martedì 25 marzo 2014

Caserta, mobilitati per la “Mao Santa”

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/03/2014

L'APPELLO. D’Ambrosio è volenteroso a voler fare un collegamento skype tra il PalaMaggiò e San Paolo
Caserta, mobilitati per la “Mao Santa”

CASERTA. Nell’ultimo mese circa, più volte si è parlato del mitico Oscar Schmidt, e delle sue condizioni di salute. Si è scritto e detto tanto sul campione brasiliano che ha indossato la casacca della Juvecaserta per ben otto anni, dalla stagione 1982 a quella 1990. Diverse sono state le testimonianze d’affetto, che la stessa “Mao Santa” ha ringraziato pubblicamente. Il calore non è mai mancato qui, nella città all’ombra della Reggia, ma noi vogliamo dare seguito a queste testimonianze d’affetto con un singolare appello. Il protagonista di questa richiesta è Luigi D’Ambrosio, presidente della Pallacanestro Casagiove, nonchè tifoso della società di Pezza delle Noci. Ebbene, D’Ambrosio sabato sera ha presentato il suo personale appello sul mezzo di comunicazione più fruibile e diretto che al momento esista, il social network Facebook. Il post che ha scritto recitava: “Qualcuno sa come si possa fare per mettere in piedi un collegamento skype con la casa di Oscar su maxi schermi un'ora prima di una partita della Juvecaserta? Lo chiedo a tutti i miei amici che amano questo sport e che possono fare qualcosa, in termini economici ed in termini organizzativi. Il “re” non sta bene e secondo me non gli dispiacerebbe sentire i casertani ancora una volta urlare il suo nome. Fatevi sentire. Si può fare e non costa molto. Io sono pronto a fare la mia parte”.
Luigi D'Ambrosio
Letto il post, che ha attirato comunque tanta curiosità, abbiamo sentito il diretto interessato, ripetiamo tifoso della Juvecaserta sin da giovane, tanto da essere a bordocampo nella finale di Coppa delle Coppe disputata ad Atene nel 1989 tra la formazione casertana guidata in panchina da Marcelletti e sul parquet da Gentile e Oscar, e il Real Madrid di un’altra leggenda come Drazen Petrovic.
Come le è venuta questa idea?
«Semplicemente perché ho la fortuna di essere una persona che - ha dichiarato D’Ambrosio - ha vissuto quel tempo, che ama il basket e che pensa che se oggi in tanti amano questo sport da queste parti è anche perché abbiamo visto quel ragazzo brasiliano diventare degno della Hall of Fame della pallacanestro».
Ha avuto modo di sentire personalmente Oscar, o ha letto le varie notizie sulla sua salute?
«Sono in contatto - ha rivelato il presidente del Casagiove - con persone che gli sono vicine e so che sta attraversando un periodo infelice».
Quanto varrebbe emotivamente per Oscar un tale gesto, e soprattutto come pensa Caserta possa rispondere a questo suo appello?
«Penso che ad Oscar possa solo far piacere sentire che qui nessuno lo ha dimenticato. E come Caserta possa rispondere l'ho già detto. Qualche maxi schermo ed una connessione internet. Poi - ha concluso D’Ambrosio -, non ho dubbi su quante voci si faranno sentire fino a San Paolo».
GIBO

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