domenica 31 luglio 2016

La Juvecaserta tra nuovi arrivi e conferme

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 01/08/2016

LEGA A. Si sta componendo il puzzle a disposizione di coach Sandro Dell’Agnello
La Juvecaserta tra nuovi arrivi e conferme

di Domenico Landolfo

CASERTA. La calda estate del basketmercato infuria impetuosa, Caserta assesta qualche colpo, sibila e sta attenta ad ogni sospiro, non si preclude nulla, ma tutto sempre in termini di un budget oculato ed in cui le follie sono solo cattive suggestioni. La qual certa stabilità raggiunta in settimana e suggellata dalla conferenza stampa ha prodotto il suo fluido benefico come una flebo di antidolorofico che placa ogni dolore ed aiuta a riposare. Cosa bolla in pentola adesso è difficile da pensare, le opinioni si inseguono, e tra chi parla di rotazione a 9 giocatori, con Czyz e Gaddefors nello starting five, e chi invece ritiene che la squadra fin qui messa su sia solo quella della panchina e sogna il quintetto, beh, non c'è molto da stare tranquilli. La scelta di creare uno staff più composito nelle sale della dirigenza, con Nevola e il gm Guastaferro e gli altri collaboratori ben vigili alle opportunità, lascia trasparire comunque una buona garanzia, laddove invece negli anni passati troppe volte il cosiddetto doppio ruolo di coach e gm aveva creato non pochi grattacapi. Se comunque la società pare a posto, e dopo tanto tempo è un piacere poterlo scrivere, la realtà è che di giocatori a referto al momento ve ne sono 5 barra 6, con Metreveli apparso già al lavoro tramite il profilo Twitter della Juvecaserta, ma la cui conferma ufficiale non è stata ancora pubblicata nella sezione news. Così facendo, considerando anche il georgiano di passaporto e soprattutto formazione italiana, la truppa a disposizione di Sandro Dell'Agnello vede a referto Giuri, che porta sul petto ancora i tanti attestati di stima della passata stagione e che ha dimostrato attaccamento alla maglia e al progetto, dato non trascurabile al giorno d'oggi in cui le bandiere non esistono più; Cinciarini, che dopo qualche tira e molla, dovuto alla corte di molte squadre di A2 che gli offrivano un posto da titolare garantito, ha scelto anche lui di passare un altro anno in bianconero, con la prospettiva di diventare un capitano oltre che il leader già mostrato, nonchè un esempio per tutti i suoi compagni; Gaddefors, la vera pescata del mercato, visto che la sua passata stagione è stata un successo, ed il ragazzo che tanto piace per la sua dedizione difensiva di sicuro è un nuovo acquisto.
COACH DELL'AGNELLO (FOTO ELVIO IODICE)
Nelle sue settimane estive sta ricaricando le batterie, come mostra il suo profilo Instagram, ma appare felice di ritornare all'ombra della Reggia e di sicuro è un punto fermo del team; Metreveli come detto già lavora per recuperare e serve tutto l'aiuto che si può portare a questa squadra. A tal proposito, proprio rispetto alla scelta dell'ex Orlandina (al moneto) al posto del "casertano" Linton Johnson, giova precisare che il primo avendo una formazione di 5 anni di giovanile in Italia, può giocare da italiano puro, come Giuri, Cinciarini o Cefarelli per intenderci. L'ex Chicago Bulls, che risiede in Italia, sposato ad una ragazza italiana e per tale motivo munito anche di cittadinanza, secondo il regolamento fip potrebbe al massimo giocare da passaportato, occupando uno degli spot dei comunitari, insomma da Cotonou. Magari tale discorso potrebbe tornare d'attualità in caso di ultimo tassello dei 4 comunitari da prendersi, ed il ragazzo che tanto sta facendo per questa città lo meriterebbe. Capitolo "nuovi". Presunto tale può dirsi Cefarelli, che torna a vestire la casacca bianconera dopo i tempi di Pino Sacripanti ed una serie inenarrabile di sfortunati infortuni che ne hanno frenato la crescita. Non che il suo sia un compito da poco, perché ha da far capire ai nuovi quale sia il significato di "casertanità, cazzimma e cuore" che devono essere il leit motiv della prossima stagione. Last, in ordine di arrivo, di sicuro not least, ma anche e sopratutto "buona presa" è Czyz, giocatore polacco visto in Italia a Roma e più recentemente a Pistoia. Di sicuro lo speaker del PalaMaggiò sarà il meno felice del nuovo difficile cognome, perché in campo è un giocatore che si fa amare, perché difende alla morte, perché regala bricioli di energia, perché fa piccole grandi cose che cambiano inerzia e ritmo, come un rimbalzo offensivo, uno scivolamento. In coppia con Gaddefors magari non ti regalano 40 punti in due, ma tra rimbalzi e palle recuperate e canestri evitati, valgono di sicuro il prezzo del biglietto.

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