giovedì 24 aprile 2014

La Juvecaserta dovrà osare nel prossimo impegno

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/04/2014

LEGA A. L’assistente Luise preannuncia una gara ad alto punteggio contro Sassari 
La Juvecaserta dovrà osare nel prossimo impegno

Giovanni Bocciero
SERGIO LUISE (FOTO BUCO)
CASERTA. La Juvecaserta si sta allenando in vista della prossima trasferta sul campo della Dinamo Sassari. Una gara, quella di domenica, che metterà senz’altro a dura prova i bianconeri. La compagine sarda è una delle più forti di tutto il torneo, e la vittoria della Coppa Italia ne è la dimostrazione. Purtroppo, però, i sassaresi stanno vivendo una stagione troppo altalenante. A causa di questo, Sassari dovrà competere sino alla fine della regular season per risalire qualche posizione. Dal canto suo, la Juvecaserta affronterà questo match con la consapevolezza di non avere nulla da perdere, perché il parquet isolano è uno dei più difficili e calorosi, se non il più ostico di tutto il campionato. Certo, per l’obiettivo dei playoff servirebbero come oro i due punti lontano dal PalaMaggiò, ma forse non è proprio questo il momento giusto per avere delle aspirazioni.
Da casertano, come hai vissuto l’esperienza allo Stadio Pinto?
«E’ stato davvero emozionante - ha esordito Sergio Luise -. Io non ho potuto vedere tantissime partite perché spesso siamo impegnati in trasferta o in contemporanea, ma ho visto delle gare sia quest’anno che negli anni passati. Certo, scendere sul prato e anche negli spogliatoi, e vedere le vecchie fotografie della Casertana in Serie B mi ha riportato con la mente a quando ero ragazzino. Vedere l’avvicinarsi delle due società e delle due tifoserie, poi, è un motivo di enorme felicità per me».
Ritornando al basket giocato, la Juvecaserta è una delle poche formazioni che quando accende l’interruttore in difesa diventa strapotenti quasi per qualsiasi avversario, e contro Siena lo avete dimostrato?
«La difesa è sempre stato il nostro punto di forza. Sia per caratteristiche fisiche che per la mentalità che è riuscita ad inculcare nei ragazzi coach Lele Molin. Riusciamo a capire quali sono i possessi più importanti della partita - ha analizzato il vice allenatore - e ad aumentare la nostra pressione difensiva. Ovviamente tutto ciò è possibile anche e soprattutto all’impegno che ci mettono i ragazzi, e questo, poi, si vede anche contro attacchi molto forti come lo è quello di Siena».
L’unico difetto, forse, è quello che non sempre riuscite ad incanalare questa energia e pressione nella strada giusta?
«Probabilmente quello che ci manca è proprio l’essere costanti per tutti i quaranta minuti di gioco. Io credo - ha continuato il tecnico bianconero - che sia anche un problema di gioventù, perché non dobbiamo dimenticare che siamo una delle squadre più giovani del campionato, e tanti di loro sono alla prima esperienza in Europa. Quello che manca quando si è giovani è proprio la capacità di essere costanti e di avere la stessa cattiveria agonistica per tutta la durata dell’incontro. Questo è un nostro problema, che ogni domenica proviamo a migliorare e a superare».
Infine, domenica sarete in trasferta a Sassari, in una gara quasi proibitiva. Che partita ti aspetti e come la state preparando?
«Sassari è sicuramente una squadra che, da un certo punto di vista, è facile studiare in quanto è enormemente talentuosa. Di conseguenza non dico che è quasi inutile preparare la partita contro di loro, ma comunque ti devi aspettare di tutto. Sassari ha tra le proprie fila giocatori che, non lo scopriamo certo oggi, capaci di prendersi tiri anche con l’uomo addosso. Poi alzano il numero dei possessi, e quindi ci aspettiamo una partita, come al solito contro di loro, con un elevato punteggio. Inoltre, ci aspettiamo dei grossi break da parte loro con una serie di canestri anche da tre punti, e la prepariamo cercando di farci trovare pronti nel momento in cui loro abbasseranno un po’ la guardia, oppure quando caleranno le loro percentuali. E’ lì che noi dovremo essere pronti ad aumentare la nostra aggressività e la nostra pressione, e ovviamente molto dipenderà soprattutto dalle nostre percentuali. Come detto prima, sarà una partita non a basso punteggio, e quindi - ha concluso coach Luise - inevitabilmente dobbiamo aumentare la nostra produzione offensiva».

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