mercoledì 26 marzo 2014

I tifosi certi: «La Juvecaserta ha le giuste qualità»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/03/2014

LEGA A. La formazione bianconera ha regalato una grande gioia con la vittoria su Cantù
I tifosi certi: «La Juvecaserta ha le giuste qualità»

Giovanni Bocciero

CASERTA. La Juvecaserta non può che essere felice per il successo raccolto domenica scorsa contro una squadra forte e blasonata come la Pallacanestro Cantù. Un match che, per via dei tanti ex coinvolti sul parquet, aveva un fascino particolare. Le sfide tra casertani e brianzoli, già di per se, sono incontri che lasciano sempre qualcosa. Inoltre, questo nascondeva tante motivazioni anche e soprattutto in ottica classifica. Coach Lele Molin, dopotutto, è stato abbastanza chiaro. Per raggiungere l’obiettivo dei playoff bisogna vincere tutte le gare in casa, e almeno una in trasferta. Contro Cantù, i bianconeri sono stati dei veri e propri Viet Cong, come il tecnico aveva chiesto. Ma adesso bisognerà anche provare un’incursione, perché il prossimo match in trasferta non è affatto proibitivo. Bologna è comunque una brutta gatta da pelare, non a caso nell’ultima giornata è andata ad espugnare il difficilissimo campo di Brindisi. Ma adesso diamo spazio ai tifosi, vediamo come hanno vissuto l’ultima gara. Il tifoso di oggi è Adalberto Vastano, per gli amici Adi, 58 anni nato a Capua e residente a Santa Maria Capua Vetere. È un fotografo sportivo e segue ininterrottamente la Juvecaserta dal periodo di Maggetti e Gavagnin. Andava al palazzetto accompagnato dal padre, e spesso dopo aver visto la Casertana allo Stadio Pinto. Da allora (fine/inizio anni ‘70) non ha smesso di tifare per i colori bianconeri, che lui reputa una vera e propria malattia, che invece di scemare aumenta sempre di più ogni giorno che passa.
ADI VASTANO
Allora signor Vastano, come è stata la vittoria contro Cantù per lei?
«Per me la vittoria contro i canturini è stata quella che in questo campionato mi ha dato più gioia».
Come valuta l'inserimento di Ronald Moore in squadra?
«Ronald Moore ormai sta entrando nei giochi di squadra e i risultati si stanno vedendo ampiamente. Ieri è stato il migliore della nostra squadra, utile in tutte le fasi di gioco».
Chi, secondo lei, è stato il migliore nella sfida contro i canturini?
«Se devo indicare un solo nome, direi Moore, perché, ripeto, è stato fondamentale sia in fase di costruzione che in quella realizzativa. Inoltre, ha tamponato molto bene in fase difensiva uno dei campioni di Cantù, cioè Ragland».
Nel complesso, chi è il giocatore essenziale per questa Juvecaserta?
«Senza dubbio Jeff Brooks, che anche nell’ultimo incontro nei momenti finali e cruciali si è preso sulle spalle la squadra. Spero tanto che la dirigenza per l’anno prossimo faccia un sacrificio per trattenerlo, perché è fondamentale per noi».
Come valuta il ritorno e le testimonianze d’affetto agli ex Sacripanti, Oldoini e Gentile?
«La risposta a questa domanda sta nell’assordante applauso che il pubblico casertano ha tributato loro ad inizio gara. Pino Sacripanti, Max Oldoini e Stefano Gentile ci hanno dato tanto negli anni passati, e io, come tutti i tifosi casertani, sono riconoscente a loro».
La corsa ai playoff si fa serrata, ce la farà la Juvecaserta?
«Effettivamente è durissima, da adesso alla fine della regular season abbiamo quattro partite da giocare in trasferta e solo due in casa, ma i nostri giocatori hanno le qualità tecniche ed il cuore per poter vincere tutte le partite casalinghe ed almeno una in trasferta. Per me questa è la condizione per partecipare alla post season, e penso che ce la faremo. Sono molto fiducioso».
Un voto da 1 a 10 al lavoro della dirigenza, e un suo messaggio per patron Lello Iavazzi?
«Non posso che dare un dieci alla dirigenza, che fra mille difficoltà e soprattutto con tanti sacrifici ci ha fatto godere un anno di gioie insperate. Non dimentichiamoci dove era la Juvecaserta ad inizio maggio dell’anno scorso. A Iavazzi, in particolare,  dico per prima cosa grazie per il suo grande impegno e lo incito a proseguire con la stessa tenacia anche per il futuro. Vedrà che sarà premiato anche lui per i grandissimi sacrifici che in questo momento sta facendo».
Non so se ha seguito le vicende di salute di Oscar Schmidt. Ma quale è il suo messaggio diretto alla “Mao Santa”?
«Al mio idolo Oscar dico di essere forte come lo era in campo. Gli ho visto vincere tante sfide difficili sul parquet, e certamente può vincere anche questa  nella vita».
Domenica la Juvecaserta sarà impegnata nella trasferta di Bologna, in un match molto delicato. Il suo personale pronostico?
«Certamente Bologna per noi sarà una partita difficilissima. I felsinei domenica hanno vinto a Brindisi, ed in loro sicuramente non è tramontata l'idea dei playoff. Per raggiungere questo loro obiettivo contano molto nella vittoria contro di noi, per questo la nostra squadra deve subito dimenticare la sbornia di gioia data dalla vittoria contro Cantù e preparare al meglio questa insidiosissima trasferta. Abbiamo senz’altro le qualità tecniche e caratteriali per poter vincere anche questa sfida».

Nessun commento:

Posta un commento