venerdì 27 giugno 2014

Juvecaserta, Iavazzi: «Stiamo aspettando aiuti concreti»

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/06/2014

JUVECASERTA. Il patron ha chiaramente detto che se nessuno li affiancherà il club rischia di scomparire
Iavazzi: «Stiamo aspettando aiuti concreti»

Giovanni Bocciero
 
CASERTA. «Se qualcuno non ci affiancherà in questa avventura, per la Juvecaserta il prossimo sarà l’ultimo campionato». Queste le parole dell’azionista di maggioranza del club di Pezza delle Noci che maggiormente hanno attirato l’attenzione dei cronisti e dei tifosi presenti alla conferenza stampa indetta da Lello Iavazzi.
«Ci ho messo la faccia e sono qui per chiarire. Ad inizio stagione il mio primario obiettivo era che al termine del campionato nessuno doveva avere problemi con la Juvecaserta, ne sono responsabile per il 90% e i risultati si sono visti. Oggi la Juvecaserta è una società sana, forse una delle più sane che sta in giro, e quindi chiunque voglia entrare in questo club deve stare tranquillo perché tutti i debiti sono stati risanati». Il patron bianconero ha continuato snocciolando un po’ di cifre e numeri, e soprattutto chiarendo che «ad oggi abbiamo speso oltre 2 milioni». Questo proficuo lavoro ha aiutato a rimettere in sesto l’immagine della Juvecaserta, ed infatti ad oggi «abbiamo procuratori che voglio portare i loro assistiti a giocare da noi». Iavazzi, però, c’ha tenuto a precisare quanto impegno ha messo nella Juvecaserta. «Quest'anno mi sono sacrificato più del dovuto, insieme anche a Barbagallo ovviamente, ma non mi potete chiedere di fare di più soprattutto dal punto di vista economico. Quest'anno è stata una stagione positiva sotto tutti i punti di vista. Siamo stati forse un po' sfortunati, ma va bene così, perché comunque nessuno si auspicava che avremmo fatto una stagione del genere ad inizio anno. Dall'anno prossimo io mi dedicherò molto al settore giovanile, una cosa che a me mi sta molto a cuore, mentre Atripaldi e Barbagallo si occuperanno soltanto della prima squadra. Il settore giovanile - ha proseguito il patron bianconero - sarà una parte importante dei prossimi anni, e chi prima di noi pensava che il vivaio fosse solo una cosa extra, ha sbagliato di gran lunga. Per il settore giovanile faremo anche degli investimenti economici che saranno separati dal budget dedicato alla prima squadra. Metteremo su la foresteria, avvieremo un reclutamento che non riguarderà soltanto il nostro territorio, anche grazie a coach Giacomo Baioni molto attivo sono questo punto».
FOTO BUCO
Poi però, proprio come un processo ciclico, si ritorna al punto di partenza. «Il territorio oggi non ha più alibi se non risponde alle nostre esigenze. Prima c'era la scusante dei debiti, adesso però no, perché la società è sana. L'Europa sarebbe stata importante per tutti, ma non c'è stata neanche una telefonata di qualcuno che ci venisse incontro. Spero che oggi qualcuno si faccia un esame di coscienza. Io mi auguro che l'amministrazione comunale, nella persona del sindaco Pio Del Gaudio, come chiesero a me a tempo debito di entrare nella Juvecaserta, oggi lo facciano anche con altre aziende». La conferenza stampa è stata l’occasione giusta anche per spegnere i botta e risposta avuti tra la tifoserie e il primo cittadino, nei quali la società di Pezza delle Noci non ha voluto metter bocca, restandone praticamente, e giustamente, fuori. Il sindaco ha più volte dichiarato di aver trovato tanti piccoli sponsor per la Juvecaserta, ma «diciamo che - ha tagliato netto Iavazzi - ci saremmo aspettati qualcosa in più da lui».
Ma se Caserta e provincia non sembrano rispondere al messaggio d’aiuto della dirigenza bianconera, perché non provare a coinvolgere aziende extra-regionali, magari grazie anche ai contatti del giemme Atripaldi? «Stiamo provando anche a trovare sponsor non locali, ma è molto difficile. Carlo e Marco (Barbagallo e Atripaldi, ndr) sono più fiduciosi di me, ma non posso pregare le aziende di licenziare i dipendenti per dare i soldi a noi». «Rispetto a prima siamo più fiduciosi - ha aggiunto Carlo Barbagallo - perché i risultati che abbiamo raggiunto in campionato e la situazione economica attuale hanno fatto sì che avessimo dimostrazioni di vicinanza».
Lo stesso Barbagallo, giunto di corsa presso la Sala Maggiò del Coni di Caserta, ha portato alla luce un accaduto poco piacevole: «ci sono stati richiesti i diritti pubblicitari per la cartellonistica del PalaMaggiò dal 2010. Anche il comune di Castelmorrone ha pensato bene, dunque, che ci sono due scemi che pagano, e quindi la politica dimostra ancora una volta che non ci sta affatto aiutando, anzi, a lungo andare ci farà disinnamorare del basket». Eppure notizie buone ci sono. «Abbiamo confermato l’accordo con Pasta Reggia - ha continuato il presidente -, che resterà il main sponsor, e nei prossimi giorni ufficializzeremo un secondo sponsor, che non possiamo ancora dire».
Presente alla conferenza, seppur seduto nelle retrovie, anche il giemme Marco Atripaldi, interpellato sulla questione mercato. «Al momento non c’è assolutamente nulla. Frank Gaines pensiamo possa essere una grande occasione, che avevamo firmato anche prima della presentazione di Enzo Esposito, ma che per la tranquillità di tutti abbiamo fatto trapelare soltanto nell’ultima settimana. È un buonissimo giocatore, perché altrimenti non lo avremmo firmato, poteva arrivare già durante l’ultima stagione, ma poi un giocatore va valutato in base a ciò che è capace di fare in campo».

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