martedì 30 ottobre 2012

Una Cover travolgente umilia il Geofarma Mola

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 30/10/2012

Una Cover travolgente umilia il Geofarma Mola


COVER MADDALONI- GEOFARMA MOLA 90- 49
(21- 7; 49- 20; 78- 35)

MADDALONI: Desiato 13, Ferrante 21, Chiavazzo 15, Piscitelli 9, Rusciano 16; Garofalo 13, D’Isep, Meles 2, Pascarella, Gnarra 1, All. Massaro.
MOLA: Rotolo 4, Ciocca 7, Maietta 5, Mazzotta 12, Brunetti L. 9; Pavone 2, Brunetti G., Giacchetta 2, Carulli 5, Clemente 3, All. Lotesoriere.
ARBITRI: Marziali di Roma (RM) e Andrea Bernassola di Palestrina (RM).
NOTE: 700 spettatori circa. Falli tecnici a Rusciano (23’) e Brunetti L. (28’).
                         
di Giovanni Bocciero

MADDALONI – La Cover Maddaloni fa ‘novanta’, non solo per i punti messi a segno, ma soprattutto per l’incredibile prova offerta che avrà fatto mettere paura agli avversari. Sicuramente questa squadra non è nuova a simili vittorie, ma un conto è farle nel massimo campionato regionale, contro squadre alle volte davvero ridicole, e un altro conto è annichilire la Geofarma Mola, team non eccelso ma decisamente esperto per la categoria. La partita dura, suppergiù, 2’ scarsi, il tempo che il Mola trovi il primo, ed unico vantaggio sullo 0-3, prima di vedersi infliggere un parziale di 11-0. Un break frutto del corale gioco calatino, che sta distinguendo gli uomini di coach Massimo Massaro. Gli ospiti sono molto confusionari, muovono pochissimo il pallone, e si affidano soprattutto al tiro pesante, nonostante la percentuale reciti uno scadente 1/11 al 10’. In difesa poi, i pugliesi non riescono a mettere la museruola alle scorribande di Francesco Chiavazzo. Inoltre, fanno fatica a contenere un ispirato Luciano Rusciano, che nel pitturato riesce a segnare più volte di tabella, oltre ad infilare una bomba fronte a canestro e a concludere un contropiede in stile ‘gazzella’ nato da un recupero difensivo, che ha mandato in visibilio il pubblico, e chiuso il primo quarto. La seconda frazione ha inizio con le folate di Salvatore Desiato che semina il panico nella metà campo del Mola, sia in termini di punti realizzati (5 consecutivi), sia nella creazione del gioco distribuendo assist a destra e a manca (alla fine ne saranno 10). Gli ospiti, nonostante abbiano avuto diverse seconde oppotunità, con ben otto rimbalzi offensivi, sbagliano l’impossibile nel raggio dei quattro metri, ed è più che giustificabile lo sfogo che ha coach Lotesoriere, reduce la scorsa settimana di un inizio scialbo a Taranto, che ha poi precluso la rimonta nel secondo tempo terminata sul 61-55. La reazione molese, però, non arriva, e ci pensa capitan Nino Garofalo, con otto punti consecutivi, a scavare quel solco difficile da riempire. 
Capitan Nino Garofalo
Al 16’ il tabellone luminoso recita il punteggio di 44-13. Prima del riposo lungo, il Mola ha qualche sussulto, soprattutto grazie alle individualità dell’italo-canadese Frank Mazzotta e di Maurizio Rotolo, e i piazzati di Luigi Brunetti. Ma comunque il punteggio del 20’ garantisce un’ampia sicurezza a Piscitelli e compagni. Al rientro dagli spogliatoi, la compagine maddalonese deve soltanto amministrare il vantaggio, ed un Mola mai pungente rende addirittura più semplice questo compito. Neppure il fallo tecnico fischiato a Rusciano per simulazione di sfondamento, e i tre falli che si vede recapitare Chiavazzo nel giro di 1’30” scalfiscono la macchina perfetta della Pall. San Michele, che trova con Davide Ferrante quei tiri piazzati, soprattutto dall’arco dei 6,75, che mantengono costante il gap di vantaggio. È una tripla ancora di Garofalo, però, che fa segnare il punteggio a cifre invertite di 62-26. Al 28’ gli arbitri fischiano un fallo tecnico a Brunetti, per lo stesso motivo che precedentemente aveva visto sanzionato Rusciano, dimostrando di applicare un metodo lineare ed equo. Nell’ultimo periodo i ritmi di gioco sono abbastanza lenti e pevedibili, anche perchè gli errori sia da una parte che dall’altra sono parecchi. Oltretutto, entrambi i coach danno spazio agli under, con i maddalonesi Meles e Gnarra che firmano i primi punti della loro stagione. Imbarazzante la prestazione degli ospiti, che al 37’ vengono addirittura raddoppiati nel punteggio, con i liberi di Rusciano che fissano il punteggio sul 84-42. Per il Mola nessun sussulto particolare, nonostante abbia vinto l’ultimo parziale per 14-12, che è servito ad alcuni giocatori molesi per sistemare i rispettivi tabellini. Adesso i biancoblu, anche per la differenza canestri migliore con +57, si trova in testa alla classifica insieme al Magic Benevento (+44) ed al Vasto (+33), altra matricola a punteggio pieno.

lunedì 29 ottobre 2012

La Cover Maddaloni cala il tris contro il Mola di Bari

COMUNICATO STAMPA DEL 29/10/2012


La Cover Maddaloni cala il tris contro il Mola di Bari

TABELLINI: Maddaloni- Mola di Bari 90- 49
Maddaloni: Piscitelli 9, Gnarra 1, Desiato 13, Meles 2, Garofalo 13, Pascarella, Rusciano 16, Chiavazzo 15, D’Isep, Ferrante 21, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Mola di Bari: Rotolo 4, Pavone 2, Brunetti G., Giacchetta 2, Brunetti L. 9, Maietta 5, Carulli 5, Clemente 3, Ciocca 7, Mazzotta 12, All. Lotesoriere, Ass. All. Mattia Consoli, Ass. All. Francesco Elefante.
Parziali: 21-7, 28-13, 29-15, 12-14.
Arbitri: Silvia Marziali di Roma (RM) e Andrea Bernassola di Palestrina (RM).
Note: 700 spettatori circa. Falli tecnici a Rusciano (23’) e Brunetti L. (28’).

PRE-PARTITA: La partita tra il Maddaloni ed il Mola, rappresentava una sorta di match spartiacque per entrambe le formazioni, che poteva decidere quale profilo le due squadre avrebbero potuto avere in campionato. Tra i padroni di casa, Piscitelli ha giocato nonostante un fastidio al tallone del piede, mentre tra gli ospiti tutti a disposizione per coach Lotesoriere, che voleva soprattutto avere una reazione da parte dei suoi ragazzi, dopo lo scellerato primo tempo di Taranto, che ha condizionato il resto del match. Ritorno a Maddaloni per Maurizio Rotolo, che ha disputato metà stagione in casacca Artus nel 2006/07.

