Lardo affidando la panchina al vice allenatore Marco Calvani. I romani restano a due lunghezze dalla Juve Caserta, che invece viene superata proprio dall’Angelico Biella, con cui condivideva la decima piazza in classifica. Per il resto, proprio a fondo classifica, la Novipiù Casale Monferrato ha espugnato il palazzetto della Vanoli Braga Cremona, dopo un match tiratissimo, e che adesso vede entrambe le formazioni a quota 10 punti.
È giusto e doveroso avere avuto un occhio ai risultati della giornata, proprio in ottica classifica, ma quello che più di tutto intrattiene gli ambienti cestistici di Caserta sono state le dichiarazioni del presidente Gervasio, il quale dopo aver urlato aiuto più volte ad imprenditori e istituzioni, sembra che abbia deciso di farla finita, e tirare così la spina alla compagine casertana. Sarebbe senz’altro la fine più triste per la Juve Caserta, che ha delle difficoltà economiche che purtroppo attanagliano la nostra intera provincia. La soluzione più probabile sembrerebbe quella di concludere il campionato, cercando di agguantare l’obiettivo salvezza, e poi di vendere il proprio titolo sportivo che dà il diritto a partecipare alla prossima massima serie. Addirittura, man mano che il traguardo salvezza s’avvicina, è probabile che la formazione bianconera possa iniziare a smobilitare, rescindendo i contratti più esorbitanti dei diversi giocatori, garantendosi la sopravvivenza almeno fino all’ultima gara di questo campionato.
Al di là della semplice questione sportiva, questa Juve Caserta è un patrimonio da salvaguardare. Insomma, la formazione di coach Sacripanti è l’unica nota positiva di una provincia, questa di Terra di Lavoro, che sale alla ribalta delle cronache nazionali solo e soltanto per notizie legate ai rifiuti, oppure alla malavita. Sul social network più utilizzato, ovvero facebook, tutti i tifosi bianconeri hanno iniziato ad esprimere i loro pensieri, a fare le loro riflessioni, e ad agire di conseguenza. ‘Difendiamola’, ‘salviamo’, queste sono le parole più diffuse per chi ha la palla a spicchi in testa. E poi chiedono alla dirigenza di essere rispettati, quali fedeli supporter, e che sia fatta chiarezza sull’intera situazione. Si è anche vagliata l’ipotesi dell’azionariato popolare, ovvero degli stessi tifosi che acquistano parte della società, contribuendo alla gestione della stessa nei limiti della tifoseria.
Questa iniziativa potrebbe ricalcare ciò che si sta facendo a Napoli, con la Napoli Basketball di Salvatore Calise che disputa la Divisione Nazionale A. La compagine napoletana, allenata dal casertano doc Maurizio Bartocci, ha dato il via a questa iniziativa popolare questa estate, in cui circa 400 supporter hanno formato il gruppo costituente, versando cadauno l’esigua somma di 100 €, e totalizzando circa 40.000 €. Una cifra che certamente è simbolica, perché se alla Napoli Basketball non sono sufficienti, figurarsi se bastassero alla Juve Caserta, proprio in virtù del maggiore dispendio economico a cui si è sottoposti. Però, sicuramente potrebbe avere un risvolto positivo, perché dal punto di vista della dirigenza, si potrebbe verificare l’affetto verso la squadra, mentre dal punto di vista dei tifosi, si concretizzerebbe tutto il tifo e tutto l’amore che si prova verso la Juve Caserta.                 

Giovanni Bocciero

venerdì 27 gennaio 2012

Al Biddy Capua non basta Lieto nella sfida di Acerra

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 27/01/2012

Suicidio della formazione giallorossa che avanti di 15 punti si fa raggiungere e superare al 40'
Al Biddy Capua non basta Lieto nella sfida di Acerra
Il team di Terra di Lavoro interrompe la serie positiva

AKERY ACERRA- BIDDY CAPUA 55- 46
(7- 9; 15- 30; 36- 32)
AKERY: Barretta 4, Puzone 5, Tufano, Guida 9, Giunto 9, Petrone 9, Saviano 3, Cretella 2, Piccolo n.e., Auletta n.e., Carrera n.e., All. Fatigati.
CAPUA: Martone, Miele 4, Lieto 15, Chiocchio 2, De Blasio 4, Palmiero 4, Aiezza 6, Petrella 11, Buonpane n.e., All. Pappacena.
ARBITRI: Setola di Afragola (NA) e Scala di Castello di Cisterna (NA).

di Giovanni Bocciero 

ACERRA – L’impresa di giornata del campionato di Promozione è avvenuta alla tensostruttura Manzoni di Acerra, dove la locale formazione dell’Akery ha battuto la capolista Biddy Capua, che interrompe così la positivissima striscia che la vedeva vincente da ben nove turni consecutivi, compresi i confronti con Mondragone e Marcianise, con l’unico altro stop rimediato alla prima giornata in quel di Acerra, contro l’altra società cittadina. Ciò fa senz’altro sorridere, e ovviamente pensare che al Capua la città di Acerra proprio non porta bene.
Lieto del Biddy
La partita è stata in fin dei conti molto equilibrata, con gli uomini di coach Pappacena che hanno avuto la meglio degli avversari prima del riposo lungo; e con gli acerrani che invece hanno raddrizzato il proprio match al rientro dagli spogliatoi riuscendo alla fine a conquistare la ‘doppia v’. L’Akery fa della difesa il suo punto di forza, e già in altre occasioni è stata capace di vincere gare con punteggi molto bassi. I primi 10’ hanno palesato proprio ciò, e il 7-9 di parziale è una classica dimostrazione. La seconda frazione ha visto gli ospiti allungare sulla solita spinta realizzativa di Rino Lieto, autore di altri 15 punti, che ha concesso ai propri compagni di vincere il quarto con un parziale di 21-8. Al rientro dagli spogliatoi, i capuani potevano godere di ben 15 lunghezze di vantaggio, che sono state però sperperati, grazie anche alla bravura dell’Akery, che con un sontuoso break di 21-2 ha praticamente capovolto l’andamento della gara, chiudendo il terzo periodo di gioco sul 36-32. Nell’ultima frazione il Biddy ha provato a riportare a proprio vantaggio il match, ma con molto ordine ed un’organizzazione di gioco precisa, l’Acerra ha amministrato il vantaggio e addirittura allungato fino al 55-46 finale, servendo di fatti l’impresa di giornata.

Il Maddaloni "colpito" e affondato dal Caivano

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 27/01/2012

Il Caiazzo suda ma porta a casa il successo finale
Il Maddaloni "colpito" e affondato dal Caivano

