giovedì 4 dicembre 2014

Juvecaserta, via Sergio dentro Tessitori

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 05/12/2014


LEGA A. I bianconeri non hanno creduto fino in fondo nell’esterno che ha fatto le valigie
Juvecaserta, via Sergio dentro Tessitori

Giovanni Bocciero
CASERTA. Le novità in casa Juvecaserta di certo non mancano in questi giorni. Per quanto riguarda le entrate, non si registra nulla di particolare se non per l’innesto in vernice di Amedeo Tessitori che ha firmato un biennale. Per quanto riguarda invece il reparto esterni, è sfumata anche la pista che portava a Tyshawn Abbott, il quale ha lasciato Forlì per accasarsi in Turchia. Detto ciò, è preventivabile che per la gara interna di lunedì contro Trento la formazione bianconera sarà praticamente la stessa, con sia Ronald Moore che Frank Gaines ai loro posti. Partita che inesorabilmente diventa vitale per la Juvecaserta, e chissà che una possibile prestazione positiva dei due atleti sopraccitati non possa in qualche modo far cambiare idea alla dirigenza.
FOTO CAROZZA
Chi invece purtroppo ha già fatto le valigie è Luigi Sergio, l’esterno maddalonese doc che si è trasferito a Chieti. Insoddisfatto del minutaggio riservatogli prima con Lele Molin e adesso con coach Zare Markovski, l’ex Fulgor Forlì ha preferito cambiare aria. Sinceramente il giocatore non è mai stato capito dai tecnici bianconeri, perché è stato sempre e soltanto utilizzato da lungo aggiunto, un “4” tattico, piuttosto che essere schierato in maniera tale da poter dare sfogo al suo tiro mortifero sugli esterni. La sua stagione è stata indubbiamente influenzata anche dall’infortunio patito in preseason al Torneo Città di Caserta, quando si fece male al polpaccio in occasione della semifinale contro la Vanoli Cremona. Periodo di riabilitazione e poi il ritorno, stentato e mai convincente soprattutto per il poco utilizzo. Più volte Sergio è sembrato carico, pronto ad entrare e a prendersi le luci della ribalta se solo gli allenatori lo avessero capito. E allora, essendo un “leone in gabbia” ha preferito trasferirsi.
In virtù anche dell’arrivo di Michele Antonutti, poi, il minutaggio non si sarebbe ridotto che ulteriormente. Eppure, visto che si discute tanto sui punti che non arrivano dagli esterni, questo tiro da tre che manca, non sarebbe potuto essere proprio lui una soluzione alternativa. Dopotutto se due stagioni fa salì alla ribalta del grande basket nazionale fu proprio perché convinceva dalla lunga distanza.

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