sabato 24 maggio 2014

Il Family Caserta saluta la stagione agonistica

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/05/2014

B FEMMINILE. La formazione di coach Sacco archivia il sogno promozione in A3 dopo questa sconfitta
Il Family Caserta saluta la stagione agonistica

FOTO VASTANO
FAMILY CASERTA    37
S.MATTEO MESSINA     76
(9-17; 14-37; 23-54)

FAMILY CASERTA: Natale, Barone 7, Del Monaco 10, Iuliano 4, Mallardo 7, Pastore 2, Cerreto 2, Cocchiarella 2, Migliore 3, All. Sacco.
SAN MATTEO MESSINA: Kramer 17, Onugha 11, Dominguez 10, Certomà 11, Polizzi 6, Grillo 5, Raffaele 3, Ingrassia 3, Cosenza, Cascio 10, All.Mussolino.
ARBITRI: Daniele Calella di Cisternino (BR) e Denny Lillo di Brindisi (BR).


CASERTA. E’ terminata la stagione agonistica del Family Caserta, che si è arreso anche nel secondo match dei playoff promozione. Il sogno delle casertane di salire in A3 si è definitivamente spezzato con la sconfitta rimediata tra le mura amiche del palazzetto di via Medaglie d’Oro contro un San Matteo Messina che non ha avuto pietà della squadra bianconera, praticamente annichilita.
In effetti le speranze a cui Barone e compagne si aggrappavano erano abbastanza esigue, visto che dopo la pesante sconfitta rimediata contro l’Aurora Pescara con il risultato di 75 a 38, bisognava battere le messinesi con un larghissimo scarto. Questo c’è stato, ma ancora una volta a subirlo sono state le casertane, con il risultato finale di 76 a 37.
Non c’è stata partita sin dalla palla a due, quando le viaggianti hanno fatto capire con quale intenzione erano arrivate in Terra di Lavoro. Dopo un primo quarto comunque difficoltoso, per le ragazze di coach Sacco il divario non era poi così enorme. Si è soffiato sull’ultima fiammella di speranza nel secondo quarto, quando le padrone di casa sono riuscite a mettere a referto soltanto cinque punti, incassando però quattro volte la stessa posta. Si è ritornati negli spogliatoi con il morale piuttosto giù, ma non mancavano le motivazioni per chiudere quantomeno a testa alta quest’ultima partita. La forbice si è però ulteriormente allargata ad inizio ripresa, e si è continuato su questa falsariga sino a raggiungere il definitivo più 41.
GIBO

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