martedì 12 maggio 2015

VIDEO: Coach Capobianco: “La strada è quella giusta”

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 13/05/2015

CLINIC. Il responsabile della Nazionali giovanili soddisfatto del lavoro che ha visto svolgere
Coach Capobianco: “La strada è quella giusta”



MADDALONI. Lunedì sera presso il Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni si è tenuto il clinic nazionale con argomento “Il miglioramento individuale: dai pre-requisiti fisici e mentali al perfezionamento tecnico-tattico-fisico-mentale” con relatori il responsabile Nazionali giovanili e del Comitato Nazionale Allenatori, Andrea Capobianco, il responsabile tecnico nazionale Minibasket, Maurizio Cremonini, ed il responsabile preparazione atletica Comitato Territoriale della Campania, Pasquale Tancredi.
L’organizzazione di questo clinic è spettato naturalmente alla Federbasket Campania nella persona del referente tecnico territoriale, Alfredo Lamberti, e alla società di casa della Pallacanestro San Michele insieme alla società satellite della Liberty Maddaloni.
Durante il primo pomeriggio si sono avuti gli allenamenti dei migliori classe 1997, 1998 e 1999 del territorio, che hanno lavorato sotto la supervisione dei coach Capobianco e Lamberti, ma anche di quel che componevano lo staff tecnico, ovvero Giovanni Monda (Pall. San Michele), Antonio Merola (Juvecaserta), Francesco Cavaliere (Scandone Avellino), Francesco Persico (Sporting Portici) e Ciro Falasconi.
Terminate le quattro ore di intensi allenamenti dei migliori prospetti della Campania, si è passati al vero e proprio clinic in cui si sono alternati i relatori Cremonini, Tancredi e Capobianco, che hanno usufruito dei minicestisti della Liberty e dell’Artus Maddaloni, così come degli atleti dell’Under 17 della Pall. San Michele come dimostranti. Sulle tribune dell’impianto di via De Curtis oltre 400 tra allenatori e istruttori che hanno seguito con molta attenzione le lezioni tecniche.
Ma quali sono state le sensazioni di questo clinic?
“Ottime, devo dire che sono molto soddisfatto della partecipazione degli allenatori che si sono dimostrati - racconta coach Capobianco - molto seri nel seguire e nell’apprendere. Questo è sinonimo di voler migliorare e migliorarsi. Il lavoro in palestra non può che partire da qui”.
Argomento del clinic era il miglioramento individuale, ma oltre a ciò vanno sottolineate altre due parole fondamentali: allenatore e funzionalità?
“Esatto, perché l’allenatore deve far sì che gli allenamenti siano funzionali a ciò che realmente serve ai ragazzi per ambire a diventare un vero giocatore di pallacanestro. Senza troppi giri di parole, noi siamo responsabili di ciò che i ragazzi apprendono. Ogni coach - continua il responsabile Nazionali giovanili - deve guardare e prestare attenzione al piccolo dettaglio affinché ogni singolo ragazzo possa lavorare per migliorare i propri errori. Formare, o produrre, il giocatore perfetto logicamente è impossibile perché la perfezione non esiste. Bisogna però mettere i ragazzi di fronte alla realtà che ci sono dei limiti, e che ci si deve allenare per eliminarli quanto più è possibile”.
Nel pomeriggio ha lavorato con i migliori prospetti campani, quali sono le prospettive per il movimento?
“Siamo sicuramente sulla strada giusta. Ripeto, dall’attenzione e dal lavoro che realizzano i coach si capisce tanto. I ragazzi in questione si vede che sono ben allenati. In questo appuntamento specifico abbiamo lavorato su diversi aspetti del gioco, anche se con i più grandi abbiamo potuto fare un lavoro più tattico. Dico poi che stiamo sulla strada giusta, perché in occasione del Trofeo delle Regioni che si è svolto più di un  mese fa ho potuto vedere al lavoro anche il gruppo dei più piccoli, ed anche lì si vede che il lavoro premia. Il futuro - conclude il tecnico Andrea Capobianco - mi appare davvero molto roseo”.
Giovanni Bocciero

Nessun commento:

Posta un commento