mercoledì 29 ottobre 2014

Juvecaserta, i tifosi in coro: «La squadra deve essere motivata»

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/10/2014

JUVECASERTA. Schemi non eseguiti bene e troppa superficialità, bianconeri accusati
I tifosi in coro: «La squadra deve essere motivata»

Giovanni Bocciero

CASERTA. Difficile da digerire la terza sconfitta stagionale rimediata a Bologna per la Juvecaserta. E se la società sta cercando di fare quadrato per superare questo momento del tutto negativo, cercando di fare autocritica per tirare fuori il meglio che si possa, altrettanto sta rispondendo la piazza casertana. Ed è proprio ai supporters bianconero, che come ogni mercoledì, dedichiamo spazio per esprimere le loro sensazioni.
Domenico Amicuzi vede i maggiori errori da un punto di vista tattico e anche motivazionale. Insomma, addita in parte il lavoro dello staff e in parte la scarsa voglia di alcuni giocatori in particolare. «Secondo me la squadra non ha dimostrato nulla di diverso rispetto alle partite di Roma e contro Brindisi. Non ci sono schemi offensivi, non c’è nemmeno la minima intensità difensiva, e manca la cattiveria agonistica per prendere i rimbalzi. Sam Young al di là dei numeri in attacco gioca da solo. Per il resto é davvero dura trovare il peggiore. Richard Howell qualora fosse un giocatore di basket non é assolutamente un centro».
Per Carmine Covino, invece, tutti gli allarmi che riguardano la società di Pezza delle Noci, a qualcosa pur devono portare, misteriosamente. «Temo ci possano essere un po' di “manovre”, per così dire, all'orizzonte. Al momento alla squadra manca un’identità di gioco, e brucia ammettere ciò. Speriamo che mi sbagli alla grande, ma se è vero che si gioca ancora senza schemi, allora la conclusione può essere un a sola, e ci potete arrivare tutti».
FOTO FUNARO
Molto dettagliata la “fotografia” di Vincenzo Cocchinone, che ne ha un po’ per tutti. «Il problema è in difesa. E’ vero non è una scusa ma l’assenza di Michele Vitali è pesantissima. per me. Ancora una volta Ronald Moore ha fatto scelte scellerate: eravamo arrivati a meno 3 e ha tirato un tiro da tre senza senso invece di passare la palla perchè arrivati a meno tre si doveva continuare a servire Young che era immarcabile per i giocatori della Virtus. Il nostrop play ha bucato la quarta partita ufficiale consecutiva, considerando anche la gara di Pistoia dell’anno scorso. Si critica Lele Molin ma non credo che il coach dica ai suoi di praticare il “corre e tira”. Sono grande estimatore di Marco Mordente e Andrea Michelori, ma è assurdo che alla loro età debbano ancora avere un minutaggio elevato. Dovrebbero giocare 20’ di qualità. Infine Claudio Tommasini, con tutta la buona volontà, non si sta dimostrando adatto alla Serie A pur con la scusante che viene da un grave infortunio».
Speranzoso Carlo Monfardini, che si affida, per così dire, alla cabala. «Voglio ricordare che Moore ci ha portati al meno 3 e che in quel momento aveva la “mano calda”. Comunque l’anno scorso queste tre  partite le abbiamo perse. La squadra nel complesso è buona, siamo stati sfortunati con l’infortunio di Vitali. Frank Gaines ancora non si è visto ed Howell non è assolutamente un centro ne in altezza ne nei movimenti».
Sintetica ed esaustiva Mary De Lucia, che riapre il libro dei ricordi. «Anche nel secondo anno di Pino Sacripanti abbiamo perso le prime 5 partite, ve lo siete dimenticato?».
Antonio Russo è convinto di una cosa, forse decisiva. «Se si continua ad utilizzare Moore per quasi l’intera partita non dobbiamo nemmeno scandalizzarci se viene a mancare lucidità nell’ultimo quarto. La società sa benissimo che con un solo play c'è solo da puntare alla salvezza. Duro da mandare giù ma è la realtà, altro che 5°, 6° o 7° posto».
Non va per il sottile neanche Davide Ciaramella, che vuole una reazione. «La cosa che più mi fa arrabbiare è che vedo superficialità in parecchi giocatori e poca voglia d vincere. La panchina è stata inesistente fino ad adesso, e Young gioca da solo perché non vede aiuto dai compagni. Gaines ed Howell ancora non hanno capito nulla, e si sente molto l’assenza d Vitali che porta punti e carisma. Speriamo di riprenderci il prima possibile perché il tempo per sbagliare è finito, adesso dobbiamo subito reagire».

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