martedì 8 aprile 2014

La Juvecaserta deve riflettere sugli errori commessi

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 08/04/2014

LEGA A. La squadra ancora sconfitta in trasferta mantiene vive le speranze per i playoff
La Juvecaserta deve riflettere sugli errori commessi

Giovanni Bocciero

CASERTA. Ancora una volta, il giorno dopo la partita in casa Juvecaserta c’è da riflettere. Neppure a Varese si è riusciti a strappare questi due punti utili per la corsa ai playoff. Fortunatamente, il popolo casertano domenica ha avuto di che festeggiare, vista la promozione in serie C unica della Casertana. Se per il pallone c’è soltanto da sorridere, per quel che riguarda i canestri bisogna fare, forse, mea culpa. Proprio come contro la Virtus, anche la Cimberio ha approfittato della visita dei bianconeri per ritornare al successo, e a questo punto viene da pensare quasi che siano gli uomini di coach Lele Molin ad essere in missione. Per la Croce Rossa però.
Rammarico, delusione, amarezza, e chi più ne ha più ne metta, sono stati gli stati d’animo che hanno contraddistinto i tifosi bianconeri mentre negli ultimi minuti di gara il punteggio ormai andava consolidandosi per la formazione avversaria, che sicuramente avrà lottato sul parquet per raggiungere questa vittoria, ma che proprio come la settimana scorsa in quel di Bologna, i rivali di Caserta non sono sembrati irresistibili. E’ quello che maggiormente fa rabbia, perché chi vuol puntare in alto, deve anche e soprattutto dimostrare sul campo il proprio valore. E ovviamente in tal senso vanno a nozze gli scettici, i quali da tempo dichiarano che “ce la suoniamo e ce la cantiamo da soli”.
Certo, forse è bene ribadire che andare ai playoff sarebbe un qualcosa di estremamente positivo per i colori bianconeri, visto che la società aveva iniziato la stagione per raggiungere una salvezza tranquilla. Questo obiettivo è stato raggiunto con largo anticipo, e per via comunque dei buoni risultati raccolti nell’arco dell’anno, la Juvecaserta è ancora in piena lotta per strappare il biglietto per il gran ballo. Inutile sottolineare che per andare a disputare la post season bisognerà uscire almeno per secondi con la mano alzata da queste sabbie mobili, perché la concorrenza è realmente agguerrita.
Ecco, magari con un successo a Varese i casertani si sarebbero potuti allontanare dalla bagarre, visti anche i risultati delle dirette concorrenti, che fanno inesorabilmente crescere ancora di più la rabbia per l’ennesima occasione buttata praticamente alle ortiche. Con Reggio Emilia vincente contro Roma, gli emiliani guidano il plotone con 26 punti, e staccata di due lunghezze c’è la Juvecaserta. Ma a quota 22 punti sono pronte a risalire Varese, Pistoia, che ha espugnato il parquet di Venezia, Bologna, passata sul campo dell’Avellino, e le stesse Venezia e Avellino, che con le rispettive sconfitte hanno dato un bel calcio alla fortuna.

JEFF BROOKS CHE DIFENDE SU ADRIAN BANKS (FOTO RASO)
POSITIVITA’. Logico che per i tifosi questi up and down della squadra non sono affatto accettabili. Raggiunta la salvezza adesso vorrebbero sempre di più, ma forse è bene anche guardare alla dura realtà, e rendersi conto che magari queste sono le vere potenzialità della squadra, a cui manca un soldo per fare una lira, parafrasando proprio il tecnico Molin. «Prima di tutto voglio fare i complimenti a Varese - ha esordito in conferenza stampa il coach bianconero -, noi siamo stati incapaci di vincere questa partita, e in generale questo tipo di partite nell’arco dell’anno, che potrebbero far cambiare la nostra stagione da buona a buonissima. Abbiamo ottenuto la salvezza anticipata, giocando a testa alta su tutti i campi, compreso stasera (domenica, ndr). Ci manca però qualcosa, e sta diventando quasi una malattia. Il bicchiere è mezzo pieno perché è ancora tutto nelle nostre mani e dipende - ha concluso - tutto da noi».
Bene, nonostante tutto l’allenatore vuole un ambiente positivo, e in qualche modo cerca di isolare coloro che ostacolano l’ottimismo, perché dopotutto ribadiamo che essere in corsa per i playoff è già un bel successo per la truppa bianconera.

SALTO DI QUALITA’. Bè, è quello che manca a questa Juvecaserta, l’ultimo passo che bisognerebbe compiere per coronare senz’altro il sogno playoff, ma anche e soprattutto per completare con successo un percorso di lavoro che coach Molin e tutta la squadra hanno iniziato in questa stagione. Purtroppo non è semplice, e forse, ripetiamo, non ci sono neanche le potenzialità per poterlo fare. Da non confondere, se non è stato da voi già interpretato in queste colonne, che l’annata dei bianconeri resterà comunque più che soddisfacente anche se non si dovesse disputare la post season. L’amaro in bocca rimarrebbe certamente, ma ce ne si farebbe una ragione.
Il grande neo di questa squadra è senz’altro l’attacco, il vero tallone d’Achille, che purtroppo condanna Jeff Brooks e compagni ogni volta che arriva una sconfitta. I bianconeri hanno, nell’arco dei quaranta minuti agonistici, dei cali vistosi nella metà campo offensiva, in cui la palla diventa troppo statica, gli schermi non portano ai frutti sperati, prendere tiri puliti e in libertà diventa un’assurdità. Mentre nelle gare interne si sopperisce a questi blackout con un’arcigna e impenetrabile difesa, nei match in trasferta anche la retroguardia risente di un’eccessiva pressione, e si sbriciola nei momenti cruciali. Per non parlare dei singoli, visto che alcuni dei giocatori che dovrebbero salire in cattedra scompaiono, calcano il parquet senza incidere più di tanto sul match. Bisogna lavorare, ma quanto?

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