lunedì 10 dicembre 2012

La Cover Maddaloni esce sconfitta da Venafro

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 10/12/2012

La Cover Maddaloni esce sconfitta da Venafro

TABELLINI: Sardella Venafro- Cover Maddaloni 81- 72
Venafro: Potena, Ambruoso 18, Consoli 9, Minchella 5, Ferraro 12, Colombo 16, Zeoli, Scafaro 12, Brusello 2, Petrazzuoli 9, All. Mascio, Ass. All. Boianelli.
Maddaloni: Piscitelli 19, Desiato 12, Salanti n.e., Meles 2, Garofalo 6, Rusciano 4, Di Vico n.e., Chiavazzo 21, D’Isep 1, Ferrante 7, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali: 15- 13, 20- 16, 16- 13, 30- 30.
Arbitri: Giuseppe Pio Ringoli e Mauro Davide Barbieri di Roma (RM).
Note: 200 spettatori circa. Falli tecnici a Ferrante (18’), Desiato (29’), Massaro (31’) e Rusciano (37’). Usciti per 5 falli Rusciano (37’), Ferraro (37’), Petrazzuoli (39’), Piscitelli (39’) e Desiato (39’).

PRE-PARTITA: La trasferta di Venafro era solo il primo di un trittico d’incontri che vedrà i maddalonesi di scena a Vasto e poi in casa contro il Magic Team Benevento. Tre sfide che sapranno dire al riposo natalizio quale potrà essere il vero obiettivo dei calatini.

CRONACA: Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano per i maddalonesi, Minchella, Consoli, Petrazzuoli, Ambruoso e Colombo per i padroni di casa erano i rispettivi starting-five. Sin dall’inizio sono i casalinghi a fare il match, conducendo nel punteggio e dettando i ritmi. Il primo quarto scorre comunque in un regime di grande equilibrio, in cui il Venafro riesce a trovare qualche conclusione dalla lunga distanza, seppur getti alle ortiche diversi pallone causa passaggi sbagliati, mentre gli ospiti si aggrappano alla verve di Francesco Chiavazzo, tarantolato come al solito, ma sbagliano diversi appoggi abbastanza semplici. Nella seconda frazione non cambia il leit movit della gara, con i venafrani che non perdono il bandolo della matassa, respingendo con una difesa ben ordinata ogni attacco avversario. Dal canto loro, i calatini creano tantissimi tiri puliti, ma purtroppo il ferro non è magnanimo con loro e la maggior parte di essi li sputa. I ragazzi di coach Massimo Massaro riescono comunque a sfruttano i vari viaggi in lunetta di Salvatore Desiato, che smista a destra e a manca qualche buona assist, per rimanere in scia dei padroni di casa e andare al riposo lungo con sole sei lunghezze da recuperare.
Al rientro dagli spogliatoi si segna con il contagocce, ma sono capitan Nino Garofalo e Peppe Piscitelli che infilano con una certa continuità il canestro avversario dalla media distanza. Tutti questi tentativi sono però vani, visto che i venafrani riescono sempre a trovare punti fondamentali sotto le plance, talvolta con seconde chance. Ciò che più impedisce di ricucire il gap di svantaggio per i biancoblu, sono i tantissimi tiri a gioco fermo sbagliati, una rarità quest’anno. Il quarto fallo personale ravvisato a Luciano Rusciano poi, che sin dal 5’ ha avuto sul groppone ben due falli, ma soprattutto il successivo fallo tecnico fischiato, hanno complicato le ultime azioni di gioco degli ospiti, permettendo al Venafro di riallungare. L’ultima frazione di gioco vede i due arbitri diventare protagonisti, penalizzando a più non posso i maddalonesi, che sono precipitati ad un immeritato meno sedici (64-48) al 35’. Da quel momento in poi i calatini hanno sfoderato una difesa pressing a tutto campo, nel tentativo di rubare palla e mangiucchiare qualche punto agli avversari. Questa scelta tattica ha permesso effettivamente di recuperare punti, soprattutto con la bomba infilata da Davide Ferrante, ma non abbastanza per riaprire il match.

POST-PARTITA: Sconfitta meritata questa per la Cover, che è stata in balia degli avversari per tutta la partita. Il Venafro ha infatti disinnescato gli attacchi ospiti, ma rimarrà per la società di patron Andrea De Filippo il rammarico di aver visto influenzare, dal duo arbitrale, una gara che fino al termine poteva vedere le due formazioni giocarsela punto a punto.

COMMENTI: “Il rammarico maggiore è dovuto soprattutto ai nostri demeriti – esordisce coach Massimo Massaro – però ci può stare che dopo nove gare si possa giocare un po’ al di sotto, e non tanto come intensità in difesa, ma come percentuali al tiro. Queste sono state abbastanza scarse nei primi due quarti, cioè quando si costruisce la partita. Questo ci ha condizionato e non poco per il resto della gara, e – continua il tecnico – non mi piace trovare alibi nell’arbitraggio, certo è che chi ha visto la gara si è reso conto di qualcosa di particolare. Abbiamo giocato contro un’ottima squadra, in cui serviva una prestazione migliore, ma in parte siamo stati limitati dagli avversari e in parte non siamo stati bravi quanto lo potevamo essere. Il nostro cammino continua, e già martedì prepareremo la prossima partita contro Vasto. La rabbia accumulata stasera – conclude il trainer biancoblu – ci servirà per mettere il massimo dell’impegno già da domani”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

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