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Per quel che riguarda le altre tre compagini di Terra di Lavoro impegnate, ovvero la Polisport Maddaloni, il Csi Caiazzo e l’Amici San Nicola, invece, da segnalare una sconfitta e due vittoria. Il Maddaloni è uscito perdente dalla sfida contro la Pall. Caivano, con il risultato di 73-34. Una vera e propria batosta che è comunque bugiardo rispetto a ciò che il campo ha dimostrato. Certo, il Caivano ha meritato e pure ampiamente di vincere, ma per il gioco espresso e soprattutto la coralità di squadra i ragazzi di coach Massimo Razzano avrebbero meritato un passivo di certo molto inferiore. 39 punti di scarto sono piuttosto difficile da digerire, ma se durante gli allenamenti si riuscirà a eliminare quegli errori davvero banali che hanno contraddistinto questa debacle, la Polisport potrà togliersi qualche altra soddisfazione.
Il Csi Caiazzo di coach Gaetano Santoro, invece, ha vinto tra le mura amiche contro un coriaceo Tigers Saviano. Punteggio sempre in bilico tra i caiatini ed i napoletani, che alla fine ha visto vincere i biancorossi con il punteggio di 44-39, se si sono così aggiudicati questo importante match per cercare di abbandonare le zone calde della classifica.
Hanno avuto la meglio degli avversari anche i sannicolesi dell’Amici, che hanno battuto il Basket Acerra con il punteggio di 68-64, dopo un match davvero equilibrato che ha visto sin dalle prime battute le due compagini affrontarsi a viso aperto. La vittoria dei casertani è arrivata anche grazie alla solita verve realizzativa dell’intramontabile Marco Luongo, autore di altri 23 punti, seguito a ruota dal compagno Proto, fermatosi a quota 18 punti. Per gli acerrani, invece, da segnalare Cerroni, altra costante in termini di realizzazione, che ha scritto a referto 21 punti.
In merito a questi risultati dell’undicesima giornata, ultima d’andata, la classifica è la seguente: Biddy Capua e CB Mondragone 18 punti; NB Marcianise 16; Pall. Caivano 14; Basket Acerra 13 (-1); San Vitaliano e Akery Acerra 10; Amici San Nicola e Csi Caiazzo 8; Tigers Saviano e Polisport Maddaloni 6; Olympia Pomigliano 4.

Carpinelli trascina il CB Mondragone

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 27/01/2012

Top scorer nella sfida contro il San Vitaliano: ha realizzato 28 punti
Carpinelli trascina il CB Mondragone

CB MONDRAGONE- SAN VITALIANO 71- 44
(14- 12; 33- 20; 53- 30)
MONDRAGONE: Sorrentino, Borrelli 4, Rinaldi 1, Marziali 10, Scarano 5, Carpinelli 28, Lettieri 5, Brodella, Fabozio 5, Spinosa 9, Romano 4, All. Polverino.
SAN VITALIANO: Marino P.F., Iacobelli 4, Marino A., D’Avino 5, De Simone 2, Maddaloni, Buccelli 9, Porcelli 2, Aspide 11, D’Acca 5, Amato 4, Calabria 2, All. Polito.
ARBITRI: Frattini di Casagiove e Ausiello di Caserta.

MONDRAGONE (Giov.Bocc.) – Continua senza soste la marcia del Centro Basket Mondragone, che conquista la terza vittoria consecutiva, e soprattutto mantiene ancora imbattuta la palestra Buonarroti, autentico fortino inespugnabile, dove la formazione del litorale domiziano ha centrato ben sei successi, costruendosi un cammino che la vede alla conclusione di questo girone d’andata in testa alla classifica, seppur alla pari con il Capua. Una vittoria, quella arrivata contro il San Vitaliano, che ha evidenziato di come i padroni di casa siano stati sempre padroni del match, concedendo poco o nulla agli avversari. I napoletani, forse, credevano di potersela giocare la partita, magari di mettere in difficoltà i mondragonesi, ciò che sono riusciti a fare nel solo primo quarto, chiuso all’inseguimento della formazione di coach Polverino di appena due lunghezze. Nella seconda frazione il Mondragone ha iniziato a fare la voce grossa, mettendo in atto un gioco molto fisico e tanto agonismo, caratteristiche principali di questa compagine, che hanno inesorabilmente concesso che si allargasse il solco tra le due formazioni. In virtù di ciò, al termine del primo tempo erano 13 le lunghezze di vantaggio su cui potevano fare affidamento Marziali e compagni.
Al rientro dagli spogliatoi, non è certo cambiato l’andamento della gara. Sotto i colpi di un inarrestabile Leonardo Carpinelli, il San Vitaliano di coach Raul Polito si scioglie come neve al sole, e di fatti è nel terzo periodo che il Mondragone confeziona il game, set and match. L’ultimo periodo è una passerella, in cui un pò tutti cercano di mettersi in mostra, e di rimpinguire i rispettivi bottini realizzativi. Come già detto, ancora fondamentale Carpinelli per questa vittoria del Mondragone, che mette a referto altri 28 punti, superando così abbondantemente la soglia dei 20 punti nella speciale classifica dei marcatori.

Il Marcianise non molla

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 27/01/2012

Travolge la compagine partenopea del Pomigliano e resta a due punti dalla vetta della classifca
Il Marcianise non molla

NB MARCIANISE- POMIGLIANO 66- 45
(13- 11; 27- 23; 52- 35)
MARCIANISE:
Di Carluccio, Landolfi 10, Ferrelli 6, Della Rocca 8, Perri 9, Salzillo, Ferrara 8, Raucci 9, Tarantino 7, Maesano 4, Morrone 5, All. Cefariello.
POMIGLIANO: Iacobelli 6, Dorio, Ponticelli 10, Marsiglia 8, Ferrini 9, Emelino 7, All. Angelillo.
ARBITRI: Padula di Caserta e Bernardo di San Nicola la Strada.

MARCIANISE (Giovanni Bocciero) Successo importantissimo quello del Nuovo Basket Marcianise, che tra le mura amiche della palestra del Liceo Scientifico Gemma ha ragione dell’Olympia Pomigliano, fanalino di coda ma comunque agguerrito. Proprio come successo in altre occasioni, il Pomigliano ha cercato di sovvertire il pronostico sin troppo sfavorevole, ma le carenze tecniche del team di coach Angelillo sono davvero troppo evidente per far sì che i napoletani possano giocarsi fino in fondo il match contro il Marcianise. Quest’ultima partita valida per il girone di andata, ha dunque regalato il successo alla compagine marcianisana, che vede accorciarsi il divario dalla testa della classifiche, causa la sconfitta del Biddy Capua. Una vittoria, che come recita il punteggio finale, è stata di larga misura, anche se dal punto di vista della prestazione questa gara certamente non potrà essere ricordata come una delle migliori dei biancorossi in questa campionato. Anzi, è stata una prova di tono decisamente incolore rispetto al precedente match di appena una domenica fa, in quel di Maddaloni, quando gli uomini di coach Cefariello aveva aperto questo nuovissimo anno in grande stile.
Ferrelli del Marcianise
Per quel che concerne la partita, possiamo dire che ad un primo tempo molto equilibrato, in cui gli ospiti sono stati sempre a contatto con gli avversari; al rientro dagli spogliatoi il Marcianise ha impresso alla gara una maggiore pressione, che ha permesso così ai padroni di casa di prendere il giusto vantaggio per vincere agevolmente il confronto. Nel primo quarto è da registrare la poca incisività dei locali che soffrono la maggiore intensità, soprattutto difensiva, con cui i napoletani hanno esordito. L’unica risposta positiva dei marcianisani è arrivata da Raucci, che mettendosi in proprio ha confeziona nei soli primi 10’ tutto il suo bottino di punti. Nel secondo quarto, la squadra di coach Cefariello ha goduto di qualche buon spunto di Landolfi, al termine della partita top-score, che porta energia e permette ai suoi di chiudere il primo tempo in vantaggio, seppur sopra di appena quattro lunghezze. Nel terzo periodo s’inizia sul leit movit che aveva contraddistinto i primi due quarti, ma a metà periodo scocca la scintilla che invola il Marcianise sulla doppia cifra di vantaggio. Tale distacco è stato amministrato nei primi minuti dell’ultimo quarto, così da far scivolare in maniera tranquilla le ultime battute di gioco. Il finale è stato un pò concitante, visto che il Pomigliano ha beccato dei severi provvedimenti disciplinari da parte del giudice sportivo, ovvero complessivi 280 euro d’ammenda, la squalifica del campo per 2 giornate per tentata aggressione da parte di un gruppo di tifosi nei confronti d’un avversario, e la squalifica del capitano Iacobelli per 2 gare causa offese agl’arbitri. “Mi auguro si possano vincere le gara a venire – commenta l’ala del Marcianise Giuseppe Ferrelli –. Tutti qui lavorano con costanza per perseguire un obiettivo importante e il risultato dell’ultimo scontro sottolinea l’impegno intenso degli allenamenti. Sono convinto – continua Ferrelli – che il team è ormai completamente proiettato nell’ottica di gioco del coach, e ci sono quindi gli elementi essenziali per fare bene e giocare il nostro campionato”.

