martedì 29 aprile 2014

Pistoia batte un colpo, la Juvecaserta risponde

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/04/2014

LEGA A. I toscani hanno violato il parquet di Roma mentre i bianconeri quello di Sassari
Pistoia batte un colpo, la Juvecaserta risponde

Giovanni Bocciero

CASERTA. Se questo è un sogno, allora non svegliatemi. Questo è stato il pensiero unanime dei tifosi casertani immediatamente dopo aver appreso che la Juvecaserta aveva sbancato il PalaSerradimigni di Sassari. Eppure è tutto vero, certo, suona strano, ma è la pura verità. I bianconeri ritornano dalla trasferta isolana con i due punti in tasca, che ai fini della corsa per i playoff hanno un peso specifico non indifferente.

CHRIS ROBERTS (FOTO ARTIANO)
I DUE PUNTI. L’insperata vittoria di Sassari arriva in un momento davvero cruciale della stagione, e tale posta in palio assume una doppia valenza. Innanzitutto si tratta di una vittoria “on the road”, e già questo basta e avanza per far sorridere. La cosa che fa davvero meravigliare, è che questo successo sia arrivato in uno dei campi più infuocati di tutto il campionato, escluso forse proprio il PalaMaggiò. La Juvecaserta alla vigilia del match contro Sassari era data per spacciata, addirittura i bookmakers quotavano la vittoria dei bianconeri a 12, una vera cifrona paragonata alle quote medie. Nonostante ciò, proprio come chi non aveva nulla da perdere ma tutto da guadagnare, la truppa di coach Lele Molin ha confezionanto una ottima prestazione, conducendo le danze per quasi tutta la contesa. Questo ovviamente fa riflettere. Riapriamo il libro dei ricordi, e di successi lontano dal catino di Pezza delle Noci la Juvecaserta ne ha raccolti tre, l’ultimo e decisamente il più blasonato in quel di Siena il 26 dicembre dello scorso anno (gli altri a Pesaro e Montegranaro, ultime della classe). Da allora soltanto prestazioni opache, a dire la verità più per il risultato che per il gioco offerto. Come dimenticare Cremona, dove di fatto si è persa la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, o Venezia oppure Milano, dove si è segnato il record negativo per punti realizzati (solo 43). O ancora Roma, Brindisi, Bologna e Varese, gare in cui con un po’ di sangue freddo in più si sarebbe conquistata la vittoria. Ma niente, a questa squadra mancava un soldo per fare una lira negli impegni in trasferta. Si è arrivati quasi all’esasperazione, perché nel percorso tracciato dal tecnico bianconero per partecipare al gran ballo, era previsto un percorso netto tra le mura amiche e almeno un’incursione esterna, e con tutte quelle occasioni sprecate non poteva che crescere l’amarezza. Per di più, 24 ore prima della partita più difficile che il calendario aveva previsto per i casertani nelle ultime tre giornate di campionato, la diretta concorrente per la corsa ai playoff, Pistoia, aveva fatto saltare ogni tipo di pronostico violando il parquet della Capitale, agganciando così in classifica i bianconeri. Insomma, un’ulteriore pressione addosso. E allora cosa decidono di fare Marco Mordente e compagni? Ma ovviamente di espugnare a loro volta il parquet amico dei sassaresi, rimettendo così le cose a posto: si ritorna a sorridere in trasferta; si rimettono due punti tra se e Pistoia; e addirittura si acciuffa Reggio Emilia che ha comunque una gara da recuperare. Insomma un compione degno di Alfred Hitchcock, che in quanto a creare suspense non era secondo a nessuno.

I VOTI. Ebbene, questo è un capitolo alquanto soggettivo, e quindi terreno fertile per le critiche. Su queste colonne, in relazione alle pagelle della gara di Sassari sono stati attribuiti a giocatori e allenatore voti compresi tra l’otto e il nove, presi dall’euforia del colpaccio esterno e forse esagerando. Il giemme Marco Atripaldi si è espresso sulla stessa lunghezza d’onda nell’immediato dopo partita, dando un nove complessivo alla squadra, e tenendosi il massimo dei voti al raggiungimento dell’obiettivo playoff. Ora preferenze a parte, la Juvecaserta ha disputato un match di grande sostanza in terra sarda, mettendo in campo grinta, cuore, caparbietà, concentrazione, cinismo e attributi. Dara la palma di Mvp ad uno solo dei bianconeri è cosa ardua, proprio perché ognuno ha portato il proprio contributo alla causa. Jeff Brooks è stato il trascinatore, fondamentale su entrambe le metà campo; Ronald Moore è sempre più leader silenzioso della squadra, il vero condottiero, colui che tiene le redini in mano e che risulta sempre più essenziale; Chris Roberts autentico crack che quando si riscalda assume una dimensione intergalattica; Marco Mordente e Andrea Michelori, i due pilastri, l’anima e lo spirito di questa squadra, sempre presenti quando c’è da lottare; Carleton Scott che dalla panchina porta nuova linfa per non far calare l’intensità e la concentrazione; Michele Vitali, autentica sorpresa e pietra miliare per il progetto futuro; e Tony Easley che pur senza brillare ha cercato, e in parte riuscito, a farsi rimpiagere da buon ex. E infine, ma non ultimo, Lele Molin, che ha preparato ottimamente la gara. Certo Sassari c’ha messo del suo (29% da tre), ma Caserta ha fatto senz’altro il suo (95 punti realizzati).

LA CORSA AI PLAYOFF A DUE TURNI
Gli impegni da recuperare rendono tutto complicato

CASERTA. Per chi ha letto il nostro quotidiano nelle ultime due settimane, si sarà abituato a vedere lo specchietto riassuntivo degli impegni che mancavano per concludere la regular season di tutte le squadre coinvolte nella corsa per i playoff. Ad oggi sarebbe un po’ complicato riproporre tale grafico, per il semplice motivo che diverse squadre hanno delle gare da recuperare, dovute esclusivamente ad impegni europei. 
Innanzitutto, è doveroso complimentarsi con Reggio Emilia, vincitrice dell’EuroChallenge, la cui Final Four si è disputata al PalaDozza di Bologna, e che a distanza di cinque anni ha riportato nel Bel Paese un trofeo internazionale. L’ultima ci era riuscita la Virtus Bologna, conquistando appunto l’EuroChallenge. Ci auspichiamo, a tal proposito, che questo successo possa in qualche modo rinvigorire il movimento cestistico italiano, che pur a fatica dimostra di essere piuttosto vivo. Reggio Emilia (28 punti) guida la classifica dei team che stanno lottando per gli ultimi due posti disponibili per il gran ballo. Gli emiliani recupereranno giovedì il match a Venezia rinviato, poi affronteranno Cantù (in casa) e Avellino (fuori). Caserta (28 punti) è attesa dalla gara casalinga contro Cremona, e dallo scontro diretto contro Pistoia (26 punti), la quale prima di ospitare i casertani sarà di scena a Bologna. Altra candidata è Varese (26 punti), che si giocherà le proprie carte contro Siena (in casa) e Roma (fuori). Con poche possibilità di farcela Venezia e Avellino (entrambe 22 punti), visto che pur avendo una gara in meno dovranno davvero sperare nell’allineamento perfetto degli astrtti. I lagunari oltre Reggio sfideranno  Roma (in casa) e Pesaro (fuori); gli irpini recupereranno giovedì con Milano (in casa), e poi Montegranaro (fuori) e Reggio (in casa). Esclusa ormai Bologna (22 punti).
GIBO

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