lunedì 8 giugno 2015

Juvecaserta, il paladino delle folle: Andrea Michelori

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 08/06/2015

IL GLADIATORE. Il pivot che ha salutato la Juvecaserta è un esempio per i più giovani
Il paladino delle folle: Andrea Michelori

di Giovanni Bocciero

CASERTA. Una carriera passata a fare il lavoro sporco, con qualche picco di notorietà, ma sempre a lottare e a dar battaglia contro tutto e tutti. Questo potrebbe rappresentare un bel riassunto per descrivere ciò che è stato Andrea Michelori anche e soprattutto qui all'ombra della Reggia. Milanese di nascita ma casertano d'adozione, cinque lunghe stagioni che l'hanno visto approdare a Caserta nel 2008 nel cui mezzo vi sono due campionati disputati con Siena. Ma lui è stato sicuramente il beniamino delle folle, il gladiatore, nonostante gli acciacchi fisici dovuti alla carta d'identità che recita 20 febbraio 1978. Stiamo parlando dunque di un trentasettenne che però per voglia ed animo ancora oggi insegna a tanti giovanotti come si fa a vincere, anche quando il risultato del campo recita tutt'altro. Perché in fondo per vincere basta uscire a testa alta dal parquet e sapere in cuor proprio di aver dato tutto quello che era umanamente possibile per raggiungerla, quella vittoria.
FOTO CAROZZA
Questa comunque dovrebbe essere stata la stagione più difficile per Michelori, non solo agonisticamente parlando. Ovviamente con l'età avanzata il minutaggio non poteva essere sostanzioso, ma da lui si pretendeva una certa qualità nel momento in cui veniva chiamato in causa. Queste erano le idee dello staff tecnico che però ben presto sono saltate per aria anche e soprattutto per via dell'inizio nefasto della Juvecaserta. Con Howell che non ha mai convinto, il gladiatore bianconero è stato buttato nella mischia con una certa regolarità e per impegno, naturalmente, lui non è mai venuto meno. Con l'arrivo poi di Ivanov e i diversi cambi in panchina Michelori è stato coinvolto in una logica altalena che lo hanno visto anche non entrare proprio in campo. Addirittura poi si è venuto a sapere che pur con un fastidio al ginocchio, che da lì ad alcune settimana lo avrebbe visto sottoporsi ad un intervento chirurgico, il buon Andrea non ha mai rinunciato a portare il proprio mattoncino alla causa casertana. L'intervento fortunatamente è andato benissimo, e dopo il periodo di riabilitazione Michelori è ritornato più grintoso di prima, con la voglia di un autentico ragazzino nel voler aiutare la Juvecaserta nell'impresa della salvezza. Pur utilizzato con il contagocce soprattutto nella parte finale della stagione, coach Enzo Esposito ha puntato forte su di lui nella decisiva partita di Pesaro dove ha provato a gettare il cuore oltre l'ostacolo, buttandosi su ogni pallone vagante e facendo a sportellate nelle due aree pitturate, che purtroppo non sono valse la permanenza in Serie A per la sua squadra.
Circa venti giorni fa Michelori insieme a tutta la sua famiglia ha salutato Caserta e tutti i casertani, con un messaggio lasciato su facebook che ha fatto davvero commuovere. Quel messaggio sapeva purtroppo tanto di addio, la sua avventura all'ombra della Reggia è ormai arrivata al capolinea. Per un gladiatore come lui forse il finale sarebbe dovuto essere diverso, ma resterà per sempre il fatto che lui, in campo come nell'arena, ha sempre dato il massimo per la propria squadra.

Nessun commento:

Posta un commento