giovedì 26 gennaio 2012

I piccoli bianconeri super

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 26/01/2012

Under 13 Elite - Il Casalnuovo non regge l'urto
I piccoli bianconeri super

JUVECASERTA- CASALNUOVO 60- 42
(19- 6; 33- 16; 44- 32)
JUVECASERTA: Di Martino 6, Riccio 6, Porfidia 5, Tronco 9, Gazzillo 10; Bocciero 4, Tufaro 6, Nuzzo 3, Coppola 2, Struffolino, Billardello 2, Pirolo 7, All. Ciccarelli.
CASALNUOVO: Affinito 3, Cimmiella 16, Russo 16, Esposito 2, Capone; Di Fiore 3, De Simone 2, Rosanova, Di Monda, Pappone n.e., All. Russo.
ARBITRI: Gazzillo di Caserta e Piccolo di Marcianise.
NOTE: 100 spettatori circa.

CASTEL MORRONE (Giovanni Bocciero) – Continua senza sosta il percorso dell’Under 13 Elite della Juvecaserta, che vince anche la seconda gara della seconda fase del campionato, contro un ostico Casalnuovo, portando a otto le gare che vedono i ragazzi bianconeri uscire vincitori, senza ancora nemmeno una sconfitta.
Il maddalonese Rosario Bocciero
La legge del Pala Maggiò, poi, è stata rispettata anche domenica, contro un Basket Casalnuovo che ha provato, invano, a mettere i bastoni fra le ruote ai ragazzi di Ciccarelli. Sin dai primi minuti, infatti, la Juve ha preso quella decina di punti di vantaggio, che è stata brava ad amministrare per tutto l’arco del match. Al riposo lungo, addirittura, i casertani avevano raggiunto le 17 lunghezze di vantaggio (33-16), che sembravano condannare gli ospiti. Invece, al rientro dal campo il Casalnuovo ha provato a rientrare in gioco, accorciando fino al 38-31. La Juvecaserta, però, non ha perso la concentrazione, e prima che la terza frazione finisse ha ripreso un ampio vantaggio, amministrato ancora una volta nell’ultima frazione di gioco, concludendo alla fine con ben 18 punti di vantaggio. Fondamentalmente il Casalnuovo dovrebbe essere l’unica squadra che dovrebbe dare maggior fastidio ai bianconeri, per quel che riguarda il primato nel girone, che ha visto giocare appena la seconda delle quattordici gare previste.


L'Artus Maddaloni affonda

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 26/01/2012

Under 15 Elite - Nella sfida contro il Picentia
L'Artus Maddaloni affonda

ARTUS MADDALONI- BASKET PICENTIA 48- 79
(15- 24; 25- 41; 34- 52)
MADDALONI: Nuzzo 19, Di Maria 5, Sardelletto A. 2, Ianniello 10, Pascarella M. 10; Bocciero 2, Di Lucia, Sferragatta, Sardelletto L., Pascarella A., Pagliaro, D’Onofrio, All. Borrelli.
PICENTIA: Vitale 19, Nappo 7, Acunzo 4, Bruno 12, Trapani 21, Enescu, Sabbato, Chianese 4, Landi 4, Guarini, Serritiello 8, De Martino, All. Barra.
ARBITRI: Patricelli di Santa Maria Capua Vetere e Ausiello di Caserta.
NOTE: 100 spettatori circa.

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Sconfitta piuttosto pesante per i ragazzi dell’Artus Maddaloni, che si sono dovuti arrendere alla capolista, e oggettivamente la squadra più forte, di questo campionato Under 15 Elite. Un pesante passivo paragonabile ad un k.o. pugilistico, che ha praticamente steso i giovani artussini, restati nel vivo del match appena 10’ di gara, e forse neanche. Infatti, grazie alla peculiare organizzazione di gioco, il Basket Picentia ha sin dalle primissime battute preso le redini del match in mano, non abbandonandole mai, senza cadere in cali di concentrazione. Una maturità cestistica degna di una delle squadre favorite a primeggiare a livello regionale.
Dopo il primo tempo il punteggio recitava già un notevole +16 per la formazione di Pontecagnano, che se poteva sembrare non così ampio dal punto di vista numerico, per quello che si è fatto vedere in campo in termini di gioco, rappresentava un solco insuperabile per Nuzzo e compagni. Sotto i colpi di Trapani e Vitale, poi, il Picentia ha allargato notevolmente il proprio vantaggio, finendo col vincere di ben 31 lunghezze. Nel prossimo match, ovvero il derby casertano contro l’Lbl Caserta, un ‘classico’ di Terra di Lavoro, i maddalonesi cercheranno sicuramente il riscatto.

La Cover soffre ma porta a casa la vittoria

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 25/01/2012

La Cover soffre ma porta a casa la vittoria

SCUOLE DON BOSCO ARZANO- COVER ROYAL BINGO MADDALONI 65- 77 
(17- 15; 44- 37; 56- 54)
ARZANO: Ciampaglia 3, Barbato 23, Rennella 2, Iorio 14, Savarese 7; Capasso 7, De Rosa, Rinaldi 1, Fevola M. 8, Basile n.e..
MADDALONI: Del Prete, Ferrante 12, Chiavazzo 17, Garofalo 6, Visnjic 29; Rusciano 11, D’Isep 2, Carangelo, Bove D. n.e., Di Somma n.e., Di Lorenzo D. n.e., Pratillo n.e., All. Castaldo.
ARBITRI: Goffredo Ferrara di Avellino (AV) e Modestino Spagnuolo di Mercogliano (AV).
NOTE: 300 spettatori circa. Falli tecnici a Iorio (24’) e Ferrante (29’). Espulso Ciampaglia (37’). Usciti per 5 falli Garofalo (35’) e Rusciano (39’).

