sabato 11 luglio 2015

Coach Massimo Massaro saluta e ringrazia Maddaloni

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 12/07/2015

SERIE B. L’allenatore ha scritto un lungo ed appassionante “post” a città e società
Coach Massimo Massaro saluta e ringrazia Maddaloni

MADDALONI. Ormai la comunicazione, l’informazione, passa attraverso i social network. E allora capita anche che dopo un comuniciato ufficiale attraverso il quale una società di pallacanestro ed un allenatore si salutano dopo tre anni di successi, tra gioie e dolori, i protagonisti lasciano proprio ai social parole indelebili, di ringraziamento, di saluto. E’ successo tra la Pallacanestro San Michele Maddaloni ed il tecnico Massimo Massaro, che dopo aver terminato un lungo rapporto si sono salutati proprio su Facebook. “Spesso mi capita di ripensare al senso della vita, al gioco del destino che incrocia le nostre esistenze, divertendosi a disegnare i percorsi più strani. Spesso queste riflessioni mi conducono ad amare considerazioni. Qualche volta lo spirito, invece, si ritempra e ti induce all'ottimismo, alla positività di una esperienza bella e significativa. E' il caso del mio, del nostro incontro con Massimo Massaro, gentiluomo di altri tempi, per il quale vale la pena di spendere un attributo un po' desueto, ma carico di un significato quanto mai attuale: un galantuomo, discreto, preparato, sensibile, ma soprattutto intellettualmente onesto. Mi resta dentro l'amarezza del distacco sportivo, ma mi riempie di gioia la conferma di un'amicizia salda e duratura. Grazie a te, Massimo! E, soprattutto, non perdiamoci di vista!”.
FOTO AFFINITO
Queste le splendide parole del presidente biancazzurro Andrea De Filippo, a cui hanno fatto seguito quelle dello stesso allenatore. “Grazie a te caro Presidente. Queste parole dette da te m'inorgogliscono e riempiono di gioia. Per me quest'esperienza è andata ben oltre il cammino sportivo, ma (anche se la mia età non è più verde) mi ha fatto crescere ed arricchito sotto tutti i punti di vista. E certamente mi ha regalato la Tua preziosa amicizia, di Pasquale, Antonio e dei tanti altri amici che mi pregerò di mantenere per sempre. Fortunata la società di Maddaloni (non solo quella sportiva) ad avere un uomo colto equilibrato, saggio e galantuomo (grazie!) come te. A presto Massimo”.
L’allenatore poi non è riuscito ad esimersi dallo scrivere un post dedicato a tutto l’ambiente maddalonese. “Grazie Maddaloni città, grazie Pallacanestro San Michele Maddaloni, grazie per avermi fatto sentire come a casa mia, grazie per avermi dato l'onore di allenare la Vostra squadra, grazie a tutti i fortissimi giocatori, che ho avuto il piacere e l'onore di allenare, grazie al Presidente, uomo Nobile e colto che ha saputo creare una realtà così bella, ad Antonio Garofalo ad Alfredo, Antonio, Antonio, Giorgio, Giovanni, Filippo e a tutti i dirigenti, a Massimo e Filippo miei assistenti sempre vicini, ad Ottone numero uno nel suo campo, a Iacopo e Danilo perfetti e competentissimi, al dottor Claudio a tutti gli addetti, a tutti quanti hanno collaborato e che non hanno fatto mancare mai niente a me e alla squadra. Grazie alle giovanili e ai loro splendidi allenatori che a Maddaloni sono un esempio unico di attaccamento alla società. Grazie al pubblico, che spessissimo mi ha fatto venire la pelle d'oca per l'affetto mostrato alla squadra, e a me personalmente. Al pubblico che ci ha festeggiato dopo le vittorie e che ci ha sostenuto dopo le sconfitte. Voi siete l'esempio di chi partecipa ad una manifestazione sportiva. Maddaloni può essere fiera di chi partecipa alle manifestazioni nel palazzetto dello sport, da chi è in pantaloncini e corre a chi guarda e applaude! E grazie a te Pasquale, che muovi tutto questo con una passione unica e che mi hai dato questa grande gioia di avermi chiamato tre anni fa ed avermi voluto con te per tutto questo tempo. Te ne sarò riconoscente per sempre. Grazie Maddaloni e in bocca al lupo per raggiungere sempre più grandi traguardi. Forza noi, Massimo Massaro”. Inutile dire che a gran raccolta questo post ha avuto circa duecento commenti e altrettanti “mi piace”.
Giovanni Bocciero

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