sabato 1 agosto 2015

Juvecaserta, la quadratura del cerchio è vicina

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 02/08/2015

LEGA A. Ormai mancano soltanto due pezzi per completare il puzzle bianconero
Juvecaserta, la quadratura del cerchio è vicina

CASERTA. Settimana davvero intensa quella che con oggi si va concludendo per la Juvecaserta, in cui oltre a dover sbrogliare tutta la documentazione per ratificare il ripescaggio in Serie A, si è mossa in modo molto celere in sede di campagna acquisti, definendo o quasi in pratica quello che sarà il roster che affronterà la massima serie in questa stagione agonistica.
BOBBY JONES
E allora cerchiamo di andare con ordine e ripercorrere quella che è stata la settimana bianconera per quel che riguarda il mercato. Lunedì è giunto il comunicato ufficiale del ritorno a Caserta dell’ex capitano Andrea Ghiacci, un vero e proprio pallino di Rosario Caputo a quanto sembra. Ghiacci, atleta ben conosciuto alla piazza casertana e sul quale non bisogna certamente dire nulla di nuovo, è un giocatore che per impegno e dedizione non si discute, e sarà certamente un valore aggiunto al parco italiano che con il suo innesto è stato così chiuso. “Ice” è andato infatti ad aggiungersi a Daniele Cinciarini, Valerio Amoroso, Marco Giuri e Tommaso Ingrosso.
Ma la Juvecaserta si è mossa molto anche per quel che riguarda il mercato degli americani. Insomma, si è detto, scritto e letto molto nelle ultime due settimane, nomi a bizzeffe ma alla fine lo staff tecnico con coach Sandro Dell’Agnello in primis ed il front office bianconero con il neo dirigente Antonello Nevola hanno calato un bel tris: Micah Downs, Muhammad El-Amin e Dario Hunt. Tra giocatori con caratteristiche naturalmente diverse, ma forse possono sposarsi bene insieme. Il comun denominatore tra loro: il carattere. Sono tutti e tre atleti che non si nascondono di certo in campo, un po’ quello che contraddistingue il parco di italiani. Da questo punto di vista si capisce davvero bene in che modo ci sia mossi a Pezza delle Noci e come sono state fatte valutazioni e scelte. Ogni altra parola potrebbe essere superflua perchè alla fine, come recita il vecchio adagio, è comunque il campo che deve parlare, ma le caratteristiche dei tre americani sembrano davvero sposarsi bene insieme. La guardia El-Amin è uno scorer, un tiratore per l’esattezza con un buon ball-handling che potrà mettere al servizio della squadra. Downs è un’ala energica, che gioca parecchio senza palla, si muove in continuazione ed è utile in entrambe le metà campo. Hunt è stato visto in Italia nell’ultimo campionato, specificamente a Capo d’Orlando, ed è un pivot interno come fosse non se ne trovano facilmente oggi. Verticalità e protezione del ferro, con la manina che purtroppo non è molto precisa dalla lunetta.
Adesso per completare il puzzle casertano mancano soltanto due pezzi, forse i più importanti visto che spesso si dice che la coppia play-lungo è la parte basilare, la colonna vertebrale di una squadra di pallacanestro. Diversi i profili valutati e sembrerebbe, ma siamo pronti ad essere smentiti, che la Juvecaserta sia focalizzata su Michael Thompson e David Holston per il ruolo di regista, e su Bobby Jones per quello di ala forte nonostante le parole di Nevola, che ha smentito qualsiasi trattativa con l’ex Roma cercato anche da Avellino ma di certo non l’interessamento. Altrettanto certo è che Caserta andrà su giocatori esperti, che abbiano già vissuto diverse avventure nel Vecchio Continente, nessun rookie o scommessa, quest’anno a Pezza delle Noci sanno troppo bene che non possono sbagliare la campagna acquisti. E allora aspettiamo e vediamo cosa riserverà la prossima settimana, perché la quadratura del cerchio sembra davvero ormai vicina.

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