sabato 14 giugno 2014

Una Juvecaserta con vista sull’Europa

DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 15/06/2014

LEGA A. Stuzzica e non poco ai bianconeri la possibilità di partecipare ad una competizione continentale
Una Juvecaserta con vista sull’Europa

Giovanni Bocciero

CASERTA. Si continua a lavorare estrenuamente in casa Juvecaserta, proprio come si farà per il prossimo mese abbondante. L’ufficialità ell’ingaggio da parte del Banco di Sardegna Sassari di Jeff Brooks non ha mutato i piani societari, dopotutto il giemme Marco Atripaldi era stato fin troppo chiaro, e scettico se vogliamo, sulla possibile rimanenza dell’ala di Louisville all’ombra della Reggia. Il dirigente bianconero è stato realista sin dalle primissime domande che gli sono state fatte sul futuro di Brooks, e in ultimo, proprio durante la conferenza stampa di Enzino Esposito aveva ribadito che con (molto difficile) o senza (possibilità poi diventata realtà) il giocatore ex Cantù, il lavoro di completamento del roster a disposizione di coach Lele Molin sarebbe proseguito normalmente. Dunque nessun dramma, l’addio di Jeff era già stato preventivato dalla società di Pezza delle Noci, e adesso, forse, si può anche tirare un sospiro di sollievo, perché questo tarlo poteva anche iniziare a dar fastidio.

FOTO BUCO
La grande novità che ha scosso, ovviamente in bene, la città di Caserta, è senz’altro la possibilità che la Juvecaserta possa prender parte all’EuroChallenge, competizione europea di basso richiamo, ma pur sempre una vetrina continentale. Le squadre che prendono parte a questo torneo provengono in larga maggioranza dall’Est Europa, come Romania, Bulgaria, Russia, Estonia, oppure dalla zona del Nord Europa, ovvero Belgio, Olanda, Svezia, Finlandia. Una competizione, dunque, che non annovera di certo equipe europee blasonate, ma si tratta pur sempre di un’avventura europea, che potrebbe aprire nuovi ed entusiasmanti scenari per i casertani. Prendere parte a questo torneo significherà, per le casse del club, un’ulteriore spesa quantificata tra i 400 e i 500 mila euro, soprattutto per quel che riguarda i viaggi e il trasporto. Inoltre, affrontare una competizione di questo livello costringerà la Juvecaserta a rivedere anche i piani inerenti alla costruzione del roster, perché se è vero che si parte dallo zoccolo duro dei sei giocatori confermati (Marco Mordente, Andrea Michelori, Ronald Moore, Carleton Scott, Michele Vitali e Claudio Tommasini), e che per definire il puzzle mancano soltanto quattro pezzi (in teoria tre americani negli spot di guardia, ala piccola e pivot, più una giovane scommessa italiana), è anche vero che per sostenere le fatiche del doppio impegno di campionato e coppa ci sarà bisogno di qualche ulteriore innesto. E qui si ritorna al punto di partenza del rompicapo che attanaglierà la Juvecaserta per quasi tutto questo periodo, sperando ovviamente di sbagliarci: da quale budget si dovrà partire? I proprietari, nelle persone di Carlo Barbagallo e Lello Iavazzi sono stati categorici su questo punto, andare avanti così e da soli non si può. In questa stagione sono stati fatti dei sacrifici economici per rimettere in sesto i conti delle passate gestioni, ma ulteriori sforzi non sono in programma. Politicamente parlando, ovviamente in senso europeo, si è in periodo di austerity, eppure questa EuroChallenge stuzzica, perché uscire dai confini italiani potrebbe attirare nuovi sponsor.

L'EuroChallenge è una competizione europea per club organizzata dalla FIBA, terza per ordine di importanza dopo l'Eurolega e l'Eurocup curate dalla ULEB. Le due finaliste acquisiscono il diritto a partecipare all'edizione successiva dell’Eurocup. La prima edizione del torneo si è svolta nella stagione 2003-04 con il nome di FIBA Europe League, mentre nel 2005-06 la competizione venne ribattezzata FIBA EuroCup. Nella stagione successiva il regolamento fu rinnovato secondo un format valido tuttora, anche se dalla stagione 2008-09 con la riorganizzazione delle coppe europee la competizione è stata ribattezzata con l’attuale nome: EuroChallenge.
Il criterio di qualificazione a questa coppa europea è molto vario, e spesso si invitano i club a parteciparvi a causa delle rinunce da parte delle cosiddette squadre qualificate. In totale prendono il via ai nastri di partenza della competizione ben 32 formazioni, tra cui le sedici eliminate ai primi due turni della Eurocup. Una volta completato il quadro delle società ammesse, si procede al sorteggio. I club vengono divisi in due conference in base alla posizione geografica. Le squadre di ogni conference vengono inserite in quattro gruppi di quattro squadre ciascuno in base ai risultati ottenuti negli ultimi tre anni. Da qui si ha il sorteggio degli otto gironi di qualificazione (A-H). Le prime due classificate accedono alla fase denominata Last16, ovvero le 16 formazioni vengono suddivise in 4 raggruppamenti da 4 squadre ciascuno (I-L), e si qualificano ai quarti di finale le prime due classificate di ogni girone. Da lì, con serie al meglio delle 3 gare, si hanno le 4 squadre che disputeranno la Final Four.
L’ultima edizione di questa competizione è stata vinta dalla Grissin Bon Reggio Emilia, e in precedenza (edizione 2008-09) anche la Virtus Bologna ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro in qualità di rappresentante italiana.

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