mercoledì 2 ottobre 2013

I sogni del Maddaloni

DAL "CORRIERE DELLA CAMPANIA" DEL MESE DI SETTEMBRE

Il San Michele pronto per il torneo di B2. Juvecaserta nuova di zecca
I sogni del Maddaloni

MADDALONI – Quello ormai alle porte sarà il campionato di certo più atteso per la dirigenza della Pallacanestro San Michele Maddaloni, che si appresta a disputare il primo campionato di Divisione Nazionale B, la ex B2. Ovviamente questa categoria fa ritornare in mente le gesta della storica Artus Maddaloni, capace di disputare per ben sette anni consecutivi questa categoria. È sicuramente un orgoglio in più per patron Andrea De Filippo e tutti i dirigenti, essere riusciti in appena sette anni di vita della società, a riportare la città di Maddaloni a questi livelli, che per la tradizione del comune delle “Due Torri” e per il palato fino di tutti i tifosi e appassionati che seguono la “palla a spicchi”, è sicuramente il palcoscenico che meglio gli si addice.
L’emozione è tanta, e si respira anche e soprattutto nello spogliatoio, dove i giocatori sono consci dell’onore e dell’onere che hanno nell’indossare la casacca biancoblu del San Michele. Quel palazzetto pieno zeppo di tifosi scatenati, che applaudono fino a spellarsi le mani e che incitano finché la voce non se ne va del tutto, è certamente una motivazione in più per dare tutto sul parquet, soprattutto nei match casalinghi. Non è un caso, infatti, che la formazione maddalonese ha ancora una striscia aperta di ben 37 successi consecutivi al Pala Angioni- Caliendo, frutto di due anni di successi in cui si è passati dal massimo campionato regionale (la C2) al quarto torneo cestistico nella gerarchia nazionale. E questo record di 37 vittorie può essere ancora incrementato, sin da subito, visto che il primo match del campionato, in programma per il prossimo 6 ottobre, vedrà i calatini ospitare i salentini del Monteroni. Un’occasione ghiotta per iniziare nel migliore dei modi un campionato che comunque nasconde diverse insidie. Non bisogna farsi prendere dai facili entusiasmi, e soprattutto non ci si deve far ingannare da queste ultime trionfali stagioni. Quelle appartengono al passato, e come la storia, resteranno ben salde nella mente di chi è stato artefice di quel percorso, e sicuramente di chi ha avuto la fortuna di poterlo vivere.
Adesso però bisogna guardare al futuro, e questo dice che il Maddaloni potrà togliersi diverse soddisfazioni, recitare una parte da protagonista, ma senza voli pindarici, anche perché è bene stemperare sin dall’inizio facili entusiasmi e concentrarsi sulle singole partite che domenica dopo domenica dovranno essere affrontate. Da questo punto di vista, la riconferma in toto dello staff tecnico che tanto bene ha fatto nella passata stagione, composto da coach Massimo Massaro, dall’assistente Massimo Ricciardi e dal preparatore atletico Ottone Amore, è senz’altro una sicurezza, come del resto lo sarà lo zoccolo duro della squadra, alcuni dei quali si apprestano a giocare addirittura per la terza o quarta stagione al San Michele. Capitan Nino Garofalo, Salvatore Desiato, Francesco Chiavazzo, e il duo di lunghi Peppe Piscitelli e Luciano Rusciano, è un’ottima ossatura per competere in questa DNB, e allo stesso tempo sapranno senz’altro infondere sicurezza e calore ai nuovi innesti di un mercato estivo, non dispendioso ma oculato, che ha fatto giungere all’ombra delle “Due Torri” l’esterno Carmine Moccia, che nelle idee tattiche appare il degno sostituto del beniamino Davide Ferrante che ha lasciato per impegni personali, l’ala-pivot David Loncarevic e il play di scorta Pasquale Greco, under dalle belle speranze.
Dopo la ferrea preparazione, e diversi match amichevoli, la prova del buon lavoro svolto è giunta in occasione del quadrangolare XII° Memorial “Vittorio Dalto”, disputato in quel di Agropoli e che ha visto i maddalonesi classificarsi al secondo posto. Dopo essersi imposti sul finale di gara contro i padroni di casa cilentani; nella finalissima nel secondo giorni del torneo il Maddaloni si è dovuto piegare alla corazzata Scafati, ma anche in quella circostanza soltanto nelle battute finali della gara. Lo staff può comunque ritenersi più che soddisfatto per questo avvicinamento al campionato, che scatterà tra quindici giorni circa, e soprattutto dovrà prepararsi per il bagno di folla atteso per domenica 29 settembre alla presentazione ufficiale della squadra, che si svolgerà presso uno dei luoghi di maggior lustro della città di Maddaloni, quale il Convitto Nazionale “Giordano Bruno”. Un appuntamento, forse addirittura un evento, che cade in coincidenza della solennità di San Michele Arcangelo, patrono della città e ispiratore del nome societario.
Come siamo ormai abituati, la grande pallacanestro della nostra provincia rimbalza tra la città di Maddaloni ed il comune di Caserta, ed anche quest’anno non c’è alcuna eccezione. Per questo merita dei commenti anche la Juvecaserta del presidente Raffaele Iavazzi, ancora una volta ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie A. Quest’anno però, sono davvero tante le novità per la società di Pezza delle Noci, a partire dallo staff. Andato via Sacripanti direzione Cantù (non solo la sua città natale ma soprattutto cestistica), che nell’avventura casertana ha rivestito il doppio ruolo di direttore sportivo e capo allenatore, sono stati ingaggiati Marco Atripaldi come nuovo general manager e Lele Molin quale timoniere in panchina. Due scelte non lasciate al caso, e forse il meglio che il panorama cestistico nostrano offriva in questo periodo. Le scelte di mercato hanno visto approdare all’ombra delle Reggia ben cinque colored: Stephon Hannah, Chris Roberts, Carleton Scott, Jeff Brooks e Cameron Moore, oltre alla riconferma degli italiani, su tutti Marco Mordente e Andrea Michelori. Dopo i primi scrimmage, la Juvecaserta ha partecipato prima alla Bmw Cup di Brindisi, e poi al X° Torneo “Città di Caserta” disputato al Pala Maggiò, e dal quale si sono stilati i primi verdetti. Dati per certi gli apporti dei vari Michelori e Mordente, Moore sembra molto solido in area pitturata lottando a più non posso; Scott sembra possedere una buona dose di punti nelle mani ma è ancora tutto da scoprire; Roberts ha dalla sua un atletismo da far impallidire e che scommettiamo gli permetterà di occupare un posticino nel cuore di tutti i tifosi bianconeri; Brooks incappa troppo spesso in prestazioni altalenanti ma quando è in palla è presente tanto in attacco quanto in difesa; mentre Hannah deve ancora acquisire la giusta leadership da play per far girare a dovere il motore casertano.


Giovanni Bocciero

Nessun commento:

Posta un commento