martedì 25 febbraio 2014

La Juvecaserta orgogliosa della prestazione a Roma

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 25/02/2014

LEGA A. Coach Molin reputa questa gara come un ulteriore passo avanti per i bianconeri
La Juvecaserta orgogliosa della prestazione a Roma

Giovanni Bocciero

CASERTA. Il risveglio post Roma deve essere stato molto riflessivo per coach Lele Molin. Chissà se avrà ripensato a questa sconfitta come un’occasione persa, soprattutto per come la Juvecaserta ha affrontato l’ultimo quarto di gioco.
Coach Lele Molin
«Roma ha vinto meritatamente perché nei momenti cruciali ha avuto sempre la lucidità di trovare l’uomo giusto per essere efficace in attacco - ha commentato il tecnico bianconero -. Sicuramente ci siamo andati vicino alla vittoria, e credo che nessuno dei giocatori scesi in campo abbia lesinato una goccia di sudore. Però io penso che per vincere qui a Roma avremmo dovuto avere qualcosa in più dal punto di vista della qualità. Mi riferisco soprattutto alle numerose palle perse e alla scarsa mira dalla lunga distanza».
Nella ripresa si è andati più vicini all’exploit.
«Nella seconda parte di gara abbiamo giocato una partita con più ritmo, anche se Roma nei momenti cruciali ha trovato sempre canestri importanti dai suoi protagonisti. Noi abbiamo costruito comunque dei buoni tiri, ma non li abbiamo finalizzati. Abbiamo peccato - ha riflettuto Molin - in esperienza nel giocare sotto pressione questo tipo di partite fuori casa. Non dico di essere contento, però ritorno a casa con il cuore in pace perché ci abbiamo provato».
Una cosa è certa, la Juve ha giocato con il cuore.
«Questa è la ragione per cui torno a casa contento. Ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi della prestazione che abbiamo fatto. Noi abbiamo giocato qui senza playmaker, ruolo in cui è scoperta anche Roma, ma le due squadre hanno un livello d’esperienza e maturità completamente diversa. Siamo stati capaci di non perdere mai il filo della partita, anche se siamo sempre stati sotto con il punteggio. Roma ha saputo rispondere con più lucidità mentre noi non abbiamo risposto con efficacia. Soprattutto - ha analizzato l’allenatore bianconero - nell’ultimo periodo non siamo riusciti a mettere a segno quei canestri che ci avrebbero permesso il pareggio o addirittura il vantaggio».
Se dell’attacco i difetti sono congeniti ormai, la difesa, sempre un punto di forza, non è stata impeccabile.
«E’ vero che non siamo stati brillantissimi in difesa, però nella ripresa abbiamo giocato con maggiore fisicità. Quando giochiamo fuori casa i ragazzi sono presi quasi dall’ansia, e in questo senso siamo inesperti».
Rispetto alla gara con Reggio Emilia come reputa la prestazione coach Molin?

«Un passo avanti perché abbiamo reso la partita sempre aperta. Prendo il buono da questa gara, come il piglio con il quale abbiamo giocato rispetto alle ultime uscite in trasferta».

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