lunedì 18 aprile 2016

Juvecaserta, cresce la paura per la retrocessione

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 19/04/2016

LEGA A. I bianconeri raggiunti da Torino devono vincere almeno una partita
Juvecaserta, cresce la paura per la retrocessione

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Nel post partita del derby di mezzogiorno coach Sandro Dell'Agnello ha risposto piuttosto deciso è spaventato alla domanda se aveva paura di retrocedere. In serata, con la vittoria di Torino contro Brindisi - prossima avversaria della Juvecaserta - avrà sicuramente aumentato questo suo stato di insicurezza. I piemontesi con quel successo raggiungono in classifica a quota 20 punti proprio i bianconeri e la Virtus Bologna, per una rincorsa salvezza a due turni dal termine del campionato che coinvolge queste tre compagini.

IL POTENZIALE. Caserta ha pagato anche contro Avellino sicuramente una panchina cortissima per quelli che sono ormai gli standard del massimo campionato. E poi c'è da dire che lo stato di forma di alcune delle sue "stelle" non è più quello di alcuni mesi fa. Su tutti ovviamente ci si riferisce a Peyton Siva e Micah Downs che tra dicembre e gennaio, e un po' anche febbraio, hanno attraversato un periodo da Re Mida: qualunque cosa facessero si tramutava in oro. Anche domenica invece, per il play ex Louisville si sono contate troppe palle perse in momenti delicati del match, poca razionalità, a volte con delle circumnavigazioni alla Magellano intorno all'area pitturata (cit. Domenico Landolfo) che non portavano in dote alcunché alla sua squadra. Diverso il discorso per Downs invece, perché se il suo concittadino di Seattle almeno qualcosa ha scritto sulle statistiche, il giramondo di mezza Europa ha toppato alla grande, pensando a protestare sin dall'inizio con gli arbitri, dato sfogo a tutto il suo istinto così da scomparire dalla partita senza lasciar traccia. E se già sei costretto a giocare in sette, e due uomini importanti vengono meno, allora diventa davvero difficile pensare di portare a casa la vittoria.

MICAH DOWNS (FOTO ELVIO IODICE)
LA METAMORFOSI. Circa due mesi fa la classifica della Serie A è spezzata in due tronconi, in nove lottavano per la qualificazione ai playoff ed in sette invece pensavano alla sola salvezza con la Juvecaserta che guardava tutti dall'alto nel secondo gruppetto. Un piazzamento per il quale ad inizio anno si sarebbe firmato, come dichiarato a più riprese dallo stesso tecnico bianconero. Da quel momento in poi il club di Pezza delle Noci ha infilato un record di 1 vittoria e 8 sconfitte. Un bottino magrissimo che, a conti fatti, non può farti lottare per la retrocessione. Otto sconfitte consecutive intervallate dal miracolo di Pesaro che quantomeno tiene ancora a galla Dario Hunt e compagni, perché altrimenti adesso si poteva essere sul fondo e completamente da soli con un piede e mezzo nella fossa. Fortunatamente ancora tutto è aperto e - cosa di grande rilievo - la Juvecaserta è artefice del proprio destino. Il 2-0 nello scontro diretto con Bologna ed il +2 nella differenza punti con Torino le permettono di poter vincere una sola gara delle prossime due per festeggiare l'aritmetica salvezza dato che domenica ci sarà lo scontro diretto tra felsinei e torinesi ed una delle due rivali sarà costretta a rimanere a 20 punti con l'ultimo turno da giocare. Il suo Caserta lo dovrà comunque fare, perché tra la trasferta di Brindisi e l'ultimo match contro Trento due punti in cascina li dovrà per forza mettere per non rischiare la beffa sul filo di lana.

IL RUSH FINALE. Dicevamo del pessimo record di 1-8 fatto registrare da Bobby Jones e soci negli ultimi nove incontri di campionato. Di quel gruppetto relegato nella parte calda della classifica, in questo intervallo di nove gare, Varese guida con un fantastico 6-3 che adesso le permette addirittura di poter lottare per un posto ai playoff; Pesaro e Capo d'Orlando seguono con un 5-4 che gli ha di fatto permesso di compiere aggancio e sorpasso ai danni dei bianconeri conquistando la salvezza; Torino è stata autrice di un 4-5, che diventa ancora più incredibile con un 4-1 nelle ultime cinque gare, che gli ha riacceso più di una speranza per la permanenza in massima serie; peggiori con un bilancio di 3-6 sono Cantù - che comunque è salva e può guardare già all'anno prossimo - e Bologna che si ritrova forse con il calendario più delicato avendo lo scontro diretto in casa contro i piemontesi e poi la trasferta non proibitiva ma difficile di Reggio Emilia.

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