CRONACA: Coach Massimo Massaro inizia con i soliti Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano in campo; mentre per il Mola il quintetto era composto da Rotolo, Ciocca, Maietta, Mazzotta e Luigi Brunetti. La partita dura, suppergiù, 2’ scarsi, il tempo che il Mola trovi il primo, ed unico vantaggio sullo 0-3, prima di vedersi infliggere un parziale di 11-0. Un break frutto del corale gioco calatino, che sta distinguendo gli uomini di coach Massaro. Gli ospiti sono molto confusionari, muovono pochissimo il pallone, e si affidano soprattutto al tiro pesante, nonostante la percentuale reciti uno scadente 1/11 al 10’. In difesa poi, i pugliesi non riescono a mettere la museruola alle scorribande di Francesco Chiavazzo, ed alla solidità di Luciano Rusciano, che nel pitturato riesce a segnare di tabella, oltre ad infilare una bomba fronte a canestro che ha mandato in visibilio il pubblico, e chiuso il primo quarto. La seconda frazione ha inizio con le folate di Salvatore Desiato che semina il panico nella metà campo del Mola, sia in termini di punti realizzati (5 consecutivi), sia nella creazione del gioco distribuendo assist a destra e a manca (alla fine ne saranno 10). Gli ospiti, nonostante abbiano avuto diverse seconde oppotunità, con ben otto rimbalzi offensivi, sbagliano l’impossibile nel raggio dei quattro metri, ed è più che giustificabile lo sfogo che ha coach Lotesoriere per cercare di smuovere soprattutto mentalmente i suoi ragazzi. La reazione molese, però, non arriva, e ci pensa capitan Nino Garofalo, con otto punti consecutivi, a scavare quel solco difficile da riempire. Al 16’ il tabellone luminoso recita il punteggio di 44-13. Prima del riposo lungo, il Mola ha qualche sussulto, ma comunque il punteggio del 20’ garantisce un’ampia sicurezza a Piscitelli e compagni.
Al rientro dagli spogliatoi, la compagine maddalonese deve soltanto amministrare il vantaggio, ed un Mola mai pungente rende addirittura più semplice questo compito. Neppure il fallo tecnico fischiato a Rusciano per simulazione di sfondamento, e i tre falli che si vede recapitare Chiavazzo nel giro di 1’30” scalfiscono la macchina perfetta della Pall. San Michele, che trova con Davide Ferrante quei tiri piazzati, soprattutto dall’arco dei 6,75, che mantengono costante il gap. È una tripla di Garofalo, però, che fa segnare il punteggio a cifre invertite di 62-26. Al 28’ gli arbitri fischiano un fallo tecnico a Brunetti, per lo stesso motivo che precedentemente aveva visto sanzionato Rusciano, dimostrando di applicare un metodo lineare ed equo. Nell’ultimo periodo i ritmi di gioco sono abbastanza lenti, anche perchè gli errori sia da una parte che dall’altra sono parecchi. Oltretutto, entrambi i coach danno spazio agli under, con i maddalonesi Meles e Gnarra che firmano i primi punti della loro stagione. Per il Mola nessun sussulto particolare, nonostante abbia vinto il parziale per 14-12, che è servito ad alcuni giocatori molesi per sistemare i rispettivi tabellini.

POST-PARTITA: Vittoria tavolgente per il Maddaloni, che dimostra ancora una volta di essere uno schiacciasassi al Pala Angioni- Caliendo, e non poteva esserci prestazione migliore per presentarsi al prossimo impegnativo turno, quando la compagine calatina dovrà ospitare la corazzata Molfetta. Statistiche alla mano, la striscia di vittorie si allunga a quota 39. Per coach Lotesoriere, invece, sarà un’altra settimana dura, in cui lavorare soprattutto sul piano mentale dei suoi, scesi in campo molli ed in balia degli avversari.

COMMENTI: “Abbiamo messo in pratica quello che avevamo preparato, e devo dire la verità – esordisce coach Massimo Massaro –, meglio non potevamo andare, perché siamo stati a dir poco perfetti nei primi due quarti. Credo proprio che il terzo e quarto quarto si siano disputati per completare la gara, visto che l’avevamo già messa su un binario che poteva avere una sola via d’uscita. Ci eravamo preparati soprattutto su Mazzotta, Brunetti, che aveva fatto due ottime partite e che non è praticamente comparso in campo, su Ciocca e su qualche altro giocatore più esperto, credo che sia andato veramente tutto bene, ma che soprattutto – analizza il tecnico calatino – la squadra si sia espressa benissimo come collettivo, con all’interno dei giocatori di grandissimo spessore individuale, dal play ai lunghi, con una grandissima partita di Garofalo che ad un certo punto l’ha spaccata. Tutti sono stati perfetti, e credo che se continuiamo su questa falsariga potremo senz’altro far divertire il pubblico di Maddaloni. Per tutti, sulla carta, Molfetta è la squadra più forte del campionato, quindi sappiamo che sarà difficile batterla. Ha già perso una partita a Venafro, contro un’altra favorita di questo girone. Noi prepareremo la gara nello stesso identico modo di come abbiamo preparato quest’altre partite. Speriamo senz’altro di fare una buonissima partita, di limitare le loro bocche da fuoco che sono Corvino, Lombardo, De Falco, che è un ex Maddaloni, e credo – conclude il trainer di Napoli – che sarà una bellissima partita da vedere e giocare”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

domenica 28 ottobre 2012

Cover Maddaloni, Desiato non si illude

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 28/10/2012

Il giocatore della squadra di Terra di Lavoro: "La partita contro il Mola di Bari non deve essere presa sotto gamba" 
Serie C1 - Cover Maddaloni, Desiato non si illude

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Stasera, con palla a due alle ore 18.00, la Cover Maddaloni affronterà la Geofarma Mola, in uno scontro che sembrerebbe già uno spartiacque importante per determinare il prosieguo del campionato, sia per i maddalonesi sia per i molesi. “La patita contro Mola non deve essere presa sotto gamba – commenta Sasà Desiato, perché il campionato è molto equilibrato, e poi perché dobbiamo iniziare ad introdurre la mentalità vincente, che si crea partita dopo partita portando a casa i due punti e senza mai dare nulla per scontato”. Desiato quando parla sa cosa dice, perchè i quattro anni che l’hanno visto girovagare in terra pugliese gli hanno consentito di guardare da un punto di vista interno quelle che sono le compagini di quella regione, e nel loro complesso i campionati dilettantistici. “È sempre bene iniziare con tante vittorie, perché per le varie esperienze che ho avuto quando inizi ad ingranare subito il campionato ha tutta un’altra faccia, per una questione proprio di mentalità. Noi ce la giocheremo contro tutti, dovremo affontare chiunque faccia a faccia, senza avere paura”. Coach Massaro ha come sempre messo in guardia i propri ragazzi da coloro che saranno gli avversari, ma in tal caso il play maddalonese doc potrà utilizzare a proprio vantaggio anche qualche conoscenza personale. “Conosco il play Rotolo, che ha giocato per metà anno all’Artus, anche se era molto giovane. Vedendolo qualche volta a Monteroni penso sia molto maturato, sa gestire la squadra e ha guadagnato esperienza in questo campionato. Con Bunetti invece, ho giocato per metà anno l’anno scorso a Bisceglie, anche se per problemi personali non è riuscito ad esprimersi al meglio, aveva pochi minuti a disposizione, ma quest’anno è veramente in forma”
Maurizio Rotolo, play del Mola di Bari
Da un regista di cabina all’altro, proprio come nel più degno dei passaggi del testimone, vediamo cosa si dice in casa Mola. “Ho un bellissimo ricordo di Maddaloni – esordisce Maurizio Rotolo –, anche se non ho giocato per l’intera stagione. È passato tanto tempo, ma ricordo tutto con piacere perché ho conosciuto tante belle persone e dei bravi ragazzi che spero di salutare. La piazza non l’ho vissuta appieno, e quindi non ho assaporato il calore dei maddalonesi, che invece ho sentito e letto con piacere che quest’anno sta influendo molto. Per questa gara si parte dallo 0-0 e quindi noi ci proveremo a vincere, anche perché siamo una squadra così particolare che possiamo davvero giocarcela contro tutti. Il Maddaloni – conclude Rotolo – parte senz’altro favorito sulla carta, ma io non mi espongo a nessun pronostico, staremo a vedere come finirà”. La formazione di coach Lotesoriere ha vinto all’esordio nel derby contro il Monopoli, con una bella prestazione di squadra, mentre in quel di Taranto, dove è giunta la sconfitta, i molesi hanno disputato una gara dai due volti, regalando in pratica il primo tempo agli avversari, per poi rimontare nei secondi 20’ senza riuscire a capovolgere il punteggio. Maurizio Rotolo e Luigi Brunetti, capace all’esordio di far segnare sullo scout 18 punti con 20 rimbalzi, compongono l’asse play-pivot. Gli esperti Ciocca, cavallo di battaglia la difesa, e Mazzotta, lungo con rainge di tiro da esterno, completano il quintetto, ed allo stesso tempo fanno da chiocce ad un gruppo di under niente male, come il play Giovanni Brunetti (classe ’93), gli esterni Clemente (’92) e Carulli (’93) ed il lungo Maietta (’92). A questi under, tutti della zona, si è aggiunto poco prima dell’inizio del campionato anche il pivot bergamasco Loris Giacchetta, classe ’92, che sta entrando sempre più negli schemi del tecnico Lotesoriere.

