lunedì 13 maggio 2013

Maddaloni Twin Towers

FANTABASKET NBA 2012/13

Maddaloni Twin Towers


LA  FONDAZIONE
I Maddaloni Twin Towers nascono dalla volontà del presidente Giovanni, che trovati i fondi decide di avviare questa avventura cestistica. Fedele alle proprie origini, decide di chiamare la nuova franchigia cittadina con il nome di Twin Towers, in onore delle due torri normanne che sovrastano la collina della città. Da una costola della dirigenza dei Twin Towers, poi, sono nati i rivali cittadini dei Maddaloni Saints, chiamatisi così in onore di San Michele Arcangelo, Santo patrono di Maddaloni sulla cui stessa collina cittadina sorge il suo Santuario.

GLI  INIZI
Sbrigate le pratiche burocratiche, è stata data carta bianca al general manager Gionny per costruire sin da subito una squadra che potesse puntare al titolo. Dopo settimane di lavoro, guardando videotape, confrontando dati statistici e soprattutto vagliando le possibilità economiche, i “double T” iniziano a fare le prime offerte, dalle quali ricevono due secchi no sia da Kevin Durant che da James Harden, all-stars sulle quali si volevano fondare le basi della formazione. Non solo loro però rifiutano Maddaloni per accettare piazze, forse, più accreditate e soprattutto offerte più vantaggiose. Infatti a loro due si accodano i vari Rajon Rondo, Jrue Holiday, OJ Mayo e Anderson Varejao. I primi giocatori ad essere messi sotto contratto saranno Tim Duncan e JJ Hickson, praticamente due intuizioni del gm Gionny, che affida la guida tecnica della squadra alle sapienti ed esperti mani di Coach Zen, motivato ad intraprendere tale avventura.
Anche la seconda tranche di negoziati si rivelerà piuttosto amara per i Twin Towers, che seppur riescono a trovare l’accordo con il miglior play sulla piazza, ovvero Chris Paul (contratto quadriennale da 38 milioni), si vedono rifiutare da Andrei Kirilenko e Brook Lopez. In compenso, firma un’altra grande intuizione del gm maddalonese, tale JJ Redick. Nonostante ciò, nell’ambiente aleggiava un certo sconforto. Per completare il roster arrivano nell’ultimo giorno di trattative Jarrett Jack, Marcus Thornton e DeAndre Jordan, che si uniscono ai già tesserati Patrick Patterson, Dorell Wright e Jason Thompson, per un roster certamente competitivo ma non dalle ambiziose aspirazioni. Per questo il general manager si mette subito al lavoro per migliorare il potenziale a disposizione di Coach Zen con qualche trade, e infatti arrivano in casacca “double T” Nate Robinson e David Lee, in uno scambio alla pari per Jack e Wright con i San Francisco Kings.

PRIMA  STAGIONE
Intanto inizia il campionato, e la partenza vede i Twin Towers competere subito per le prime posizione della Western Conference grazie a sette ‘doppie v’ nelle prime undici uscite ufficiali. La squadra c’è, il talento e l’esperienza pure, ma manca ancora qualcosa, e allora si ritorna sul mercato. Rescisso consensualmente il contratto con Thornton, in infermeria dal primo giorno del training camp, vengono ingaggiati fino al termine della stagione Jason Smith, Courtney Lee e Martell Webster. Sul campo Duncan e Lee sono inarrestabili, e si caricano tante responsabili causa anche lo stop di Paul, che comunque viene rimpiazzato egregiamente da Robinson, il quale si ritaglierà un importante ruolo anche nei playoffs. Ma chi realmente stupisce per le prestazioni offerte sono Redick e Hickson, che in determinate gare diventano dei veri e propri fattori per acciuffare la vittoria. Il cammino prosegue comunque di alto profilo, toccando anche il primo posto solitario nella conference, con una striscia di quattro vittorie consecutive, successivamente migliorata in stagione. In questo momento felice, il gm Gionny opta per una clamorosa trade: cede Duncan, Jordan e due seconde scelte per arrivare a Dwight Howard, Wilson Chandler, indispensabile il suo apporto nelle Finals, e la prima scelta dei Milano Beagles (quint’ultimi in classifica). Un affare che sembrerebbe negativo se si valutano le tre battute d’arresto consecutive arrivate prima della sosta per l’All Star Game di Houston, a cui prendono parte tre giocatori della franchigia, ovvero Paul, Lee e l’ultimo arrivato Howard. Durante la ‘parata’, viene messo sotto contratto Taj Gibson per potenziare il settore delle ali, ma il lungo non si ambienta nello spogliatoi e dopo appena una settimana fa le valigie in cambio di Andray Blatche con gli Aversa Devils. Ultimo movimento di mercato prima della trade deadline, l’ingaggio del rookie infortunato Jared Sullinger, tagliato dalla propria squadra perché costretto a finire l’anno sportivo in anticipo. Acquisto decisamente in prospettiva per i Twin Towers.
Grazie alla pausa la franchigia di Maddaloni si rigenera, e da lì in poi confeziona negl’ultimi dieci turni di campionato ben otto successi, con una striscia record di cinque in fila. Dieci turni che vedono accendersi una sana rivalità sportiva tra i “double T” e Galdo FDL, battuto a domicilio alla penultima giornata ma comunque primo nei playoffs grazie alla miglior media punti. Nelle cinque vittorie consecutive c’è pure quella nel derby contro i Saints, unico successo per i Twin Towers nei tre incontri disputati.

