mercoledì 20 gennaio 2016

UISP. L’Olympia cede il passo ai bicampioni Phoenix

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 21/01/2016

UISP. La matricola inizia bene ma poi perde la testa, coach Tempestoso traccia la strada
L’Olympia cede il passo ai bicampioni Phoenix

OLYMPIA MADDALONI 42
PHOENIX CASERTA 50
(12-8; 20-24; 27-39)

OLYMPIA: Bocciero, Bove D. 4, Bove L. 9, Iaderosa 5, Izzo 2, Magliocca 5, Mastropietro 2, Merola, Piscitelli 8, Tagliafierro, Gnarra 1, Timorati 6, All. Tempestoso.
PHOENIX: Barbato 13, Canzano, Pepe, Visca 7, Buzzoni 8, Landolfi, Picone 3, Iannucci 3, De Angelis 2, Paragliola 5, Razza, Spadaccio 9, All. Zanforlino.
ARBITRI: Mario Perri di Recale e Raffaele Alfieri di Caserta.

MADDALONI. Il big match del girone B del campionato Uisp vede i Phoenix Caserta espugnare il PalaFeudo di Maddaloni dopo una partita tirata, a tratti nervosa, ma di bella caratura. L’avvio è tutto dei padroni di casa dell’Olympia, che in difesa si schierano a zona per sopperire alla maggior altezza e stazza degli avversari. Sui tanti errori al tiro dalla media e lunga distanza degli ospiti, i maddalonesi sono bravi a partire velocemente in contropiede firmando il 12-4 al 5’. Da lì, però, si spegne la luce per i padroni di casa. Il piano partita sagacemente preparato non riesce più ad essere rispettato, anche e soprattutto per merito dei Phoenix, a cui iniziano ad entrare con regolarità i piazzati che gli permettono di capovolgere il punteggio sul 12-13 ad inizio secondo quarto. Maddaloni non riesce a costruire più degli attacchi efficaci, fatica a trovare il fondo della retina per svariati minuti e naturalmente subisce i dirimpettai che vengono mandati in lunetta con molta generosità dalla coppia arbitrale. I tiri liberi fanno le fortune degli ospiti che riescono a chiudere il primo tempo in vantaggio di quattro lunghezze.
Nella ripresa la gara continua ad essere molto agonistica, e questo sembra premiare i Phoenix che provano il decisivo allungo sul più dodici con cui si chiude la terza frazione. Nel frattempo, i maddalonesi sbagliano un paio di contropiede dove la palla deve essere soltanto appoggiata nel cesto. Errori frutto della troppa pressione e del nervosismo, tanto che anche quando l’Olympia va in lunetta raccoglie davvero pochi punti. I padroni di casa in netta difficoltà mentale non riescono a sciogliersi neppure all’inizio dell’ultimo periodo di gioc o, in cui i casertani continuano a gestire in maniera ottimale una decina di punti di vantaggio. A 3’ dalla sirena finale il colpo di coda che, in questa situazione, non ci si aspettava da parte dell’Olympia che in poco più di un giro di lancette risale fino al 42-47. La rimonta però non si concretizza, ed i Phoenix chiudono la contesa dalla lunetta.
«È stata una partita alquanto ostica e molto difficile - il commento di coach Enzo Tempestoso -. Siamo giovani e dobbiamo ancora crescere ma soprattutto dobbiamo amalgamarci bene anche se questo non deve essere e non è una giustificazione. Abbiamo giocato testa a testa con una squadra solida fisicamente e molto organizzata, con tanta esperienza, e ne usciamo sconfitti ma a testa alta e con la consapevolezza che continuare a lavorare, migliorando sotto tutti i singoli aspetti, ci farà sicuramente raggiungere risultati ancora più positivi di quelli che abbiamo fin qui raccolto».
GIBO

Nessun commento:

Posta un commento