domenica 17 agosto 2014

Sam Young, il colpo di mercato della Juvecaserta

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 18/08/2014

L’ALA. Il prodotto di Pittsburgh ha giocato ad alti livelli in NBA anche se per poche stagioni
Sam Young, il colpo di mercato della Juvecaserta

Giovanni Bocciero

CASERTA. Il countdown prosegue spedito per quel che riguarda il raduno della Juvecaserta. E naturalmente, città e tifosi scalpitano per vedere all’opera i nuovi beniamini dei bianconeri. Certo, di nuovi ne sono soltanto tre, quattro se consideriamo il ritorno di Luigi Sergio, ma tra questi volti diversi c’è anche quello di Sam Young.
Il giocatore nato a Washington, nella capitale degli Stati Uniti, ha frequentato per quattro stagioni l’University of Pittsburgh, anche se dopo appena un anno ai Panthers voleva trasferirsi all’ateneo di Kansas City. Persuaso da coach Jamie Dixon, è rimasto e nel 2008 fu eletto MVP del Torneo della conference collegiale della Big East. Il campionato successivo, da senior, fu inserito nel terzo quintetto All-America. Anche questo gli valse la chiamata 36 del Draft 2009.
Il giocatore della ‘capitale’ ha un curriculum di un certo spessore, che lo paragonano ad un acquisto che equivale quasi ad un vero e proprio crack per la categoria. Insomma, Young è stato uno che seppur per poco (quattro anni) la NBA l’ha vissuta ad altissimi livelli prima con i Memphis Grizzlies, poi con i Philadelphia 76ers e per ultimo con gli Indiana Pacers, con i quali è arrivato a giocarsi la Finale dell’East Conference contro i Miami Heat, in cui Young ha avuto un ruolo quasi da protagonista marcandosi addirittura la stella LeBron James.
Proprio negli States potrebbe giocare tranquillamente da ala piccola o addirittura da guardia, ma per quello che è il suo fisico paragonato al livello italiano, potrà senz’altro essere impiegato per vasti tratti delle partite da ala grande. Fisico statuario, muscoloso, grosso, potrà ricoprire quella determinata posizione senza risentirne minimamente.
Caratteristicamente, il prodotto di Pittsburgh ha dimostrato a livello universitario di essere un grande scorer, anche se quando è approdato nella ‘lega più bella del mondo’ ha ricoperto il ruolo di giocatore da rotazioni, o addirittura specialista difensivo.
Nell’ultima stagione si è diviso tra l’Australia ed il Porto Rico, militando prima nelle fila dei Sydney Kings e poi in quelle dei Vaqueros de Bayamòn, dove ha iniziato ad infilare con costanza, anche oltre i 21 punti ad allacciata di scarpe, i canestri avversari.
Young è conosciuto soprattutto per la sua determinazione e la sua etica del lavoro. In vista del suo ultimo anno all’università, durante l’estate, ha dormito nello spogliatoio dei Panthers per diversi mesi, così da potersi allenare ogni giorno per migliorare. Una cosa che sicuramente fa capire su che tipo di giocatore ha deciso di puntare la Juvecaserta, un atleta con la ‘A’ maiuscola.
Il giemme Marco Atripaldi non si è fatto sfuggire quest’occasione nel suo viaggio a Las Vegas, e coach Lele Molin, che ha già fatto una lunga chiacchierata con Young, potrà contare su di un giocatore che messo nelle condizioni giuste saprà fare la differenza.

Nessun commento:

Posta un commento