venerdì 28 marzo 2014

Coach Molin sicuro, l’incursione a Bologna decisiva

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/03/2014

lega a.  La Juvecaserta è convinta di poter tornare a sorridere in trasferta già da domani
Coach Molin sicuro, l’incursione a Bologna decisiva

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta è pronta per la trasferta di Bologna, e coach Lele Molin è sembrato piuttosto ottimista nell’incontro con i media di ieri. «Questa è la prima conferenza stampa dove non si parla di salvezza. Mi sento di dire che stiamo solo ed esclusivamente pensando di prendere parte ai playoff. Io credo che possa essere sufficiente la quota di 30 punti, e dunque è d'obbligo prendere una vittoria in trasferta, e che rimaniamo il PalaMaggiò inviolato. Vediamo di vincere subito per toglierci ogni tipo di problema domenica (domani ndr) a Bologna. L'obiettivo è vincere, anche perché abbiamo giocato un'eccellente seconda fase di campionato, che potremmo impreziosire vincendo una gara fuori casa. La squadra sta bene, ma sin da Brindisi dove abbiamo perso. Siamo concentrati e determinati. Bologna è un campo storico dove c'è anche una rivalità forte. Sarà una gara ad altissimo coefficiente di difficoltà, dovuto anche al nostro storico in trasferta».
La squadra soffre degli up and down nell’arco dei match, e nei finali spesso si aggrappa alla difesa.
«Solitamente la squadra di casa sviluppa una maggiore aggressività, gioca la partita con più fiducia. Il nostro gioco offensivo fuori casa viene influenzato da una scarsa circolazione della palla e da un elevato numero di palloni persi. Questo in casa ci riesce meglio perché produciamo un buon numero di break e aggrediamo la partita e gli avversari. A noi manca questo anche perché non abbiamo la giusta esperienza per poter affrontare queste situazioni. Se vogliamo essere soddisfatti completamente, anche al di là dei risultati, dobbiamo concretizzare qualcosa in trasferta, non solo dando un senso a tutto ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora, ma anche acciuffare i playoff».
La prossima trasferta sarà senz’altro un buon campo di prova per valutare lo stato raggiunto dai bianconeri, in cui gli esterni sembrano sempre più l’ago della bilancia.
«Sicuramente, i nostri esterni sono senz'altro l'ago della bilancia nelle nostre prestazioni. Chris Roberts fuori casa viene meno a ciò che meglio sa fare, e se lui non dà il suo contributo su entrambi i campi, perdiamo ovviamente tantissimo dal punto di vista generale. Ronald Moore e Jeff Brooks sono ovviamente i nostri migliori giocatori, e li dobbiamo cavalcare quando sono in ritmo. Credo che la circolazione della palla, le percentuali al tiro e il controllo del ritmo senza influenzare l'attacco con le palle perse è tutto legato. Il contributo del reparto lunghi non è mai venuto meno, perché adesso con uno e adesso con l'altro abbiamo sempre trovato una giusta produzione. Gli esterni, soprattutto in trasferta, condizionano e non poco l'intera squadra».
Proprio Ron Moore, sta diventando sempre più fondamentale per questa Juvecaserta, anche in attacco, suo tallone d’Achille.
«La sua aggressività e la sua qualità nel passare la palla produce tanti spazi per gli altri. Il suo gioco non porta a perdere tanti palloni, e questo è un ottimo fattore dal quale tutta la squadra ne trae benefici. A Brindisi avevo poche certezze su di lui, e quindi io stesso l'ho gestito, diciamo, in male modo. Forse sarebbe potuto cambiare qualcosa, visto che nell'ultima gara è salito in cattedra anche nei momenti cruciali».
C’è la sensazione, però, che i casertani debbano sempre fare la prestazione super per aspirare ai due punti.
«Il risultato è comunque il frutto della prestazione della squadra, e contro Cantù abbiamo vinto perché alcuni dei nostri giocatori si sono superati. Penso che fuori casa ci siano comunque i tempi maturi per provare a vincere. E’ anche una questione di autostima, ma bisogna soprattutto vincere i duelli individuali. Ad esempio a Brindisi siamo stati dominati da Dyson, mentre a Roma da Hosley, e quindi la sfida nella sfida ci ha sempre influenzato l'intera gara e il punteggio finale».
La sfida alle Vu Nere, vittoriose a Brindisi nell’ultimo turno, potrebbero nascondere diverse insidie, perché i bolognesi potrebbero ancora avere un barlume di speranza per i playoff.
«Non so i conti che fanno gli avversari, ma penso che ci sono ancora tanti incroci. Per entrare nei playoff, a noi, ci servono sei punti, o forse quattro ma dovendo poi valutare gli scontri diretti. Bologna deve vincere sei gare su sei per poter aspirare ai playoff, o comunque cinque su sei. Ognuno ha i suoi problemi, e dunque ognuno guarda in casa propria. Io devo pensare soltanto alla Juvecaserta».
Un altro argomento di discussione è la sofferenza di Tony Easley, forse influenzato dal ritorno di Cameron Moore.
«Easley e frustrato per le sue ultime prestazioni. Fortunatamente Michelori e Brooks stanno giocando benissimo, e spesso se anche non segna è utile in tanti altri aspetti del gioco. E’ sufficiente sapere il proprio ruolo nella squadra, e fare quello che ti viene chiesto. Con il ritorno di Cameron, avremo dei risvolti negativi ma anche positivi. Sarà la prima volta che mi trovo a dover gestire una cosa del genere, e questo renderà competitiva la cosa. A Bologna verrà con noi, ma si allenerà dalla prossima settimana».
In ottica playoff, non si guarda tanto alla posizione in classifica. «Con la squadra il desiderio è giocare la post season, sappiamo che dobbiamo fare tre vittorie in queste ultime sei partite, e la posizione in classifica non la guardo proprio. Può succedere di tutto, ma chi avrebbe scommesso un centesimo su Bologna a Brindisi. Ogni tanto si hanno dei risultati non scontati, però se potessi scegliere di entrare nei playoff ed evitare Milano ben venga, ma sappiamo che la nostra priorità è, più che entrare nei playoff, vincere la prossima partita a Bologna».

Slam Dunk: Roberts invitato

CASERTA. Era nell’aria, ma adesso c’è l’ufficialità, Chris Roberts è stato invitato a prendere parte allo Slam Dunk Contest dell’All Star Game Italia 20014, in programma al PalaRossini di Ancona il prossimo 13 aprile.
Oltre al bianconero, sono stati invitati a prendere parte allo show che andrà in scena nell’intervallo tra primo e secondo tempo della sfida tra la Nazionale italiana e l’All Star Team, anche JaJuan Johnson, ala pivot del Pistoia e che guida la classifica degli schiacciatori, Drew Gordon, centro del Sassari e fratello maggiore di Aaron Gordon che milita al college con Arizona, e James White, vincitore dell’edizione della gara delle schiacciate italiana del 2011 e del 2012. La sua partecipazione è a rischio, visto che lo stesso White ha rifiutato facendolo sapere tramite twitter. Come finirà?
GIBO

Nessun commento:

Posta un commento