di Giovanni Bocciero

ARZANO (NA) – E sono sedici, ovvero le vittorie di questa Cover Royal Bingo Maddaloni che non ha proprio intenzione di lasciare nulla agli avversari, nemmeno se ormai il primato in classifica, anche se non è matematico, non sembra correre rischi. Il sedicesimo successo è arrivato in quel di Arzano, nella nuovissima struttura polivalente della città napoletana, che ha visto i calatini passare anche se gli arzanesi hanno cercato, e in parte riuscito, a mettere in difficoltà gli ospiti. L’inizio faceva presagire ad una gara davvero emozionante, magari spettacolare, ma un arbitraggio che non può essere definito, ha surriscaldato l’ambiente facendo accendere, e non poco, gli animi in campo. Condottiero incontrastato per i padroni di casa quel Pasquale Barbato, che ha trasformato qualsiasi pallone che ha toccato in oro, e punti. Il 4-0 iniziale dell’Arzano è tutto suo fatturato, con due tiri precisi in sospensione. Gli hanno prontamente risposto Ferrante dall’angolo e Chiavazzo, che sul recupero ha segnato in contropiede. Eppure, lo stesso Barbato dai 6,75 riportava i napoletani in vantaggio. I primi 10’ sono stati un continuo botta e risposta, con un gioco fluido, veloce e molto apprezzabile per chi sedeva sugli spalti. Il gioco alto-basso che ha visto Visnjic assist-man e Rusciano finalizzatore ha strappato applausi, come al solito, e fissato il punteggio sull’11-9 al 6’. L’Arzano ha giocato con grande orgoglio, proprio come la segnatura di Iorio in penetrazione. Dalla lunetta Rusciano ha fatto incetta di punti, ma quando ancora Iorio è partito in contropiede, il tabellone luminoso recitava 17-13. La seconda frazione di gioco è iniziato con il canestro di rovescio di un immenso Rusciano (17-17), e si è giocato sulla falsariga del precedente. Visnjic di forza ha iniziato a rimpinguire il proprio tabellino, facendo ferro e fuoco sotto le plance, ma ancora un galvanizzato Iorio ha prima infilato il tiro pesante e poi concluso un facile appoggio (24-19), respingendo gli avversari. D’Isep uscendo dai blocchi ha mandato a segno il piazzato, ma l’Arzano, ancora con grande agonismo e precisione al tiro, manteneva costante il proprio vantaggio (28-23). È bastato poco, però, al Maddaloni per ricucire lo svantaggio, soprattutto con il solito Rusciano che è bravissimo nel mettersi al servizio dei compagni. Infatti, prima servendo Chiavazzo per il facile appoggio, e poi Visnjic in alley-oop, hanno fatto correre ai ripari la panchina arzanese, che ha richiesto un minuto di sospensione. Al 15’ la partita era in perfetto equilibrio, e onestamente giusto, sul risultato di 30-30 grazie alla bomba mandata a segno da Chiavazzo. Visnjic con l’aiuto del tabellone, poi, ha portato col naso avanti i propri compagni. Quest’Arzano sembrava davvero indiavolato, e c’ha dovuto pensare Chiavazzo a mettere il turbo, prima infilando ancora da tre e poi sul coast to coast partendo dal rimbalzo difensivo, a dare tre lunghezze di vantaggio alla Cover (34-37). Il giovane Capasso dai 6,75 ha rimesso tutto in parità, prima dello sfogo finale di Iorio che prima ha siglato un gioco da tre punti e poi ha realizzato in penetrazione sullo scadere del tempo (44-37) per il massimo vantaggio dei padroni di casa.
Visnjic è stato il bomber del match
Al rientro dagli spogliatoi Fevola e Barbato continuano a muovere la retina, ma prima Ferrante da tre e poi Chiavazzo di forza assorbono il colpo (48-44). Nel secondo tempo gli animi, come detto, si accendono più del dovuto causa un arbitraggio imbarazzante, e lo show inizia, per modo di dire, al 24’ quando a Iorio viene sanzionato un tecnico per proteste. Ferrante ne approfitta per realizzare dalla linea della carità, ma la carica viene da Rusciano, che ferma con uno stoppatone le velleità dell’Arzano. Al 29’, poi, è il turno di Ferrante beccarsi il tecnico, sempre su protesta. L’ultimo quarto vede un Barbato superlativo mettere a segno cinque punti consecutivi (61-54). La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare, e questa volta è una sentenza per il risultato finale. Chiavazzo in no-look manda a segnare Visnjic, che poi realizzerà di forza; Garofalo dall’angolo e poi in post sigla quattro punti consecutivi; lo stesso Chiavazzo va a segnare in contropiede; e per finire Ferrante piazza una bomba. Un break di 16-0 che capovolge la partita (61-70 al 37’), e di fatti condanna l’Arzano allo stop casalingo.

Conferenza su Gioventù Missionaria

ATTIVITA' COLLATERALI

Conferenza su Gioventù Missionaria

Sabato 21 gennaio sono intervenuto presso la Sala Chollet della Fondazione Villaggio dei Ragazzi 'don Salvatore d'Angelo' di Maddaloni, in occasione della visita del Direttore Territoriale dell'Italia dei Legionari di Cristo, Padre Oscar. In tale circostanza, ho esposto di fronte ad una platea di circa un centinaio di persone, l'obiettivo, gli scopi, e le attività prossime di Gioventù Missionaria, un ramo d'apostolato del Regnum Christi.

mercoledì 25 gennaio 2012

Registrazione della Puntata di "Cestisticamente Parlando" del 17 gennaio 2012 - Seconda Parte

DA RADIO PRIMA RETE DEL 17/01/2012 - SECONDA PARTE

Registrazione della Puntata di "Cestisticamente Parlando" del 17 gennaio 2012 - Seconda Parte

Ascoltate la prima parte della puntata del programma radiofonico "Cestisticamente Parlando", in onda sulle frequenze di Radio Prima Rete (fm 95.00 oppure in streaming su radioprimarete.it), cliccando sul link sottostante:

http://www.divshare.com/download/16641432-0ac

martedì 24 gennaio 2012

Registrazione della Puntata di "Cestisticamente Parlando" del 17 gennaio 2012 - Prima Parte

DA RADIO PRIMA RETE DEL 17/01/2012

Registrazione della Puntata di "Cestisticamente Parlando" del 17 gennaio 2012 - Prima Parte

Ascoltate la prima parte della puntata del programma radiofonico "Cestisticamente Parlando", in onda sulle frequenze di Radio Prima Rete (fm 95.00 oppure in streaming su radioprimarete.it), cliccando sul link sottostante:

lunedì 23 gennaio 2012

Anche Arzano è violata: quota 16 per la Cover Royal Bingo Maddaloni

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 23/01/2012

Anche Arzano è violata: quota 16 per la Cover Royal Bingo Maddaloni

Francesco Chiavazzo al tiro pesante
E sono sedici, ovvero le vittorie di questa Cover Royal Bingo Maddaloni che non ha proprio intenzione di lasciare nulla agli avversari, nemmeno se ormai il primato in classifica, anche se non è matematico, non sembra correre rischi. Il sedicesimo successo è arrivato in quel di Arzano, che ha visto i calatini passare dopo un match molto vibrante.

L’inizio ha partire subito forte l’Arzano che si è portato velocemente sul 4-0. Gli hanno prontamente risposto gli ospiti, che si sono riportati sul 4 pari. I primi 10’ sono stati un continuo botta e risposta, con un gioco fluido, veloce e molto apprezzabile per chi sedeva sugli spalti. Il gioco alto-basso che ha visto Luciano Rusciano finalizzatore ha strappato applausi, come al solito, e fissato il punteggio sull’11-9 al 6’. L’Arzano ha giocato con grande orgoglio, e per questo ha mantenuto il naso avanti. Dalla lunetta, però, Rusciano ha fatto incetta di punti, che non evitavano lo svantaggio, infatti il tabellone luminoso recitava 17-13.

La seconda frazione di gioco è iniziato con il canestro di rovescio di un immenso Rusciano (17-17). Un galvanizzato Arzano ha però mantenuto alta la concentrazione, sciupando poco o nulla le occasioni che riusciva a costruirsi (24-19), respingendo di fatto gli avversari. Adriano D’Isep uscendo dai blocchi, però, ha mandato a segno il piazzato, che ha ricordato all’Arzano contro chi si stava giocando, eppure, la migliore precisione al tiro permetteva ai napoletani di mantenere costante il proprio vantaggio (28-23). È bastato poco al Maddaloni per ricucire lo svantaggio, soprattutto con il solito Rusciano che è bravissimo nel mettersi al servizio dei compagni, che ha prima servito Chiavazzo per il facile appoggio, e poi Visnjic per l’alley-oop, costringendo agli arzanesi a ricorrere al minuto di sospensione. Al 15’ la partita era in perfetto equilibrio, sul risultato di 30-30, grazie alla bomba mandata a segno da Francesco Chiavazzo. Quest’Arzano sembrava davvero indiavolato, e c’ha dovuto pensare ancora Chiavazzo a mettere il turbo, prima infilando ancora da tre e poi sul coast to coast partendo dal rimbalzo difensivo, a dare tre lunghezze di vantaggio alla Cover (34-37). L’Arzano ha tenuto duro, prima dello sfogo finale che gli ha permesso di chiudere sul massimo vantaggio (44-37).

Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa continuano a muovere la retina (48-44). Gli animi, però, si accendono più del dovuto, e al 24’ gli arbitri ravvisano a Iorio un tecnico per proteste. Ne approfitta il Maddaloni per realizzare dalla linea della carità, ma al 29’, è il turno di Ferrante beccarsi il tecnico, sempre su protesta. L’ultimo quarto vede un Arzano mettere a segno un parziale di 5-0 (61-54). La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare, e questa volta è una sentenza per il risultato finale. Protagonisti di tutto ciò Njegos Visnjic, che ha fatto ferro e fuoco sotto le plance; e capitan Nino Garofalo che dall’angolo e poi in post ha siglato quattro punti consecutivi. Per finire, arrivano i tiri pesanti di Davide Ferrante, che sono una vera e propria sentenza. Un break finale di 16-0 che capovolge la partita (61-70 al 37’), e di fatti condanna l’Arzano.

Scuole Don Bosco Arzano- Cover Royal Bingo Maddaloni 65- 77
Parziali: 17- 15; 44- 37; 56- 54.
Arzano: Rennella 2, Barbato 23, Ciampaglia 3, Capasso 7, De Rosa, Iorio 14, Savarese 7, Basile n.e., Rinaldi 1, Fevola M. 8.
Maddaloni: Bove D. n.e., Del Prete, Di Somma n.e., Visnjic 29, Pratillo n.e., Di Lorenzo D. n.e., Carangelo, Garofalo 6, Rusciano 11, Chiavazzo 17, D’Isep 2, Ferrante 12, All. Castaldo, Ass. All. Oliva, Ass. All. Dandolo.
Arbitri: Ferrara di Avellino (AV) e Modestino Spagnuolo di Mercogliano (AV).
Note: 300 spettatori circa. Falli tecnici a Iorio (24’) e Ferrante (29’). Espulso Ciampaglia (37’). Usciti per 5 falli Garofalo (35’) e Rusciano (39’).      



Giovanni Bocciero
Addetto Stampa
Pall. San Michele

sabato 21 gennaio 2012

I Suns tra vittorie e mercato

EDITORIALE NBA DI GIOVANNI BOCCIERO DEL 21/01/2012

I Suns tra vittorie e mercato

Ebbene, siamo qui a commentare un viaggio sulla costa atlantica che ci ha visto sorprendentemente protagonisti. Due vittorie consecutive in due tempi della pallacanestro americana, il Madison Square Garden di New York, e il nuovo TD Garden di Boston. Due vittorie sicuramente non facili, ma che fanno certamente morale. Torniamo indietro con la pellicola, però, e analizziamo il cammino di Phoenix dall'inizio di questo 2011, ovvero dalla vittoria casalinga contro i Golden State Warriors per 102-91. Ebbene, nelle ultime undici gare (tutte quelle del 2011), abbiamo racimolato cinque vittorie. Cammino che potrebbe sembrare buono, soddisfacente, ma solo alla luce delle ultime due 'doppie v', perchè altrimenti tre vittorie su nove gare è un bottino quasi disastroso. Quindi diciamo di poter vedere il bicchiere mezzo pieno, piuttosto che mezzo vuoto, ma non illudiamoci. Alla vittoria contro i Warriors, hanno fatto seguito lo stop di Dallas per 98-89, e la doppia vittoria all'U.S. Airways Center contro Portland e Milwaukee, la prima con un considerevole 102-77 contro una delle franchigie più in forma del momento, la seconda per 109-93 contro Brandon Jennings e compagni.
Fino a quel momento, sembrava che tutto rispecchiasse il copione, poi il buio, il nulla più totale. Cinque sconfitte consecutive che hanno fatto davvero male, contro acerrimi avversari e franchigie derelitte. In successione, sconfitta a Los Angeles, sponda Lakers (99-83), in casa contro i Cleveland Cavaliers (101-90), in casa contro i New Jersey Nets (110-103), in quel di San Antonio (102-91), e poi a Chicago (118-97). Prestazioni opache che si sono susseguite l'una all'altra, e che devono soprattutto farci notare una cosa. La nostra difesa non è mai stata una delle migliori della lega, e questo lo sappiamo. Ma se nella nostra metà campo siamo in pratica costanti, non lo siamo più in quella offensiva. Di fatti, se volessimo fare due calcoli con la calcolatrice alla mano, evidenziamo che in queste ultime cinque gare appena analizzate (Lakers, Cavs, Nets, Spurs e Bulls), abbiamo concesso ben 106 punti di media, facendo arrivare gli avversarie per quattro volte oltre i cento punti, escluso nel caso dei Lakers, che si son fermati a quota 99. Se poi vogliamo considerare il proverbio, abbiam fatto 30 facciamo 31, questi 99 punti gialloviola possiamo quasi considerarli come un centello subito. Abbaim parlato della difesa, ma se utilizziamo la stessa formula matematica anche per l'attacco, vedremo che siamo riusciti a realizzare soli 92,8 punti di media, superando quota cento punti in una singola occasione, contro i Nets. Ebbene, se volessimo ascoltare i santoni della tattica, alcuni potrebbero analizzare tale situazione dicendo che un qualsiasi schema tattico, nel nostro caso l'amato run'n'guns, dopo alcuni anni in cui sembra originale, esclusivo, senza soluzione di rompicapo, diventa saturo, e gli altri allenatori prendono le giuste contromisure.
Il nostro problema però, sappiamo benissimo che non è lo schema. Il nostro più grande problema è che purtroppo, diciamola com'è realmente, quest'anno siamo una squadra forma da una serie di giocatori, messi a giocare insieme così, giusto per avere i dodici uomini a disposizione. Poi, continuiamo purtroppo ad essere Nash-dipendenti, perchè quando non c'è il folletto canadese a gestire il pallone, a smistarlo nelle mani dei tiratori, a mettere paura le difese costringendole a spostarsi e riposizionarsi. Questo è dovuto semplicemente al fatto che non abbiamo nella batteria di esterni giocatori capaci di crearsi i tiri dal palleggio, oppure segnare in penetrazione. I vari Brown, Dudley e Redd vanno messi in ritmo, mentre i vari Frye, Warrick, Gortat, Lopez e Morris, non sono giocatori capaci di fare 1vs1 in post basso, ma devono essere serviti sugli scarichi mentre tagliano a canestro, e in questo caso cosa è utile? Giusto, il pick'n'roll che deve vedere come protagonista, o co-protagonista, il solito Steve Nash. Oltretutto, alle sue spalle abbiamo due playmaker davvero inesistenti quali Price (qualcosina ha fatto vedere ma...) e Telfair (oggetto misterioso).
Come pensavo, Michael Redd non può risolvere queste nostre defezioni, soprattutto perchè deve, a mio avviso, arrivare ad una forma fisica decente. In quel di Boston, poi, coach Alvin Gentry ha preferito non farlo proprio entrare in campo. Con questo voglio dire che si dovrebbe ritornare sul mercato. Questo è un argomento, però, che affronterò tra un pochino. Per il momento, soffermiamoci sulle ultime due gare, che fortunatamente ci hanno visto vincere su due campi importantissimi come quelli di New York e Boston, con due punteggi (91-88 contro i Knicks e 79-71 contro i Celtics) che certamente non rispecchiano quelle cifre a cui eravamo abituati (leggasi la formula matematica precedentemente teorizzata), ma che comunque ci hanno permesso di sorridere, pur tenendo presente che su diversi giornali i commenti contro la franchigia degli ex Mike D'Antoni e Amare Stoudemire, e quella degli ex Big Three Garnett-Allen-Pierce, sono parecchio critici, come "Knicks e Celtics sempre più giù".
Arrivati a questo punto, apriamo questa finestra sul mercato, in cui i Phoenix Suns vengono resi protagonisti di diversi movimenti, tutti inerenti alla conclusione della stagione, quindi a giugno. Soprattutto perchè a giugno, tempo di free-agent, avremo un bel pò di salario da spendere, visto che i contrattoni di Nash e Hill scadono, e gli altri contratti di Brown, Telfair e Price (tutti contratti annuali) saranno conclusi. Sembra, dunque, che la dirigenza voglia a tutti i costi firmare Deron Williams, il play dei Nets che molto probabilmente non accetterà l'offerta di prolungamento del magnate russo Prokhorov, soprattutto perchè nel New Jersey non si è ambientato e non è tanto amato. Così facendo, sarebbe disposto a lasciare le 'retine' per cercare di costruire altrove un progetto serio, magari nel deserto dell'Arizona. Oltretutto, gli si potrebbe mettere alle spalle Nash, che molto probabilmente sarebbe disposto a rifirmare con i Suns a cifre molto più basse di quelle che attualmente percepisce, proprio per amore dellamaglia, per cui quando si accosta il suo nome ad altre squadre nega deciso qualsiasi cosa. D-Will è un play moderno, fisico, atletico, con visione di gioco, propenso alle assist, e soprattutto all'occorrenza un realizzatore, che può tranquillamente giocare anche come guardia. Quindi a tratti si potrebbe ipotizzare un duo Nash da point-guard e Williams da shooting-guard. Un'altro giocatore che la dirigenza dei Suns seguirebbe è Gerald Wallace, in scadenza ai Portland Trail Blazers. L'ala ex Charlotte è un giocatore a tutto tondo, capace di figurare contemporaneamente nella classifiche speciali di rimbalzi, stoppate e palle recuperate. Inoltre, è un giocatore parecchio votato a giocare in campo aperto, e quindi non troverebbe difficoltà a inserirsi nei nostri schemi. Sempre nel ruolo di small-forward, non sono solo voci gl'interessamente per Danilo Gallinari, l'ala italiana che dopo l'esperienza di New York si sta ritagliando un ruolo da protagonista in quel di Denver. Nel Colorado il Gallo è considerato ormai un giocatore fondamentale per rilanciare la franchigia nel dopo Anthony, ma il milanese questo giugno esce dal contratto di rookie, e quindi sarebbe pronto a firmare, forse, il contratto della carriera. Gallinari è un tiratore mortifero, anche se attualmente le percentuali non sono a suo favore, ma è capace anche di mettersi al servizio della squadra, facendo tante altre cose utilissime all'economia del team, e soprattutto sa creare dal palleggio, proprio quello che attualmente ci manca in squadra. Come l'italiano, anche Kevin Love a giugno aspetterà che gli sia proposto il contratto della carriera, uscendo anch'egli dal contratto da rookie. Il giocatore di Minnesota è un lungo solido sotto le plance, autentico giocatore da doppia-doppia, che farebbe faville in coppia con Marcin Gortat.
Approposito del centro polacco, ormai ci sta abituando a cifre importanti, doppia-doppia quasi certa, e si sta rivelando davvero un pezzo essenziale del mosaico e del quintetto dei Phoenix. Speriamo che continui così, perchè potrebbe rivelarsi l'unica nota lieta di una stagione, che a mio avviso, dovrà servirci solo per ricostruire, sperando che non perderemo questo tempo utile.