Ai Playoffs i maddalonesi partono come terza testa di serie, nonostante abbiano il miglior record nella Western Conference (21 vittorie e 11 sconfitte). Al primo turno vengono spazzati via senza troppi patemi gli Aversa Devils per 2-0 (113-94 e 85-124), e così c’è l’approdo alle semifinali dove l’aspettavano i Defla Warriors. In gara uno i “double T” incappano nella peggior prestazione dell’intera stagione, e gli avversari ne approfittano per imporsi 97-76 e capovolgere il fattore campo. Nella gara ‘win or go home’ i Twin Towers non tradiscono e vincono 119-99, chiudendo la serie sul 2-1 tra le mura amiche (108-71). Strappato il pass per la Finale di Conference, invece di affrontare la primatista Galdo FDL, si ritrovano a disputare il titolo della Western contro i Maddaloni Saints (quinta testa di serie), per una serie-derby davvero infuocata. In gara uno i Twin Towers passano sul filo di lana (101-99), ma in gara due sono gli avversari ad imporsi prepotentemente (91-63) pareggiando la serie. Nella decisiva gara tre, nel clima di un Maddaloni Garden in ebollizione, i “double T” annientano i rivali cittadini (107-83) andando dritto dritto in finale. Le FantaNba Finals vedevano i Maddaloni Twin Towers affrontare l’indiscussa capolista di tutto il torneo, ovvero i Parma Hammers, e avere anche il fattore campo contro. Nonostante ciò, le grandi qualità dei giocatori maddalonesi sono uscite fuori sin da subito, vincendo clamorosamente le prime due gare giocate in trasferta. In gara uno (112-81) non c’è stata praticamente storia, mentre nel secondo match della serie (120-117) i padroni di casa hanno rischiato di andare sull’1-1, se non fosse stato per la freddezza dimostrata dai Twin Towers. Per gara tre tutto era apparecchiato al Maddaloni Garden, perché i maddalonesi volevano chiudere subito la pratica e dedicarsi ai soli festeggiamenti. In un palazzetto allestito a nozze, i padroni di casa ci mettono un poco a carburare, ma una volta innestato il turbo per gli Hammers non c’è stato nulla da fare (108-78). Inizia la festa, contentezza per il proprietario Giovanni e il gm Gionny, premio di MVP delle Finals per il play Chris Paul, ma grandi meriti vanno dati a tutti i componenti del roster, ognuno dei quali si è rivelato utile alla causa.

IL  ROSTER  2013
Chris Paul                   27 presenze- 23 di valutazione media
Nate Robinson           39 presenze- 13 di valutazione media
JJ Redick                    34 presenze- 12 di valutazione media
Jodie Meeks               17 presenze- 8,7 di valutazione media
Courtney Lee             12 presenze- 8,8 di valutazione media
Patrick Patterson        32 presenze- 11 di valutazione media
David Lee                  37 presenze- 22 di valutazione media
Andray Blatche          11 presenze- 9,6 di valutazione media
Martell Webster          33 presenze- 13 di valutazione media
Wilson Chandler        17 presenze- 17 di valutazione media
JJ Hickson                  38 presenze- 19 di valutazione media
Dwight Howard         23 presenze- 22 di valutazione media
Jason Smith                5 presenze- 10 di valutazione media
Jason Thompson         5 presenze- 6,6 di valutazione media
Tim Duncan                9 presenze- 23 di valutazione media
DeAndre Jordan         14 presenze- 12 di valutazione media
Taj Gibson                  3 presenze- 3 di valutazione media

I  TROFEI  E  PREMI  DI  STAGIONE
FantaNBA Title:                   Maddaloni Twin Towers (21-11)
Eastern Con. Title:                Parma Hammers (24-8)
Western Con. Title:               Maddaloni Twin Towers (21-11)
Northeast Div. Title:              Parma Hammers (24-8)
Southeast Div. Title:              Golden Eagles (24-8)
Northwest Div. Title:             Defla Warriors (20-12)
Southwest Div. Title:             Galdo FDL (22-10)
Most valutable player:           Chris Paul (Maddaloni Twin Towers)
Sixth man of the year:            Nate Robinson (Maddaloni Twin Towers)
Rookie of the year:                Damian Lillard (Maddaloni Saints)
Most improved player:           Nikola Vucevic (Parma Hammers)
Best defensive player:            Reggie Evans (Maddaloni Saints)

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