domenica 10 maggio 2015

San Michele, stagione 2014/15 da incorniciare per i risultati

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 11/05/2015

SERIE B. I biancazzurri hanno raggiunto i playoff per il secondo anno consecutivo
San Michele, stagione 2014/15 da incorniciare per i risultati

di Giovanni Bocciero

MADDALONI. Sette giorni fa è calato il sipario sulla stagione sportiva targata 2014/15 della Pallacanestro San Michele Maddaloni. Un’annata che ha visto la formazione maddalonese di coach Massimo Massaro raggiungere nel suo secondo campionato di Serie B ancora una volta la post season, che poi era l’obiettivo minimo prefissato dalla società ad inizio anno. Obiettivo centrato con largo anticipo dai biancazzurri che sono stati protagonisti di un campionato soddisfacente anche se con un pizzico di fortuna in più si sarebbe potuto davvero scrivere un’altra pagina storica per la franchigia di patron Andrea De Filippo.
FOTO AFFINITO
Per quanto riguarda il roster, ovviamente la continuità e la maddalonesità sono stati i pilastri da seguire. Salvatore Desiato, Giuseppe Piscitelli, Nino Garofalo, Francesco Chiavazzo e Luciano Rusciano sono stati confermati ed hanno composto ancora una volta lo zoccolo duro. Il ritorno nella sua città natale di Biagio Sergio si è rivelata una mossa azzeccata, visto che poi a suon di prestazioni si è trasferito alla Mens Sana Siena. Gabriele Guastaferro, Giovanni Marini, Stefano Rollo e l’innesto a stagione in corso di Ferdinando Matrone sono stati giovani ai quali concedere spazio e responsabilità nel corso dell’anno, e tra questi si è guadagnato spazio anche il giovane prodotto delle giovanili Ivano Ragnino. Senza voler dimenticare poi il lavoro profuso dallo staff tecnico che ha supportato l’head coach come gli assistenti Massimo Ricciardi e Filippo Sasso, il preparatore atletico Ottone Amore, i fisioterapisti Iacopo Mancini e Danilo Raimondo e tutta la dirigenza che da dietro le quinte ha reso l’ambiente sereno e adatto per raggiungere i traguardi. 
Calendario alla mano poco importa con chi s’inizia, tanto alla fine comunque tutte le avversarie vanno affrontate. Certo però incominciare con tre trasferte nelle prime quattro giornate non è il massimo: Taranto, Martina Franca e Palermo con la sola gara casalinga contro Venafro. Il bottino è stato di soli “due punti” agguantati con i molisani ma contro le pugliesi sono arrivate due sconfitte di misura, di uno e di cinque punti. Alla quinta giornata altro impegno molisano contro Isernia ed altra vittoria, ma sette giorni dopo è arrivata un’altra battuta d’arresto lontano dal Pala Angioni-Caliendo, a Monteroni, con un finale amaro: appena meno 2. Il filotto di successi che ha fatto risalire la china in classifica al Maddaloni ha avuto inizio contro il fanalino di coda Francavilla, a cui poi hanno fatto seguito l’affermazione in quel di Mola di Bari, la vittoria contro l’allora capolista ed imbattuta Bisceglie ed infine la “doppia v” realizzata contro Vasto che ha così fatto calare il primo poker stagionale. Dall’undicesima alla sedicesima giornata, a cavallo tra fine ed inizio anno, i biancazzurri si alternano tra sconfitte in trasferta come a Pescara, Agropoli e Venafro, e vittorie casalinghe contro Catanzaro, Taranto e Martina Franca. Alla diciassettesima l’unica sconfitta tra le mura amiche del San Michele che si è dovuto inchinare alla corazzata Palermo, poi il secondo poker dell’anno centrato con Isernia, Monteroni, Francavilla e Mola, e i playoff sono matematicamente raggiunti con cinque turni d’anticipo. A Bisceglie, dopo aver lottato duramente, arriva il k.o. a cui fa seguito poi la trasferta di Vasto. Con Pescara si torna a sorridere ma a Catanzaro nella decisiva gara per il quinto posto i maddalonesi vengono battuti. Nell’ultimo turno si gioca in casa contro la capolista Agropoli e nel derby campano arriva la vittoria. Nei playoff l’accoppiamento è con Bisceglie che ha una striscia di dodici vittorie consecutive. Gara uno è ad appannaggio degli avversari ma al ritorno Maddaloni fa valere la legge del Pala Angioni-Caliendo pareggiando la serie. Per gara tre si torna a Bisceglie e purtroppo lì finisce la stagione biancazzurra, che comunque deve far sorridere.

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