venerdì 20 gennaio 2012

Lo scrittore ospite dell'Aude

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 20/01/2012

Sabato scorso la manifestazione letteraria negli spazi dell'ex Macello
Lo scrittore ospite dell'Aude

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Grande successo per l’Associazione Aude, promotrice dell’evento culturale svoltosi sabato scorso all’ex Macello, che ha permesso ai cittadini d’incontrare il professore Antimo Cesaro, docente di Scienze e Filosofia Politica alla Sun e artefice del falso d’autore ‘La Repubblica di Bananab’, un’opera che ha ripreso il pensiero secentesco di Tommaso Campanella e della sua famigerata Città del Sole. Nella presentazione del manoscritto, che sta avendo particolare attenzione dai media nazionali, non sono mancati spunti e riflessioni inerenti a quella che è la situazione della stessa città calatina. Lo stesso sindaco Antonio Cerreto, intervenuto all’evento, ha tenuto a sottolineare che l’attuale problema dei rifiuti, che è sotto gli occhi di tutti, esisteva già in epoche più antiche con le latrine, così da rifarsi a quella critica che Campanella, e che il professore Cesaro ha reinterpretato, indicava alla comunità.
Il professore Antimo Cesaro
La presentazione, avutasi dinanzi a diverse cariche istituzionali e soprattutto giovani studenti, ha permesso al docente universitario di approfondire quello che è il tema dell’opera, scritta con gli occhi di Campanella, e allo stesso tempo di dilungarsi in dibattiti odierni, riguardanti le amministrazioni e la classe dirigente, nel contesto di quella politica che spesso fa uso della ‘parola’ in modo abusivo, o in forma erronea, che causano troppo spesso delle interpretazioni sbagliate, equivocabili. Il professore Cesaro ha anche tenuto a sottolineare di come sia encomiabile il riprendere una struttura come l’ex Macello, sistemarla e renderla disponibile per il servizio pubblico; un pò come lui ha ‘ristrutturato’ l’opera del frate calabrese. È stato quasi doveroso, in conclusione, dedicarsi a quello che è il tema dell’università senza peli sulla lingua, che viene troppo bistrattata dal governo in termini di fondi per la ricerca, e che dovrebbe invece essere il centro anche per formare nuovi ed eccelsi dirigenti pubblici.

Il San Vitaliano travolge il quintetto del Csi Caiazzo

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 20/01/2012

Promozione - Tutti i risultati e la classifica
Il San Vitaliano travolge il quintetto del Csi Caiazzo

SAN VITALIANO- CSI BK CAIAZZO 83- 64
SAN VITALIANO: Ruggiero, Leone 8, Maritato 2, Marino F.P. 8, D’Avino 6, Devastato 2, Nappi 3, Buccelli 14, Aspide 13, Marino A. 5, D’Acca 9, Calabria 13, All. Polito.
CAIAZZO: Vetere, Amoroso 2, Falcombello 9, Mastroianni 23, De Gregorio 2, Tornese 8, Campochiaro, Puorto, D’Orta 9, Ponsillo 6, Tagliafierro, Cusano 5, All. Santoro.
ARBITRI: Di Donato di Avellino (AV) e Savignano di Solofra (AV).