Il Marcianise fa suo il derby contro il Caiazzo

SPECIALE BASKET PROMOZIONE

Il Marcianise fa suo il derby contro il Caiazzo


CSI BK CAIAZZO- NB MARCIANISE 35- 41
(11- 8; 20- 21; 31- 28)

CAIAZZO: D’Orta 6, Ponsillo 11, Amoroso 2, Aiezza 7, De Gregorio 2, Oliva 2, Cusano 5, Campochiaro, De Lucia, De Crescenzo, Marcucci, All. Santoro.
MARCIANISE: Boccarelli 16, Tornese 6, Perri 2, Argenziano 8, Cioffi 7, Chiocchio 2, Savastano, Piccolo, Martone, Gazzaneo, Natale, Amoruso, All. Pappacena.
ARBITRI: Gianluca Pastore di Casagiove (CE) e Francesco De Ninno di Recale (CE).

CAIAZZO (Giovanni Bocciero) – Era senz’altro il derby casertano che metteva di fronte il Caiazzo al Marcinise, la partita più sentita di questo primo turno del campionado di Promozione, e forse la troppa attesa avrà condizionato i protagonisti scesi in campo. Infatti la gara, giocata dinanzi ad un pubblico che contava quasi cento unità, vinta dagli ospiti col punteggio piuttosto bassino di 41-35, non potrà essere ricordata per gli spunti tecnici, ne da una parte ne tantomeno dall’altra, piuttosto per l’intensità di gioco che ha contraddistinto tutti i 40’, in cui non sono mancati gli errori, talvolta banali. Per i padroni di casa, assenti Branca per lavoro e Mastroianni squalificato, mentre per gli ospiti Moretti e Raucci, anch’esso per lavoro. Sin dalle prime battute le due formazioni si sono affrontate a viso aperto, conducendo una gara nella massima correttezza, seppur ad ogni pallone vagante era una bagarre per conquistarlo. Ma questo fa parte del gioco, della competizione, soprattutto per la palla a spicchi. Il Caiazzo, grazie alla regia di D’Orta, il quale nonostante il recente lutto che ha colpito la sua famiglia non è voluto mancare alla gara, ha espresso una pallacanestro semplice ma nello stesso tempo efficace, affidandosi soprattutto al lungo Aiezza, che sotto le plance ha fatto ferro e fuoco, e Cusano dal perimetro. Ed è così che i padroni di casa sono riusciti a condurre il punteggio per circa tre quarti, seppur il Marcianise non abbia mai destato la possibilità di cadere a terra come un pugile alle prese con il k.o. tecnico, e che ha goduto dei tiri dalla media di un Cioffi micidiale. 
Ad inizio ultimo periodo, il Caiazzo ha in fretta siglato gli unici quattro punti del quarto, e così, quando gli ospiti hanno realizzato il 35 pari, è scesa la notte sugl’uomini di coach Santoro. Il black-out dei caiatini è stato dovuto soprattutto alla difesa a zona prima due-tre, poi uno-tre-uno, che ha mandato in confusione i ragazzi biancorossi, che hanno smesso di far circolare il pallone come precedentemente fatto, e soprattutto non sono più riusciti a servire in post o nel pitturato il giocatore più in palla, cioè Aiezza, ingabbiato nella difesa a zona ospite. Ponsillo, miglior marcatore per i suoi, e lo stesso D’Orta, hanno iniziato a sparacchiare dall’arco dei 6,75 senza punire la difesa marcianisana, che anzi, sui passaggi orizzontali degli esterni caiatini è riuscita a dar vita ad un paio di contropiedi, autore Boccarelli, che gli hanno spianato la strada per la ‘doppia v’ finale. Tra i dirigenti del Marcianise c’è soddisfazione, perché “sono due punti importanti quelli conquistati qui a Caiazzo – commenta il ds Farina –, su un campo sempre ostico e contro una squadra che non si risparmia mai”. Rammarico invece nell’entourage caiatino: “alla vigilia potevamo temere qualcosa – dichiara coach Santoro –, ma per come si era messa la gara, questa è una vittoria quasi buttata alle ortiche”.

Il Koinè inizia con una vittoria a Caivano

SPECIALE BASKET PROMOZIONE

Il Koinè inizia con una vittoria a Caivano


PALL. CAIVANO- KOINÈ SAN NICOLA 52- 61
(16- 22; 27- 41; 38- 54)

CAIVANO: Fusco 3, Russo 4, Spina 2, Tedesco 11, Setola, Arena 9, Pugliese 5, Cantalupo 9, Cerbone D. n.e., Serrao 8, Cerbone G. 1.
SAN NICOLA: Ferrante 5, Carozza 3, Palmese 10, Mondini, Lieto 15, Scialli 8, Napoletano n.e., Terracciano 5, Leone 5, Ruggiero, Iodice 10, All. Zamprotta.
ARBITRI: Dario Micera e Marcello Manco di San Giorgio a Cremano (NA).

CAIVANO (Giov.Bocc.) – Esordio vincente per il Koinè San Nicola, che brinda alla prima uscita stagionale in quel di Caivano, in una gara che i sannicolesi hanno fatto propria soprattutto con l’esperienza che diversi elementi della formazione di coach Zamprotta possiedono. L’inizio di gara è abbastanza equilibrato, con gli ospiti che certamente prendono le redini del gioco in mano, ma non riescono a sopraffare un Caivano decisamente tosto che mantiene botta a Terracciano e company. Nella seconda frazione i sannicolesi alzano i ritmi di gioco, e piazzano quel break necessario per allargare la forbice nei confronti degli avversari, anche grazie ad una buona circolazione di palla che da alito alla vena realizzativa del bomber Rino Lieto in particolare, ma anche di Palmese e Iodice. A cavallo tra il primo ed il secondo tempo, il Koinè ha addirittura avuto anche oltre venti punti di vantaggio, annichilendo o quasi la formazione di casa, che seppur ruotando tutti gli effettivi a disposizione ha trovato con scarsa continuità la via del canestro. Il più sedici al termine del terzo periodo di gioco, avrà condizionato e non poco l’aspetto mentale degli ospiti, che hanno lasciato campo ai caivanesi, anche e soprattutto per un calo fisico che ha costretto coach Zamprotta a ricorrere ai ripari. Il Caivano però, ha utilizzato la carta della difesa a zona due-tre, che ha creato più di un grattacapo a Terracciano e compagni, per cercare di riaprire il match e tenere accesa l’ultimissima fiammella di speranza. Nonostante la vittoria del Caivano dell’ultimo parziale, sono i sannicolesi a poter festeggiare per la conquista della ‘doppia v’, facendo valere quel pizzico d’esperienza in più nei momenti decisivi del match. L’entourage del Koinè può essere sicuramente soddisfatto per questi primi due punti messi in cascina, anche se dal punto di vista del gioco offerto dagli uomini di coach Zamprotta ci si aspettava qualcosina in più. Ci sarà certamente il tempo per lavorare e migliorare ancora, e iniziare con una vittoria sicuramente potrò aiutare in questo, perché vincere fa bene al morale.

