domenica 25 novembre 2012

I Suns battono gli Hornets dopo un overtime

EDITORIALE DI GIOVANNI BOCCIERO

I Suns battono gli Hornets dopo un overtime

PHOENIX SUNS- NEW ORLEANS HORNETS 111-108
PARZIALI: 23-31; 47-53; 77-81; 103-103.
PHOENIX: Dragic 20, Brown 10, Beasley 2, Morris 23, Gortat 6; Dudley 6, Tucker 15, Scola 10, O'Neal 13, Telfair 3, Marshall n.e., Johnson n.e., Zeller n.e., All. Gentry.
NEW ORLEANS: Vasquez 25, Mason 9, Aminu 16, Anderson 34, Lopez 8; Smith, Rivers 3, Thomas 8, Henry 5, Roberts, All. Williams.

Morris 7,5: Diamo fiducia a questo ragazzo, perchè è la nostra migliore arma per il futuro. In estate avrà lavorato molto per migliorare il suo range di tiro, e il 2/2 da tre con la bomba che ha di fatto chiuso il match ne è una dimostrazione. Se solo prendesse consapevolezza nei suoi mezzi, sarebbe già un ottimo giocatore.  
Dragic 7,5: Dipendiamo sicuramente dal suo gioco, coinciso con i suoi soli 6 punti lo dimostra. Al rientro sente il suono della sveglia e non solo distribuisce 8 assist a destra e a manca, ma recupera pure 3 palloni e soprattutto realizza tre triple importantissime per fermare l'emorragia del -17.
Tucker 7,5: Alzi la mano chi avrebbe scommesso su questo ragazzo. Porta tanta energia dalla panchina, e nella fatti specie anche tanti punti (15) e diversi rimbalzi (7), segnando il buzer beater da tre punti di fine terzo quarto. Forse il nuovo beniamino dell'US Airways Center, ma con tutto il rispetto, se dipendiamo da lui stiamo messi male.
O'Neal 7: Se giocasse sempre così, da 13 punti e 11 rimbalzi, sarebbe senz'altro l'acquisto più azzeccato dell'intera Nba. Incisivo in attacco, avendo dalla sua più frecce nella faretra dal post all'1vs1 per finire con il passaggio nel caso di raddoppio, quanto in difesa, con 2 stoppate nella stessa azione. Voto d'incoraggiamento.
Scola 6,5: Solo 18' di gioco per l'argentino, ma di altissima qualità. Fondamentale nel pick and pop, ma anche come soluzione di scarico per un tiro pulito. Suo il canestro che avvia la fuga.
Telfair 6: Normale amministrazione per la riversa del play, cioè entrare ed incidere dando una marcia in più alla squadra. Però con tutto il rispetto, pagarlo 1 milione e 500 mila dollari mi sembra esagerato, visto che a 900 mila dollari si poteva ingaggiare un certo C.J. Watson, ex Warriors e Bulls.  
Gortat 6: Con l'addio di Nash è calato anche il livello del polacco che stava diventando quasi un top-player. Purtroppo il suo gioco è limitato al pick and roll, e se non lo inneschiamo in quel modo diventa un fantasma sul parquet. Con energia tenta di mettersi a disposizione della squadra, e questo lo rende unico. 
Brown 5,5: Da guardia titolare non è certo il massimo, anche perchè per caratteristiche partendo dalla panchina potrebbe essere quasi devastante. A lungo andare nella gara ha iniziato ad avere paura di prendersi i suoi tiri perchè vedeva che non entravano. 
Dudley 5,5: Bocciato in quintetto, il coach gli riserva poche manciate di minuti. Fondamentale però nell'infilare la bomba del sorpasso. Davvero poco per chi può vantarsi di essere un tiratore di striscia. 
Beasley 5: L'incostanza di questo player è cronica. Alterna ottime giocate ad errori demenziali. Quando poi non riesce a metterla dentro diventa superfluo tenerlo in campo, e per questo il tecnico lo ha tenuto in panca sin dalle ultime azioni del terzo quarto fino a fine gara, overtime compreso.
Gentry 6,5: Il coach deve fare senz'altro di necessità virtù, ed è bravo a mescolare le carte per quanto riguarda il quintetto così da tenere sulle corde tutti gli effettivi a disposizione. Tutti esclusi Marshall e Johnson.  Soprattutto al play di North Caroline penso debba essere data una chance, perchè non reputo Telfair tanto più forte di lui. Su Johnson bisogna verificare la vera qualità del ragazzo.  

2 commenti:

  1. grande articolo complimenti! comunque io non ho ancora capito perché Marshall non ha mai una possibilità...............per una squadra che come la nostra deve rifondare è grave sbagliare al draft chiamando un giocatore che di fatto non gioca mai

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    1. D'accordissimo con la tua analisi, e questo penso coach Gentry debba spiegarlo...comunque grazie per i complimenti ;)

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