SAN VITALIANO (gio.boc.) – Altra sconfitta per il Csi Basket Caiazzo di coach Gaetano Santoro, che deve arrendersi in quel di San Vitaliano contro la Polisportiva Comunale. Gli uomini di coach Raul Polito, hanno giocato una gara molto disciplinata, condotta in pratica sin dalle prime battute di gioco, seppur i caiatini hanno provato, soprattutto con l’infallibile Mastroianni, a raddrizzare il match.
Coach Gaetano Santoro in un time-out
I napoletani, però, sfruttando il loro parquet hanno dettatole proprie regole, riuscendo così a conquistare la ‘doppia v’. Gli altri risultati dell’undicesimo turno del campionatori Promozione hanno visto vincere tutte e tre le battistrada, ovvero Capua, Mondragone e Marcianise, che hanno regolato facilmente le rispettive avversarie. Soprattutto il Mondragone, ha potuto godere della consueta vena realizzativa di Carpinelli, autore di altri 25 punti in quel di Pomigliano. Ecco tutti i risultati: Saviano- Amici 49-44; Pomigliano- Mondragone 66-83; Maddaloni- Marcianise 56- 76; Capua- Caivano 56- 45; Acerra- Akery 55- 46; San Vitaliano- Caiazzo 83-64. Questa, invece, la classifica: Biddy Capua 18 punti, CB Mondragone 16, NB Marcianise 14, Basket Acerra 13 (-1), Pall. Caivano 12, San Vitaliano 10, Akery Acerra 8, Amici San Nicola, Polisport Maddaloni, Csi Caiazzo e Tigers Saviano 6, Olympia Pomigliano 4.

L'Amici San Nicola esce a testa alta dalla sfida col Saviano

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 20/01/2012

Bene Luongo e Dell'Imperio
L'Amici San Nicola esce a testa alta dalla sfida col Saviano

TIGERS SAVIANO- AMICI SAN NICOLA 49- 44
(17- 9; 28- 19; 35- 27)
SAVIANO: Cerciello 8, Brachi U., Alise 16, Franzese 4, Brachi F. 2, Ferriero, Innocenti 5, Caporaso, La Gatta 11, Cerrone 3.
SAN NICOLA: Dell’Imperio 9, Giglio 6, De Angelis 3, Luongo 11, Basile 8, Proto 5, Graziano n.e., Bellucci 2, Tenga, Mazzarella.
ARBITRI: Roca e Grillo di Avellino (AV).

SAVIANO (gio.boc.) – Sconfitta in quel di Saviano per i ragazzi dell’Amici San Nicola la Strada, che devono arrendersi dopo una partita in cui hanno solo inseguito. Infatti, il match ha visto sempre condurre nel punteggio i padroni di casa, che hanno iniziato la gara con un sontuoso parziale di 7-0, grazie alla verve di realizzativa di Cerciello e Alise. I casertani, hanno tentato una reazione dopo il time-out che sono stati costretti a chiamare per arginare la subito fuga dei napoletani. Ma nonostante ciò, il primo quarto di gioco è finito sul 17-9 per i locali. La seconda frazione inizia con lo stesso leit movit, ovvero con i padroni di casa sempre in controllo della gara, e con La Gatta concretissimo a rimbalzo e al tiro da sotto, mantenendo in vantaggio i suoi. Gli ospiti, però, cercano di non imbarcare acqua, soprattutto con un Marco Luongo molto efficace, che permette ai sannicolesi di chiudere all’intervallo lungo sul -9.
Marco Luongo
Al rientro dagli spogliatoi, la partita non decolla, e il punteggio finale ne è una chiara dimostrazione. I terzi 10’ di gioco sono sempre combattuti, ma i locali ruotando tutti i propri effettivi, riescono a chiudere ancora con un vantaggio, di certo non rassicurante (+8). Nell’ultimo periodo di gioco la partita, anche causa la sua non totale definizione, si innervosisce un po’. Gli arbitri, oltretutto, non riesco a mantenere i nervi saldi prendendo qualche decisione non chiara. Il Saviano, comunque, riesce a portare a casa meritatamente questi due punti, interrompendo una striscia negativa. Per gli ospiti, sempre combattivi e mai arresisi alla sconfitta, è da segnalare la buona prova del solito Luongo, scorer di razza, e di Dell’Imperio.

Tutto facile per il Marcianise

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 20/01/2012

Promozione - Prova super di Ferrelli che ha realizzato 14 punti
La formazione allenata da coach Cefariello ha superato un Maddaloni che non è mai stato in partita
Tutto facile per il Marcianise

POLISPORT MADDALONI- BASKET MARCIANISE 76- 56
(25- 13; 47- 17; 63- 32)
MADDALONI: Pellegrino 9, Vinciguerra 4, D’Angelo, Bove 9, Magliocca 3, Letizia 7, Cerreto 5, De Francesco 11, De Capua 8, All. Razzano.
MARCIANISE: Di Carluccio, Landolfi 7, Ferrelli 14, Della Rocca 11, Perri 11, Salzillo 8, Ferrara 6, Raucci 9, Tarantino 3, Belluomo 7, Piccolo, All. Cefariello.
ARBITRI: Aliperti di Caserta e Bernardo di San Nicola la Strada.

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – La ripresa del campionato di Promozione riserva sorrisi per il NB Marcianise, e un diverso stato d’animo per la Polisport Maddaloni, che inizia questo nuovo anno con ben altre idee. Nonostante le diverse defezioni sia da una parte che dall’altra, che hanno privato i due coach di giocatori importanti per i rispettivi roster, si è potuto assistere ad una partita decisamente gagliarda, con le due formazioni che hanno messo in campo tutto ciò che potevano offrire. L’avvio è stato freddino per entrambe le squadre e solo dopo quasi 2’ di gioco si sono aperte le danze. I padroni di casa con due triple di De Francesco e Bove, rimangono in scia dei marcianisani che trovano punti da tutto il quintetto ed in particolare dall’esterno Ferrelli, che a fine gara sarà il top scorer dell’incontro.
Nel secondo quarto si ha l’allungo definitivo degli ospiti che migliorano sotto l’aspetto della difesa, concedendo davvero pochissimo agli avversari. Grazie alla pressione tutto campo, gli ospiti hanno un gran numero di contropiedi confezionando, appunto, la migliore prestazione offensiva della partita, e chiudendo sul +19 all’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, i marcianisani con la concentrazione allentata, subiscono un break che consente al Maddaloni di rientrare fino al -11. I padroni di casa non hanno proprio voglia di soccombere agli avversari,e così al 25’ sembrano riaprire in parte il match, con coach Razzano che ha dato spazio soprattutto alle riserve, che effettivamente, rispondo molto meglio dei titolari. Riordinate le idee e registrata nuovamente la difesa tutto campo, però, il Marcianise riprende a macinare gioco chiudendo al 30’ sul +16, dando così quella spallata decisiva al match. Partita che di fatto nell’ultima frazione di gioco scivola via senza eccessive emozioni, con i marcianisani che riprendono la loro marcia. “Dopo aver chiuso il 2011 con due sconfitte – commenta il capitano Danilo Russo – apriamo questo 2012 con una vittoria meritata a Maddaloni. Il nostro obiettivo è quello di acciuffare un posto tra le prime quattro, in modo da andare a disputare i play-off. Non ci fermeremo, non ci rilasseremo, e continueremo a lavorare così come stiamo facendo”.

giovedì 19 gennaio 2012

L'Artus Maddaloni fa un solo boccone del Delta Salerno: Nuzzo segna 22 punti

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 19/01/2012

L'Artus Maddaloni fa un solo boccone del Delta Salerno: Nuzzo segna 22 punti

ARTUS MADDALONI- DELTA SALERNO 92- 47
(28- 9; 58- 13; 74- 31)
MADDALONI: Nuzzo 22, Di Maria 18, Sardelletto A. 4, Ianniello 14, Pascarella M. 12; Bocciero 16, Di Lucia, Sferragatta 2, Sardelletto L., Pascarella A., Pagliaro 4, All. Borrelli.
SALERNO: Bertolini 6, Lentini 9, De Luca 8, Iacovazzo 6, Morcaldi 6; Bertone, Zito, Amato, Di Pace 8, Esposito 2, Campanile, Di Maio 2, All. Mazza.
ARBITRI: Nuzzo e Di Rienzo di Caserta.
NOTE: 80 spettatori circa.

