mercoledì 4 marzo 2015

Juvecaserta, la sfida con Capo d’Orlando è delicata

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 05/03/2015

LEGA A. Nonostante le due sconfitte consecutive per i bianconeri ancora nulla è perduto
Juvecaserta, la sfida con Capo d’Orlando è delicata

Giovanni Bocciero

CASERTA. Per la Juvecaserta la vigilia alla gara casalinga contro l’Upea Capo d’Orlando sarà quasi come un travaglio. Insomma la sfida con i siciliana sarà particolarmente importante e delicata per la “band” di coach Enzo Esposito che è chiamata a reagire dopo la doppia battuta d’arresto arrivata in trasferta a Pistoia e Cremona. Oltretutto i bianconeri dovranno fare proprio sui prossimi avversari la corsa salvezza, oltre che su Pesaro e Varese che per quel che riguarda la classifica sono le più ravvicinate.
FOTO CAROZZA
Il problema però resta sostanzialmente quello, c’è bisogno di tornare a vincere per incamerare punti e accorciare le distanze dalle altre ammesso che, come successo nell’ultimo turno di campionato, le dirette concorrenti non si rendano protagoniste di risultati inaspettati per i pronostici. E’ ovvio che in quel caso la “mission” si farebbe ancora più complicata di quello che è, anche se non è impossibile.
In realtà la matematica non condanna assolutamente nessuno, e in teoria con queste ultime dieci partite da giocare ancora tutto può succedere. Per il popolo di fede casertana aver lasciato l’ultimo posto in classifica seppur per solo una giornata già deve essere stato come toccare il paradiso, soprattutto dopo lo 0-14 d’inizio stagione. Figuriamoci adesso se tre partite di differenza possono spaventare. Logico, non vogliamo passare per quelli che arrivano da un altro pianeta, che vedono il contrario rispetto a quello che vedono gli altri. Tre partite sono sempre tre partite, ma se ci si è riusciti una volta, ci si può riuscire ancora.
Dieci partite, dieci finali, senza pensare al passato, e forse anche al domani, ma soltanto ed esclusivamente al presente, perché è adesso che la Juvecaserta si deve salvare non certamente domani o dopodomani. I segnali che arrivano dal campo sembrano beneauguranti, la voglia e la grinta non mancano, la strada tracciata da “El Diablo” è quella giusta, ma purtroppo il dato di fatto oggettivo resta quello: bisogna “vincere”. La vittoria è la sola cosa alla quale i bianconeri possono attaccarsi per sperare ancora.

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