venerdì 13 marzo 2015

La Juvecaserta va rispettata, adesso basta

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 14/03/2015

LEGA A. Le parole di Atripaldi hanno sollevato diverse questioni fino ad ora oscure a media e tifosi
La Juvecaserta va rispettata, adesso basta

di Giovanni Bocciero

CASERTA. “Non è oro tutto ciò che luccica”. Questo detto pare cadere a pennello per descrivere la situazione reale in seno alla Juvecaserta in virtù soprattutto delle ultime dichiarazioni rilasciate da Marco Atripaldi. Nell'intervista che potete trovare facilmente sul web l'ex giemme bianconero ha portato alla luce dei nuovi fatti che almeno sino ad adesso erano oscuri ai media e ai tifosi. Stiamo parlando naturalmente del rapporto incrinato tra i due soci a partire dalla nomina di Barbagallo quale presidente del club, al malcontento dei giocatori per il ritardo dei pagamenti che li ha accompagnati alla vigilia della partita playoff con Pistoia, al rischio serio di vedere scomparire la società nel corso dell'estate, alle scelte prese quasi da “padre padrone” da parte di Iavazzi, all'avvertimento a pagare l'Irpef caduto però nel vuoto. Insomma come la vita insegna, con il passare del tempo tutti i nodi vengono al pettine, soprattutto se qualcuno “sfruculea la mazzarella” in continuazione.
È stato un fiume in piena Atripaldi che giustamente si è voluto sfogare dopo essere stato additato come causa principe della fallimentare stagione della squadra, insultato a più non posso da una fetta del popolo casertano che è entrato addirittura nella sfera personale di un professionista con la 'P' maiuscola. E non è la prima volta che questa testata si è schierata dalla parte del dirigente. Come lui stesso però dichiarò già nella conferenza stampa in cui si dimetteva ufficialmente, è il risultato sportivo che conta e che influenza le opinioni dei supporters. Atripaldi ancora oggi ci mette la faccia, si è assunto le sue responsabilità ed ha anche ribadito che con un po' di pazienza e nessuna frenesia le cose si potevano sistemare. Purtroppo la società, che mai si è pronunciata in difesa del suo giemme, oltre ad attaccarlo più volte in questi ultimi tempi, ha commesso errori su errori per la fretta di riparare alle scelte sbagliate. Ma dice bene il detto “la gatta frettolosa fece i gattini ciechi”. E così si è arrivati a questa situazione di classifica dove anche parlare di miracolo appare un'eresia, oggi. Certo la matematica ancora non condanna la Juvecaserta, ma la testa e l'atteggiamento purtroppo si. In verità per come sta lavorando l'attuale dirigenza, la massima serie il team bianconero non se la merita proprio.
FOTO CAROZZA
Proprio nella giornata di giovedì Carlo Barbagallo si è lasciato andare a scrivere l'ennesimo post di “sfida”, se così lo vogliamo chiamare, nei confronti di Iavazzi. I commenti da parte dei tifosi casertani sono stati quasi unanimi: adesso basta. Basta a queste frecciate a mezzo stampa o comunque pubbliche, basta a questo voler scaricare colpe e responsabilità dall'uno all'altro, basta ridicolizzare ancor di più una situazione di per se già molto delicata vista l'imminente retrocessione, basta  a far diventare lo “zimbello” d'Italia una piazza storica quanto blasonata come Caserta. E se vogliamo dirla tutta, entrambi i soci si riempiono la bocca con l'idea di “pensare adesso soltanto alla salvezza” e poi fanno tutto affinché proprio il campo sia l'ultimo dei pensieri. “I panni sporchi vanno lavati in famiglia”, continuando a parafrasare un vecchio detto che gira e rigira cadono sempre a pennello.

Come già detto da noi, e in fin dei conti abbiamo avuto qualche conferma nelle stesse parole di Atripaldi, Raffaele Iavazzi tirandosi indietro dopo solo sei mesi dall'inizio del progetto triennale ci da ragione nel credere che per lui questa estate coinciderà con l'addio alla Juvecaseta. Dopotutto il cliché del “due polli nello stesso pollaio” appare una regola da rispettare assolutamente in questa specifica circostanza. Lo diciamo da tempo e ne siamo sempre più convinti, e ci siamo sempre basati sugli stessi atteggiamenti che lo stesso patron bianconero ha avuto almeno da un anno a questa parte, sin da quella fatidica conferenza stampa. All’imprenditore va comunque riconosciuto lo sforzo in primis economico che si è dovuto accollare per far si che la compagine di Pezza delle Noci “sopravvivesse” in queste stagioni in cui c’è stato, e adesso se ne ha anche la prova, grande difficoltà ad uscirne non tanto con le spese ma a dover sopperire soprattutto ai debiti pregressi lasciati purtroppo dalla precedente gestione. Resta il fatto che club e tifosi vanno rispettati.


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