Il Parete stecca la prima di campionato

SPECIALE BASKET PROMOZIONE

PROMOZIONE Tra le altre il Basket Grizzly esce sconfitto in quel di Acerra
Il Parete stecca la prima di campionato


PROMO BK MARIGLIANO- BASKET PARETE 58- 53
(11- 8; 20- 13; 39- 30)

MARIGLIANO: Esposito, Papillo 4, Perrone 20, Spera, Di Sarno 2, Gammella 8, D’Acca 2, Di Somma 2, Lombardi, Barretta 16, Romano 4, Caiazza, All. Dandolo.
PARETE: Macchione 3, D’Angelo 7, Puca 13, Vitale R. 4, Vitale M. 13, Parascandolo 9, Tarantino, Falco, Gargiulo 4, Di Gaetano n.e., All. Pepe.
ARBITRI: Gianluca Di Domenico di Mercogliano (AV) e Vittorio Fiorentino di Avellino (AV).
NOTE: Usciti per 5 falli Papillo (M), Gammella (M), Gargiulo (P), Tarantino (P) e Vitale M. (P).

MARIGLIANO (Gio.Boc.) – Il Promobasket Marigliano vince la prima gara di Promozione dinanzi al proprio pubblico, domando un Basket Parete che è sembrato assente dal match, fino a quando non ha cercato di ricucire i troppi buchi, soprattutto difensivi, fin li commessi. Una gara decisamente maschia, in cui i padroni di casa non hanno lasciato nulla al caso, partendo subito forte e portandosi sul 9-0. Gli ospiti però, hanno avuto quel moto d’orgoglio che gli ha permesso appunto, di ricucire quel gap iniziale, preso a freddo, e così si è continuato a giocare punto a punto. Da una parte realizzavano con continuità Perrone e Barretta, per gli ospiti invece, Puca e Vitale, e così al 20’ si era sul punteggio di 20-13. Al rientro in campo il leit movit della gara non è cambiato, e quindi il Marigliano ha continuato a condurre sia nel punteggio che nel gioco, fino a 4’ dallasirena finale, quando gli uomini di coach Antonio Dandolo si sono rilassati mentalmente, più che fisicamente, ed hanno permesso si farsi recuperare dal Parete, che c’ha provato a capovolgere questo match, ma si è visto fermare dal fischio finale sul conclusivo meno cinque (58-53). Esordio dei non positivissimi – commenta coach Riccardo Pepe –, abbiamo iniziato contratti e stentavamo ad andare a canestro anche grazie ad un arbitraggio equo, ma non per i fischi, bensì per i non fischi. Un plauso va al Marigliano, che fino al secondo quarto di gioco ha saputo sfruttare tutto ciò. Poi siamo riusciti a rientrare in partita grazie a Francesco Puca e Marco Vitale, fino ad arrivare a meno tre a 10” secondi dalla fine, ma poi con qualche fischio inappropriato siamo finiti definitivamente k.o.. Diciamo che comunque dobbiamo ancora molto lavorare per trovare la miglior forma ed il miglior gioco”.
Per quel che riguarda gli altri match, il Basket Grizzly si è dovuto arrendere sul parquet del Basket Acerra con il punteggio di 59-42, complice soprattutto la fatica patita dai giocatori di coach Daddo Salanti nell’ultima frazione di gioco, in cui diversi elementi boccheggiavano in campo. Sin dalle prime battute il Maddaloni ha comunque tenuto testa agli avversari, chiudendo il primo tempo in svantaggio sul 27-20. Ad inizio terzo quarto, però, l’Acerra ha infilato quattro bombe consecutive che hanno inesorabilmente spaccato la partita, e quando Giuliano Schiavone è uscito per 5 falli al 25’ circa, è scesa notte fonda sui maddalonesi, che comunque non meritavano un passivo così largo. Scomfitta all’esordio anche per l’altra formazione di Acerra, l’Akery, che parte con i pronostici a favore per un possibile salto di categoria. Nulla hanno potuto i ragazzo di coach Fatigato in quel di Afragola, contro la locale squadra allenata perfettamente da coach Argento. Il risultato di 77-55 è stato frutto di un costante dilatamento dei parziali (14-12, 42-28, 59-42), che ha visto i padroni di casa dare la spallata decisiva nel secondo periodo. L’Afragola ha mandato ben quattro elementi in doppia cifra (Cafasso 12, Scarpato 12, Peluso 12, Scafuto 14), mentre per l’Akery i soli Alise (13 punti) ed Esposito (17) sono riusciti a realizzare con costanza.

sabato 27 ottobre 2012

Salvatore Desiato: “Non prendiamo sotto gamba il Mola, piuttosto prendiamoci i due punti”

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 27/10/2012


Salvatore Desiato: “Non prendiamo sotto gamba il Mola, piuttosto prendiamoci i due punti”

Vigilia del match Cover Maddaloni- Geofarma Mola, che nonostante arrivi soltanto alla terza giornata del campionato di Divisione Nazionale C girone G, potrà dire molto sul futuro delle due formazioni, soprattutto sul profilo del campionato che potranno avere. Di questo ne abbiamo parlato con il play maddalonese doc Salvatore Desiato.
Domani arriverà il Mola, una squadra da prendere con le pinze. Cosa ne pensi?
“Sicuramente questa sarà una partita da non prendere sotto gamba – esordisce Desiato –, perché il campionato è molto equilibrato, e poi perché dobbiamo iniziare ad introdurre la mentalità vincente, che si crea partita dopo partita portando a casa i due punti e senza mai dare nulla per scontato, dal primo all’ultimo minuto in campo, e dalla prima all’ultima partita che affonteremo. Del Mola conosco il play Rotolo, che ha giocato per metà anno all’Artus, anche se quando è stato qui a Maddaloni era ancora molto giovane. Invece adesso, vedendolo anche qualche volta a Monteroni penso sia molto maturato, sa gestire la squadra e ha guadagnato esperienza in questo campionato. Con Brunetti ho giocato per metà anno l’anno scorso a Bisceglie, anche se per problemi personali non è riuscito ad esprimersi al meglio, aveva pochi minuti a disposizione, ma quest’anno è veramente in forma”.
Guardando al futuro, dopo Mola vi farà visita la corazzata Molfetta. Se dovessero arrivare due vittorie il vostro campionato diventerebbe di alto profilo?
“Diciamo che è sempre bene iniziare in maniera positiva, cioè con tante vittorie, perché per le varie esperienze che ho avuto quando inizi ad ingranare subito il campionato ha tutta un’altra faccia, per una questione proprio di mentalità. Sicuramente dobbiamo pensare prima al Mola – continua il play biancoblu –, e poi ci occuperemo del Molfetta, che è decisamente la migliore squadra dal punto di vista tecnico, di talento e d’esperienza, quel giusto mix per cui gli deve essere dato atto che è la prima della classe. Tutto dipenderà da come andrà contro Mola, perché se vinciamo ci troveremmo con tre vittorie, a punteggio pieno, e quindi anche con Molfetta proveremo a vincere, premesso che ce la giocheremo contro tutti, dovremo affrontare chiunque faccia a faccia, senza avere alcuna paura di nessuno”.
Facciamo un passo indietro, e torniamo alla vittoria di Monopoli. Gran bella partita quella disputata alla prima trasferta stagionale, in cui nei momenti di difficoltà hai fatto valere la tua leadership e la tua esperienza?
“La gara contro il Monopoli è una di quelle partite dove cerchi di fare del meglio, soprattutto quando eravamo in difficoltà, perché abbiamo condotto dall’inizio alla fine, o comunque fino ad un paio di minuti al termine. Sarebbe stato davvero un peccato sprecare una partita così importante, anche perché Monopoli è una squadra particolare, che gioca molto di energia, e quindi sicuramente alla prima partita in casa ha dato l’anima per poterla vincere. Noi invece, stavamo giocando davvero un buon basket, ed è stato importantissimo portarsela a casa. Questi sono punti che – conclude Sasà Desiato – arrivano contro squadre differenti da noi, che giocano più d’energia, in maniera più estemporanea, in cui bisogna mettere una buona dose di qualità che alla lunga deve pagare le fatiche fatte”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

