domenica 19 giugno 2016

PREOLIMPICO. ItalBasket, il dettaglio delle scelte del C.t. Messina

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 20/06/2016

PREOLIMPICO. Ottime prove contro Repubblica Ceca e Cina, difesa intensa e movimento della palla
ItalBasket, il dettaglio delle scelte del C.t. Messina

CASERTA. L’ItalBasket ha vinto e convinto durante il quadrangolare della Trentino Cup, in cui ha messo in pratica alcuni dettami tecnici su cui basa il proprio lavoro il C.t. Ettore Messina, ovvero grande intensità difensiva ed ottimo movimento della palla. «Ho molto apprezzato due cose - ha commentato il coach azzurro Messina al termine del torneo - che mi danno fiducia per l’immediato futuro: nei momenti di difficoltà siamo riusciti ad uscirne con due palleggi in meno e un passaggio in più facendo muovere molto la palla. Quando la palla si muove veloce le cose funzionano. Quando la palla si ferma nessuna squadra può fare strada. Sono contento anche di aver trovato delle difficoltà: potevamo innervosirci e invece abbiamo avuto pazienza e autocontrollo, due virtù che ci serviranno come il pane. Mi ripeto, è bello vedere la grande disponibilità sia dei più famosi sia dei giovani».
Se la schiacciante vittoria per 78-48 arrivata in semifinale contro la Repubblica Ceca orfana dei suoi migliori giocatori Jan Vesely e Tomas Satoransky può aver agevolato e non poco il compito degli azzurri, contro la Cina in finalissima si è avuta una buona conferma della prestazione, soprattutto in termini di intensità e fisicità. La nazionale campione d'Asia già qualificata alle Olimpiadi di Rio, pur senza schierare l'ex NBA Jianlian Yi ma con il prospetto in ottica Draft (si terrà nella notte di giovedì) Zhou Qi, presentava un roster comunque valido tecnicamente e che dalla palla a due ha indirizzato la partita sul binario della fisicità. Sfida che la nostra nazionale ha accettato di buon grado senza indietreggiare e partendo spedita con un parziale di 18-0.
La competizione, a cui non hanno partecipato Andrea Bargnani e Stefano Tonut per alcuni risentimenti muscolare, ha dimostrato che Marco Belinelli è già in splendida forma evidenziando anche una certa leadership che va oltre il suo cavallo di battaglia che ha nel tiro da fuori. Danilo Gallinari dopo aver lasciato il palcoscenico agli altri contro i cechi, ha fatto vedere sprazzi del suo talento di fronte ai cinesi, quasi a voler far sapere che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Ottime impressioni sono giunte anche da Hackett, Abass, Cervi e Cusin, con performance solide. Ma il commissario tecnico Messina ha regalato spazio a tutti, ed i giovani come Fabio Mian, Simone Fontecchio o Matteo Imbrò hanno risposto presente lanciando un messaggio piuttosto chiaro: dietro ai soliti noti c'è chi spinge per entrare a far parte della nazionale azzurra.
Al termine della kermesse trentina sono stati comunicati i sedici che da oggi si ritroveranno in quel di Bologna, per la seconda parte del raduno, quella decisiva in ottica convocazioni per il Preolimpico che inizierà a Torino tra due settimane esatte. E già per queste decisioni non è stato facile escludere alcuni giocatori piuttosto che altri. Ma andiamo nel dettaglio. Messina ha diramato la lista dei sedici che comprende i playmaker Daniel Hackett, Andrea Cinciarini e Giuseppe Poeta; le guardie Pietro Aradori, Marco Belinelli, Amedeo Della Valle, Alessandro Gentile e Stefano Tonut; le ali Awudu Abass,  Andrea Bargnani, Gigi Datome, Danilo Gallinari, Niccolò Melli e Andrea Zerini; ed i pivot Riccardo Cervi e Marco Cusin. Riserva a casa sono invece i playmaker Luca Vitali e David Cournooh, la guardia Fabio Mian e l'ala Davide Pascolo. Esclusione eccellente è sicuramente Achille Polonara, che dopo aver preso parte all'EuroBasket dello scorso settembre osserverà un'estate di riposo dall'azzurro. Rispetto ai 24 preselezionati dello scorso maggio mancano anche Bruno Cerella, che poteva essere un valore aggiunto in ottica difensiva, e Andrea De Nicolao che aveva dimostrato di poter essere una valida alternativa in cabina di regia. Tra le riserve a casa c’è forse delusione per Pascolo, che in quel del PalaTrento ha fatto ammirare una buona pallacanestro ma che non è stato sufficiente per strappare la convocazione del C.t. Messina, che gli ha preferito un più energico Zerini che forse si sbatte di più su entrambe le metà campo. Da oggi, comunque, il livello si alzerà ulteriormente.
Giov.Bocc.

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