venerdì 20 gennaio 2012

Lo scrittore ospite dell'Aude

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 20/01/2012

Sabato scorso la manifestazione letteraria negli spazi dell'ex Macello
Lo scrittore ospite dell'Aude

MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Grande successo per l’Associazione Aude, promotrice dell’evento culturale svoltosi sabato scorso all’ex Macello, che ha permesso ai cittadini d’incontrare il professore Antimo Cesaro, docente di Scienze e Filosofia Politica alla Sun e artefice del falso d’autore ‘La Repubblica di Bananab’, un’opera che ha ripreso il pensiero secentesco di Tommaso Campanella e della sua famigerata Città del Sole. Nella presentazione del manoscritto, che sta avendo particolare attenzione dai media nazionali, non sono mancati spunti e riflessioni inerenti a quella che è la situazione della stessa città calatina. Lo stesso sindaco Antonio Cerreto, intervenuto all’evento, ha tenuto a sottolineare che l’attuale problema dei rifiuti, che è sotto gli occhi di tutti, esisteva già in epoche più antiche con le latrine, così da rifarsi a quella critica che Campanella, e che il professore Cesaro ha reinterpretato, indicava alla comunità.
Il professore Antimo Cesaro
La presentazione, avutasi dinanzi a diverse cariche istituzionali e soprattutto giovani studenti, ha permesso al docente universitario di approfondire quello che è il tema dell’opera, scritta con gli occhi di Campanella, e allo stesso tempo di dilungarsi in dibattiti odierni, riguardanti le amministrazioni e la classe dirigente, nel contesto di quella politica che spesso fa uso della ‘parola’ in modo abusivo, o in forma erronea, che causano troppo spesso delle interpretazioni sbagliate, equivocabili. Il professore Cesaro ha anche tenuto a sottolineare di come sia encomiabile il riprendere una struttura come l’ex Macello, sistemarla e renderla disponibile per il servizio pubblico; un pò come lui ha ‘ristrutturato’ l’opera del frate calabrese. È stato quasi doveroso, in conclusione, dedicarsi a quello che è il tema dell’università senza peli sulla lingua, che viene troppo bistrattata dal governo in termini di fondi per la ricerca, e che dovrebbe invece essere il centro anche per formare nuovi ed eccelsi dirigenti pubblici.

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