venerdì 26 ottobre 2012

Il Miseria e Nobiltà arranca Primeggia le Due Torri in C2

DAL MENSILE "MADDALONI CITTA'" DI OTTOBRE 2012

Il Miseria e Nobiltà arranca
Primeggia le Due Torri in C2

Periodo sottotono per il Miserie e Nobiltà, che dopo un inizio di stagione soddisfacente con un filotto di vittorie interessante, si è fermato incappando in qualche battuta d’arresto di troppo. Tre i punti conquistati in campionato nelle ultime cinque giornate, a cui si aggiungono i tre punti della vittoria all’esordio. Piena zona play-out per i ragazzi di mister Massimo D’Angelo, che avendo deciso di dare spazio ai giovani, devono aspettare la loro maturazione. I punti sono stati persi soprattutto in trasferta contro il Flegrea al secondo turno, match terminato 2-2 con i maddalonesi sempre ad inseguire e a rischiare addirittura il k.o. in più d’un occasione. Due sconfitte consecutive poi, prima venendo spazzati al Pala Feudo dall’uragano San Erasmo dell’ex tecnico Lieto per 7-2, e poi in trasferta in Irpinia, contro il Cus Avellino, con un risicato 2-1. Dopo i due k.o., i gialloblu hanno cercato di rialzare la testa, e sono riusciti a conquistare almeno qualche punticino che fa sicuramente morale. Prima c’è stato lo straordinario 5-5 tra le mura amiche contro l’Eboli, e poi il 2-2 raccolto in trasferta contro il Sant’Egidio. Oltre all’andazzo non positivo in C1, la formazione del presidente Luigi Verdicchio è stata anche eliminata dalla Coppa Italia, perdendo lo scontro diretto contro il sorprendente Cus Caserta, che ha staccato il pass per i quarti. 
Se il Miseria e Nobiltà deve decisamente cambiare rotta, cercando di risalire la china in classifica, va a gonfie vele la prima stagione in C2 per la debuttante Due Torri Maddaloni. La formazione di mister Luigi Ventrone ha raccolto due successi in altrettante partite disputate, avendo un inizio di campionato davvero “sprint”. La neopromossa calatina ha asfaltato in trasferta l’Atletico La Ciociara con il punteggio di 7-4. Vittoria bissata alla seconda giornata tra le mura di casa contro un mai domo Futsal Benevento, piegato per 3-1 grazie alla doppietta realizzata da capitan Fuschetti e alla rete messa a segno da Suppa. Con queste due vittorie le Due Torri condividono il primato in graduatoria a punteggio pieno con Futsal Parete, Junior Domitia e Cus Caserta. Proprio contro il Cus di mister Ventimiglia, che ha condannato il Miserie e Nobiltà in Coppa, i maddalonesi giocheranno il prossimo match, una gara di cartello, che rappresenta un primo vero banco di prova. (g.b.)

giovedì 25 ottobre 2012

La Cover non vuole più fermarsi

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 25/10/2012

Dopo la scorsa stagione senza sconfitte, i maddalonesi sono ancora imbattuti
La Cover non vuole più fermarsi

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – La Cover Maddaloni non poteva sperare in un inizio di campionato migliore di questo, con due vittorie all’attivo in altrettante gare disputate, ed un primato da condividere con altri quattro team. A Monopoli i biancoblu hanno dimostrato di essere un’ottima squadra per la categoria nei primi 20’, poi hanno sofferto il rientro degli avversari ma comunque sono riusciti a conquistare la vittoria, come analizzato anche da coach Massimo Massaro (nella foto). 
“È stata una partita difficile, anche perché era iniziata molto bene, esprimendo lo stesso gioco pulito e limpido come contro l’Airola, con tiri aperti, scelte giuste, un gioco sia perimetrale che interno che ha coinvolto tutti i giocatori in attacco. Poi abbiamo subito il ritorno del Monopoli che si è affidato a tiri da fuori, a volte concessi facilmente. In attacco – continua il tecnico – siamo entrati un po’ in confusione, però si sa che non è facile vincere queste partite. Loro sono stati bravi a rientrare in partita, ma noi siamo stati altrettanto bravi a chiuderla”. Non solo il coach, ma anche la dirigenza è rimasta soddisfatta di questa vittoria, seppur con qualche patema, perché in fondo sono altri due punti da mettere in cascina per raggiungere quanto prima l’obiettivo salvezza, che passerà anche e soprattutto dalla gara di domenica contro il Mola, e forse da quella successiva, sempre al Pala Angioni- Caliendo, contro il Molfetta. Per il momento però, i calatini possono godersi questo primato condiviso con altre due neopromosse, il Barletta e il Vasto, oltre che con Venafro e Magic Benevento. Proprio questo dato fa capire quanto sia equilibrato questo gruppo G della DNC, in cui l’intesa di squadra è un fattore importante, forse principale. Non a caso il Maddaloni ha inserito nel telaio che ha dominato la C Regionale i soli Desiato e Piscitelli, che hanno ritrovato una famiglia ad attenderli, mentre il Vasto ha aggiunto Di Lembo e Sergio. Per non parlare del Barletta, che ha optato per il solo cambio dell’argentino Faletto con Sisto. Insomma, ogni domenica sarà una dura battaglia, e sarebbe un grande errore sottovalutare l’avversario di turno, seppur sulla carta la differenza di qualità sia tecnica che tattica sembrerebbe enorme.

martedì 23 ottobre 2012

Una Cover Maddaloni a corrente alternata "conquista" Monopoli

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 23/10/2012

BASKET DNC La compagine calatina si conferma in testa alla classifica con altri quattro team
Una Cover Maddaloni a corrente alternata "conquista" Monopoli
Decisivo nel finale la regia di Desiato che consegna a Massaro la vittoria, da sottolineare i 16 punti di Piscitelli


ASS. PALL. MONOPOLI- COVER MADDALONI 68- 69
(10- 21; 38- 44; 53- 58)

MONOPOLI: Calabretto, Luisi 17, Menzione 6, Simone 10, Di Mola 3; Manchisi 9, Damasco 17, Gentile P. 6, Giorgio, Gentile M., All. Cazzorla.
MADDALONI: Desiato 20, Ferrante 13, Chiavazzo 2, Piscitelli 16, Rusciano 9; Garofalo 4, D’Isep 5, Meles, Pascarella, Di Vico, All. Massaro.
ARBITRI: Russo di Venafro (IS) e Marco Guarino di Campobasso (CB).
NOTE: 300 spettatori. Uscito per 5 falli Chiavazzo (37’). Falli tecnici a Manchisi (9’) e Chiavazzo (19’). Fallo antisportivo a Ferrante (19’).
                         
