lunedì 23 marzo 2015

Juvecaserta, alimentata la fiammella della speranza

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/03/2015

LEGA A. I bianconeri non si danno per spacciati e tenteranno sino alla fine di salvarsi
Juvecaserta, alimentata la fiammella della speranza

di Giovanni Bocciero

CASERTA. “C’è poco da dire su questa partita, c’è stata una squadra che ha meritato ed una che invece non ha meritato. Quella che ha meritato è stata Caserta, quella invece non l’ha fatto è stata la Reyer. Poi logico, dove finiscono i meriti dell’una nascono i demeriti dell’altra, ma oggi Caserta ha davvero fatto una gran partita”. Parole e voce di un guru della pallacanestro italiana come coach Charlie Recalcati. Il post partita di Juvecaserta-Venezia non ha molto da raccontare perché come sagacemente sintetizzato dall’esperto tecnico lagunare i bianconeri hanno meritato, forse addirittura strameritato di vincere questa partita contro la seconda forza del campionato.
FOTO FILAURO
Una Juvecaserta così non si era mai vista, forse addirittura la più bella dell’intera stagione fin qui giocata. Una squadra che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, che si è tuffata su ogni pallone arrivando ben prima degli avversari, che ha lottato a rimbalzo nonostante la mancanza di centimetri, che ha difeso allo sfinimento non mancando mai un taglio o una rotazione, costringendo così gli avversari ad inseguire sin dalla palla a due e senza riuscire mai, o in modo estemporaneo, il naso avanti nel punteggio. L’inerzia della gara è sempre stata dalla parte dei ragazzi di coach Enzo Esposito che dalla panchina non ha mai fatto mancare il suo apporto e sostegno, alzando naturalmente la voce nelle poche volte in cui ha dovuto redarguire i suoi. Poche, pochissime per la verità, ma fondamentali per non far mai abbassare la concentrazione e l’intensità dei casertani sul parquet perché dopotutto Venezia, pur costretta ad inseguire per l’intera gara, è restata sempre a debita distanza con la sensazione che nel momento in cui i bianconeri avessero abbassato la guardia avesse sferrato l’attacco decisivo per sovvertire l’incontro.
Questo non è successo alla Juvecaserta che con una prestazione maiuscola ha conquistato i due punti e alimentato quella piccola fiammella legata al discorso salvezza. In questa “mission” c’hanno creduto tutti nella partita con Venezia, da Dejan Ivanov che ha dato battaglia sotto le plance e nel pitturato a Ronald Moore che ha condotto la squadra in maniera perfetta sino alla fine, passando per capitan Marco Mordente capace finalmente di essere essenziale tanto in attacco quanto in difesa, per Michele Antonutti che ha infilato il break decisivo nel momento di maggior difficoltà, per Carleton Scott che è stato incisivo come non mai in questa stagione, ed anche Claudio Tommasini e Michele Vitali che sono stati beccati dal pubblico anche nei pochi errori di cui sono stati colpevoli. Ma poco importa, perché questa Juvecaserta ha davvero meritato la vittoria, un bel successo che ha anche rianimato la tifoseria, pochina per davvero, che ha urtato a squarciagola per incitare e festeggiare a risultato acquisito i propri beniamini.
E’ da questa partita che cercherà di ripartire la Juvecaserta per non darsi spacciata finché la matematica non darà il suo responso. La salvezza è un traguardo realmente difficile da raggiungere ma come recita il detto, “finché c’è vita, c’è speranza”. E allora ci si proverà a vendere cara la pelle in queste ultime sette partite di campionato non fosse altro che per una questione di onore e dignità, di un sentimento per rispettare il lavoro che si fa durante la settimana, nel modo di preparare le partite e poi ovviamente eseguirle.

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