lunedì 9 febbraio 2015

Juvecaserta, bisogna dare atto e merito a questi ragazzi

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 10/02/2015

LEGA A. Battendo Pesaro, Roma, Brindisi e Bologna i bianconeri ad oggi sarebbero salvi: è un miracolo
Juvecaserta, bisogna dare atto e merito a questi ragazzi

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta da domenica non è più ultima in classifica e, finisse oggi il campionato, sarebbe salva con la Vuelle Pesaro costretta alla retrocessione. Il miracolo bianconero, dopo quello dello scudetto del 1991, si è ripetuto. Parliamo al presente perché per noi il miracolo è già stato fatto. Adesso bisogna soltanto consolidare tutto il lavoro si è fatto fin qui perché la strada verso la salvezza certa è naturalmente ancora molto lunga.
La fotografia dello stato attuale dei casertani l’ha data e fatta proprio coach Enzo Esposito nella conferenza stampa del post gara di domenica, quando ha voluto sottolineare soprattutto i meriti che vanno dati ai suoi ragazzi, dal primo all’ultimo nessuno escluso. Questi risultati sono il frutto della loro disponibilità in palestra a lavorare, della loro intelligenza a capire ciò di cui c’era bisogno e a darlo ovviamente, della loro umiltà nel rimboccarsi le maniche e mettere tutto se stessi in ogni singola partita. E’ da qui che nasce il poker di vittorie della Juvecaserta, che proprio come la sfrontatezza del suo capo allenatore, si è seduta al miglior tavolo di giocatori di “texas holdem” puntando deciso “all-in” che avrebbe, e di fatto è stato così, cambiare la stagione di Caserta.
Si è voluto anche togliere qualche sassolino dalle scarpe “El Diablo”, proprio per sottolineare ancor di più il merito da attribuire ai suoi giocatori: “Abbiamo vinto con Pesaro e si è detto ma quelli erano scarsi; abbiamo vinto con Roma e si è detto ma loro venivano dall’impegno europeo; abbiamo vinto a Brindisi e si è detto vi hanno preso sottogamba; ma adesso abbiamo vinto anche contro Bologna, una squadra che veniva da un’ottima striscia di vittorie come noi e soprattutto un roster completo in ogni reparto che si è giocata la partita al PalaMaggiò sino alla fine. Diamo atto e merito a questi ragazzi e non cerchiamo sempre di fuorviare il risultato”.
Adesso ognuno da il suo contributo quandio si scende sul parquet, tanto in difesa quanto in attacco, ci si passa la palla, si gioca insieme, c’è quella complicità che naturalmente ti permette anche di superare le difficoltà che prima seppellivano i casertani incapaci di reagire. Contro Bologna invece la “band” di coach Esposito ha dimostrato di saper resistere, stringere i denti e rispondere colpo su colpo dando addirittura la sensazione di avere sempre in pugno la partita e di conseguenza risultato e “due punti”.
Il palazzo è tornato ad applaudire i propri beniamini, a partire dal lottatore bulgaro Dejan Ivanov che contro i felsinei era “on fire”, per finire con l’ultimo arrivato Henry Domercant che sul parquet ha fatto vedere sprazzi di classe anche se il fisico non lo supporta ancora, passando per i vari Claudio Tommasini che si è sbattuto su entrambi i lati del campo mettendo la museruola agli esterni avversari così come ha cercato di attaccarli, Ronald Moore che sposa le sue caratteristiche di metronomo e assistman con quelle da attaccante e fromboliere di Aleksander Capin. Ma tutti, più o meno, vanno menzionati per ciò che stanno facendo.

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