di Giovanni Bocciero

MADDALONI – La Cover Maddaloni espugna il fortino dell’Ap Monopoli e si conferma in testa alla classifica con altri quattro team a punteggio pieno. Sin dall’inizio Desiato, decisivo per la ‘doppia v’ dei suoi, e company hanno indirizzato la gara sui binari più congeniali ad essi, ma proprio come nel gioco da tavolo del “Monopoli”, in più d’una circostanza hanno pescato il cartoncino degl’imprevisti. Coach Massimo Massaro non cambia di una virgola il quintetto mandando in campo Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per il Monopoli invece, il quintetto era composto da Calabretto, Luisi, Menzione, Simone e Di Mola. Nei primi 2’ di gioco il Maddaloni vola subito sul 9-1, grazie alle bombe mandate a segno da Davide Ferrante e Piscitelli. Il Monopoli, inoltre, si trova già in difficoltà falli, con due a testa per Menzione e Di Mola, e con il bonus già raggiunto. Maddaloni dal canto suo regge bene in difesa, stringendo le maglie e sporcando tutti i palloni che i padroni di casa giocano. L’unico neo è rappresentato dai troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari, che grazie alle seconde chance, soprattutto Simone, riescono a racimolare punti. Al 7’ Chiavazzo subisce uno sfondamento, e quella è la fotocopia dell’andamento della gara, con i maddalonesi più reattivi e i monopolitani che quasi si fanno trascinare dagli avversari. Il fallo tecnico fischiato a Manchisi, che nel frattempo aveva realizzato tre bombe su quattro tentativi, evidenza un’altra difficoltà dei biancoblu, ovvero quella della percentuale ai tiri liberi (solo 60% contro il 73% del Monopoli). Nonostante all’11’ Piscitelli realizza la tripla del 24-12, i padroni di casa si rimboccano le maniche e infilando una serie di tiri pesanti riaccorciano fino al 28-24, che costringono coach Massaro a chiamare il minuto sospensivo al 15’. Rusciano di forza prima, e Desiato con una bomba poi, cacciano indietro le velleità di rimonta dei locali, che sono costretti a ricorrere ad un time-out quando Adriano D’Isep entra sul parquet e oltre ad infilare cinque punti consecutivi (29-40) consente alla propria squadra di recuperare due palloni fondamentali in difesa. Il secondo quarto sembra scivolare agevolmente verso il riposo lungo, quando invece negl’ultimi due minuti i maddalonesi subiscono il fallo di Piscitello, terzo personale per lui, l’antisportivo molto generoso a Ferrante ed un discutibile fallo tecnico a Chiavazzo per simulazione. Il Monopoli ne approfitta per ricucire il gap sul 38-44.
La terza frazione si apre con l’arresto e tiro di Desiato e la finta di Ferrante che fa saltare il difensore, per due canestri dal grande fatturato. A queste realizzazione seguono le due triple consecutive fronte a canestro di Piscitelli e ancora Salvatore Desiato, leader indiscusso sul parquet nelle situazioni più concitanti, che permettono l’allungo calatino sul 54-40. Il Monopoli però, come un gatto dalle sette vite, si rifà sotto grazie ad alcuni appoggi semplici, che fanno segnare al 28’ il punteggio di 51-56. Il contropiede di Gentile sul finire dei terzi 10’ di gara permettono addirittura ai padroni di casa di accorciare sul meno cinque. Nell’ultimo quarto gli ospiti sentono e non poco la pressione dei padroni di casa, che soprattutto grazie alla grande solidità dei propri lunghi sotto le plance, costringono il Maddaloni a segnare con il contagocce. Al 32’ il Monopoli mette per la prima volta il muso avanti, siglando dalla lunetta il 59-58 ancora con Gentile, e addirittura da lì allunga fino al più quattro. Dopo un paio di attacchi a vuoto, al 35’ Peppe Piscitelli manda a segno proprio nel momento più importante il piazzato del meno due. Per un paio di minuti non si segna ne da una parte ne dall’altra, e quando a poco più di un minuto dal termine Damasco, il migliore per i suoi, infila la tripla del 68-65, la panchina calatina si gela, ma certamente non demorde. Garofalo in taglio accorcia sul meno uno, ma è soprattutto ciò che i maddalonesi realizzano in difesa che gli permette di ritornare in vantaggio con il pick and roll tra Desiato e Luciano Rusciano, che segna il 69-68 a 56” alla fine. Ancora il Monopoli spreca, commettendo fallo in attacco con Menzione, ma il Maddaloni a sua volta non è capace di chiudere la gara. Ultimo attacco per i padroni di casa che, presi dal dover segnare per vincere effettuano un attacco troppo confusionario che porta Luisi a perdere palla in penetrazione.

lunedì 22 ottobre 2012

La Cover Maddaloni espugna Monopoli seppur soffrendo

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 22/10/2012


La Cover Maddaloni espugna Monopoli seppur soffrendo

TABELLINI: Monopoli- Maddaloni 68- 69
Monopoli: Gentile P. 6, Damasco 17, Manchisi 9, Calabretto, Menzione 6, Giorgio, Luisi 17, Simone 10, Gentile M., Di Mola 3, All. Cazzorla.
Maddaloni: Piscitelli 16, Desiato 20, Meles, Garofalo 4, Pascarella, Rusciano 9, Di Vico, Chiavazzo 2, D’Isep 5, Ferrante 13, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali: 10-21, 28-23, 15-14, 15-11.
Arbitri: Laura Russo di Venafro (IS) e Marco Guarino di Campobasso (CB).
Note: 300 spettatori. Uscito per 5 falli Chiavazzo (37’). Falli tecnici a Manchisi (9’) e Chiavazzo (19’). Fallo antisportivo a Ferrante (19’).

PRE-PARTITA: La partita del Pala Ipsiam metteva di fronte due squadre dalla grande voglia di vincere. I padroni di casa avevano in mente di cancellare il derby perso contro il Mola di Bari, mentre il Maddaloni voleva allungare la striscia di vittorie consecutive, avviata nel campionato scorso, arrivata a quota 37. Coach Cazzorla ha lavorato per tutta la settimana con gli elementi a propria disposizione, mentre coach Massaro ha recuperato Meles, che ha svolto le terapie per recuperare dall’infortunio.

