sabato 8 marzo 2014

Juvecaserta, Atripaldi: «Viviamo un clima sereno»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 09/03/2014

L'INTERVISTA. Il giemme ha parlato di Cameron Moore e dei playoff
Atripaldi: «Viviamo un clima sereno»

FOTO CAROZZA

CASERTA. Visto che venerdì è stato il suo compleanno, conta magari sulla vittoria della squadra come suo personale regalo?

«Innanzitutto ringrazio ancora per gli auguri. Per quanto riguarda il regalo, penso che i ragazzi se lo facciano prima a se stessi se riusciranno a portare a casa la vittoria. Per me naturalemnte, non mi offenderei affatto - ha scherzato Marco Atripaldi - se dovessero arrivare i due punti. L’accetterei di buon grado».
Con un occhio esterno, per lei, in questa prima settimana, quali sono le differenze che hanno portato l’addio di Hannah e l’arrivo di Moore?
«Partiamo dal presupposto che Stefhon Hannah e Ronald Moore sono due giocatori completamente diversi. Con Moore abbiamo acquisito un giocatore che passa decisamente meglio la palla, e questo ha permesso che anche tra gli altri giocatori ci si passi meglio il pallone. Poi questa prima settimana è filata via in un clima di grande serenità, che ha permesso a tutta la squadra di lavorare con grande concentrazione».
Ad inizio anno, dopo aver finito di allestire il roster, avrebbe mai pensato che oltre a salvarvi, avreste potuto anche competere per i playoff?
«Non nascondo che a chi di dovere, cioè al patron Iavazzi e al presidente Barbagallo, ho sempre parlato positivamente della squadra. Dopotutto, con il roster che abbiamo tirato su, pur partendo con l’obiettivo dichiarato della salvezza, non l’abbiamo mai sfiorata nemmeno concretamente la possibilità di retrocedere. Per il capitolo playoff, invece, più che crederci forse ci speravo. Non dimentichiamoci che durante la stagione abbiamo anche dovuto sostituire Cameron Moore, e il suo sostituto Tony Easley ha saputo prenderne il posto decisamente bene. Vediamo adesso come si svilupperà questa corsa per i playoff, dove noi comunque ce la giochiamo».
Tra circa una settimana, dovrebbe ritornare a disposizione Cameron Moore, ma non potendo schierare tutti gli statunitensi, cosa deciderete di fare?
«Il problema oggettivo, è proprio l’impossibilità di poter far giocare tutti. Un’altro problema è che seppur Cameron non abbia subito un infortunio serio, è comunque fermo da oltre tre mesi. Quindi - ha concluso il giemme Atripaldi - bisognerà valutare soprattutto se dover utilizzare un giocatori inattivo da troppo tempo».

Giovanni Bocciero

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