domenica 17 maggio 2015

La Juvecaserta alla sua più importante gara: il futuro

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 18/05/2015

IL CLUB. Iavazzi, che parlerà oggi, pronto a restare in società
La Juvecaserta alla sua più importante gara: il futuro
Si vuole Enzo Esposito come simbolo della rinascita e magari giemme
Nella ristrutturazione si è in cerca anche di un responsabile giovanile

di Giovanni Bocciero

CASERTA. E’ passato il primo weekend senza che la Juvecaserta scendesse in campo per disputare la consueta partita domenicale. E non sarebbe neppure questo il problema, se però non ci fosse da digerire addirittura la retrocessione in A2.
FOTO CAROZZA
Forse però è proprio adesso che inizia la partita più importante per la compagine di Pezza delle Noci. Insomma c’è un futuro da programmare e purtroppo il timone di questo vascello non è comandato da una mano forte e stabile. All’orizzonte, dunque, si preannuncia una lunga e calda estate all’ombra della Reggia.
La cosa sicura è che patron Lello Iavazzi, che incontrerà i giornalisti questo pomeriggio, lunedì 18 maggio, a partire dalle ore 17:00 presso la sala clinic del PalaMaggiò, non venderà facilmente la società, chiunque sia l’acquirente, ed allo stesso tempo però vuole allo stesso modo con certezza defilarsi lasciando l’onere maggiore di gestire il lato soprattutto sportivo ad altri. In parole vuole rimanere una propria quota azionaria, magari del 10% massimo 20%, vuol far parte del CdA ma non vuol seguire la società ogni singolo giorno della settimana, ne trattare giocatori o allenatore e discutere con i procuratori.
Il primo e per il momento unico acquirente alla porta del presidente bianconero è il socio di minoranza Carlo Barbagallo che capeggia la Fondazione di cui ormai si parla da diversi mesi in città. Lo stesso ex presidente della Juvecaserta non si è mai tirato indietro nell’esporre questo suo ambizioso progetto, che coinvolge diversi imprenditori e diverse società sportive anche di altre discipline all’infuori della pallacanestro.
Iavazzi ha però sollevato un problema non da poco: ma se la Fondazione non è stata ancora fondata (ci vogiono 120 giorni dal momento della nascita per avere l’autorizzazione della prefettura ad operare) si può ritenere un soggetto valido con il quale trattare? Evidentemente no, anche perché la vendita della società non avrebbe quella validità necessaria. E quindi se soltanto ad ottobre inoltrato questa Fondazione potrà ritenersi un soggetto a tutti gli effetti, per il momento comunque spetterà a Iavazzi espletare tutte le pratiche burocratiche per iscrivere la Juvecaserta al campionato di A2, e allo stesso tempo anche l’iscrizione come squadra riserva alla Serie A qualora ci dovesse essere il ripescaggio.
E’ bene precisare anche questo importante argomento. Lo scorso anno c’era Montegranaro che palesava problemi economici enormi, quest’anno non ci sono club che versano in situazioni così gravi e dunque il ripescaggio dovrebbe essere soltanto un pretesto a cui si aggrappano coloro che ancora non si vogliono capacitare della retrocessione. Va bene la storia ed il blasone di cui può vantare la Juvecaserta, ma credere agli asini che volano è davvero troppo.
Qualsiasi sarà la categoria comunque, a Pezza delle Noci si prevede certamente una rivoluzione. Prevedendo che sarà ancora Iavazzi il presidente almeno durante la fase estiva e dunque quella delicata della costruzione della squadra, si cercherà di puntare ancora su Enzo Esposito, il quale dovrebbe diventare una sorta di simbolo della rinascita casertana. Ed oltre ad essere il coach, gli si potrebbero anche delegare funzioni da giemme. Altrimenti si scandaglierà il mercato per trovare anche un dirigente che possa assolvere a tali mansioni. Inoltre, voci vogliono che ci sia la ricerca di un nuovo responsabile del settore giovanile che si avvicini all’identikit tracciato da Barbagallo, un professionista.

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