CRONACA: Coach Massimo Massaro non cambia di una virgola il quintetto mandando in campo Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per il Monopoli invece, il quintetto era composto da Calabretto, Luisi, Menzione, Simone e Di Mola. Nei primi 2’ di gioco il Maddaloni vola subito sul 9-1, grazie alle bombe mandate a segno da Davide Ferrante e Piscitelli. Il Monopoli, inoltre, si trova già in difficoltà falli, con due a testa per Menzione e Di Mola, e con il bonus già raggiunto. Maddaloni dal canto suo regge bene in difesa, stringendo le maglie e sporcando tutti i palloni che i padroni di casa giocano. L’unico neo è rappresentato dai troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari, che grazie alle seconde chance riescono a racimolare punti. Al 7’ Chiavazzo subisce uno sfondamento, e quella è la fotocopia dell’andamento della gara, con i maddalonesi più reattivi e i monopolitani che quasi si fanno trascinare dagli avversari. Il fallo tecnico fischiato a Manchisi per protesta, evidenza un’altra difficoltà dei biancoblu, ovvero quella della percentuale ai tiri liberi (solo 60% contro il 73% del Monopoli). Nonostante all’11’ Piscitelli realizza la tripla del 24-12, i padroni di casa si rimboccano le maniche e infilando una serie di tiri pesanti riaccorciano fino al 28-24, che costringono coach Massaro a chiamare il minuto sospensivo al 15’. Rusciano di forza prima, e Desiato con una bomba poi, cacciano indietro le velleità di rimonta dei locali, che sono costretti a ricorrere ad un time-out quando Adriano D’Isep entra sul parquet e oltre ad infilare cinque punti consecutivi (29-40) consente alla propria squadra di recuperare due palloni fondamentali in difesa. Il secondo quarto sembra scivolare agevolmente verso il riposo lungo, quando invece negl’ultimi due minuti i maddalonesi subisco il fallo di Piscitello, terzo personale per lui, l’antisportivo molto generoso a Ferrante ed un discutibile fallo tecnico a Chiavazzo per simulazione. Il Monopoli ne approfitta per ricucire il gap sul 38-44.
La terza frazione si apre con l’arresto e tiro di Desiato e la finta di Ferrante che fa saltare il difensore, per due canestri dal grande fatturato. A queste realizzazione seguono le due triple consecutive fronte a canestro di Piscitelli e ancora Salvatore Desiato, leader indiscusso sul parquet nelle situazioni più concitanti, che permettono l’allungo calatino sul 54-40. Il Monopoli però, come un gatto dalle sette vite, si rifà sotto grazie ad alcuni appoggi semplici, che fanno segnare al 28’ il punteggio di 51-56. Il contropiede monopolitano sul finire dei terzi 10’ di gara permettono addirittura ai padroni di casa di accorciare sul meno cinque. Nell’ultimo quarto gli ospiti sentono e non poco la pressione dei padroni di casa, che soprattutto grazie alla grande solidità dei propri lunghi sotto le plance, costringono il Maddaloni a segnare con il contagocce. Al 32’ il Monopoli mette per la prima volta il muso avanti, siglando dalla lunetta il 59-58, e addirittura da lì allunga fino al più quattro. Dopo un paio di attacchi a vuoto, al 35’ Peppe Piscitelli manda a segno proprio nel momento più importante il piazzato del meno due. Per un paio di minuti non si segna ne da una parte ne dall’altra, e quando a poco più di un minuto dal termine il Monopoli infila la tripla del 68-65, la panchina calatina si gela, ma certamente non demorde. Garofalo in taglio accorcia sul meno uno, ma è soprattutto ciò che i maddalonesi realizzano in difesa che gli permette di ritornare in vantaggio con il pick and roll tra Desiato e Luciano Rusciano, che segna il 69-68 a 56” alla fine. Ancora il Monopoli spreca, commettendo fallo in attacco, ma il Maddaloni a sua volta non è capace di chiudere la gara. Ultimo attacco per i padroni di casa che, presi dal dover segnare per vincere effettuano un attacco troppo confusionario che porta Luisi a perdere palla in entrata.

POST-PARTITA: Il Maddaloni riesce, seppur soffrendo, ad espugnare il fortino del Monopoli, che vende cara la pelle e dimostra che vincere al Pala Ipsiam sarà difficile per tutti, perché i monopolitani hanno nel proprio ‘dna’ la caratteristica di vendere cara la pelle. Gli ospiti, che nel primo tempo hanno raggiunto più volte gli oltre dieci punti di vantaggio, hanno visto le proprie percentuali al tiro crollare, dal 58% da due e il 60% da tre al 20’, al 47% da due e il 44% da tre al 40’.

COMMENTI: “È stata una partita difficile per noi, anche perché era iniziata molto bene – esordisce coach Massimo Massaro –, in cui stavamo esprimendo lo stesso gioco molto pulito e limpido, con tiri aperti, scelte giuste, con un gioco sia perimetrale che interno che ha coinvolto tutti i giocatori in attacco. Poi abbiamo subito il ritorno della squadra locale che si è affidata molto a tiri da fuori, che a volte abbiamo concesso troppo facilmente. In attacco, invece – continua il tecnico di Napoli – siamo entrati un po’ in confusione, però si sa che non è facile vincere queste partite. Loro sono stati bravi a rientrare in partita, ma noi siamo stati altrettanto bravi ad essere freddi e chiudere il match nel momento decisivo, dopo che eravamo andati sotto dopo aver condotto la gara sin dall’inizio. Se le percentuali al tiro sono scese – analizza il tecnico biancoblu – è dovuto al fatto che abbiamo tirato essenzialmente all’interno dei giochi d’attacco, come i nostri giocatori sanno fare bene. Le cifre sono scese perché un po’ non abbiamo tirato più in queste determinate circostanze, e poi perché gli avversari hanno preso le dovute contromisure rompendo – conclude coach Massaro – alcune linee di passaggio adatte alla costruzione dei nostri tiri”.



Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

venerdì 19 ottobre 2012

C'è il semaforo verde, stasera tocca al Koinè fare visita al Caivano

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 19/10/2012

C'è il semaforo verde, stasera tocca al Koinè fare visita al Caivano
Gli altri team casertani impegnati sono il Parete, il Grizzly Maddaloni, il Csi Caiazzo e il Nuovo Marcianise 

CASERTA (Giovanni Bocciero) – Ormai ci siamo, in questo week-and scatterà il semaforo verde per il campionato di Promozione, ultimo di tutti i tornei senior a dover ancor prendere il via. Una categoria che, come abbia già avuto modo di scrivere tempo fa, prevede ai nastri di partenza soltanto cinque team della nostra provincia, che sono pronti a battagliare per le primissime posizioni in classifica. 
Il neotecnico dei Grizzly Daddo Salanti
Continua il lavoro di tutte le dodici franchigie impegnate, in ottica esordio in campionato, e per questo il Basket Grizzly Maddaloni mercoledì ha sostenuto un’amichevole contro l’Atletico Pkh, formazione campione in carica del torneo Uisp casertano, in cui coach Daddo Salanti ha potuto toccare con mano a che livello di preparazione è la sua squadra, e soprattutto per oliare i meccanismi su cui fin qui si è lavorato. La prima giornata di Promozione prevede l’anticipo di stasera, venerdì, alle ore 21.15, in cui la formazione del Koinè San Nicola andrà a far visita alla Pall. Caivano, in una sfida che dovrà essere presa con le molle da Lieto e compagni, in virtù soprattutto delle prestazioni dell’anno scorso offerte dalla formazione caivanese tra le mura di casa. Domani poi, sabato, saranno due le partite in programma, e spiccherà lo scontro diretto tra il Csi Basket Caiazzo ed il Nuovo Basket Marcianise, due formazioni che almeno sulla carta partono con i favori del pronostico, quantomeno per la corsa ai play-off. Il derby casertano andrà in scena in quel di Caiazzo con palla a due alle 18.30, mentre alle 19.15 sarà dato il via alla gara tra la Pall. Afragola e il favorito Akery Acerra. Il programma domenicale offre gli altri tre match di questo campionato, in cui non mancheranno di certo delle sorprese. Divise l’una dall’altra da soli sessanta minuti, alle 17.00 il Parete di coach Riccardo Pepe andrà a far visita al Promobasket Marigliano di coach Antonio Dandolo; alle 18.00 il Basket Casalnuovo ospiterà l’altra favorita di questo girone, ovvero la Cestistica Benevento di Adrian Forray; mentre alle 19.00 sarà il turno del Basket Grizzly essere impegnato contro il Basket Acerra, in una trasferta che sembrerebbe facile, ma che può nascondere più di una insidia.

