venerdì 4 settembre 2015

Al via l’avventura all’EuroBasket per Gentile

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 05/09/2015

NAZIONALE. La cabala sorride agli azzurri che esordiranno stasera (21) contro la Turchia
Al via l’avventura all’EuroBasket per Gentile

CASERTA. Questa sera inizierà ufficialmente l’avventura dell’Italia ad EuroBasket, giunto alla sua 39ma edizione. In principio la competizione era stata assegnata all’Ucraina, ma visto l’evolversi della situazione politica del paese che mettevano a rischio la sicurezza degli atleti, il torneo continentale è stato spacchettato tra Francia, Germania, Croazia e Lettonia, con la fase finale che si disputerà nella città transalpina di Lille. Come è ben noto, l’Italia del ct Simone Pianigiani è stata inserita nel girone B insieme ai padroni di casa della Germania, visto che il raggruppamento sarà disputato a Berlino, alla corazzata Spagna che è ancora un’avversaria di prima fascia nonostante l’età avanzata dei suoi migliori giocatori, alla vice campione mondiale della Serbia in grande ascesa, all’Islanda che fungerà un po’ da squadra materasso del girone, e alla Turchia che invece saggerà per prima il potenziale degli azzurri nel match d’esordio di stasera con palla a due alle ore 21.
Tra le fila degli italiani c’è anche il nativo di Maddaloni Alessandro Gentile (in foto), che come ha dimostrato nella fase di preparazione a questo EuroBasket ricoprirà un ruolo molto importante, subito dietro se non alla pari dei giocatori provenienti dalla NBA. Questa nazionale è se non la migliore, decisamente una delle più talentuose che il “Bel Paese” abbia mai avuto. La versatilità è una delle caratteristiche che maggiormente è stata sottolineata in questo periodo dagli addetti ai lavori e dallo stesso coach Pianigiani. Una qualità che sicuramente dovrà essere utilizzata a nostro vantaggio, potendo schierare giocatori tecnici, atletici, forti fisicamente ed allo stesso tempo tiratori, penetratori, trascinatori. Non mancano comunque dei punti deboli a questa Italia, come un vero asse play-pivot, i troppi blackout soprattutto difensivi ma anche offensivi, quella durezza da giocare in maniera ruvida mettendo anche le mani addosso quando ce n’è il bisogno.
Queste sono anche un po’ le “weaknesses”, per dirla all’americana, del figlio di Nandokan. Alessandro (46 presenze con l’Italia dal suo esordio datato 13 marzo 2011, realizzando 548 punti con un career high di 25) in più d’una circostanza ha messo in mostra tutte le sue capacità, risultando anche in diverse amichevoli il top-scorer degli azzurri. Eppure ancora non riesce ad essere un leader, proprio come gli capita anche in maglia Olimpia Milano, troppo altalenante nelle sue prestazioni e con quel carattere che troppo spesso è fumantino tanto da avergli rimediato anche con l’azzurro un fallo tecnico. Da questo punto di vista, sembra che tutto il suo potenziale deve ancora essere incanalato nella giusta direzione, anche se ne ha da vendere di determinazione.
Per quanto riguarda le avventure azzurre all’Europeo, l’ItalBasket si è aggiudicata due edizioni della massima competizione continentale per nazioni, quella datata 1983 mettendo fine all’egemonia di Unione Sovietica e Jugoslavia che si erano spartite i precedenti tredici trofei (10-3 per i russi), e quella del 1999 succedendo alla doppia affermazione ancora della Jugoslavia. Sedici gli anni che hanno diviso questi due successi, proprio come quelli che dividono l’ultima vittoria italiana dall’edizione al via. Altra curiosità che fa sorridere sicuramente guardando alla cabala, è che gli azzurri hanno alzato il trofeo prima a Nantes e poi a Parigi, sempre in Francia e sempre in finale contro la Spagna. Le finaliste non si possono certo sapere oggi, e noi ovviamente incrociamo le dita affinché una delle due sia proprio l’Italia, ma il fatto che la “championship game” si disputi a Lille, in Francia, è senz’altro un segno da non sottovalutare che fa ovviamente ben sperare.
Giovanni Bocciero

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