giovedì 10 marzo 2016

MARCH MADNESS. Holy Cross è da favola: siamo a 13 auto-bid!

EDITORIALE MARCH MADNESS DEL 10/03/2016

Holy Cross è da favola: siamo a 13 auto-bid!

Negli ultimi giorni altre otto squadre hanno staccato il biglietto per il Torneo NCAA vincendo il proprio torneo di conference, le cosiddette "auto-bid". Con ordine facciamo un bel riepilogo. La finale del Colonial Tournament ha visto opposte Hofstra (#1) e UNC Wilmington (#2). Dopo un primo tempo a favore della seed 1, nella ripresa Wilmington è riuscita a raddrizzare la situazione e a vincere la partita all'overtime. Per quanto riguarda il MAAC Tournament, erano l'una di fronte all'altra Monmouth (#1) salita alla ribalta delle cronache per le divertenti esultanze della panchina e Iona (#2). Anche qui gara sempre in equilibrio con Iona che ha ribaltato la gara nel secondo tempo mettendo a segno un altro upset. Per quanto riguarda il Southern Tournament invece, Chattanooga (#1) pur soffrendo ha avuto la meglio di East Tennessee State (#2). Una mezza sorpresa è arrivata dall'Horizon Tournament, dove Green Bay (#4) dopo aver superato in semifinale Valparaiso (#1) ha battuto nell'ultimo atto Wright State (#3). Nella finale del Northeast Tournament invece, sono arrivate a giocarsi il pass per la March Madness Wagner (#1) e Fair Dickinson (#2). Dopo un primo tempo in equilibrio Fair Dickinson ha preso un minimo vantaggio portando a casa la vittoria. Nel Summit Tournament è andato in scena il solito derby tra South Dakota State (#2) e North Dakota State (#5). SDSU pur senza riuscire a prendere larghi margini, ha sempre avuto il controllo del punteggio sino ad aggiudicarsi il match. Infine il West Coast Tournament, disputatosi nello scenario di Las Vegas, ha visto affrontarsi Saint Mary's (#1) e Gonzaga (#2), con quest'ultimi che hanno sempre condotto il risultato fino a vincere il titolo e qualificarsi per il Torneo NCAA.

Continuerà al Torneo NCAA anche la favola degli Holy Cross Crusaders che nel Patriot Tournament - che non ha un'unica sede ma si svolge nei vari campus delle squadre meglio piazzate - abbattono qualsiasi tabù stagionale. L'ateneo "alma mater" di una leggenda come Bob Cousy aveva chiuso la regular season con una striscia di cinque sconfitte - in ordine Lehigh, Army, American, Loyola Maryland e Boston University - arrivando nona in classifica. Per questo Holy Cross è partita dallo spareggio di Baltimore contro Loyola Maryland (#8) vincendo per 72-67; ai quarti è stata ospitata a Lewisburg da Bucknell (#1) che è caduta dopo due supplementari per 77-72; per la semifinale i Crusaders si sono trasferiti a West Point per giocare contro Army (#4) che è stata battuta per 60-38; mentre nella finale hanno fatto visita a Lehigh (#2) in quel di Bethlehem in cui l'hanno spuntata per 59-56. Da sottolineare che in conference i ragazzi di coach Bill Carmody hanno avuto un record di 0-9 lontano dalle mura amiche. Miracoloso!
SULLO SFONDO I GIOCATORI DI HOLY CROSS IN FESTA
L'inizio di gara non è bellissimo, si tira male e si sbaglia tanto in fase di costruzione e così a metà frazione Holy Cross conduce sul 12-6. I Crusaders mettono grande intensità difensiva costringendo gli avversari a perdere nel solo primo tempo ben nove palloni per passaggi complicati. Dopo un timeout di Lehigh sono ancora gli ospiti a sciorinare una pallacanestro fatta di scelte oculate dopo una buona circolazione della palla che prende sempre in castagna la retroguardia. Con un break di 8-0 firmato da un preciso Eric Green - che dopo aver saltato la prima parte di stagione per infortunio sta trovando adesso la miglior forma - Holy Cross s'invola sul 20-6 al 16', vantaggio che conserva quasi del tutto al riposo lungo (25-14). Al ritorno sul parquet Lehigh cerca di cambiare registro, ma i Crusaders non abbassano la guardia tenendo a debita distanza gli avversari sul 31-22 al 25'. Le squadre si fronteggiano a viso aperto e così nasce un botta e risposta che rende lo spettacolo decisamente apprezzabile oltre che a riaprire del tutto la contesa (40-35 al 30'). Due layup del freshman Karl Charles - cresciuto ulteriormente nel torneo - condizionato in questa gara dai falli hanno ridato la doppia cifra di vantaggio ad Holy Cross che a 5' dalla fine conduce sul 50-40. Lehigh trova però quattro bombe consecutive che non le permettono di passare in vantaggio (55-54 a 1'15" dal termine) soltanto perché contro hanno l'ala junior Malachi Alexander che chiuderà la sua gara sfiorando una doppia-doppia da 26 punti - nove dei quali tutti nel rush finale dimostrando grande freddezza dalla lunetta - e 9 rimbalzi con 3 assist. A 25", sul 59-56, Lehigh ha il pallone in mano e tira subito da tre per il pareggio, errore e rimbalzo offensivo. Seguiranno altri due rimbalzi offensivi ed altri tre errori dall'arco per i padroni di casa, ai quali non resta che guardare esultare i Crusaders per la loro quarta impresa consecutiva.
Giovanni Bocciero


Il quadro delle qualificate e le prossime date:
Ivy League - Yale Bulldogs
Ohio Valley - Austin Peay Governors
Atlantic Sun - Florida Gulf Coast Eagles
Missouri Valley - Northern Iowa Panthers
Big South - UNC Asheville Bulldogs
Colonial - UNC Wilmington Seahawks
MAAC - Iona Gaels
Southern - Chattanooga Mocs
West Coast - Gonzaga Bulldogs
Horizon League - Green Bay Phoenix
Northeast - Fair Dickinson Knights
Summit - South Dakota State Jackrabbits
Patriot - Holy Cross Crusaders
Big 12 9-12
ACC 8-12
Pac-12 9-12
Mountain West 9-12
American Est 2,7,12
Big East 9-12
Big Sky 8,10-12
Big West 10-12
Conference Usa 8-12
MAC 7,10-12
MEAC 7-12
Southland 8-12
SWAC 8-12
WAC 10-12
Big Ten 9-13
SEC 9-13
American 10-13
Atlantic 10 9-13
Sun Belt 10-13

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