Francesco Chiavazzo: “A Monopoli concentrati perché vincere sarà dura”

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 19/10/2012


Francesco Chiavazzo: “A Monopoli concentrati perché vincere sarà dura”

Dopo il bell’esordio tra le mura amiche contro la Pall. Airola, la Pall. San Michele Maddaloni è pronta per la trasferta, valevole per la seconda giornata del campionato di Divisione Nazionale C, in quel di Monopoli. Oltre alla vittoria per 80-65 contro l’Airola, ciò che ha fatto sorridere di più in casa Maddaloni è stata la prestazione offerta alla prima giornata, in cui si è messo in mostra un ottima coesione di squadra. Mattatore della gara è stato quel Francesco Chiavazzo, autore di 23 punti segnati in qualsiasi modo il gioco della pallacanestro lo permetta, che ha siglato da solo il primo vantaggio maddalonese di 9-4.
Domenica avete fatto registrare un ottimo esordio, frutto del lavoro di squadra. Cosa vi siete detti nel post-partita?
“Più che altro siamo stati felici di aver iniziato in questo modo – dichiara Chiavazzo –, perché comunque ci trovavamo ad affrontare la prima gara dopo il campionato passato, in cui non avevamo perso neanche una partita, ed era davvero difficile ritornare sul parquet e fare una partita del genere. È stata una prestazione davvero positiva in tutto”.
Per te un inizio da ‘turbo-man’ (soprannome, ndr), ma cosa ti è sembrato il palazzetto molto pieno rispetto allo scorso anno, nonostante le 36 vittorie consecutive?
“È saltato subito agli occhi, ed è stata la cosa principale – commenta l’esterno di Angri –. Il palazzetto pieno ci ha dato senz’altro una carica in più, e penso che ciascuno di noi ha dato quel qualcosa in più che ci ha permesso di sfoderare una prestazione di questo genere”.
Domenica c’è da fare la trasferta a Monopoli. Conosci qualcuno dei vostri avversari e poi cosa vi ha detto di fare il coach?
“Questa trasferta dovrà essere presa con le pinze, anche se quest’anno ogni trasferta sarà impegnativa, e in particolare questa di Monopoli sicuramente sarà dura. Tra le loro fila conosco Carlo Menzione, un giocatore di spessore che ha già vinto diversi campionati. La squadra comunque è formata da giocatori giovani ed esperti, un mix che per battere dovrà vederci concentrati, perché assolutamente non sarà facile. Da parte mia – conclude Francesco Chiavazzo – ci sarà sempre il massimo, come sono abituato a fare. Sarò a disposizone della squadra, e quindi se dovrò tirare, tirerò, se dovrò difendere, difenderò”.  



Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

mercoledì 17 ottobre 2012

Cover Maddaloni, esordio col botto

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 16/10/2012

Cover Maddaloni, esordio col botto


COVER MADDALONI- LA CAUDINA AIROLA 80- 65
(24- 13; 46- 28; 64- 42)

MADDALONI: Desiato 7, Ferrante 21, Chiavazzo 23, Piscitelli 13, Rusciano 11; Garofalo 4, D’Isep 1, Gnarra, Salanti, Di Vico, All. Massaro.
AIROLA: Errico 9, Smorra 9, Di Marzo 9, Moccia 15, Falzarano 10; Del Vecchio 8, Rianna 5, Parrillo, Stravino, Lombardi, All. Patrizio.
ARBITRI: Lorenzo Lupelli di Aprilia (LT) e Mirko Pecchi di Ferentino (FR).
NOTE: 900 spettatori circa. Fallo tecnico a Desiato (25’). 
Usciti per 5 falli: Del Vecchio (37’) e Desiato (37’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Non poteva iniziare meglio di così il campionato della Cover Maddaloni, che tra le mura amiche di un Pala Angioni- Caliendo che ha rievocato i fasti del passato, ha avuto la meglio dell’Ortopedia La Caudina Airola. Una gara condotta sin dalla palla a due, in cui è sembrata ad appannaggio dei padroni di casa, che non hanno nemmeno dovuto fare tanta fatica per respingere la reazione sannita. Sicuramente la chiave della partita è stata la maggiore voglia di vincere da parte dei maddalonesi, spinti anche da un pubblico parecchio partecipe, e di contrappasso l’approccio troppo soft degli ospiti, che si sono praticamente fatti assalire dagli avversari. Coach Massimo Massaro manda in campo il quintetto ormai consolidato, con Desiato maestro d’orchesta, Ferrante e Chiavazzo a completare il reparto esterni, e con Piscitelli e Rusciano a comporre il parco lunghi; per l’Airola invece, quintetto piccolo con Errico in cabina di regia, Smorra e Di Marzo nei post di ‘2’ e ‘3’, Moccia da lungo aggiunto e Falzarano come pivot, con la scelta discutibile di far partire Del Vecchio dalla panchina. 
Pronti e via, ed è subito Francesco Chiavazzo che si mette all’opera realizzando tutti i punti del 9-4 iniziale, risultando imprendibile per la difesa sannita, visto che il giocatore biancoblu ha segnato un po’ in tutti i modi. Coach Enzo Patrizio avverte immediatamente il pericolo per la sua squadra di capitombolare prima che la partita giunga al 5’, e così chiamando il time-out prova a rovesciare la trama con diverse scelte tattiche, passando prima alla difesa a zona 2-3, e poi con una zona press a tuttocampo. Più che della tattica, però, l’Airola avrebbe bisogno come del pane di un’iniezione di grinta e voglia. Ma queste caratteristiche sembrano essere incise nel dna della squadra del tecnico Massaro, visto che all’7’ Rusciano prende di forza il rimbalzo difensivo e lancia con un passaggio baseball Chiavazzo per il contropiede del 21-9. Errico ha un sussulto sul finire del primo quarto, ma comunque il punteggio al 10’ dice Maddaloni avanti di undici. La seconda frazione inizia sulla falsariga della prima, con il Maddaloni che grazie ad un’ottima circolazione di palla manda a segno tutti i propri effettivi (32-17), tant’è che al 13’ coach Patrizio ricorre ad un altro time-out. Dal minuto sospensivo l’Airola rientra in campo e si schiera a zona, e forse la scelta non è proprio quella migliore, visto che il biancoblu Davide Ferrante fa infiammare il palazzetto con due bombe chirurgiche dall’angolo (40-23). E lo stesso Ferrante è il protagonista dell’azione strappapplausi in cui Rusciano mette in mostra le sue qualità difensive stoppando la penetrazione di Di Marzo, Ferrante recupera e apre il contropiede concluso da Chiavazzo. L’emorraggia ospite sembra non arrestarsi, finchè al 18’ non è Falzarano a trovare un facile appoggio in taglio per il momentaneo 45-25. Il riposo lungo arriva, forse, giusto in tempo per Antonio Di Marzo e compagni, che nello spogliatoio possono riflettere su ciò che sta accadendo sul parquet, e provvedere a prendere le giuste contromisure ad un Maddaloni che oltre ispirato, sembra galvanizzato dall’esordio. Al rientro dagli spogliatoi, l’Airola sembra trovare il bandolo della matassa, piazzando un break di 10-5. Ed è nel momento più complesso del match che sale in cattedra Sasà Desiato, diligente fino a quel momento, che s’inventa delle assist a go-go che aprono praticamente il campo per i tiri piazzati degli esterni. Eppure al 25’ si vede fischiare un fallo tecnico per simulazione di sfondamento, che equivale al quarto fallo personale che costringe coach Massaro a richiamarlo in panca. Pur senza di lui i calatini non perdono la bussola e chiudono il terzo parziale comunque in vantaggio di ventidue lunghezze. L’ultimo quarto di gioco si apre con la serpentina di Chiavazzo, che deposita altri due punti in fondo alla retina facendo ammattire la difesa avversaria. Nonostante Carmine Moccia riesca a sistemare il proprio tabellino con dieci punti nell’ultima frazione, al 34’ il pubblico maddalonese sembra fare un tuffo nel passato, grazie all’azione in cui Desiato penetra a centro area e poi scarica fuori per la tripla mandata a segno da Peppe Piscitelli. La partita in pratica finisce lì, anche per via dell’uscita per raggiunto limite di falli di Desiato, seguito a ruota da un Del Vecchio mai realmente entrato in partita. Entrambi gli allenatori rinfoderano le armi, dando spazio agli under, tra i quali spicca Stefano Rianna, soprattutto per il coraggio esibito.