lunedì 28 gennaio 2013

Maddaloni avanza di un’altra casella contro Monopoli

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 28/01/2013


Maddaloni avanza di un’altra casella contro Monopoli

TABELLINI: Cover Maddaloni- AP Monopoli 76- 59
Maddaloni: Piscitelli 10, Desiato 18, Salanti 1, Meles, Garofalo 8, Pascarella 2, Rusciano 12, Chiavazzo 8, D’Isep 9, Ferrante 8, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Monopoli: Gentile P., Damasco 6, Manchisi 17, Calabretto 13, Menzione 8, Luisi n.e., Simone 4, Gentile M., Mitrotti, Di Mola 11, All. Verile, Ass. All. Alba.
Parziali: 15- 12, 25- 11, 23- 13, 13- 23.
Arbitri: Calogero Sarda di Piazza Armerina (EN) e Salvatore Arbace di Ragusa (RG).
Note: 800 spettatori circa. Usciti per 5 falli Chiavazzo (37’) e Simone (39’). Falli tecnici a Di Mola (22’) e Piscitelli (25’). Falli antisportivi a Calabretto (38’) e Desiato (39’).

PRE-PARTITA: Partita importante per il Maddaloni che, vincendo con il Monopoli, poteva portare a tre la propria striscia vincente dopo le ‘doppie v’ conquistate con Lanciano e Airola. Il Monopoli, invece, costretto a rinunciare a Luisi per risentimento muscolare, voleva far bene in trasferta dopo le prestazioni opache.

CRONACA: Per coach Massimo Massaro scendono sul parquet Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i monopolitani invece Calabretto, Manchisi, Menzione, Simone e Di Mola. Come spesso succede al Pala Angioni- Caliendo, i calatini partono a manetta nell’intento d’imprimere alla gara quei ritmi forsennati che permettono di prendere immediatamente un lieve margine di vantaggio. Al 4’ si è già sul 10-2, e i biancoblu erano in pieno controllo del match, soprattutto con un Peppe Piscitelli che aveva trovato la sua mattonella dalla quale puniva gli avversari. Nella pallacanestro però, basta davvero poco per far cambiare il vento e l’andamento di una partita. Un canestro pesante realizzato, e soprattutto quattro rimbalzi offensivi sugli undici totali, ha permesso agli ospiti di avere qualche opportunità extra assolutamente non sprecata. Proprio in virtù di questo, al primo stop forzato il punteggio vedeva il Maddaloni avanti di sole tre lunghezze (15-12). La seconda frazione è stata caratterizzata da un inizio confusionario, dove il gioco si è visto a sprazzi, ma dove sono state le palle perse a fioccare come freddo d’inverno. Nonostante ciò, i maddalonesi hanno sempre mantenuto il naso avanti, tant’è che al 15’si viaggiava sul 22-18. Nella più totale anarchia tattica, sono proprio i due play di casa Salvatore Desiato e Adriano D’Isep, schierati contemporaneamente dal tecnico, a mettere ordine e permettere ai biancoblu di spiccare il volo. Il maddalonese doc oltre a timbrare più volte il referto, si è reso partecipe nelle carambole, afferrandone ben cinque, e nel distribuire assist, alla fine se ne conteranno sette. L’under invece, ha portato tanta grinta in difesa, sporcando le linee di passaggio, raccattando sei rimbalzi, e mandando a segno l’unica tripla del match, gasandosi e gasando il pubblico. Con queste dinamiche, la Cover va al riposo lungo con l’ampio margine di 40-23.
Al rientro dagli spogliatoi i calatini non hanno alzato il piede dall’acceleratore, anzi, hanno preferito non correre alcun tipo di problema inserendo il “Nos” e scavando quel solco impossibile da ricucire. Grande impronta nella terza frazione l’hanno lasciata il capitano Nino Garofalo, capace di segnare in reverse e soprattutto a mantenere una grande glacialità dalla lunetta (4/4), e Davide Ferrante, che mettendosi in proprio si è creato delle situazioni di gioco in cui dal palleggio ha fulminato il diretto marcatore. Nei terzi dieci giri di lancette, però, quello che ha davvero fatto la differenza è stato il gioco corale strappa applausi dei calatini, che hanno fatto scomparire gli avversari dal campo, metaforicamente parlando, e il punteggio a cifre invertite (63-36) è abbastanza eloquente. Nell’ultimo periodo è arrivato il meritato, forse, rilassamento dei padroni di casa, ed infatti i viandanti ne fanno approfittato per sistemare il proprio bottino e vincere il rispettivo parziale. Eppure, se forse i monopolitani erano stati colpiti nell’orgoglio, di contro c’è stato Francesco Chiavazzo che nell’arco della gara non è riuscito ad esprimersi come oramai ci ha abituato. Eppure, l’esterno di Angri ha fatto quel lavoro sporco, che nelle statistiche non compare sempre. Nonostante ciò, oltre ai soli punti ha racimolato cinque rimbalzi, sei assist e sei recuperi. Nell’ultimo quarto ha fatto valere il proprio peso sotto le plance anche Luciano Rusciano, che ha preso otto rimbalzi. Negl’ultimi 2’ poi, c’è stato il boato per i giovanissimi maddalonesi Valerio Salanti e Paolo Pascarella, i quali hanno completato la serata gioiosa della dirigenza con i primi punti messi a referto.

POST-PARTITA: Il Maddaloni riesce a giungere per prima al traguardo della vittoria, e mantiene il passo delle altre capoclassifica pur senza sfoderare una prestazione di livello assoluto. E domenica la corsa, in quel di Mola di Bari, continuerà.

COMMENTI: “Sono abbastanza soddisfatto di questa prestazione – commenta coach Massimo Massaro – perché abbiamo messo la partita nel giusto canale all’inizio. Loro hanno avuto una reazione positiva e per tutto il primo quarto hanno tenuto il campo. Credo che nel secondo quarto abbiamo giocato una buonissima pallacanestro e lì abbiamo messo la partita sui binari che volevamo. Siamo rientrati in campo con la giusta mentalità e concentrazione – analizza il tecnico maddalonese –, ho fatto delle rotazioni larghissime. Nel quarto periodo è ovvio che la squadra che sta sotto deve fare qualcosa per rientrare, però per noi quella frazione è stata un po’ indifferente, perché non abbiamo giocato una grande pallacanestro – conclude il trainer biancoblu – ma siamo riusciti a mantenere il vantaggio e a far giocare chi fino ad ora ha avuto un basso minutaggio”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

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