domenica 6 aprile 2014

La Juvecaserta alla conquista di Varese senza Tommasini

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 06/04/2014

LEGA A. Espugnare il parquet avversario sarà ostico, ma la vittoria in trasferta è attesa da sei turni
La Juvecaserta alla conquista di Varese senza Tommasini

CASERTA. Passare al PalaWhirlpool di Masnago sarà davvero cosa ardua per la Juvecaserta, ma deve provarci se vuole realmente staccare il biglietto per il gran ballo dei playoff. Vincere a Varese significherebbe anche spezzare il digiuno da trasferta, che dura esattamente da tredici turni, sei se consideriamo le sole gare disputate lontano dal PalaMaggiò, Cremona, Venezia, Milano, Roma, Brindisi e Bologna in rigoroso ordine. Prime di queste trasferte, che hanno voluto significare sconfitta, i bianconeri hanno espugnato neanche a dirlo il PalaEstra di Siena, il fortino della Montepaschi violato con una prestazione oltre le righe, che ha portato a quel 60-81 che ha avuto qualcosa di miracoloso. Lo stesso tecnico Lele Molin ha più volte precisato che in quella occasione i suoi giocatori si superarono, e dunque suona quasi da messaggio chiarissimo: la Juvecaserta per vincere lontano da casa non deve svolgere il compitino, ma deve realizzare una prova da trenta e lode.
CLAUDIO TOMMASINI (FOTO CAROZZA)
A dirlo sembra facile, il problema vero è farlo. Nessuno, ovviamente, ti regala nulla in questo campionato, e dunque spetta a te stesso armarti e prenderti quello di cui necessiti, e in questo caso per i casertani sono quasi di vitale importanza i due punti messi in palio. Certo è che la tegola di Claudio Tommasini rappresenta un incidente di percorso che si spera non influisca più di tanto. Oltretutto da quando è venuto Ronald Moore ed è stato schierato a pieno regime per il play azzurro c’è stato davvero poco spazio. Resta il rammarico che debba rinunciare anche alla settimana con la Nazionale durante l’All Star Game Italia. Vincere a Varese, però, significherebbe davvero fare un ulteriore e decisivo passo verso la post season, che se fosse per i soli impegni in trasferta assumerebbe le sembianze di una chimera. Fortunatamente, la Juvecaserta in casa ha tutto un altro ruolino di marcia, ed è a questo che Marco Mordente e compagni si aggrappano per lanciarsi a capofitto in questa missione. Deve però cambiare il trend in viaggio, e se arrivasse la svolta già da Varese potrebbe anche essere affrontato con meno pressioni il rush finale della regular season.

GLI AVVERSARI. La Cimberio è una squadra che ha raccolto decisamente meno di quanto si potesse aspettare ad inizio stagione. L’intelaiatura del roster è pressoché composta dai grandi protagonisti della cavalcata dell’anno passato, che portò i varesini per pochissimo a non disputare la finale scudetto. Purtroppo, quando un’annata nasce male, spesso finisce anche peggio, ed è quello che sta succedendo alla squadra allenata da coach Stefano Bizzozi. In settimana la franchigia lombarda si è anche mossa sul mercato, con il taglio dell’ormai separato in casa Clark, e il tesseramento prima del lungo camerunense Francois Ambadiang Affia e poi del nuovo play statunitense Terrell Stoglin. Questi accorgimenti danno una nuova fisionomia alla squadra, in cui i punti cardini sono sempre l’ex bianconero Ebi Ere, i lunghi Marko Scekic e Dusan Sakota, la guardia Adrian Banks e i giovani italiani Andrea De Nicolao e Achille Polonara. Da valutare poi la condizione fisica di Linton Johnson, che ha ripreso gli allenamenti in settimana e che nel pitturato può sempre dire la sua e dar fastidio.

L’AMARCORD. I precedenti tra le due compagini sono 39, di cui 19 giocati a Varese, in cui la squadra di casa ha festeggiato 14 volte. Al contrario, a Caserta sono state giocate 19 gare con 16 successi dei bianconeri, dunque una sfida che predilige il fattore campo. L’unico incontro in campo neutro risale alla Coppa Italia del 1988, che vide la Juvecaserta aggiudicarsi il trofeo.

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