martedì 22 marzo 2016

La Juvecaserta crolla nel finale, Venezia espugna il PalaMaggiò

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 22/03/2016

LEGA A. I bianconeri di coach Sandro Dell’Agnello subiscono un parziale di 13-0 negli ultimi 3’
La Juvecaserta crolla nel finale
Venezia espugna il PalaMaggiò

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Venezia espugna Caserta. Coach Dell’Agnello cambia per l’ennesima volta il proprio starting five e decide di buttare nella mischia dal primo minuto Cinciarini e Slokar. Gli accoppiamenti sono piuttosto scontati, in cabina Siva contro Green, Slokar su Savovic e Hunt si Owens per contrastare la verticalità del lungo veneziano, Cinciarini accoppiato con Bramos a cui però cede almeno 15 centimetri. L’inizio di gara mette in evidenza una grande voglia da entrambe le parti, anche se le tante imprecisioni non fanno decollare il punteggio. Gli ospiti s’involano dopo tre giri di lancette sullo 0-9 grazie ad una bomba di Goss e due di Bramos, che colpiscono dallo stesso angolo. La prima retina bianconera la smuove Cinciarini dall’arco dei 6,75, ed il PalaMaggiò praticamente esulta come per un gol della Casertana. La Juvecaserta però continua a faticare, spreca anche un contropiede facile mentre Slokar è l’unico che prova a lottare sotto le plance. I fischi arbitrali iniziano anche a spezzettare troppo la gara, e allora per una Caserta che non trova ritmo c’è una Venezia che corre sino al 5-23. Dagli spalti si sentono anche delle bordate di fischi perché il popolo di fede bianconera non è affatto soddisfatta dello spettacolo a cui stanno assistendo.
LA SQUADRA BIANCONERA (FOTO ELVIO IODICE)
A cavallo tra la fine e l’inizio dei primi due quarti la formazione di Terra di Lavoro riesce a mettere a segno un 10-0 di parziale che la fa riavvicinare. Coach Dell’Agnello in questo frangente le prova un po’ tutte, dalla difesa a zona allo schieramento di un solo lungo di ruolo. E proprio quando Johnson è l’unico pivot in campo, ed al suo fianco opera da quattro tattico Downs, Venezia sembra accusare in negativo il possibile mismatch con Savovic. Infatti tempo un paio di azioni, e coach De Raffaele preferirà richiamare in panchina il lungo slavo per mettere dentro Viggiano, e passare anch’esso alla difesa a zona. La Juvecaserta va pressocché con alcune fiammate offensive, anche dello stesso Downs, mentre dall’altra parte il rientrante Bramos infila altre due bombe sempre dallo stesso angolo che permette alla sua squadra di ritornare sulle 17 lunghezze di vantaggio. Il finale del primo tempo comunque sorride ai casertani che chiudono con soli 10 punti di svantaggio.
La ripresa inizia con 5 punti di fila per Downs, che mette nuovamente in difficoltà Savovic nell’accoppiamento che viene richiamato immediatamente in panchina. L’inerzia della gara è comunque in favore dei padroni di casa che con Giuri recupera palla in difesa ma poi spreca con lo stesso esterno che prova la tripla in campo aperto. Il tiro pesante lo infila però Cinciarini poco dopo che vale il meno uno (46-47), subito replicata da Viggiano. Venezia allora prova a scappare di nuovo sul 48-54, ma ancora Downs si alza dall’arco dei 6,75 e riporta a tre distanze di svantaggio la sua squadra quando mancano 4’ al termine della terza frazione di gioco. L’ala nativa di Seattle diventa decisamente uno spauracchio per la difesa lagunare, e sulle sue giocate l’impianto di Castel Morrone diventa un’autentica bolgia mentre sale di colpi la retroguardia bianconera. Con i liberi di Cinciarini Caserta compie il sorpasso sul 55-54, e allora Venezia corre ai ripari chiamando il timeout per ricomporre i cocci. Si decide di alternare la difesa a uomo con una zona 3-2, ma non si riesce a mettere la museruola a Downs che continua a segnare con grande disinvoltura mandando a bersaglio la tripla che vale il nuovo sorpasso per i bianconeri, che grazie al percorso netto in lunetta di Slokar vanno addirittura sul più tre (62-59).
Gli ultimi seicento secondi vedono una Juvecaserta difendere con il coltello tra i denti, e così si susseguono i recuperi prima di Siva e poi di Giuri. Ma è un movimento in post basso di Slokar, che manda letteralmente a scuola Ress, che regala a Caserta ben 5 punti sul parziale di 66-61. E quando Venezia di riffa e di raffa riesce comunque a ritornare a distanza di un punto. Prima Slokar a fil di sirena, poi Cinciarini con un arresto e tiro a centro area, e infine il tap-in di Hunt valgono il nuovo allungo casertano sul 71-66 a 5’ e spiccioli dalla fine della gara, che costringono coach De Raffaele ad interrompere la gara con il minuto di sospensione. A tre giri di lancette dalla fine la situazione falli inizia a farsi pericolosa per la Juvecaserta che ha in campo Siva, Cinciarini e Giuri con quattro falli. Owens nel pitturato segna e subisce il fallo per il libero supplementare che sbaglia, ma da il la al parziale dei lagunari di 13-0. Il piazzato di Jackson, la tripla dall’angolo di un Green poco appariscente per tutta la gara, e soprattutto la penetrazione di Goss ribaltano il punteggio: 73-75. Ma purtroppo non è finita lì, perché anche Jackson dall’arco dei 6,75 realizza il canestro che di fatto chiude i conti a poco più di 40” dal termine. Caserta tira con Cinciarini per cercare di rianimare il rush finale della partita, ma con il fallo sistematico Venezia mette in cascina i due punti in palio.

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