lunedì 12 marzo 2012

Maddaloni beffato a fil di sirena

SPECIALE PROMOZIONE DA CRONACHE DI CASERTA DEL 10/03/2012

Maddaloni beffato a fil di sirena

TIGERS SAVIANO- POLISPORT MADDALONI 51- 50
(15- 19; 26- 29; 41- 41)
SAVIANO: Giordano C., Brachi U. 5, Brachi F., Alise 21, Giordano G., Innocenti 1, Caporaso 5, La Gatta 7, Marzoli 12, Parisi, Romano n.e., Manzone n.e., All. Razzano.
MADDALONI: Bove 4, Vitrone, De Capua 4, D’Angelo 2, Nuzzo 6, De Francesco 12, Letizia 6, Vinciguerra 8, Cerreto 6, Fischetti 2, Iorio, Ianniello n.e., All. Razzano.
ARBITRI: Antonio Capolupo di Summonte (AV) e Giovanni Spera di Avellino (AV).

SAVIANO (Gio. Boc.) – Cade ancora la Polisport Maddaloni, ma questa volta coach Massimo Razzano può essere soddisfatto della prestazione offerta dai suoi ragazzi. Una sconfitta maturata nel rush finale, dopo che i maddalonesi sono stati per lunghi tratti padroni del risultato. Quasi scotta, infatti, che si sia praticamente comandato il match, per poi sciogliersi come neve al sole negl’ultimi minuti di una gara fondamentalmente molto equilibrata. Già all’inizio di questa partita si aveva avuto l’impressione che i biancoblu potessero finalmente cambiare la marcia, che li vede sconfitti da ben dieci partite, con l’ultima vittoria che risale agl’inizi del mese di dicembre, alla settima giornata d’andata. Questa volta il tecnico maddalonese voleva avere delle risposte concrete dai suoi ragazzi, e le ha avute, anche se di amaro in bocca ne rimane eccome, e tra l’altro per la prima volta dopo diverse disavventure è riuscito ad avere il roster al gran completo. Primo quarto condotto dai maddalonesi che chiudono con il naso avanti di 4 lunghezze.
Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa cercano d’invertire la rotta, soprattutto con il solito Alise, che ne ha messi 21 a referto. I biancoblu però, tengono duro e riescono ad andare al riposo lungo con ancore tre punti di vantaggio, e con un Domenico De Francesco piuttosto ispirato anche nel tiro da lontano. Al rientro dagli spogliatoi si fa ancora più insistente la pressione dei padroni di casa, anch’essi nelle ultime uscite non certo perfetti, e più volte coach Razzano deve ricorrere ai ripari. Al 30’ di gioco si è in perfetta parità: 41-41. Nell’ultimo quarto ci sono tanti errori sia da una parte che dall’altra. La tensione, la fatica e l’importanza di raccogliere questa vittoria si fanno sentire sia su una panchina che sull’altra. Fondamentali si riveleranno le difese, soprattutto visto che l’ultimo parziale è un insufficiente 10-9 per i partenopei. Per questo il lungo La Gatta, poco realizzativo in questa circostanza, nell’area pitturata difensiva si rivelerà praticamente essenziale per coach Cremato. Alla fine la maggior caparbietà di volere a tutti i costi la vittoria premia i padroni di casa, che impediscono al Maddaloni di trovare il quarto sorriso in campionato soltanto per un punto di svantaggio.

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