sabato 27 gennaio 2018

Sorprese e conferme: chi sono i leader della NCAA?

Sorprese e conferme: chi sono i leader della NCAA?


di Giovanni Bocciero*

Siamo quasi a metà stagione ed è ora di dare uno sguardo alle 5 principali categorie statistiche per vedere quali sono i giocatori che stanno lasciando un segno nel college basketball, tra protagonisti attesi e nomi assolutamente inaspettati.

Punti

Categoria dominata dalle guardie e guidata dal personaggio dell’anno: non ci sono molte altre definizioni per Trae Young che è salito a 30,5 punti di media dopo aver realizzato il suo career high di 48 contro Oklahoma State. Il freshman di 188 cm è il leader indiscusso di Oklahoma e la sua principale arma è il tiro da tre, con un range già calibrato per la Nba. Al momento semplicemente il numero 1. Dietro a lui, c'è Kendrick Nunn (26.4), mancino di 192 cm, passato agli Oakland Golden Grizzlies dopo tre anni a Illinois. Atletico, disorienta il difensore con finte e cambi di direzione, per questo i suoi canestri non sono mai banali. Al terzo posto un altro mancino, Justin Wright-Foreman (25.1), guardia di Hofstra super rapida che ha un arresto e tiro eccellente. Fuori dal podio lo scorer di Central Arkansas, Jordan Howard (24.5), fratello maggiore di Markus che gioca a Marquette. Il senior dei Bears è una point guard di 182 cm, con un rilascio della palla rapido e preciso. Al quinto posto un giocatore di soli 175 centimetri che però nessuno riesce a fermare: Chris Clemons (24.3) è il playmaker dei Campbell Camels e ha esordito in stagione con una prestazione da 39 punti ed è un habitué di questa classifica visto che ha chiuso l’anno scorso a 25.1 di media.
TRAE YOUNG

Rimbalzi
In una stagione piena di centri destinati all’Nba, sorprende che il miglior rimbalzista del campionato arrivi dalle mid-major e superi di poco i 2 metri: il leader è infatti Devontae Cacok (12.7 di media) di UNC Wilmington, non un pivot in senso classico ma forte fisicamente, con un season high di 19 e in cinque occasioni ne ha presi 17. Al secondo posto c'è la stella di Missouri State Alize Johnson (11.9), unico in stagione ad aver realizzato due gare da 20+ punti e 20+ rimbalzi. Senior, 207 cm, ottimo nel tagliafuori, è il prototipo dello stretch four e per questo è in odore di draft. Sul gradino più basso del podio troviamo l'ala junior di Minnesota Jordan Murphy (11.8), altro giocatore attorno ai 2 metri dotato di grande cattiveria agonistica e tempismo. Anche per lui season-high da 19 e in sole due partite non è andato in doppia cifra. E’ solo al quarto posto un altro dei dominatori della stagione: Marvin Bagley (11.5), 212 cm di energia e tecnica, è il miglior freshman di Duke, che guida con 43.6 la classifica di squadra nei rimbalzi, ed è tra i principali candidati per la scelta numero 1 al prossimo Draft. In stagione anche una prestazione da 32 punti e 21 rimbalzi. Stessa cifra di Bagley per il lituano Rokas Gustys (11.5), senior di 208 cm degli Hofstra Pride, classico pivot roccioso, difficile da spostare quando prende posizione.

DEVONTAE CACOK

Assist

Ecco perché è il numero 1: Trae Young non sa solo segnare, ma guida anche la classifica degli assist con 9.7. Se continua di questo passo, può iscriversi a un ristretto club di giocatori capaci di chiudere da leader una stagione in due differenti categorie. L'unico che sembra infastidirlo è un giocatore dalle caratteristiche opposte, cioè l'australiano Emmett Naar (9.1). Classico play bianco ragionatore, è la guida dei Saint Mary's Gaels e ben otto volte è andato in doppia cifra con un career-high da 15. Arriva dalle mid-major Darrian Ringo (7.6) che, dopo due anni al junior college, è arrivato ai Miami (OH) RedHawks dove sta dimostrando di essere un ottimo passatore, veloce ed esplosivo. Quarto in graduatoria il senior di USC Jordan McLaughlin (7.5), una delle poche certezze di una squadra che sta andando peggio rispetto alle aspettative. Chiude questa top five Nick Weiler-Babb (7.4), point guard di Iowa State con un'ottima visione di gioco grazie ai suoi 196 centimetri.

Recuperi

Primo della nazione per palle recuperate è Joseph Chartouny (3.4), guardia canadese dei Fordham Rams. Non è certamente Speedy Gonzales ma sa tenere posizione e ha mani veloci. Dietro di lui, uno dei califfi della difesa del college basketball e cioè Jevon Carter (3.3), leader della zona press a tutto campo di West Virginia. Quest'anno ha fatto registrare il massimo in carriera di 9 recuperi. Terzo posto per Brian Beard (3.2) di Florida International, che sfrutta il baricentro basso conseguenza dei suoi 180 cm. Passato per un junior college, sta mettendo in mostra le sue abilità difensive in questa stagione con i Panthers. Matisse Thybulle (3.0), ala di 198 cm di Washington, sta cercando di dare un senso alla stagione degli Huskies dopo la partenza della prima scelta assoluta del draft 2017 Markelle Fultz. Al quinto posto Paris Collins (2.8), ragazzo texano di San Antonio che gioca per i Jackson State Tigers. Alto 195 cm, anche nel suo caso le lunghe braccia lo rendono un difensore pericoloso che disturba le linee di passaggio.
AJDIN PENAVA


Stoppate

Bianco, bosniaco, 208 cm, il re delle stoppate è Ajdin Penava (4.8) al terzo anno con la maglia di Marshall. Non un vero centro d'area, ha fissato il suo career-high a quota 9, cifra raggiunta tre volte in stagione. Distanziato di poco Mohamed Bamba (4.4), freshman di Texas di 211 cm, che è un rim protector come pochi al mondo: tra i migliori prospetti in ottica Draft, in NBA sarà il giocatore con l'apertura di braccia più ampia di sempre (240 cm). Il season-high è fermo a 8. Louisville si posiziona al secondo posto nella graduatoria delle stoppate (7.4) di squadra e l'egiziano Anas Mahmoud (3.56) è al terzo in quella individuale. Senior, alto 214 cm, ha una verticalità che gli permette di salire altissimo e in stagione per due volte ha toccato quota 9. Tra le mani di Luca Virgilio, assistant coach italiano di St. John’s, c’è Tariq Owens (3.55), lungo dal fisico asciutto con due molle al posto delle gambe e braccia lunghissime. Chiude la top5 un altro dei tanti freshman interessanti della stagione: Jaren Jackson (3.3) è una delle ragioni per cui Michigan State può puntare al titolo.
*Link originale: Fox Sports Italia

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