domenica 12 luglio 2015

VIDEO: Alessandro Gentile: «E’ sempre bello tornare a casa»

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 13/07/2015

ESCLUSIVA. Il giovane talento dell’Olimpia ha parlato di scudetto, Eurolega, Nazionale ed NBA
Alessandro Gentile: «E’ sempre bello tornare a casa»

di Giovanni Bocciero

SANTA MARIA A VICO. Venerdì sera si è svolto alla Scuola Media Giovanni XXIII l’All Star Game del Basketball City Camp, organizzato dai cestisti Gennaro e Filippo Valentino e Raffaele Fucci. Un vero e proprio evento serale al quale oltre a tutti i campers hanno partecipato degli ospiti d’eccezione. Si stava a Santa Maria a Vico, e allora sul playground vicano non poteva mancare l’intera famiglia Gentile, da papà Nando a mamma Maria Vittoria passando appunto per Alessandro e Stefano.
Ovviamente i figli del mitico Nandokan possono vivere soltanto in questo periodo la loro residenza, costretti per l’intero anno a giocare altrove, non senza divertirsi ovviamente, tra partite e trasferte e con i genitori che sostanzialmente fanno da spola per tutta la stagione. Questa però è casa loro, e quando vi ritornano non manca mai l’affetto. Un aneddoto legato alla loro terra, sempre divertente da ricordare, riguarda proprio Alessandro, che quando muoveva i primi passi su di un parquet e spesso giocava sul campo di casa non si esimeva dal ripetere che “je so’ tiratore”.
Abbiamo allora colto l’occasione per intervistare in esclusiva il secondogenito dell’ex stella della Juvecaserta, la cui maglia bianconera numero 5 è appesa al soffitto del PalaMaggiò, discutendo per grandi linee del campionato appena finito, della nuova Olimpia Milano, della Nazionale e soprattutto del suo futuro che potrebbe, non si sa quando, coprirsi di stelle e strisce.
«Per me è sempre un piacere essere qui - ha esordito il giovane talento della pallacanestro italiana -, dove sono cresciuto. Ritrovare persone care ed amici è sempre bello ed emozionante».
La sua immagine mentre piangeva seduto sulla propria panchina e con la maglia in faccia per nascondere il viso stanco e deluso, con papà Nando che lo ha atteso ed abbracciato all’ingresso del tunnel degli spogliatoi sono state delle istantanee che hanno segnato sicuramente i playoff di questa stagione.
Ma cosa hai provato subito dopo aver realizzato che purtroppo il vostro campionato finiva in semifinale con quella gara sette?
«Ho provato sicuramente tanta delusione, tanto dispiacere, tanta amarezza. Non ci aspettavamo di perdere così, però - ha riflettuto il capitano dell’Olimpia Milano - lo sport purtroppo ci insegna che c’è chi vinci e chi perde, e noi purtroppo questa volta eravamo dalla parte sbagliata».
Hai dichiarato di essere rimasto a Milano perché vuoi l’immediata rivincita, parola pronunciata anche dalla dirigenza?
«Perdere come abbiamo fatto noi fa sicuramente male. Per questo credo che tutti abbiamo voglia di riprenderci quello che ci è stato tolto quest’anno».
La società di Giorgio Armani è ripartita da coach Jasmin Repesa, un allenatore che ha già incrociato il proprio cammino con la famiglia Gentile, visto che ha prima avuto Nando come proprio assistente a Roma e poi ha allenato Alessandro a Treviso. Il tecnico croato in sede di presentazione ha sottolineato che la famiglia Gentile vive di pallacanestro 24 ore su 24.
Ma ci vuoi raccontare qual è il tuo rapporto con coach Repesa?
«E’ un allenatore che mi ha aiutato  molto nella mia crescita quando ero più piccolo e giocavo a Treviso. Conosce bene tutta la mia famiglia e sicuramente - ha continuato il più piccolo della famiglia Gentile - potrà dare una grossa mano alla società quest’anno proprio per riprenderci quello che abbiamo perso».
L’estate di Alessandro sarà comunque piena d’impegni visto che si appresta a disputare l’EuroBasket, a detta di tutti con una delle Nazionali italiane più forti di sempre.
Cosa pensi riuscirete a fare in questa manifestazione?
«E’ difficile giocare un Europeo, che è una competizione molto complicata dove ci sono tantissime Nazionali che sono forti e molto attrezzate. Credo - ha dichiarato l’esterno azzurro - che per prima cosa sarà importante presentarci alla manifestazione in ottime condizioni fisiche e di salute. Poi sarà molto importante pensare una partita alla volta e vedere dove riusciremo ad arrivare».
In Nazionale avrai compagni come Gallinari, Bargnani, Belinelli e Datome che giocano in NBA. Con loro ti è mai capitato di parlare del campionato americano?
«L’unico che conosco meglio e con il quale ho un rapporto un po’ più intenso è Datome. Gallinari e Bargnani invece non li ho mai conosciuti realmente non avendo avuto l’opportunità di giocarci insieme. Però con Datome ed anche con Belinelli - ha rivelato il prospetto scelto al Draft 2014 - ho parlato sicuramente un po’ di NBA. E’ banale dirlo, ma è un mondo che comunque affascina tutti, e che loro sono molto felici di poter vivere».
E invece a te, quando ti vedremo giocare in NBA?
«Non lo so, purtroppo non lo sa nessuno. Per adesso sono contento di rimanere a Milano poi in futuro le cose possono sempre cambiare. Ma adesso posso dire concretamente che non lo so».
Se dovessi scegliere, preferiresti rivincere lo scudetto oppure alzare al cielo l’Eurolega?
«Direi senza dubbio alzare l’Eurolega. Penso sia banale come risposta però è la competizione che affascina tutti, così come lo è la Champion’s League nel calcio. Sicuramente - ha concluso il giocatore maddalonese - tutti ambiscono a vincerla».




Gli organizzatori soddisfatti: “Carichi per l’anno prossimo”

SANTA MARIA A VICO. La presenza di Alessandro Gentile e di tutta la sua famiglia al Basketball City Camp è stata la ciliegina sulla torta per gli organizzatori, che hanno coronato ancora una volta con un regalo eccezionale, per i giovani campers, le due settimane di pieno divertimento all’insegna non solo della pallacanestro, ma anche e soprattutto dell’amicizia.
«Siamo molto soddisfatti delle due settimane trascorse - ha esordito il responsabile Gennaro Valentino -, dove abbiamo avuto il doppio degli iscritti rispetto allo scorso anno, con campers differenti ed alcuni che hanno fatto entrambe le settimane. Il City Camp non poteva terminare che con la presenza di campioni come Alessandro, Stefano e Nando Gentile. Questo sta a testimoniare l’attaccamento che hanno verso la città e alle storiche amicizie. Sicuramente si pongono delle basi solide per l’anno venturo, in una riorganizzazione anche più complessa di quella di quest’anno, con delle novità sostanziali e molto interessanti. Un ringraziamento - ha concluso - va a tutti i partner e gli sponsor».

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