mercoledì 18 giugno 2014

Per la Juvecaserta un ragazzo umile ma che accetta le sfide

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 19/06/2014

MERCATO. Gaines non ama i pantaloncini lunghi ed è votato al lavoro e al sacrificio per migliorare il suo gioco
Per la Juvecaserta un ragazzo umile ma che accetta le sfide

CASERTA. La Juvecaserta ha battuto il primo colpo, ingaggiando la guardia statunitense Frank Brandon Gaines. Ma scopriamo effettivamente chi è il neo bianconero, uscito dall’università IPFW, acronimo di Indiana Purdue Fort Wayne, dove ha giocato per tutti e quattro gli anni della carriera universitaria. Prima di andare al college, Gaines ha militato per la Boyd H. Anderson High School a Lauderdale Lakes, in Florida, confinante con la sua città natale di Fort Lauderdale. Nella stagione da senior ha chiuso con 16.7 punti e 7 rimbalzi, trascinando letteralmente la sua squadra all’invidiabile record di 30 vittorie e 2 sconfitte, che gli valse il primo posto nel ranking dello Stato. L’esterno fu inserito nel primo quintetto All-Broward County, ed ebbe una menzione d’onore nell’All-State, la squadra statale. Nella stagione 2008/09 accettò la borsa di studio dell’università dell’Indiana, ma non giocò la prima stagione in maglia Mastodons perché usufrui della red-shirt, in gergo la "maglia rossa" che permette di saltare l’anno accademico senza che questo risulti nel computo totale dei quattro anni. Nell’anno 2009/10 disputò 31 gare con una media di 4.2 punti e 2.3 rimbalzi, e realizzò il suo season-high di punti contro Centenary, ovvero 15. L’anno successivo fu il migliore del suo team per punti e rimbalzi, confezionando 14.8 punti e 6.2 rimbalzi per allacciata di scarpe. Ricevette la menzione d’onore per la Summit League All-Conference, oltre ad essere nominato giocatore della settimana il 31 gennaio. In stagione firmò anche quattro doppie-doppie: 16 punti e 11 rimbalzi contro Cincinnati, 18+10 contro Judson, 17+11 contro Oakland, e 21+12 contro South Dakota State nel torneo della Summit League. Contro Oakland registrò anche il career-high in punti, ovvero 27. Le ultime due stagioni sono state senz’altro le più prolifiche per questa guardia considerato da alcuni siti specializzati lungo, veloce ed atletico, e soprattutto davvero bravo a realizzare in transizione. Tornando alle cifre, nel 2011/12 segnò 21.3 punti, mentre nel 2012/13 19.8 punti, risultando uno dei migliori marcatori a livello universitario di tutti gli Stati Uniti d’America.
Gaines non sembra un tipo molto spavaldo, essendo stato lui stesso meravigliato di aver ricevuto un’offerta da un college di Division 1, eppure è uno che sa accettare le sfide, perché dopo aver firmato con IPFW, si fece scappare «they didn’t think I was good enough to play at that level. It was motivation to let them know what they were missing». Terminata la carriera universitaria, in prospettiva del Draft Nba lavorò ad Atlanta con Bo Bell, un rinomato trainer che ha lavorato con giocatori del calibro di Lou Williams e Mickael Pietrus. Segno questo che Gaines è disposto a migliorare e a lavorare con sacrificio. Inoltre, una curiosità non da poco, la guardia della Florida è etichettato come un giocatore di vecchio stampo. A tal proprosito non indossa i pantaloncini larghi che si portato adesso, perché per sua stessa parola «I’m not a fan of big shorts. I like to run a lot and I feel like big shorts hold me back and limit my quickness».

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