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Riparte a gonfie vele la stagione dell’Under 15 Elite dell’Artus Maddaloni, che dopo le battute d’arresto rimediate a conclusione dell’anno solare 2011, iniziano questo 2012 con una vincente e convincente prestazione contro i malcapitati coetanei del Delta Salerno.
È pur vero che i salernitani sono ancora a quota ‘zero punti’, e quindi relegati all’ultimo posto della graduatoria. Eppure l’inizio di gara recitava che, al 4’ di gioco, il punteggio era di 6-7 per i viandanti. Soltanto una mera visione per il Delta, che è poi caduto sotto i colpi dei maddalonesi, portati sempre dal solito bomber irrefrenabile Peppe Nuzzo. Ai primi 10’ di gioco, conclusisi sul +19 per i biancorossi, hanno fatto seguito altrettanti 10’ in cui si è giocato ad unico senso. Addirittura, al 15’ gli avversari venivano triplicati nel punteggio (39-13), con il solo Di Pace a provare a far qualcosa. Nel secondo tempo, con il vantaggio oramai arrivato a toccare le 40 ed oltre lunghezze, i maddalonesi hanno soltanto amministrato, con coach Marco Borrelli che ha dato spazio alle ‘riserve’. Nell’ultimo periodo di gioco, con i buoi che avevano lasciato il recinto, si correva da una parte all’altra del campo, con i vari giocatori che forse pensavano più a rimpinguire i propri tabellini, piuttosto che fare gioco di squadra.     

mercoledì 18 gennaio 2012

La Cover Royal Bingo non conosce la sconfitta

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 18/01/2012

La Cover Royal Bingo non conosce la sconfitta

COVER ROYAL BINGO MADDALONI- PRO LOCO SCAFATI 79- 67
(15- 20; 34- 35; 52- 55)
MADDALONI: Del Prete 5, Bove A. 3, Ferrante 18, Visnjic 26, Rusciano 15; Garofalo 7, D’Isep, Chiavazzo 5, Bove D. n.e., Di Somma n.e., Di Lorenzo D. n.e., Carangelo n.e., All. Castaldo.
SCAFATI: Di Lauro 13, Catapano 17, Tredici 9, Sicignano 4, Malpede 21, Ranieri 1, Esposito, Vaccaro 2, Pagano, Daviducci n.e., Loggia n.e., Cirillo n.e., All. Monteleone.
ARBITRI: Bartolomeo Puzio di Afragola (NA) e Giuseppe Ambrosino di Arzano (NA).
NOTE: 750 spettatori circa. Falli tecnici a Monteleone (14’), D’Isep (19’), Del Prete (38’). Usciti per 5 falli Rusciano (39’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – La Cover Royal Bingo Maddaloni riprende da dove aveva lasciato, e vince tra le mura amiche contro uno Scafati che per oltre metà partita aveva addirittura assaporato l’idea di poter realizzare il colpaccio. L’inizio di gara è un botta e risposta tra le ali Garofalo e Sicignano, e i lunghi Visnjic e Malpede, che fissano il punteggio sul 7-8 al 5’. Gli scafatesi sfruttano l’imprecisione al tiro del Maddaloni per portarsi in vantaggio soprattutto con la spinta di Di Lauro, che nonostante l’infortunio annunciato, è stato comunque della partita. All’8 gli ospiti potevano godere di sette lunghezze (10-17) di vantaggio, su cui coach Castaldo ha voluto riflettere chiamando il time-out. Prima Visnjic e poi Rusciano hanno realizzato due giochi da tre punti, beccandosi i doveroso applausi del pubblico, piuttosto partecipe. Il secondo quarto si apre con la tabellata di Tredici dai 6,75, mentre a Visnjic una precisa tripla viene sputata letteralmente dal ferro, creando un pò di malumore sugli spalti per la sfortuna. Lo stesso pubblico ha alzato l’incitamento quando dall’angolo Ferrante ha fatto registrare i primi punti a referto. I secondi 10’ sono stati decisamente più nervosi, con il sangue che spesso non arrivava al cervello, come nel caso in cui a coach Monteleone è stato fischiato il tecnico per proteste. I liberi trasformati da Ferrante e il piazzato di Visnjic hanno fatto sì che al 15’ i calatini inseguissero di una sola lunghezza (24-25). Ancora la guardia di Villaricca ha bombardato il canestro avversario, rispondendo colpo su colpo agli avversari, e quando il duo Visnjic- Rusciano è stato autore del gioco alto- basso, i biancoblu hanno messo la freccia (30-28). Catapano da tre ha smorzato l’entusiasmo, e quando ancora Visnjic di forza, ha segnato (34-31) subendo un contatto piuttosto duro, ravvisato dalla panchina, la coppia in grigio ha fischiato il tecnico. Di Lauro dalla lunetta e Malpede dal post hanno comunque fatto chiudere col naso avanti lo Scafati.
Rusciano a segno
Break continuato al rientro dagli spogliatoi, quando ancora Catapano ha infilato una tripla. Ferrante e Visnjic, entrambi in area pitturata, hanno firmato nuovamente il loro tabellino, ma prima l’autostrada imboccata da Di Lauro fino al cesto, e poi il gioco da tre punti realizzato da Malpede hanno fatto sì che al 23’ il punteggio fosse di 38-46 per i viandanti. Capitan Garofalo ha cercato di dare la scossa ai suoi, ma gli scafatesi, galvanizzati forse dal poter vincere il match contro la corazzata maddalonese sul suo campo, hanno addirittura raggiunto la doppia cifra di vantaggio al 25’ (40-51). Quando il pallone, scagliato da Tredici, ha tentennato sul ferro prima di insaccarsi, ultimo tra l’altro di episodi del genere, tutto ha fatto pensare che la sorte voleva in qualunque modo avvantaggiare lo Scafati, che comunque stava giocando bene. Cade a pennello il detto che la fortuna aiuta gli audaci. Dopo quell’azione, però, nei giocatori del Maddaloni è scattata la molla, un incentivo composto da rabbia, motivazione, voglia di vincere, e chi ne ha più ne metta. Del Prete dai 6,75 e poi in zig-zag in penetrazione, e Visnjic col gioco da tre punti e con alcuni appoggi frutto di una circolazione di palla finalmente attiva, hanno permesso ai ragazzi di coach Castaldo di accorciare dalle tredici alle sole tre lunghezze di svantaggio al termine della terza frazione di gioco. Nell’ultimo quarto, si è visto Chiavazzo, utilizzato part-time, segnare in back-door, seguito dal facile appoggio di Garofalo e dall’1vs1 andato a buon fine di Rusciano, che hanno concesso ai padroni di casa di portarsi in vantaggio sul 58-55. Catapano dalla linea della carità non ha sbagliato, permettendo ai suoi di continuare a restare in partita, ma quando Rusciano col piede perno e Ferrante da tre hanno punito la difesa avversaria, coach Monteleone è corso ai ripari chiamando time-out (34’). Dagli spalti si sono fatti sempre più assordanti i cori d’incitamento ‘Maddaloni, Maddaloni’. Il preludio è arrivato poco dopo con Chiavazzo che ha realizzato una bomba, e Rusciano che in tre azioni consecutive ha segnato su assist di Del Prete, ha stoppato sradicando la palla dalle mani dell’avversario, e segnato su rimbalzo offensivo. Il finale ha rimarcato la forza del Maddaloni, che alla fine ha messo dodici punti di divario tra sé e gli avversari.