mercoledì 16 aprile 2014

I tifosi sicuri: «La Juvecaserta fa sempre bella figura contro Siena»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 16/04/2014

LEGA A. Contro i pluricampioni d’Italia la dirigenza bianconera crede nel pienone al PalaMaggiò
I tifosi sicuri: «La Juvecaserta fa sempre bella figura contro Siena»

Giovanni Bocciero

CASERTA. In occasione dell’impegno casalingo contro la Montepaschi Siena, la Juvecaserta ha dato vita all’iniziativa “I ragazzi han bisogno di voi”, con sconti sensibili ai tagliandi, per far sì che il PalaMaggiò trabocchi di fans sulle tribune. Questa è la forte volontà della dirigenza bianconera, che vuole vincere la partita prima di tutto sugli spalti. Il sostegno dei tifosi è essenziale per la Juvecaserta per questa corsa ai playoff, in cui i casertani devono vincere assolutamente il match contro i senesi. La società di Pezza delle Noci vuole, dunque, il pienone, e noi diamo voce ai tifosi nella nostra rubrica settimanale con Francesco Funaro, 49 anni, nato a Genova da genitori casertani. Da 40 anni è tornato a vivere a Caserta, è impiegato e tifa per la Juvecaserta dagli anni ‘70, quando dopo le partite della Casertana andava con il padre e altri bambini al palazzetto di via Medaglie d'Oro a vedere le gare di pallacanestro.
Le ultime due gare della Juvecaserta, contro Bologna e Varese, sono state occasioni sprecate. Cosa ne pensi?
«Le ultime due trasferte sono state chiaramente due occasioni sprecate. La Juvecaserta a tratti, e in modo particolare a Varese, ha dato l’impressione di giocare con il freno  a mano tirato. Purtroppo quando le percentuali di tiro sono  basse il nostro attacco diventa prevedibile e paghiamo la scarsa pericolosità e intimidazione a centro area. A Varese, poi, Ronald Moore è arrivato stanchissimo nei minuti finali».
La prossima gara contro Siena sarà quasi un viatico importante per questa stagione. Sei d’accordo?
«Le partite contro Siena sono sempre delle grosse sfide. Loro vorranno vendicarsi della sconfitta dell’andata che è coincisa con la più bella Juvecaserta e la più brutta Montepaschi del campionato. Noi contro di loro facciamo sempre belle partite. Speriamo che sarà anche così sabato, e che sia una partita spettacolare».
Con o senza i playoff, la stagione della Juvecaserta resta positiva?
«Se si raggiungessero i playoff sarebbe un grosso successo, se non si raggiungessero un grosso rammarico, perché su questa squadra si potrebbe lavorare tantissimo. Purtroppo l’infortunio di Cameron Moore nel suo periodo di forma migliore, e il play Stefhon Hannah che ha deluso le aspettative, hanno un poco limitato il cammino della squadra, che potrebbe avere tranquillamente quattro/sei punti in più in classifica».
Chi è secondo te il giocatore essenziale per questa Juvecaserta, di cui non si può fare a meno?
«Certamente Jeff Brooks, è un fuoriclasse assoluto, sarà difficile trattenerlo ancora a Caserta ma noi ci speriamo. Anche Carleton Scott non mi ha deluso, e potrebbe essere anche lui uno specialista da confermare».
Pensi che l'infortunio di Tommasini possa rallentare la squadra in questo rush finale?
«Dispiace per Claudio Tommasini, anche perché l’infortunio sembra interessare addirittura il tendine. L’augurio che gli faccio è di stare tranquillo e di lavorare per essere pronto ed in perfetta forma per il prossimo  campionato, naturalmente al PalaMaggiò. Non credo che ci penalizzi più di tanto anche perché erano già alcune giornate che non rendeva al massimo. Bisognerà dare qualche minuto in più a Domenico Marzaioli».
Tormentone del momento, meglio Tony Easley o Cameron Moore?
«Qui sono telegrafico: Cameron Moore. Anche se da appassionato di fotografia, riconosco che alcuni degli scatti più belli sono con protagonista Tony Easley».
All'All Star Game c’erano tre esponenti della Juvecaserta, segno del buon lavoro fatto?
«Anche se l’edizione di quest’anno è forse la più brutta di sempre, il fatto di avere partecipato con tre giocatori, e potevano essere quattro con Tommasini, significa a mio parere che Caserta come piazza è di nuovo tenuta in considerazione dal movimento cestistico italiano, e che la società sta lavorando nella giusta direzione affinché anche a livello societario si goda di credibilità. Questo è importantissimo perché solo così, lavorando sui bilanci e garantendo pagamenti puntuali, potremmo riuscire a portare a Caserta buoni giocatori in futuro».
Il tuo messaggio rivolto alla società?
«Speriamo che entrino in società nuove forze, sia come soci che come aziende che investono come sponsor. Certo, non è facile perché si vive un momento di grossa crisi economica. La cosa che più ho apprezzato quest’anno è stato il comunicato dove si poteva leggere il raggiungimento dell’attivo in bilancio. Questo deve essere un buon punto di partenza. Poi noi tifosi dobbiamo cercare di fare qualche abbonamento in più».
Il tuo pensiero per un ex beniamino, mai dimenticato, come Oscar?
«Ha fatto grande Caserta, ha portato il basket a livelli impensabili e poi è sempre stato un grande uomo, anche fuori dal campo. Ho una sua foto dell’All Star Game del 1983, fatta al PalaMaggiò, che conservo come una reliquia tra le mie cose più care. Gli auguro di stare bene in salute e di poterlo presto applaudire al palazzetto».
Il sogno nel cassetto per la Juvecaserta del futuro?
«Il sogno nel cassetto sarebbe quello di lottare di nuovo per lo scudetto, di vedere Caserta temuta e rispettata come negli anni d’oro dell’era Maggiò. Una mia aspirazione personale sarebbe, invece, quella di poter scattare per un giorno delle foto da bordo campo al fianco dei professionisti».

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